19a Tappa: Lescar > Bordeaux 199,5 km
Inviato: 05/09/2012, 23:37
19a TAPPA: Lescar > Bordeaux 199,5 km
Planimetria
Altimetria
Ultimi chilometri
Dopo 14 colli e tre arrivi in salita nelle tre giornate precedenti, il Tour si concede una tappa di relativo riposo, sulla carta facile preda dei velocisti.
Dopo il finale a Luz Ardiden del giorno precedente, i corridori si trasferiranno a Lescar, ad una manciata di chilometri da Pau, dove la 18a tappa prenderà le mosse all'ombra della cattedrale di Notre-Dame-de-l'Assomption. La corsa si manterrà quindi nel dipartimento dei Pyrénées-Atlantiques per lo spazio sufficiente a raggiungere la facilissima Côte de Boueilho, 2600 metri al 3,3% di pendenza media che appariranno ancor più risibili dopo l'abbuffata di Pirenei dei giorni immediatamente antecedenti. Il Gran Premio della Montagna sarà l'ultimo del Tour 2012, sicché proprio al km 27,5 della 18a frazione sarà virtualmente assegnata la maglia a pois di miglior scalatore. L'unico GPM di giornata, ovviamente classificato come salita di 4a categoria, segnerà la fine di una serie di saliscendi che contrassegneranno la prima fase di gara, lasciando quindi spazio a strade sempre più agevoli.
Dopo un transito dai dipartimenti Landes e Gard, la frazione entrerà definitivamente nella Gironde poco dopo metà percorso, per non lasciarla più fino al traguardo. Nel caso in cui qualche sprinter fosse particolarmente affamato di punti per la classifica della maglia verde, non è da escludere che la probabilissima fuga - il cui buon esito non è comunque da ritenere inverosimile, come sempre avviene subito dopo le montagne - possa essere riassorbita in anticipo rispetto alle usuali tabelle di marcia, così da garantire ai velocisti la possibilità di giocarsi il traguardo volante di Langon, collocato dopo 150 km.
In una giornata che dovrebbe sulla carta scorrere via liscia per gli uomini di classifica, il principale motivo di interesse sarà ovviamente costituito dal pronosticabile sprint a ranghi compatti, che avrà quale teatro il Boulevard Pierre 1er di Bordeaux. La facilità della frazione dal punto di vista altimetrico obbliga a prevedere un finale a velocità elevatissime e discretamente caotico, poiché sostanzialmente tutte le ruote veloci ancora in gara faranno di tutto per presentarsi al posto giusto sul rettilineo d'arrivo; per quel che concerne gli uomini con interesse di graduatoria, invece, l'unico obiettivo sarà verosimilmente quello di restare coperti e spendere il meno possibile, alla vigilia della cronometro che scioglierà ogni riserva circa l'esito della Grande Boucle.
GPM: Côte de Boueilho (4a categoria, 237 m, 2,6 km al 3,3%, km 27,5)
TRAGUARDO VOLANTE: Langon (km 150)
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Dopo 14 colli e tre arrivi in salita nelle tre giornate precedenti, il Tour si concede una tappa di relativo riposo, sulla carta facile preda dei velocisti.
Dopo il finale a Luz Ardiden del giorno precedente, i corridori si trasferiranno a Lescar, ad una manciata di chilometri da Pau, dove la 18a tappa prenderà le mosse all'ombra della cattedrale di Notre-Dame-de-l'Assomption. La corsa si manterrà quindi nel dipartimento dei Pyrénées-Atlantiques per lo spazio sufficiente a raggiungere la facilissima Côte de Boueilho, 2600 metri al 3,3% di pendenza media che appariranno ancor più risibili dopo l'abbuffata di Pirenei dei giorni immediatamente antecedenti. Il Gran Premio della Montagna sarà l'ultimo del Tour 2012, sicché proprio al km 27,5 della 18a frazione sarà virtualmente assegnata la maglia a pois di miglior scalatore. L'unico GPM di giornata, ovviamente classificato come salita di 4a categoria, segnerà la fine di una serie di saliscendi che contrassegneranno la prima fase di gara, lasciando quindi spazio a strade sempre più agevoli.
Dopo un transito dai dipartimenti Landes e Gard, la frazione entrerà definitivamente nella Gironde poco dopo metà percorso, per non lasciarla più fino al traguardo. Nel caso in cui qualche sprinter fosse particolarmente affamato di punti per la classifica della maglia verde, non è da escludere che la probabilissima fuga - il cui buon esito non è comunque da ritenere inverosimile, come sempre avviene subito dopo le montagne - possa essere riassorbita in anticipo rispetto alle usuali tabelle di marcia, così da garantire ai velocisti la possibilità di giocarsi il traguardo volante di Langon, collocato dopo 150 km.
In una giornata che dovrebbe sulla carta scorrere via liscia per gli uomini di classifica, il principale motivo di interesse sarà ovviamente costituito dal pronosticabile sprint a ranghi compatti, che avrà quale teatro il Boulevard Pierre 1er di Bordeaux. La facilità della frazione dal punto di vista altimetrico obbliga a prevedere un finale a velocità elevatissime e discretamente caotico, poiché sostanzialmente tutte le ruote veloci ancora in gara faranno di tutto per presentarsi al posto giusto sul rettilineo d'arrivo; per quel che concerne gli uomini con interesse di graduatoria, invece, l'unico obiettivo sarà verosimilmente quello di restare coperti e spendere il meno possibile, alla vigilia della cronometro che scioglierà ogni riserva circa l'esito della Grande Boucle.
GPM: Côte de Boueilho (4a categoria, 237 m, 2,6 km al 3,3%, km 27,5)
TRAGUARDO VOLANTE: Langon (km 150)