13a Tappa: Barcelonnette > Apt 175,5 km
Inviato: 07/08/2012, 13:42
13a Tappa: Barcelonnette > Apt 175,5 km
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Ultimi Km
Altra partenza nel cuore delle Alpi, ma, per fortuna dei corridori, il prosieguo di questa 13a tappa sarà assai più riposante dei precedenti. Le difficoltà altimetriche saranno infatti assai meno aspre delle tre giornate appena trascorse, e ben più distanti dal traguardo, per la prima volta posto ad Apt, sino a quest'anno mai sede d'arrivo della Grande Boucle.
Le squadre dei velocisti dovranno in ogni caso tenere gli occhi bene aperti per garantire ai loro uomini veloci la possibilità di tornare protagonisti, dopo ben sei frazioni riservate a tutt'altro genere di corridore. I primi 60 km di gara, infatti, saranno favorevolissimi alla nascite di fughe anche pericolose, a cominciare dalla scalata al Col Saint-Jean, 9,4 km all'insù ad una media del 4,4%, collocato dopo 31 km di corsa. I saliscendi dei frangenti immediatamente successivi porteranno quindi gli atleti prima sul Col de Maure, 9 km e 600 metri al 2,9%, vagamente simili ad una salita vera solamente negli ultimi 2 km (pendenza media 5,2%), e in seguito sul Col de Labouret, appena 2500 metri di lieve ascesa al 3,4% di pendenza. Al terzo GPM di giornata seguiranno quindi circa 60 km estremamente veloci, con un'iniziale discesa seguita da un lungo tratto pianeggiante, con strada quasi sempre tendente a scendere.
Qualche mangia-e-bevi tra i 55 e i 40 km circa al termine, includente il quarto ed ultimo Gran Premio della Montagna in programma, la Côte de Pierrerue (2,6 km al 4,2% di pendenza media), rappresenterà l'ultima sezione del tracciato favorevole agli attaccanti della prima ora, che dovranno poi tentare di resistere il più possibile al preventivabile tentativo di rientro nel gruppo nel facilissimo ultimo quinto di tappa.
Pur con qualche insidia disseminata qua e là, è pronosticabile che la smania degli sprinter di ritornare protagonisti dopo tanti giorni in montagna possa rappresentare un input sufficiente a garantire alla tappa un epilogo a ranghi compatti, in assenza di trampolini di lancio invitanti per aspiranti guastatori nella parte finale.
GPM: Col Saint-Jean (3a categoria, 1333 m, 9,4 km al 4,4%, km 31,5); Col de Maure (3a categoria, 1346 m, 9,6 km al 2,9%, km 49,5); Col du Labouret (4a categoria, 1240 m, 2,5 km al 3,4%, km 60); Côte de Pierrerue (4a categoria, 512 m, 2,6 km al 4,2%, km 129,5)
TRAGUARDO VOLANTE: Digne-les-Bains (km 84,5)
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Altra partenza nel cuore delle Alpi, ma, per fortuna dei corridori, il prosieguo di questa 13a tappa sarà assai più riposante dei precedenti. Le difficoltà altimetriche saranno infatti assai meno aspre delle tre giornate appena trascorse, e ben più distanti dal traguardo, per la prima volta posto ad Apt, sino a quest'anno mai sede d'arrivo della Grande Boucle.
Le squadre dei velocisti dovranno in ogni caso tenere gli occhi bene aperti per garantire ai loro uomini veloci la possibilità di tornare protagonisti, dopo ben sei frazioni riservate a tutt'altro genere di corridore. I primi 60 km di gara, infatti, saranno favorevolissimi alla nascite di fughe anche pericolose, a cominciare dalla scalata al Col Saint-Jean, 9,4 km all'insù ad una media del 4,4%, collocato dopo 31 km di corsa. I saliscendi dei frangenti immediatamente successivi porteranno quindi gli atleti prima sul Col de Maure, 9 km e 600 metri al 2,9%, vagamente simili ad una salita vera solamente negli ultimi 2 km (pendenza media 5,2%), e in seguito sul Col de Labouret, appena 2500 metri di lieve ascesa al 3,4% di pendenza. Al terzo GPM di giornata seguiranno quindi circa 60 km estremamente veloci, con un'iniziale discesa seguita da un lungo tratto pianeggiante, con strada quasi sempre tendente a scendere.
Qualche mangia-e-bevi tra i 55 e i 40 km circa al termine, includente il quarto ed ultimo Gran Premio della Montagna in programma, la Côte de Pierrerue (2,6 km al 4,2% di pendenza media), rappresenterà l'ultima sezione del tracciato favorevole agli attaccanti della prima ora, che dovranno poi tentare di resistere il più possibile al preventivabile tentativo di rientro nel gruppo nel facilissimo ultimo quinto di tappa.
Pur con qualche insidia disseminata qua e là, è pronosticabile che la smania degli sprinter di ritornare protagonisti dopo tanti giorni in montagna possa rappresentare un input sufficiente a garantire alla tappa un epilogo a ranghi compatti, in assenza di trampolini di lancio invitanti per aspiranti guastatori nella parte finale.
GPM: Col Saint-Jean (3a categoria, 1333 m, 9,4 km al 4,4%, km 31,5); Col de Maure (3a categoria, 1346 m, 9,6 km al 2,9%, km 49,5); Col du Labouret (4a categoria, 1240 m, 2,5 km al 3,4%, km 60); Côte de Pierrerue (4a categoria, 512 m, 2,6 km al 4,2%, km 129,5)
TRAGUARDO VOLANTE: Digne-les-Bains (km 84,5)