1a Tappa: Melun > Troyes 190 km
Una volta era l'inizio di stagione - oggi tra Dubai, Oman, Australia i corridori arrivano con già un mese e mezzo di corsa delle gambe. In ogni caso è Melun ad aprire davanti al proprio municipio la 69esima edizione della Paris > Nice, la corsa verso il sole, che vede prendere il via col dorsale numero 1 l'ultimo vincitore del Tour de France - Alberto Contador - oltre al terzo classificato, Vincenzo Nibali. E' proprio un corridore della Tinkoff-Saxo, salutata da Le Pavon in ammiraglia, ad aprire le danze: si tratta di Manuele Boaro.
A lui si uniscono Marcato della Cannondale, Belkov della Katusha, Fedrigo della FDJ, Selvaggi della Wanty, Rosa dell'Androni, Meintjes della MTN-Qhubeka e Battaglin della Bardiani - il primo tentativo non sembra però avere il beneplacito delle squadre del gruppo, in particolare della Lotto che si porta a richiudere insieme alla IAM e alla Cofidis, evidentemente desiderose di inserire un uomo in fuga. Avvenuto il ricongiungimento è, infatti, proprio Jerome Pineau a tentare di rilanciare l'azione per il Team di Andreas Engels.
Insieme a lui si accodano Natnael Behrane Tewelmedhin dell'Europcar, Matej Mohoric della Cannondale, Pierrick Fedrigo della FDJ, Sergio Pardilla della MTN - Qhubeka e Bjorn Leukemans della Wanty - i sette al comando han, quindi, il beneplacito del gruppo e cominciano immediatamente a guadagnare terreno arrivando - a Mormant la fuga ha, infatti, già 5' di vantaggio. Dietro, ad organizzarsi per l'inseguimento, sono BMC, Giant-Shimano, Omega Pharma, Cannondale e Lotto Belisol - in pratica le squadre dei velocisti.
Il gruppo ha quindi 6' da recuperare nel momento in cui la corsa approccia la Cote du Villadin dove è Bjorn Leukemans ad aggiudicarsi i punti in palio in quanto unico a sprintare. Dopo il primo traguardo dietro si aggiunge la Lampre nel tentativo di aumentare il ritmo mettendo a disposizione del gruppo Cimolai, Serpa e Damiano Cunego. Grazie a questo in prossimità delle Cotes finali il vantaggio scende a 1'45'' nel momento in cui il gruppo approccia la Cote de Vauchassy dove Jerome Pineau vince la volata per il punto in palio - è invece Leukemans a vincere la Cote de Boully con i sette al comando che mantengono ancora una 50ina di secondi di vantaggio su un gruppo dove la Saxo prova ad accelerare grazie a Rovny mentre la Cannondale aggiunge Marcato, Moser e Basso nel tentativo di favorire la volata di Peter Sagan.
I tre davanti riescono comunque a mantenere una ventina di secondi e ad approcciare in testa il traguardo volante anche e soprattutto grazie al lavoro di Leukemans unico interessato a transitare in prima posizione a Messon - prendono punti, pur senza sprintare, anche Vehrane e Venturini. E' quindi la Lampre ad accelerare ancora in approccio alla Rampe de Montgeux favorendo così il definitivo ricongiungimento dei fuggitivi con il gruppo a 5 chilometri dall'inizio della salita.
Qui è l'Astana a prendere subito di petto la salita portandosi nelle prime posizioni nel tentativo di far la corsa più dura possibile - i tre vengono però immediatamente superati da Samuel Sanchez che affianca Zaugg, Izagirre ed Herrada che affiancano l'Astana nelle prime posizioni durante la prima parte del primo chilometro di ascesa fino al momento in cui Sanchez si sposta lanciando l'attacco del compagno di squadra, Philippe Gilbert.
Peraud, Coppel, Malacarne, Rui Costa (lanciato da Ulissi) e Iglinsky provano a seguire il belga che ha, però, realizzato una delle sue accelerazioni più violente riuscendo a fuggire da un gruppo che tiene dietro una andatura elevatissima. E' Philippe Gilbert a transitare per primo in cima davanti ad Iglinsky e Rui Costa con i tre che hanno 6'' di vantaggio su Thomas Voeckler, ultimo ad arrendersi, e 4'' sulla prima parte di un plotone allungatissimo.
L'europcar viene quindi riassorbito della Giant Shimano che riesce a scollinare comunque forte del proprio organico dopo una prima fase di riorganizzazione in una discesa dove il vantaggio del terzetto al comando aumenta a 15'' - dietro però le squadre dei velocisti si riorganizzano formando i primi treni: è proprio la Giant-Shimano a fare la parte del leone con Frohlinger e Geschke seguiti a ruota da Dumolin, Veelers e Marcel Kittel
Affiancato al treno della Giant-Shimano troviamo quello della Lotto-Belisol con Bak, Gallopin, Roelandts ed Henderson al servizio di Greipel - attende il ricongiungimento, che avviene sotto lo striscione dei -3, invece l'Omega Pharma che ha portato alla Tirreno-Adriatico Mark Cavendish puntando tutto su Tom Boonen. Cerca la soluzione autonoma anche la Liquigas con Sagan lanciato da Oscar Gatto - è la sua la ruota più battuta - e per Saxo e Sky con Tosatto che lancia Breschel e Wiggins che lancia Boasson Hagen. Completano il quadro il treno dell'Orica per Matthew Goss, quello della FDJ con Demare che lancia Bouhanni e quello della Trek con Cancellara che lancia Nizzolo.
Sembra comunque quello della lotto essere il miglior treno in corsa con Henderson che riesce una volta passata la flame Rouge a sopravanzare il treno dell'Argos lanciando Greipel in perfetta posizione per la volata negli ultimi 300 metri sopravanzando un Marcel Kittel comunque ben pilotato da Veelers e Degenkolb: i due tedeschi hanno comunque già tagliato fuori dai giochi Peter Sagan, ormai troppo indietro per colmare il gap, nel momento in cui viene lanciata la volata di André Greipel. Troppi metri per Bouhanni - che riesce a sopravanzare Peter Sagan, altrettanti per Kristoff che fa lo stesso superando anche il francese e classificandosi al terzo posto - davanti la situazione vede invece Kittel affiancare Greipel solamente ai -100 metri per uno spalla a spalla che si risolve in favore del corridore Giant-Shimano. Va a Marcel Kittel la prima tappa della Parigi > Nizza 2014.
Secondo posto per Greipel, poi dietro a Kristoff, Bouhanni e Sagan troviamo Ciolek, Hutarovich, Rojas Gil quindi Goss e Boonen autori di una volata deludente, poi Nizzolo, Boasson Hagen e Modolo per una maglia gialla che come lo scorso anno torna sulle spalle di Marcel Kittel che domani potrà già bissare il proprio successo di tappa nella frazione di Chalon-sur-Saone.