Wild Card Tour de France, parla Lasègue

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Gigilasegaperenne
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Wild Card Tour de France, parla Lasègue

Messaggio da Gigilasegaperenne »

Cofidis, Europcar, Project 1t4i e Androni Giocatolli: queste le quattro squadre che Aso ha invitato a partecipare al prossimo Tour de France, che vanno ad aggiungersi ai 18 team Pro Tour. E' in particolare la scelta della formazione italiana che ha fatto storcere il naso a molti addetti ai lavori e appassionati, che si attendevano una conferma della scelta operata lo scorso anno, quando ad essere ammessa alla corsa più importante del mondo fu la Saur - Sojasun. Di questo e di altro abbiamo parlato con Mathieu Lasègue, l'ex corridore francese dal 2008 a capo dell'organizzazione della Grande Boucle.

Lasègue, veniamo subito al dunque: molti sono perplessi per la vostra decisione di invitare al Tour la Androni Giocattoli. Lei che spiegazione dà?
Io penso di non dover dare nessuna spiegazione. E' stata fatta una valutazione su basi puramente tecniche, valutazione che naturalmente tutti hanno il diritto di non condividere. Lo scorso anno ci siamo pentiti di aver escluso la Geox, che avrebbe probabilmente aggiunto qualcosa al livello di competitività della corsa, privilegiando una squadra come la Saur, dalla quale ci aspettavamo soprattutto combattività.

E non l'ha garantita?
L'ha garantita, ma alla luce dello svolgimento della corsa, penso che non abbia inciso più di tanto sullo spettacolo. Avrebbe forse giovato avere un paio di corridori di richiamo in più.

Lei però parla come se la necessità di far divertire venisse prima del livello tecnico.
Le ho appena detto che la nostra scelta è stata di natura prettamente tecnica. Semmai, la scelta a favore dello spettacolo era quella dello scorso anno, quando abbiamo escluso una formazione che poteva avere qualcosa di importante da dire sul piano dei risultati, a favore di una che poteva garantire soprattutto voglia di animare la corsa e di mettersi in evidenza. Perché sapevamo benissimo che Coppel e Turpin, con tutto il rispetto, non potevano dare quanto Menchov o Cobo in termini di competitività.

Molti però sono poco convinti anche dal tasso di competitività della Androni.
Questa è una considerazione pienamente legittima, ma la nostra scelta è stata questa. Rujano è un corridore che ha raccolto al Giro d'Italia dei piazzamenti di prestigio, più di quanto non abbiano saputo fare in carriera i migliori esponenti delle alternative alla Androni. Perciò abbiamo ritenuto che invitando la sua squadra avremmo aggiunto un uomo di valore al nostro lotto partenti, senza sacrificare quella combattività che la Saur avrebbe sicuramente offerto, ma che è da anni un marchio di fabbrica della squadra di Gianni Savio. Lo stesso Rujano, d'altro canto, per caratteristiche è un corridore che, quando sta bene, è quasi obbligato ad una condotta di gara spettacolare.

L'annuncio delle wild card è stato posticipato rispetto ai programmi iniziali. Alcuni insinuano che ci siano stati dei dissidi all'interno di Aso proprio a questo riguardo.
Assolutamente no. La scelta è stata posticipata per il semplice fatto che la Geox, che avrebbe sicuramente preso parte al prossimo Tour, ha deciso di lasciare il ciclismo. A quel punto, con atleti quali Menchov e Cobo senza contratto, abbiamo voluto attendere di vedere dove si sarebbero accasati. Come ho detto, non rifarei la scelta che abbiamo compiuto lo scorso anno, quella di escluderli dal Tour, e abbiamo pensato che un pluri-vincitore di grandi giri e il trionfatore dell'ultima Vuelta meritassero di prendere il via. In caso avessero firmato per squadre non Pro Tour, insomma, avremmo seriamente considerato l'ipotesi di invitare le loro nuove formazioni.

Lei e Hemme Méas siete stati accusati di non tutelare a sufficienza il ciclismo francese, anche perché avete escluso proprio la squadra che più punta su corridori di casa.
Abbiamo invitato due squadre francesi su quattro wild card disponibili, e altre due formazioni erano già ammesse di diritto. Non mi pare che quattro formazioni siano un contingente scarso. Il ciclismo francese sta vivendo un momento di crescita, ci sono tanti giovani che vengono su alla grande anche dalle categorie giovanili, non sarà certo il mancato invito della Saur - Sojasun ad affossarlo. Per inciso, poi, io e il mio collega Hemme Méas, pur avendone a cuore le sorti, non siamo pagati per fare ciò che è meglio per il ciclismo francese, ma per fare ciò che è meglio per il Tour de France, e non è detto che le due cose coincidano.

Lo stesso vale allora anche per la partenza dall'estero, con ben quattro tappe fuori dai confini francesi?
La partenza dall'estero può piacere o non piacere, ma non vedo in che modo il ciclismo francese possa esserne danneggiato. E visto che lei vede così strettamente legati gli interessi del Tour e quelli dei nostri portacolori, le garantisco che per l'immagine della corsa una partenza da una grande capitale europea è una promozione enorme.

Dal punto di vista tecnico, alcuni hanno rilevato come solamente una delle prime quattro tappe sia per velocisti. Il Tour si sta snaturando?
L'idea che la natura del Tour de France sia quella di avere 10 giorni di nulla cosmico prima delle montagne è totalmente errata. E' stato così in anni recenti, ma già nelle edizioni passate, che ho disegnato insieme a Messapique e a Hemme Méas, abbiamo cercato di evitare questi inizi insipidi, che sono quanto di più lontano ci sia dallo spirito del Tour. Senza voler arrivare alle parole di Desgrange, che diceva che il Tour ideale era quello in cui arrivava alla fine un corridore solo, ricordo edizioni del Tour come quella del 1979, con i Pirenei all'inizio della prima settimana.

Quindi rigetta le accuse di "zomegnanizzazione"?
Se l'accusa è quella di tracciare percorsi sbilanciati e forzati, sì. Se invece "zomegnanizzare" la corsa per lei vuol dire non rendere superflua la prima metà di Tour, ma far sì che una corsa di tre settimane sia realmente tale, allora ben venga.

Il Grammont non è una forzatura?
Il Grammont è una salita che è già stata inserita al Tour de France, e che non presenta rischi in termini di sicurezza, se non gli stessi che vengono ogni anno superati senza problemi al Giro delle Fiandre. Quindi no, non è una forzatura.

Per quanto riguarda il resto del percorso, cosa può dirci?
Nulla.

Più o meno duro del 2011?
Non credevo che la parola "nulla" avesse per lei un significato così criptico.
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alluddha
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Re: Wild Card Tour de France, parla Lasègue

Messaggio da alluddha »

|zome2
Leggi il mio immenso palmares
Spoiler!
2011 Omega Pharma - Lotto
Tour de France
3 vittorie di Tappa (2a tappa: Jurgen Van Den Broeck, 4a Tappa: André Greipel, 15a tappa: Philippe Gilbert)
Due giorni in maglia verde: André Greipel
Quinto Classifica Generale: Jurgen Van Den Broeck

2012 Liquigas-Cannondale
Parigi-Nizza (4a Tappa: Vincenzo Nibali / Maglia Verde: Vincenzo Nibali / Generale: 3°Vincenzo Nibali)
Criterium International (Generale: 4° Sylwester Szmyd)
Parigi - Roubaix (9° Peter Sagan) - Freccia Vallone (3° Vincenzo Nibali) - Liegi Bastogne Liegi (5° Vincenzo Nibali)
Parigi-Tours (1° Peter Sagan) - World Port Classics (Generale: 4° Peter Sagan)
Tour de France
3 Vittorie di Tappa (1a tappa: Peter Sagan, 9a e 11a tappa: Vincenzo Nibali)
Primo Classifica a Punti Maglia Verde: Peter Sagan
Terzo Classifica Generale: Vincenzo Nibali
1 g. in Maglia Gialla, Bianca. - 21 g. in Maglia Verde - 3 g. in Maglia a Pois - 1 G. Casco Giallo.

2013 Team Sky
Parigi-Nizza (3a Tappa: Edvald Boasson Hagen, 5a Tappa Chris Froome, 7a Tappa: Bradley Wiggins / Generale: 2° Chris Froome, 4° Bradley Wiggins / 1° Class. a Squadre)
Criterium International (Generale: 5° Rigoberto Uran)
Parigi - Roubaix (5° Edvald Boasson Hagen) - Liegi Bastogne Liegi (2° Rigoberto Uran)
Parigi - Tours (3° Edvald Boasson Hagen) - World Port Classic (2a Tappa: Bradley Wiggins / Generale: 1°Bradley Wiggins, 2° Edvald Boasson Hagen / 1° Class. a Squadre)
Giro del Delfinato (5a Tappa Bradley Wiggins /Generale: 3° Bradley Wiggins, 4° Generale Chris Froome / 1° Class. a Squadre)
Tour de France
2 Vittorie di Tappa (14a 18a: Chris Froome)
Secondo Classifica Generale: Chris Froome
Decimo Classifica Generale: Bradley Wiggins

2014 Team Sky
Parigi-Nizza (4a Tappa: Geraint Thomas / Generale: 1° Richie Porte, 12° Bradley Wiggins / 1° Class. a Squadre)
Criterium International (Generale: 1° Chris Froome, 12° Dario Cataldo)
Parigi - Roubaix (2° Edvald Boasson Hagen) - Liegi Bastogne Liegi (14° Sergio Henao)
World Port Classic (Generale 10° Edvald Boasson Hagen / 3° Class. a Squadre)
Giro del Delfinato (1a Tappa: Bradley Wiggins, 7a e 8a: Chris Froome / Generale: 1° Chris Froome, 9° Bradley Wiggins 14° Richie Porte / Maglia Verde: Chris Froome / 1° Class. a Squadre)
Parigi-Tours: (5° Bradley Wiggins, 8° Ben Swift)
Tour de France
Vittoria Finale: Chris Froome
1 Vittorie di Tappa (9a: Bradley Wiggins)
Sesto Classifica Generale: Bradley Wiggins

2015 Team Giant-Alpecin
Parigi-Nizza (2a Tappa: John Degenkolb, 8a Tappa: Tom Dumoulin)
Criterium International (Generale: 3° Tom Dumoulin, 1b Tappa: Tom Dumoulin)
Parigi - Roubaix (1° John Degenkolb)
World Port Classic (2a Tappa: Marcel Kittel / Generale: 1°Marcel Kittel, 3° Luka Mezgec / 1° Class. a Punti / 1° Class. a Squadre)
Giro del Delfinato (8a Tappa: Tom Dumoulin)
Tour de France
5 Vittorie di Tappa (1a: Tom Dumoulin; 2a, 3a e 17a: Marcel Kittel; 11a: Warren Barguil)
Primo Classifica a Punti Maglia Verde: Marcel Kittel
Settimo Classifica Generale: Warren Barguil
8 g. in Maglia Gialla; 13 g. in Maglia Verde; 10 g. in Maglia Bianca

2016 Team Katusha
Dubai Tour (Generale: 4° Alexander Kristoff, 2a Tappa: Alexander Kristoff)
Parigi Nizza: (Generale: 7° Ilnur Zakarin, 3a e 8a Tappa: Ilnur Zakarin)
Tirreno-Adriatico: (Generale: 5° Joaquim Rodriguez, 10° Simon Spilak)
Milano-Sanremo: (6° Alexander Kristoff)
Criterium International (1a Tappa Alexander Kristoff)
Parigi - Roubaix (6° Alexander Kristoff)
Freccia Vallone: (3° Joaquim Rodriguez)
Tour de Yorkshire (Generale 2° Joaquim Rodriguez)
Giro del Delfinato (5a Tappa: Sven Erik Bystrom, 7a Tappa: Joaquim Rodriguez / Maglia a Pois: Joaquim Rodriguez)
Tour de France
1 Vittorie di Tappa (3a: Alexander Kristoff)
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