E se i francesi...

Come era prevedibile andando a quote oltre 3000 metri il Col du Jandri è ufficialmente a rischio. Lo ha comunicato ASO dopo aver visto le previsioni meteo che danno nubi e temporali sulla zona di Les Deux Alpes per sabato 25 Luglio 2015 - sul Jandri, in particolare, sono possibili nevicate ad alta quota che complicherebbero - e non poco - il passaggio sullo sterrato finale. Hemme Meas è stato categorico: "La sicurezza dei corridori viene prima di tutto - il Jandri si farà solamente se saranno verificate le adeguate condizioni - la tappa rimane così com'è - in ogni caso è già pronto il piano B". Il Piano B, secondo nostre fonti interne, sarebbe l'inserimento della salita verso Villard-Notre Dame, già affrontata nel 2013, e poi l'arrivo all'Alpe d'Huez: c'è chi dice che sia proprio la stazione sciistica più famosa al mondo a far pressioni su ASO per aggiudicarsi, in questo modo, un insperato arrivo della tappa decisiva dopo non essere stata nemmeno presente nel percorso originario. La decisione definitiva sarà comunicata ai corridori domattina, prima di prendere il via.
Equipe.fr

Speravamo nello Jandri, ora la tattica è tutta da reinventare...

Volevamo correre il Jandri, ora dovremo rivedere le nostre tattiche.

Giusto così salita per pazzi irresponmsabili
A 3000 metri a luglio è molto probabile incontrare nevicate che metterebbero in pericolo la sicurezza dei corridori.

In caso di neve uno sterrato è quasi infattibile...la sicurezza prima di tutto.

Intervistato in seguito alle dichiarazioni uscite sull'Equipe, Hemme Meas ha voluto smentire quanto erroneamente attribuitagli: "Se becco chi ha rilasciato quest'intervista a mio nome all'Equipe lo querelo. Il Jandri non è a rischio e la neve sarà un valore aggiunto per la tappa. La sicurezza dei corridori? E' l'ultima tappa di montagna prima della passerella, è un ultimo sacrificio prima del riposo. I corridori hanno anche i freni in discesa, c'è stata una discesa bagnata ieri e ce n'è una anche oggi. Lo sterrato è bellissimo e ben curato, due fiocchi di neve non saranno un problema dopo aver valicato la Bonnette. La salita di Villard Notre-Dame? Mai stata un'alternativa, solo un'eventuale aggiunta alla tappa". In seguito ad eventuali proteste dei team manager e ritiro delle squadre Hemme Meas ha poi seccamente commentato "chi non vuole vincere il Tour può andarsene a casa, a noi non cambia nulla".

Equipe.fr

Felici per le ultime parole del direttore, ora si che possiamo stare sereni in vista della prossima tappa. Promettiamo spettacolo.

è brutto sapere che lo spettacolo deve andare prima di tutto anche prima della sicurezza dei corridori.Siamo letteralmente allibiti dalle parole del direttore.Un così grande pezzo di storia ciclistica rischiato solo per lo spettacolo.

Già con il sole sarebbe stata dura, così mi sa che rinunceremo e ci fermeremo alle Deux Alpes a sfondarci di grappe con Sgarbozza

Accettiamo senza problemi la decisione del direttore, abbiamo corridori tosti pronti ad affrontare l'eventuale nevicata, Ryderone in primis.

"Siamo tenuti a onorare al meglio la corsa qualunque siano il percorso e le condizioni, l'altitudine e il clima non ci spaventano, la difficoltà della salita non ci si addice molto ma l'obiettivo di stagione è alla portata"

La nostra fine sta arrivando...saremo soli e soli e soli...ma prima(o primi?) o poi arriveremo...

Felice che non sia stata cancellata questa importantissima salita, vedremo di tirare palle di neve ai nostri avversari diretti e a qualche velocista.