5a Tappa: Monistrol-sur-Loire > Privas 145 Km
Tappa probabilmente di transizione quella di oggi alla Parigi Nizza, visto che l'unica difficoltà evidente sarà affrontata nella prima parte di tappa - ma il finale presenterà comunque difficoltà non indifferenti, con un dente da affrontare negli ultimi 1000 metri di giornata e un finale abbastanza tortuoso con parecchie curve che potrebbe rovinare i piani per qualche treno.
Pronti, via ed è subito un Bardiani a scattare, si tratta di Enrico Barbin
Al tentativo dell'uomo della IAM si accodano Basso della Cannondale, Berhane dell'Europcar, Rast della Trek e Seeldrayers e Leukemans della Wanty Jobs.
Il tentativo sembra essere quello buono ma la Movistar resasi conto che ci sono uomini che in caso di una dormita colossale delle squadre dei velocisti, ricordando bene quello che successe a Chalon-sur-Saone, potrebbero impensierire Valverde si mette dietro ad inseguire portando dopo qualche kilometro, l'inseguimento a buon fine.
Dopo qualche kilometro di pace allora è Arashiro della Europcar a scattare dal plotone
Al giapponese si accodano Marcato, Felline della Trek, Wesley Kreder della Wanty, Merhawi Kudus della MTN e Fortin della Bardiani. In questo caso nessuno ha intenzione di chiudere su questo tentativo e quindi i fuggitivi prendono il largo. In gruppo ci sono subito i 2 Omega Pharma Verona e Terpstra a controllare, i quali vengono aiutati da un folto gruppo di corridori Lotto i quali hanno tutta l'intenzione di tenere la fuga a distanza di sicurezza.
I fuggitivi vanno in pieno accordo, e infatti la tappa procede tranquilla fino al gpm di seconda categoria, il Col du Rovey, dove i 7 punti in palio vengono vinti dal Wanty Wesley Kreder, a seguire Kudus, Fortin, Felline e Arashiro. Il gruppo transita al GPM con 5 minuti e 10 secondi di distacco, sempre pilotato dalla Lotto e dove sporadicamente si alternano a dare una mano i vari Malori, Rojas, Herrada, Intxausti e Izagirre come dovere della maglia gialla.
La fuga non sembra avere speranze, infatti dal Col du Rovey fino al rifornimento posto a Thournon-Sur-Rhone perdono quasi tutto il vantaggio ottenuto prima
E nel momento in cui subentra il duo Lampre al comando, Cimolai e Serpa, la fuga dopo qualche km viene ripresa senza troppi patemi. Ora il gruppo prosegue tranquillo la sua quasi ''passerella'' verso Privas. Gli animi si iniziano a surriscaldare al km 107, dove le squadre dei velocisti con la Lotto a fare da capogruppo, si portano avanti per far sprintare i loro velocisti al traguardo volante di Soyons. Il TV viene vinto da Greipel, su Kittel e Sagan. Ma non c'è tempo per rilassarsi perchè tra meno di 20 Km c'è un altro TV, piazzato a Le Pouzin. A primeggiare qua, ancora Greipel, su Sagan e Kristoff. I Kilometri conclusivi servono ai treni ad organizzarsi per la volata ormai prossima, ad una velocità abbastanza blanda, fino a quando a 6 kilometri dal traguardo è la Trek ad alzare la velocità, con Rast e Voigt in testa e a ruota Cancellara e Nizzolo. Ai -2 dal traguardo è Leukemans a provare un affondo superando il duo Trek, che non appena il belga della Wanty fuoriesce e prende una ventina di metri da un ultima accelerata vistosa. Probabile preludio di un'attacco da parte di un compagno di squadra.
Infatti ai -1500 è Fabian Cancellara a scattare violentemente non appena Jens Voigt si sposta, alla sua ruota si accoda subito Luca Paolini per sfruttare le forte trainate di Luca van Der Capuano e provare a vincere la tappa. I due riescono a prendere un centinaio di metri prima del tratto in salita, in gruppo subentra in maniera forte il treno Omega capeggiato dall'antagonista principale di Cancellara nelle prove contro il tempo con Tony Martin in testa seguito da Petacchi, Renshaw e Tom Boonen in ultima ruota. Al fianco si oppone il treno Lotto con Bak, Henderson, Gallopin, Roelandts e Greipel. I Cannondale presentano i soli Gatto e Sagan accodati al treno Omega che viaggia. Alla ruota dello slovacco c'è Ciolek mentre alla ruota del tedesco troviamo Hivert. Dall'altra parte della carreggiata troviamo i forti passisti della Iam Chavanel e Larsonn che pilotano Pineau e Haussler. Alle loro spalle c'è Diego Ulissi a pilotare Ferrari e Modolo. Le altre squadre presenti con i propri treni sono Belkin, Ag2r e Orica.
Non appena Martin si sposta, è Fabio Aru che vuole provare a lanciare Gasparotto su un arrivo congeniale all'italiano. Cancellara e Paolini mantengono 150 metri di vantaggio su questo finale tortuoso dove tutti vogliono stare davanti.
Però il gruppo non si fa sorprendere, vista l'alta velocità generata dal fatto che tutti vogliono stare davanti, ai - 450 è Ferrari che prova a lanciare al meglio Modolo ma ..
Ferrari sbanda nel tornante a U, e toccando la ruota di un corridore dell'Orica cade e spezza il gruppo ormai prossimo alla volata.
A riuscire a restare avanti sono in Boonen e Renshaw della Omega, Sagan e Gatto della Cannondale, Greipel che ha seguito subito Henderson riuscendo a chiudere il buco creato dagli altri suoi 2 fedeli gregari che sono rimasti fermi per la caduta, Haussler della Iam, Gasparotto e Aru che si sposta subito per favorire il compagno, Ciolek e Hivert piazzati alle ruote di Sagan e Greipel oltre ai 2 fuggitivi Cancellara e Paolini.
E' Tom Boonen a partire subito ai -300, con Sagan che si piazza alla sua ruota e Greipel che viene lanciato da Henderson. Grande accelerata di Boonen, che sembra tornato quello della tripletta sulle pietre del 2012, ai -100 riesce a saltare facile Cancellara e Paolini ormai stremati. Sagan prova ad uscire dalla scia per superarlo, ma Boonen è ancora brillante e va ad imporsi in quel di Privas.
Secondo posto per Peter Sagan, Terzo Greipel e quarto un ottimo Haussler. Al photofinish Cancellara e Paolini portano a casa un quinto e sesto posto a discapito di Gatto e Gasparotto rispettivamente settimo e ottavo. Seguono Henderson, Ciolek, Hivert, Renshaw e Aru. Il primo arrivato dal gruppo che si era fermato in seguito alla caduta in gruppo è Apollonio, seguono alla spicciolata Goss, Degenkolb e Bobridge - poi la maglia gialla di Valverde che raccatta qualche punto ma non qualche secondo vista la prevedibile neutralizzazione della giuria - è comunque ancora il Murciano il leader della corsa che vedrà domani col Col de Pennes la sua tappa più importante.