Percorso 2013
Inviato: 02/03/2013, 18:23
Ancora due giorni ai Caraibi
di Andrè du Pin
Chi lo scorso anno ha apprezzato la trasferta della due giorni più famosa del mondo a Guadalupe, sicuramente non rimarrà deluso dalla nuova destinazione del Criterium sempre più International: la Martinica. Come lo scorso anno i corridori saranno accolti da vento, dall'afa, dalle precipitazioni insistenti e da strade che per la prima volta sostengono il peso del ciclismo internazionale. La formula della corsa rimarrà quella tradizionale: sprint, cronometro e tappa di montagna. La prima semitappa si preannuncia un boccone facile per le ruote veloci anche se breve lunghezza e l'incognita del vento potrebbero riservare emozionanti sorprese. La tappa partirà ed arriverà a Fort de France, città principale dell'isola, e non prevederà grandi salite, eccetto numerosi strappetti, tra cui la Côte du Marin, che assegnerà la prima maglia a pois. La seconda semitappa è una cronometro individuale ad anello di 12 km, sempre tra le strade di Fort de France. Escluse prestazioni sensazionali in quest'ultima frazione, la tappa decisiva sarà nuovamente quella di montagna, nuovamente con arrivo in salita, dopo la conclusione in discesa dello scorso anno a Saint-Claude. La tappa partirà nuovamente da Fort de France per arrivare in cima alla Montagne Pelee dopo innumerevoli difficoltà. Dopo 25 chilometri calmi, quasi gli unici della tappa, inizierà una serie interrotta di brevi, ma dure salite, sopratutto il Voie de Gran Boucan con i suoi 3 km al 9,3% ed Mur de Pontalery con i suoi 2,5 km all'11,0% di media. Superati questi due veri e propri muri sarà più che facile per i superstiti superare il Col de Morne des Roseaux e le sue non eccessive pendenze, eccetto nel finale. Superata anche la Côte de le Morne Vert inzierà la seguenza di tre salite, una più difficile dell'altra, che renderà unica e forse indimenticabile questa tappa, grazie alle molteplicità di soluzioni che queste rendono possibili. La prima ascesa del trittico finale, il Col Yang Ting, non sarebbe troppo duro se non iniziasse il ben più duro Col de Morne des Roseaux dopo soli 4 km dal precedente GPM. Sulle dure rampe di quest'ascesa potranno provare ad evadere gli scalatori che si sentiranno svantaggiati in partenza sulla salita finale e preziosi luogotenenti per capitani intrepidi, infatti solo 6 km separano il GPM dall'inizio dell'ultima terribile asperità: la Montagne Pelée. I primi chilometri sono relativamente facili, ma negli ultimi 2 km, aventi una media del 10%, si scatenerà l'inferno per i pretendenti al successo e lo spettacolo puro per il pubblico. Insomma, i corridori non avranno il tempo di godersi i Caraibi ed il costume dovrà rimanere in valigia, almeno finché l'edizione 2013 del Criterium International non avrà un vincitore.
Planimetria Generale
1a Tappa (1a Semitappa): Fort de France > Fort de France (96,5 km)
Planimetria
Altimetria
Ultimi Km
E' dedicata ai velocisti la prima semitappa della frazione inaugurale, con partenza e arrivo a Fort de France. Il percorso consiste di fatto i un anello a Sud-Est della città, da percorrere in senso anti-orario, con diversi leggeri mangia-e-bevi, ma una sola asperità degna di un Gran Premio della Montagna. Il traguardo per scalatori, in realtà utile soprattutto ad assegnare i primi punti nella classifica a loro dedicata, sarà la Côte du Marin, 1700 metri al 5,2% di pendenza media, collocata a metà percorso. 8 km più avanti, a Le Vauclin, sarà la volta del primo ed unico traguardo volante di giornata, 40 km circa prima dell'unico sprint veramente significativo, quello che assegnerà la prima leadership del Criterium International. Da segnalare, a cavallo dello striscione dell'ultimo chilometro, una curva a gomito a sinistra, seguita da una ad angolo retto a destra, che obbligheranno i velocisti e i loro treni a prestare particolare attenzione.
GPM: Côte du Marin (124 m, 1,7 Km al 5,2%, Km 48)
TRAGUARDI VOLANTI: Le Vauclin (Km 56)
1a Tappa (2a Semitappa): Fort de France > Fort de France ITT (12 km)
Planimetria
Altimetria
Ultimi Km
Saranno appena dodici chilometri di gara, ma la cronometro di Fort de France, da disputarsi poche ore dopo la semi-tappa inaugurale, assegnerà un buon pezzo di Criterium. In una corsa di appena due giorni, infatti, anche le manciate di secondi che la prova contro il tempo potrà mettere fra i pretendenti al successo finale potranno risultare decisive, benché appellabili in occasione della frazione regina dell'indomani. Il tracciato sarà sostanzialmente favorevole agli specialisti, anche se qualche curva e dei lievi saliscendi nella fase centrale potrebbero aiutare gli scalatori a limitare i danni e a non partire sconfitti ai piedi delle montagne.
L'unico intermedio sarà collocato a metà del tracciato, dopo 6 km.
INTERTEMPI: Rocade (Km 6)
2a Tappa: Fort de France > Montagne Pelee (170 km)
Planimetria
Altimetria
Ultimi km
A meno di improbabili prestazioni ammazza-gara nella cronometro del giorno precedente, sarà questa seconda tappa ad assegnare il Criterium International 2013, con 8 GPM distribuiti lungo i 170 km del percorso, e soprattutto ben quattro condensati negli ultimi 40 km circa.
La prima asperità sarà rappresentata dalla Côte de Petit-Bourg, 4 km e 400 metri al 5,2% di pendenza media, che, collocata dopo 30 km abbondanti di gara, potrebbe rappresentare un buon trampolino di lancio per una fuga. Poco più avanti, al km 43,5, sarà la volta della Voie de Gran Boucan, salita lievemente più breve (3 km), ma nettamente più ripida, con il suo 9,3% di media e punte del 16%.
Se le rampe più aspre della Voie de Gran Boucan saranno troppo dure per qualcuno, quel qualcuno farà bene a fermarsi allora prima di giungere all'ascesa successiva, il Mur de Pontalery, posto poco dopo il primo traguardo volante di Pointe Champomont, 2 km e mezzo all'insù ad una media dell'11%, con un picco del 18% nella parte centrale. Superato questo, sembrerà poco più di una passeggiata di salute il Col de Morne de Roseaux, 5 km e mezzo al 6,4%, posto al km 85,5 di gara. Nel successivo tratto di saliscendi i corridori incontreranno il secondo sprint intermedio, a La Medaille (km 97), prima di fiondarsi nella discesa vera e propria e di dirigersi verso l'infilata decisiva di salite, aperta dalla Côte de la Morne Vert. La scalata, 6400 metri al 5,9% di pendenza, terminerà ai trentacinque dall'arrivo, e sarà seguita a distanza di appena 3 km dal transito per l'ultimo traguardo volante, a Le Carbet, dove ben difficilmente qualche velocista potrà pensare di dire ancora la sua.
Gli ultimi 27 km, di fatto, saranno un'unica successione di salite e discese, senza soluzione di continuità: prima il Col Yang Ting, con i suoi 6 km e 100 metri al 6%, con vetta a 20 km e mezzo dalla conclusione; quindi, ai -13 appena dal traguardo, un nuovo transito dal Col de Morne des Roseaux, questa volta per un'ascesa più breve (3,8 km) ma più aspra (7,1%); infine, sarà la volta della Montagne Pelée, 6,9 km ad una media del 6,7%, in cima alla quale i corridori saluteranno finalmente lo striscione d'arrivo.
GPM: Côte de Petit-Bourg (258 m, 4,4 Km al 5,2%, Km 30,5), Voie de Gran Boucan (325 m, 3 Km al 9,3%, Km 43,5), Mur de Pontalery (264 m, 2,5 Km all'11,0%, Km 66), Col de Morne des Roseaux (636 m, 5,5 Km al 6,4%, Km 85,5), Côte de le Morne Vert (411 m, 6,4 Km al 5,9%, Km 135), Col Yang Ting (377 m, 6,1 Km al 6,0%, Km 149,5), Col de Morne des Roseaux (636 m, 3,8 Km al 7,1%, Km 157), Montagne Pelée (817 m, 6,9 Km al 6,7%, Arrivo),
TRAGUARDI VOLANTI: Pointe Champomont (Km 62,5), La Medaille (Km 97), Le Carbet (Km 138)
Riepilogo
Totale km: 278,5
Tappe di alta montagna: 1
Arrivi in salita: 1
Tappe pianeggianti: 1
Cronometro individuali: 1
Km cronometro individuali: 12
Totale GPM: 9
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Non ho capito cos'è la regola del 50%
