10a Tappa: Villefranche-sur-Saône > Yenne 179,5 km
Inviato: 29/07/2012, 14:46
10a Tappa: Villefranche-sur-Saône > Yenne 179,5 km
Planimetria
Altimetria
Mont du Chat
Ultimi chilometri
Scalate prima dei Pirenei come due anni fa, saranno le Alpi le protagoniste dei primi giorni della seconda settimana, dopo un giorno di riposo nel quale i corridori faranno bene a cercare di recuperare quante più energie possibili. La prima tappa sul massiccio più temuto della Grande Boucle è probabilmente la meno impegnativa delle tre previste, con una sola ascesa realmente selettiva, ma le pendenze della scalata in questione sono più che sufficienti a far comunque cerchiare in rosso sul calendario la data di martedì 10 luglio.
L'approccio alle Alpi, un po' come quello ai Vosgi, sarà piuttosto graduale, con circa 120 km piuttosto agevoli per avvicinarsi alle salite, e la sola Côte de la Bussière, 2 km al 5,1% di pendenza media, oltre al traguardo volante di Bourgoin-Jallieu, a spezzare la monotonia di una pianura altrimenti quasi ininterrotta. A segnare un deciso stacco rispetto ai primi due terzi di gara provvederà però, prima del piatto forte di giornata, il Col de l'Epine, ascesa di 8 km e 400 metri per una pendenza del 7,2%, ed una sezione di 4 km all'8,7% tra i -5 e i -1 alla vetta. Difficile che qualche nome di spicco possa già qui tentare qualche mossa d'attacco, sia in virtù dei 48 km che separano il GPM dal traguardo di Yenne, sia perché il pur arcigno Col de l'Epine appare assai poca cosa rispetto a ciò che i corridori dovranno affrontare dopo circa 17 km di discesa e pianura.
Usciti da Le Bourget-du-Lac, infatti, la strada inizierà infatti ad inerpicarsi lungo le pendici del Mont du Chat, per la prima volta affrontato dal versante Est, a trentotto anni dalla scalata a quello occidentale, in una frazione che si concludeva ad Aix-les-Bains e che vide il quarto degli otto successi di tappa che Eddy Merckx seppe cogliere sulla via del suo quinto ed ultimo trionfo in giallo. L'ascesa misura 13,6 km, per una pendenza media del 9%, e se il dato della pendenza massima - 11% - non farà tremare i polsi dei big, assai più significativi risultano quello della pendenza minima - 6% - e della media degli ultimi 12 km - 10%. La selezione sarà verosimilmente feroce, e i distacchi con cui i pretendenti al successo parziale e finale si presenteranno sotto lo striscione del primo Gran Premio della Montagna Hors Catégorie del Tour minacciano di essere non propriamente esigui.
Al momento dello scollinamento, mancheranno 18 km al traguardo, di cui sostanzialmente solo gli ultimi due in pianura. I precedenti sedici saranno invece quasi totalmente in discesa, con in particolare i primi 8 km di picchiata al 10,7% di media. Poco, dunque, il margine di recupero per chi pagherà dazio sul Mont du Chat, sulle cui rampe difficilmente si potrà vincere il Tour, ma parecchi potrebbero dover dire addio a qualsiasi sogno di gloria con ancora oltre mezza Grande Boucle da affrontare.
GPM: Côte de la Bussière (4a categoria, 372 m, 2 km al 5,1%, km 116); Col de l’Epine (2a categoria, 987 m, 8,4 km al 7,2%, km 131,5); Le Mont du Chat (Hors Catégorie, 1504 m, 13,6 km al 9%, km 161,5)
TRAGUARDO VOLANTE: Bourgoin-Jallieu (km 72,5)
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Mont du Chat
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Scalate prima dei Pirenei come due anni fa, saranno le Alpi le protagoniste dei primi giorni della seconda settimana, dopo un giorno di riposo nel quale i corridori faranno bene a cercare di recuperare quante più energie possibili. La prima tappa sul massiccio più temuto della Grande Boucle è probabilmente la meno impegnativa delle tre previste, con una sola ascesa realmente selettiva, ma le pendenze della scalata in questione sono più che sufficienti a far comunque cerchiare in rosso sul calendario la data di martedì 10 luglio.
L'approccio alle Alpi, un po' come quello ai Vosgi, sarà piuttosto graduale, con circa 120 km piuttosto agevoli per avvicinarsi alle salite, e la sola Côte de la Bussière, 2 km al 5,1% di pendenza media, oltre al traguardo volante di Bourgoin-Jallieu, a spezzare la monotonia di una pianura altrimenti quasi ininterrotta. A segnare un deciso stacco rispetto ai primi due terzi di gara provvederà però, prima del piatto forte di giornata, il Col de l'Epine, ascesa di 8 km e 400 metri per una pendenza del 7,2%, ed una sezione di 4 km all'8,7% tra i -5 e i -1 alla vetta. Difficile che qualche nome di spicco possa già qui tentare qualche mossa d'attacco, sia in virtù dei 48 km che separano il GPM dal traguardo di Yenne, sia perché il pur arcigno Col de l'Epine appare assai poca cosa rispetto a ciò che i corridori dovranno affrontare dopo circa 17 km di discesa e pianura.
Usciti da Le Bourget-du-Lac, infatti, la strada inizierà infatti ad inerpicarsi lungo le pendici del Mont du Chat, per la prima volta affrontato dal versante Est, a trentotto anni dalla scalata a quello occidentale, in una frazione che si concludeva ad Aix-les-Bains e che vide il quarto degli otto successi di tappa che Eddy Merckx seppe cogliere sulla via del suo quinto ed ultimo trionfo in giallo. L'ascesa misura 13,6 km, per una pendenza media del 9%, e se il dato della pendenza massima - 11% - non farà tremare i polsi dei big, assai più significativi risultano quello della pendenza minima - 6% - e della media degli ultimi 12 km - 10%. La selezione sarà verosimilmente feroce, e i distacchi con cui i pretendenti al successo parziale e finale si presenteranno sotto lo striscione del primo Gran Premio della Montagna Hors Catégorie del Tour minacciano di essere non propriamente esigui.
Al momento dello scollinamento, mancheranno 18 km al traguardo, di cui sostanzialmente solo gli ultimi due in pianura. I precedenti sedici saranno invece quasi totalmente in discesa, con in particolare i primi 8 km di picchiata al 10,7% di media. Poco, dunque, il margine di recupero per chi pagherà dazio sul Mont du Chat, sulle cui rampe difficilmente si potrà vincere il Tour, ma parecchi potrebbero dover dire addio a qualsiasi sogno di gloria con ancora oltre mezza Grande Boucle da affrontare.
GPM: Côte de la Bussière (4a categoria, 372 m, 2 km al 5,1%, km 116); Col de l’Epine (2a categoria, 987 m, 8,4 km al 7,2%, km 131,5); Le Mont du Chat (Hors Catégorie, 1504 m, 13,6 km al 9%, km 161,5)
TRAGUARDO VOLANTE: Bourgoin-Jallieu (km 72,5)