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Caso Rujano: i commenti dalla squadra

Inviato: 24/03/2013, 0:36
da Cadel95
Il corridore venezuelano, chiamato in questione dal quotidiano La Repubblica riguardo un'inchiesta della Procura di Massa (chiamata "Amateur") su presunti traffici di sostanze dopanti nella penisola italiana (Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria), ha così dichiarato in un'intervista a Pasados de Volta: Non conosco i dettagli di quello che è successo; mi hanno esposto un riassunto, ma non in profondità. Senza dubbio, so che l'operazione risale al 2009, un anno nel quale non correvo in Europa, ma nella Gobernación de Zulia. Questa notizia per me è come una doccia fredda. Questa informazione è un inganno che qualcuno ha lanciato per recarmi danno che mi può pregiudicare moltissimo. Le misure contro il doping della mia squadra sono molto serie. Non posso rimanere con le mani in mano dopo notizie come queste ora che sono tornato in Europa ed ho la possibilità di correre in una squadra importante.
Alla partenza della tappa, Rujano ha, inoltre, dichiarato a Biciciclismo: L'informazione è falsa. Perciò, la squadra si è messa in contatto con l'avvocato per studiare come muoversi. Abbiamo contattato il giornale e non ci hanno detto da dove hanno preso l'informazione. Denunceremo questa accusa.

A commentare sono anche i dirigenti della squadra. A parlare maggiormente è stato il neo ds Gigi Sacco che si è così espresso: Le accuse scritte da Eugenio Capodacqua sul giornale de La Repubblica non sono né certe né, tantomeno, provate. Dopo aver chiamato la direzione del giornale italiano e non avendo ricevuto alcuna spigazione riguardo le fonti di tale notizia, abbiamo parlato con il corridore e con il suo avvocato per decidere la strategia da seguire. Molto probabilmente inoltreremo una denuncia poiché, nonostante non fosse stato scritto esplicitamente il nome del corridore coinvolto, era chiaro che lo "scalatore venezuelano della Vacansoleil" di cui si parla era proprio Rujano. Comunque faremo partire un'indagine interna alla squadra per essere sicuri della non colpevolezza del corridore. Ci fidiamo comunque del corridore e, fino a che non verrano fuori notizie più precise riguardo il coinvolgimento dello stesso, saremo pronti a difenderlo: chiunque infamerà Rujano prima della fine delle indagini verrà querelato.
Dan Luijkx, team manager della Vacansoleil, si è detto sorpreso della notizia ed ha affermato: Dal 2008, quando fu istituito il passaporto biologico, non ci sono state alterazioni sospette nei dati di Rujano.
Un commento giunge anche dal direttore sportivo della formazione olandese presente in Catalogna, Michel Cornelisse: Nè noi nè il corridore sappiamo niente. I dirigenti della squadra stanno già pensando a come comportarsi.