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Percorso 2012

Inviato: 27/04/2012, 15:25
da emmea90
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PROLOGO: (cronometro individuale) BRIANCON 6,5 km
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Inizia nel cuore delle Alpi il Giro del Delfinato 2012, che tradizionalmente alla catena montuosa più importante d'Europa dedica le sue giornate decisive. Il tracciato del prologo prenderà le mosse da Avenue du Général Barbot, per poi percorrere una sorta di anello che impegnerà i corridori per circa 5 km. Negli ultimi 1500 metri, però, la strada si impennerà sotto le ruote dei corridori, inerpicandosi lungo la via del Fort du Chí¢teau per un chilometro e mezzo al 7% di pendenza media e picchi - nelle fasi iniziali - al 15%. Il traguardo sarà posto proprio in cima allo strappo, che, essendo classificato come Gran Premio della Montagna di 3a categoria, oltre a stabilire il primo capoclassifica, assegnerà anche la prima maglia a pois di miglior scalatore.
GPM: Fort du Chí¢teau (3a categoria, 1323 m, 1,5 km al 7%, arrivo)
INTERMEDIO: Les Preyls (km 3)


1a TAPPA: BRIANCON > NYONS 190,5 km
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E' dedicata ai velocisti la prima frazione in linea del Delfinato, che ripartirà da Briançon per dirigersi verso Nyons. Pur snodandosi per buona parte in mezzo alle montagne nelle battute iniziali, la tappa non proporrà difficoltà altimetriche significative neppure nei primi chilometri, giungendo prima al traguardo volante di Gap, dopo 85 km e mezzo, che al primo Gran Premio della Montagna. Quando quest'ultimo arriverà, con la Côte de la Selle, si tratterà comunque di un'ascesa non particolarmente lunga (5,6 km) ed estremamente pedalabile, con il suo 4,1% di pendenza media. Nulla, dunque, che possa lasciar presagire delle difficoltà per le formazioni degli sprinter, che negli ultimi 35 km potranno sviluppare velocità elevatissime, agevolate anche dalla lieve ma costante tendenza a scendere della strada.
GPM: Côte de la Selle (4a categoria, 977 m, 5,6 km al 4,1%, km 91)
TRAGUARDO VOLANTE: Gap (km 85,5)


2a TAPPA: MONTELIMAR > VILLARD-DE-LANS – LES GIOVETTES 191 km
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Si inizia a fare sul serio, con il primo assaggio di Alpi, le prime salite e il primo - facile - arrivo in salita. Dopo una quarantina di chilometri di trasferimento, la corsa ripartirà l'8 giugno da Montélimar, procedendo quindi senza particolari difficoltà per una novantina di chilometri. Giunti a Beauvoir-en-Royans, tuttavia, lo scenario di fronte agli atleti cambierà drasticamente, allorché la strada inizierà a salire verso i 1278 metri del Col de la Combe Coquette (ascesa coincidente in larga parte con il più noto Col du Mont Noir). Il primo Gran Premio della Montagna di giornata, posto a 83,5 km dal termine, giungerà dopo 14 km e 700 metri al 7,3% che minacciano già di selezionare pesantemente il gruppo dei migliori, quando non di lanciare allo scoperto qualche outsider.
Alla lunga discesa seguirà un tratto di fondovalle di una quindicina di chilometri che si concluderà in quel di Saint-Quentin-sur-Isère, dove inizierà la scalata alla Côte de Montaud (706 m), 6,7 km al 7,4% di pendenza media, con vetta ai 46 dal traguardo. Dopo la picchiata su Veurey-Voroize, un'altra decina di chiometri di pianura porteranno al traguardo volante di Sassenange (km 158,5), e, poche centinaia di metri più tardi, all'attacco della terza salita di giornata, quella della Côte de Lans-en-Vercors (1004 m), 18 km e 700 metri al 4,3%. L'ascesa sarà in realtà continua solamente per i primi 13 km (5,1% la media), prima di trasformarsi in un alternarsi di salita vera e falsopiano fino al traguardo GPM, posto a 13 km e mezzo dal traguardo.
A complicare la vita ai corridori sarà l'assenza di una discesa dopo questa terza asperità, cui succederà un tratto pianeggiante che terminerà a 4300 metri dall'arrivo. Sarà lì che gli atleti saranno infatti chiamati ad approcciare l'erta finale verso Les Giovettes, con i suoi pedalabili 4,3 km al 5,3%. Salita certo non proibitiva e non paragonabile ad altre che seguiranno nei giorni successivi, ma probabilmente sufficiente, unita alle difficoltà già superate, a definire una nuova fisionomia per la classifica generale.
GPM: Col de la Combe Coquette (1a categoria, 1278 m, 14,7 km al 7,3%, km 107,5); Côte de Montaud (2a categoria, 706 m, 6,7 km al 7,4%, km 145); Côte de Lans-en-Vercors (2a categoria, 1004 m, 18,7 km al 4,3%, km 177,5); Les Giovettes (3a categoria, 1213 m, 4,3 km al 5,3%, arrivo)
TRAGUARDO VOLANTE: Sassenange (km 158,5)


3a TAPPA: VOIRON > YENNE 159 km
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Tappa breve ma intensissima quella che porterà i corridori a sperimentare uno dei punti chiave del Tour de France 2012, il temutissimo Mont du Chat. Già prima di giungere alle pendici della prima grande salita alpina della Grande Boucle, però, i 159 km da Voiron a Yenne presenteranno più di una difficoltà, con la prima ascesa, quella della Côte de Monure (3800 metri al 6,1% di pendenza media) che inizierà pochi metri dopo il via. Ad un tratto di saliscendi seguirà quindi la Côte du Plan du Loup, 3,2 km al 5,5%, con vetta dopo 17,5 km. Prima vera discesa di giornata, e quindi ancora naso all'insù per raggiungere i 962 metri del Col des Egaux, 10 km e 700 metri al 5,2% di media. La salita sarà in realtà divisa in due tronconi, il primo di 3100 metri, per una pendenza del 5,4%, il secondo di 4,4 km al 7,1%, con in mezzo un settore di falsopiano. Superato il GPM (km 40,5), i corridori avranno a stento il tempo di rifiatare, prima di attaccare l'ascesa verso il Col de la Cluse, 5,2 km al 6,5%, sul quale si scollinerà al km 49,5. Non più lunghi i tempi di recupero prima del quinto GPM, il Col du Granier, i cui 4 km e 600 metri al 6,1% si concluderanno a poco meno di 100 km dalla linea d'arrivo.
Proprio con il Granier terminerà la prima sezione della tappa, fatta di salite non particolarmente ripide ma senza soluzione di continuità. Dopo una lunga picchiata su Chambéry, dove, al km 75,5, saranno assegnati i punti per il traguardo volante giornaliero, un breve tratto pianeggiante farà da prologo all'interminabile scalata al Mont Revard, ai cui 1466 metri si giungerà dopo 20 km e 800 metri all'insù, per una pendenza media del 5,6%, con le rampe più selettive concentrate nei primi chilometri.
Altra lunga discesa, e quindi altri dieci chilometri circa di fondovalle, per arrivare alle pendici del totem di giornata. Prima dell'imperdibile appuntamento del 10 luglio, quando sarà il Tour ad inerpicarsi su queste rampe, gli atleti avranno modo di testare il loro feeling con il gigante, che, dopo un avvio relativamente morbido (pendenze comunque mai sotto il 6%), vedrà negli ultimi 12 km una pendenza media - e quasi costante - del 10% (11% la massima). Sarà verosimilmente qui che i grossi calibri del Delfinato daranno luogo alla prima grande battaglia, giacché i 18 km che separano la vetta dall'arrivo ben difficilmente potranno azzerare i danni prodotti dalla scalata.
GPM: Côte de Monure (4a categoria, 518 m, 3,8 km al 6,1%, km 4); Côte du Plan du Loup (4a categoria, 872 m, 3,2 km al 5,5%, km 17,5); Col des Egaux (2a categoria, 962 m, 10,7 km al 5,2%, km 40,5); Col de la Cluse (3a categoria, 1211 m, 5,2 km al 6,5%, km 49,5); Col du Granier (3a categoria, 1134 m, 4,6 km al 6,1%, km 59,5); Le Mont Revard (1a categoria, 1466 m, 20,8 km al 5,6%, km 99); Le Mont du Chat (Hors Catégorie, 1504 m, 13,6 km al 9%, km 141)
TRAGUARDO VOLANTE: Chambéry (km 75,5)


4a TAPPA: YENNE > SALLANCHES 211 km
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Seconda ed ultima opportunità per gli sprinter in quella che sarà la frazione più lunga del Giro del Delfinato. Solamente nella fase centrale la tappa devierà dal canovaccio prevalentemente pianeggiante, cominciando con la Côte de la Croix Rouge, 8 km e 900 metri di salita a scalini, con pendenza media del 3,3% e scollinamento dopo 73 km. Subito dopo, al km 86, sarà la volta della Côte d’Essertoux, con i suoi 3800 metri di ascesa al 5%. Passata Bellegarde-sur-Valserine, dove, al km 94,5, i corridori transiteranno dal traguardo volante, altre due scalate completeranno la fase più complicata del tracciato: la Côte de Léaz, 4,3 km al 3,6%, e la Côte de Vulbens, 4 km e 200 metri al 3,2%, con vetta rispettivamente a 112 e 100 km dalla conclusione.
Malgrado qualche altro saliscendi di minore entità nei chilometri immediatamente successivi, le squadre dei velocisti non dovrebbero comunque incontrare particolari difficoltà nel controllare la gara dall'ultimo Gran Premio della Montagna in avanti, ed avranno tutto il tempo per garantire ai loro sprinter l'ultima chance di successo della settimana francese.
GPM: Côte de la Croix Rouge (3a categoria, 637 m, 8,9 km al 3,3%, km 73); Côte d’Essertoux (4a categoria, 505 m, 3,8 km al 5%, km 86); Côte de Léaz (4a categoria, 511 m, 4,3 km al 3,6%, km 99); Côte de Vulbens (4a categoria, 484 m, 4,2 km al 3,2%, km 111)
TRAGUARDO VOLANTE: Bellegarde-sur-Valserine (km 94,5)


5a TAPPA: SALLANCHES > VAL THORENS 170 km
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Dopo una giornata di relativa tranquillità, il Delfinato entra nella tre-giorni che deciderà le sorti della corsa. In programma, in questa quinta tappa, una delle salite più lunghe ed impegnative di Francia, da affrontare al termine di un percorso che offrirà subito terreno fertile agli attaccanti della prima ora, con una partenza sostanzialmente in ascesa. Pochi metri dopo il via, i corridori dovranno infatti affrontare le prime rampe della pedalabile Côte de Megève, 10,2 km di scalata al 5,2% di pendenza media. Un'altrettanto pedalabile discesa e un breve tratto di fondovalle faranno quindi da antipasto al secondo colle previsto, il Col des Aravis.
Al termine degli 11 km e 600 metri al 5% che porteranno al secondo Gran Premio della Montagna, sarà archiviata la prima, insidiosissima fase del tracciato, che si snoderà quindi su un canovaccio assai più rilassante per una cinquantina di chilometri, con una dolce picchiata di oltre 15 km e una trentina di chilometri in larga prevalenza pianeggianti. Poco prima di metà gara, gli atleti torneranno a salire per altri 10 km, ma le pendenze del Col de Tamié - 3,9% la media, 6% la massima - ben difficilmente faranno tremare i polsi ai grandi della classifica. Altra discesa, quindi, e, dopo il traguardo volante di Albertville (km 105), altri 30 km circa di calma, prima che il gigante di giornata si presenti sotto le ruote dei corridori.
A 37 km e 400 metri dall'arrivo, infatti, inizierà la scalata verso i 2340 metri del traguardo di Val Thorens, ascesa che per ben più di un'ora fiaccherà la resistenza degli atleti. Le rampe non saranno particolarmente arcigne, ma sarà la durata dello sforzo che porterà con ogni probabilità a sconvolgimenti in graduatoria: prima 10,7 km al 5,9% di pendenza media; quindi, dopo un tratto di respiro, altri 11 km e 300 metri al 6,1%; infine, dopo una seconda, più breve fase utile a rifiatare, gli ultimi 9900 metri all'insù, per una media del 6,3%. Decisamente troppo per non pensare che la generale esca profondamente trasformata da questa seconda giornata alpina.
GPM: Côte de Megève (2a categoria, 1094 m, 10,2 km al 5,2%, km 10,5); Col des Aravis (2a categoria, 1498 m, 11,6 km al 5%, km 34); Col de Tamié (2a categoria, 907 m, 10 km al 3,9%, km 92,5); Val Thorens (Hors Catégorie, 2340 m, 37,4 km al 5%, arrivo)
TRAGUARDO VOLANTE: Albertville (km 105)


6a TAPPA: SAINT-PIERRE-D’ALBIGNY > L’ALPE-D’HUEZ 188 km
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Penultima tappa, e ultima occasione per gli scalatori, in una frazione che proporrà il tracciato più impegnativo della settimana francese. I quasi 5000 metri di dislivello saranno concentrati negli ultimi 130 km circa di gara, dopo che i primi 60 avranno accompagnato la carovana a Saint-Michel-de-Maurienne lungo un falsopiano con pendenze quasi impercettibili. Le prime rampe in programma saranno quelle del Col du Télégraphe, ai cui 1566 metri di quota si giungerà dopo 11,8 km di scalata al 7,3% di pendenza media. Breve tratto di discesa, dunque, prima della pronta risalita verso il tetto del Criterium du Dauphiné 2012, i 2645 metri del Col du Galibier. I 18 km e 100 metri di ascesa al 6,9% potrebbero essere il primo trampolino di lancio buono per qualche big rimasto attardato nei giorni precedenti, anche se i 92 km che separano il primo Gran Premio della Montagna Hors Catégorie sul menù dal traguardo potrebbero disincentivare anche i più coraggiosi.
Dopo la classica, interminabile picchiata su Le Bourg-d'Oisans, dove sarà posto il traguardo volante (km 142,5), la tradizione vorrebbe l'attacco ai leggendari tornanti dell'Alpe d'Huez. Gli organizzatori propongono però in questa occasione una variante che ha tutta l'aria di una prova generale per una futura possibile apparizione al Tour de France. Anziché svoltare a destra verso il tremendo muro iniziale dell'Alpe, la corsa svolgerà infatti sulla sinistra, imboccando una lingua d'asfalto pressoché sconosciuta al grande ciclismo, che porterà al GPM di Villard-Notre-Dame, cui si arriverà dopo 11,4 km all'8,4% (11% la massima). Lo scollinamento sarà a meno di 33 km dalla conclusione, ossia molti meno di quelli che separano i tradizionali antipasti all'Alpe dalla linea bianca.
Dopo un paio di chilometri in quota, i corridori piomberanno ancora su Le Bourg-d'Oisans, per imboccare - questa volta sì - la strada che conduce ai 1815 metri del traguardo, dopo i 14 km e 200 metri più affascinanti dell'arco alpino (7,7% la pendenza media). Una grossa fetta di Delfinato si assegnerà qui.
GPM: Col du Télégraphe (1a categoria, 1566 m, 11,8 km al 7,3%, km 73); Col du Galibier (Hors Catégorie, 2645 m, 18,1 km al 6,9%, km 96); Montée de Villard-Notre-Dame (1a categoria, 1686 m, 11,4 km all’8,4%, km 155,5); L’Alpe-d’Huez (Hors Catégorie, 1815 m, 14,2 km al 7,7%, arrivo)
TRAGUARDO VOLANTE: Le Bourg-d’Oisans (km 142,5)


7a TAPPA: (cronometro individuale) LE BOURG-D’OISANS > GRENOBLE 48 km
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Sarà una cronometro ad emettere gli ultimi verdetti dell'edizione 2012 del Delfinato, l'unica prova contro il tempo di significativo chilometraggio in programma. La rampa di partenza sarà collocata ancora a Le Bourg-d'Oisans, in Rue Aristide Briand, e da lì i corridori si dirigeranno prima verso Nord, toccando Rochetaillée, quindi verso Sud-Ovest, raggiungendo, al km 16,5, l'intermedio di Livet-et-Cavet. Poco prima, la pianura della sezione iniziale lascerà spazio ad un falsopiano a scendere che andrà via via scemando, specie dopo il secondo rilevamento cronometrico, posto a Séchilienne (km 24,5). Le pendenze saranno praticamente nulle quando, a poco più di 14 km dalla conclusione, i corridori saranno chiamati ad approcciare l'unica vera asperità di giornata, la Côte de l'Aup Morel, con i suoi 2800 metri al 6,2% di pendenza media.
In corrispondenza dello scollinamento, al km 36,5, sarà registrato anche l'ultimo tempo intermedio degli atleti, che potranno quindi planare su Eybens, prima di dare fondo alle energie residue negli ultimi 4 km di pianura, che risolveranno eventuali lotte ancora aperte, sancendo definitivamente il trionfatore degli otto giorni di gara.
GPM: Côte de l’Aup Morel (4a categoria, 459 m, 2,8 km al 6,2%, km 36,5)
INTERMEDI: Livet-et-Cavet (km 16,5); Séchilienne (km 24,5); Côte de l’Aup Morel (km 36,5)


Totale km: 1164
Tappe di alta montagna: 3
Arrivi in salita: 2
Tappe di collina/media montagna: 1
Arrivi in salita: 1
Tappe pianeggianti: 2
Cronometro individuali: 2
Km cronometro individuali: 54,5
Totale GPM Hors Catégorie: 4
Totale GPM 1a categoria: 4
Totale GPM 2a categoria: 6
Totale GPM 3a categoria: 4
Totale GPM 4a categoria: 8
Totale GPM: 26

Credits
Percorso: Alexis Hemme Méas e Mathieu La Sègue
Descrizioni: Mathieu La Sègue
Grafica: Alexis Hemme Méas

Re: Criterium du Dauphiné 2012

Inviato: 27/04/2012, 16:52
da simoni92
Un prologo normale faceva cagare?
Mi ispira la tappa di Yenne, le altre vedremo chi portiamo e le circostanze.

Re: Criterium du Dauphiné 2012

Inviato: 27/04/2012, 17:19
da young
Porto tutti gli scalatori (ad averceli :asd: )

Re: Criterium du Dauphiné 2012

Inviato: 27/04/2012, 18:21
da Sauber96
mancano tappe vallonate sisi

Re: Criterium du Dauphiné 2012

Inviato: 27/04/2012, 18:43
da nasdon33
Sento odore di prove per la tappa finale del tour 2013 con circuito sull'alpe

Re: Criterium du Dauphiné 2012

Inviato: 27/04/2012, 19:13
da alluddha
Troppo duro secondo me :nana:

Re: Criterium du Dauphiné 2012

Inviato: 28/04/2012, 8:23
da Cancellara91
Al Luddha ha scritto:Troppo duro secondo me :nana:
Confermo. Troppo duro. Troppe tappe difficili. Mancano anche tappe intermedie. zizi

Re: Criterium du Dauphiné 2012

Inviato: 28/04/2012, 9:43
da emmea90
C'è una gialla che è villard de lans, ma la tradizione del delfinato è così, gialle al delfinato ce ne sono quasi mai ed è più incentrato sulle montagne zizi

Re: Criterium du Dauphiné 2012

Inviato: 28/04/2012, 13:00
da Cristiano Ronaldo
Azz, se quella è gialla.. :asd:

Re: Criterium du Dauphiné 2012

Inviato: 28/04/2012, 13:28
da emmea90
Eh ma T4b molto spesso sfalsa l'asse y sisi ad esempio la salita di 2° Cat sembra più dura dell'alpe ma non è così :asd:

Re: Criterium du Dauphiné 2012

Inviato: 28/04/2012, 13:42
da Gigilasegaperenne
Antoine Le Pavòn ha scritto:Azz, se quella è gialla.. :asd:
L'unica salita veramente dura è la prima, che però a metà percorso. Le altre, se vai a vedere i dati altimetrici, non sono nulla di che. In particolare, quella finale è poco più di uno strappo, quella prima è pedalabilissima.

Re: Criterium du Dauphiné 2012

Inviato: 28/04/2012, 14:32
da Andrepg
Ma non sono troppo i vicini i due intertempi della crono finale?

Re: Percorso 2012

Inviato: 28/04/2012, 18:19
da spartacus
Anche qui credo che non vedrete Greipelone all'opera

Re: Percorso 2012

Inviato: 07/06/2012, 17:25
da Camenzind
Tattiche pronte, Team Sky agguerrito

Re: Percorso 2012

Inviato: 07/06/2012, 18:03
da EROL95
Camenzind ha scritto:Tattiche pronte, Team Sky agguerrito
già? |schum

Re: Percorso 2012

Inviato: 11/06/2012, 12:51
da Camenzind
Ovvio, bisogna preparare bene questi appuntamenti...

Cmq startlist a livello tour de France..

Re: Percorso 2012

Inviato: 11/06/2012, 13:34
da FrancescoPalma
2 tappe per velocisti su 8, dai Angelo, esci fuori