Il Tricolore che si nasconde... dietro i Pois!
Inviato: 31/07/2012, 1:01
Il primo risultato era arrivato con il terzo posto di Ferrari nella tappa pianeggiante del Criterium International seguito dal tronfio de Felline nella prima tappa in linea del Delfinato, corsa che ha pure visto pure il guizzo di Rujano ad un passo dalla maglia a pois. Ma già all'inizio della Gran Boucle Andrea Pigna ha visto salire sul podio un suo corridore con addosso l'agognata maglia a pois, ma in una squadra votata quasi unicamente alla montagne, questo è stato Felline beffando Serpa, Sella, Rubiano, Mancuso, Ochoa, ma sopratutto Rujano e Pellizotti, tutti molto più adatti al ruolo di leader della classifica GPM del giovane italiano. Ecco, questo momento in casa Androni è finito, ieri dopo un'uscita fuori porta, o meglio dentro quella della camera d'albergo di Thomas Voecker, la maglia a pois è tornata , ma queste volte sulle solide spalle del Delfino di Bibione già vincitore di questa speciale classifica nel 2009. Non sarà per niente facile per lui portarla fino a Parigi, ma altrettanto sarà per gli avversari, primo tra tutti il già citato Voeckler che dopo averla dovuto cederla per un solo punto al Veneto potrà già riprenderla domani sul Mont Chat anche se basterebbero i precedenti GPM più facili, addirittura il primo, poco più di un cavalcavia per riaverla. Ma intanto Franco si gode il momento di un sogno che diventa realtà dopo una squalifica ingiusta e si fa trascinare dal boato che lo ha accompagnato durante la premiazione di ieri sebbene abbia strappato la maglia al beniamino di casa, segno che i tifosi francesi non si sono scordati di lui negli ultimi 3 anni. Come previsto la conferenza stampa si è tenuta una coferenza stampa oggi durante il giorno di riposo, ecco le fasi salienti.
Innanzitutto un commento sulla tappa: una stremante fuga con una Radioshack già criticata per le sue tirate che non lascia opportunità, ma che ti ha saputo regalare molto, in primis la maglia a pois e poi un podio inaspettato dopo essere stato ripreso, segno che sei tornato di certo per mollare.
Sì, certamente una tappa difficile, già all'inizio per andare in fuga, sinceramente mi aspettavo più libertà, era una classica tappa da fuga da lontano, ma l'importante è essere riusciti a prendere la maglia, anche se credo di aver lanciato un segnale più importante ai miei avversari con il piazzamento, che come diceva lei è segno che non sono di certo venuto qua per mollare. Il comportamento della Radioshack come già denunciato da Navarro è stato sadico, non scorretto perché ognuno fa la sua corsa, ma senza dubbio criticabile, non capisco perché accollarsi tutto questo lavoro per poi piazzarsi dietro a team come la Sky, BMC e Liquigas.
Cosa si prova a riavere con se questa maglia?
E' chiaramente un'emozione grandissima, ammetto che era il mio sogno quando mi allenavo duramente durante la mia squalifica, era una delle poche cose che mi tenevano a galla ed oggi riuscire a risalire su quel podio non ha reso vano tutto quel duro lavoro, anche se il podio su cui punto di salire non si trova nei Volsgi.
Questa volta lo fai anche una maglia speciale...
Sì, quest'anno ho anche l'obbligo di onorare il tricolore, ma stranamente il miglior modo per farlo è toglierlo.
Un grande boato ha accompagnato la tua premiazione, i tifosi francesi non ti hanno abbandonato dopo il 2009, com'è essere tornato qua in Francia a combattere per ripetere quello che forse è stato il successo più grande della tua carriera?
I tifosi francesi sono unici, non ti importa come ti chiami, in quale posizione sei, a loro importa solo che se lì a dare tutto te stesso per onorare la corsa che amano, ad onorare il Tour de France, ma quando hanno saputo del mio ingaggio, hanno smesso di criticare la Wild Card della squadra e sulla strada ho trovato molti incitamenti personali sebbene sia il diretto rivale di Voeckler, indubbiamente il corridore francese più amato in patria.
Domani ci sono moltissimi punti in palio ed il primo HC, potresti già perdere la maglia, cosa farai?
Certamente ora che ce l'ho, farò di tutto per non farmela portare via.
Ormai è evidente l'alleanza con la Cofidis.
Confermo che c'è stato un accordo con la Cofidis, che sento di dover ringraziare, per noi piccole squadre è fondamentale unire le nostre forze per poter almeno scalfire i grandissimi team, per cui aspettatevi di vederci ancora insieme. Le conclusioni poi le tireremo a Parigi.
Un'ultima domanda sul grande assente di questo Tour, Contador, il suo caso assomiglia al tuo, tutti e due prima assolti e poi squalificati ingiustamente, almeno per l'opinione pubblica...
Non ho mai avuto l'occasione di confrontarmi con Alberto, ma ha tutto il mio appoggio, ci sono passato, lui però ha anche la "fortuna" di poter rientrare alle corse già da Agosto, io invece ho passato due anni fermo con la consapevolezza di essere innocente, non lo augurerei a nessuno, sempre che sia "pulito".
A Pellizotti seguirà Pigna e forse Felline.
Innanzitutto un commento sulla tappa: una stremante fuga con una Radioshack già criticata per le sue tirate che non lascia opportunità, ma che ti ha saputo regalare molto, in primis la maglia a pois e poi un podio inaspettato dopo essere stato ripreso, segno che sei tornato di certo per mollare.
Sì, certamente una tappa difficile, già all'inizio per andare in fuga, sinceramente mi aspettavo più libertà, era una classica tappa da fuga da lontano, ma l'importante è essere riusciti a prendere la maglia, anche se credo di aver lanciato un segnale più importante ai miei avversari con il piazzamento, che come diceva lei è segno che non sono di certo venuto qua per mollare. Il comportamento della Radioshack come già denunciato da Navarro è stato sadico, non scorretto perché ognuno fa la sua corsa, ma senza dubbio criticabile, non capisco perché accollarsi tutto questo lavoro per poi piazzarsi dietro a team come la Sky, BMC e Liquigas.
Cosa si prova a riavere con se questa maglia?
E' chiaramente un'emozione grandissima, ammetto che era il mio sogno quando mi allenavo duramente durante la mia squalifica, era una delle poche cose che mi tenevano a galla ed oggi riuscire a risalire su quel podio non ha reso vano tutto quel duro lavoro, anche se il podio su cui punto di salire non si trova nei Volsgi.
Questa volta lo fai anche una maglia speciale...
Sì, quest'anno ho anche l'obbligo di onorare il tricolore, ma stranamente il miglior modo per farlo è toglierlo.
Un grande boato ha accompagnato la tua premiazione, i tifosi francesi non ti hanno abbandonato dopo il 2009, com'è essere tornato qua in Francia a combattere per ripetere quello che forse è stato il successo più grande della tua carriera?
I tifosi francesi sono unici, non ti importa come ti chiami, in quale posizione sei, a loro importa solo che se lì a dare tutto te stesso per onorare la corsa che amano, ad onorare il Tour de France, ma quando hanno saputo del mio ingaggio, hanno smesso di criticare la Wild Card della squadra e sulla strada ho trovato molti incitamenti personali sebbene sia il diretto rivale di Voeckler, indubbiamente il corridore francese più amato in patria.
Domani ci sono moltissimi punti in palio ed il primo HC, potresti già perdere la maglia, cosa farai?
Certamente ora che ce l'ho, farò di tutto per non farmela portare via.
Ormai è evidente l'alleanza con la Cofidis.
Confermo che c'è stato un accordo con la Cofidis, che sento di dover ringraziare, per noi piccole squadre è fondamentale unire le nostre forze per poter almeno scalfire i grandissimi team, per cui aspettatevi di vederci ancora insieme. Le conclusioni poi le tireremo a Parigi.
Un'ultima domanda sul grande assente di questo Tour, Contador, il suo caso assomiglia al tuo, tutti e due prima assolti e poi squalificati ingiustamente, almeno per l'opinione pubblica...
Non ho mai avuto l'occasione di confrontarmi con Alberto, ma ha tutto il mio appoggio, ci sono passato, lui però ha anche la "fortuna" di poter rientrare alle corse già da Agosto, io invece ho passato due anni fermo con la consapevolezza di essere innocente, non lo augurerei a nessuno, sempre che sia "pulito".
A Pellizotti seguirà Pigna e forse Felline.