Subito dopo l'inferno della foresta di Arenberg che ha ancor più frazionato i vari gruppetti, questi tentano di riorganizzarsi a loro modo nel tratto di transizione che porterà al prossimo settore a tre stelle Wallers à Hélesmes conosciuto anche come Pont Gibus. I BMC corrono subito ai ripari visto che il loro capitano Van Avermaet e rimasto attardato. Quinziato e Burghart si fermano per aiutare il belga a riportarsi sui primi. Davanti i più attivi sono i Garmin, con Kreder a tutta per Van Summeren, mentre in gruppo e Dowsett a lavorare. L'azione dei BMC abbastanza freschi, riesce a riportare sotto il gruppo Van Avermaet proprio all'imbocco di Pont Gibus dove trovano la coda del gruppo principale. Mentre è ancora uno Iam a provare ad evadere, si tratta del tedesco Haussler che non appena inizia il tratto in pietra prova a evadere dal plotone
Proprio qua, Dowsett si fa da parte dopo aver dato tutto ed entrano in azione Stybar e Vandenbergh a guidare il plotone nel tratto di Pont Gibus con un'azione più di controllo che per sgretolare il gruppo in maniera secca. Come una reazione a catena, Kluge e Saramontis subito si fermano ad attendere il compagno evaso dal gruppo principale mentre Kreder esaurisce il proprio lavoro e si stacca dopo aver preparato il terreno per un'altra accelerata di Van Summeren che arriva proprio adesso. Solo Tankink riesce a stare con il belga della Garmin. All'uscita di Pont Gibus troviamo in testa Van Summeren e Tankink, a seguire ci sono Wackermann Zabel e Keukelerie. Poi i 3 IAM, Saramontis, Ista e Haussler che hanno recuperato Kreder per strada e con Lightart e Bak della Lotto che hanno seguito l'attacco del tedesco dal gruppo e si trovano ad una decina di secondi davanti al gruppo. E poi il gruppo stesso sempre pilotato dal duo Omega Pharma Quickstep a 43'' dal duo Van Summeren-Tankink. Dopo 7 km su asfalto si entra nell'ennesimo settore in pavè a quattro stelle Hornaing à Wandignies, di quasi 4 km. Nessuno prende iniziativa nel difficile settore, mentre il gruppo Haussler sotto la spinta dei compagni di squadra guadagna sugli altri gruppi andando a riassorbire il gruppetto di Wackermann Zabel e Keukeleire e sotto l'ennesima spinta di Kluge sulle pietre, va a sgretolarsi con i soli Haussler Lightart e Bak in sua compagnia. Settore numero 15, Warlaing à Brillon, sole 2 stelle che non fanno pensare a nessuno di provare qualcosa, Kluge termina il suo lavoro per Haussler che in compagnia dei 2 Lotto Belisol va alla caccia di Van Summeren e Lightart. All'uscita dal settore in pietra, sono solo 14'' il bottino dei due al comando nei confronti del gruppo Haussler mentre il gruppo in controllo ha un ritardo di 42''. Ci si avvicina al settore numero 14 Tilloy à Sars-et-Rosières a 4 stelle.
E' Taylor Phinney ad approcciare un'attacco appena inizia il tratto in pietra, con Oss alla sua ruota che poi passa subito al comando per aiutare il compagno. Alle loro ruote si agganciano Moreno Hofland della Belkin e Bradley Wiggins della SKY. Foratura intanto per un'uomo Tinkoff Saxo, si tratta di Matteo Tosatto. Avanti intanto il gruppo Haussler si riporta su Tankink e Van Summeren formando un quintetto adesso al comando, dietro Vandenbergh da un'ultima trainata visto che è partito un gruppo abbastanza pericoloso e si sposta lasciando lavorare Stybar adesso. All'uscita dal tratto in pietra il gruppo è formato da 35 unità. Si prosegue, altro settore di pavè, il Beuvry-la-Forêt à Orchies numero 13 di giornata. Settore abbastanza facile, dove non succede nulla di rilevante. Dopo qualche km si arriva al settore 12 di Orchies. All'ingresso del settore troviamo il primo gruppo, formato da Van Summeren, Tankink, Lightart, Bak e Haussler, a seguire a 12'' Wiggins, Phinney, Hoofland e Oss e a 36'' troviamo il gruppo. Proprio nel momento in cui si approccia la curva per entrare nel tratto in pietra..
E' Sylvain Chavanel ad attaccare in maniera decisa, di conseguenza Stybar accelera per stare dietro al francese della IAM mentre tutto il gruppo approccia la curva a destra secca..
Peter Sagan tocca la ruota di Turgot provocando una caduta, nella quale rimangono attardati anche Thomas, Nuyens, Offredo e Pozzato. Sabatini e Viviani si fermano subito per aiutare il proprio capitano, mentre davanti Oss si spreme e riesce a ricucire con il gruppo di testa. Dietro perdono contatto alcuni uomini poichè Stybar sta spingendo a fondo adesso per tenere a bada uno scatenato Chavanel. Appena termina il tratto in pietra Haussler si ferma ad attendere il francese, che transita con 30'' di ritardo dal gruppo in testa alla gara e con 12'' di vantaggio sul gruppo. Peter Sagan guidato dai suoi compagni esce dal settore in pietra con 17'' di ritardo dal gruppo in compagnia di Thomas, Pozzato, Turgot, Elmiger, Nuyens e Offredo. Settore 11 adesso, abbastanza tosto visti i 3 km di lunghezza, Auchy-lez-Orchies à Bersée. Davanti Oss termina il suo lavoro e Phinney accelera subito su questo tratto, portandosi dietro i soli Wiggins e Bak. Dietro a 14'' è Haussler ancora a guidare Chavanel nella rincorsa al primo gruppo. In gruppo è sempre Stybar a pilotare i suoi capitani nell'inseguimento.
Mentre Sagan non appena entrati sulle pietre accelera per rifarsi sotto al gruppo ormai in vista, portandosi dietro Thomas e Turgot riuscendo a recuperare la coda del gruppo proprio mentre Barta saluta il gruppo. All'uscita da Auchy-lez-Orchies à Bersée troviamo la testa della corsa con Wiggins, Phinney e Bak, a 11'' Haussler e Chavanel, che intanto hanno recuperato gli staccati che erano con i 3 che sono adesso al comando, e a 40'' dalla testa della corsa troviamo il gruppo. Si giunge adesso a uno dei tratti più rudi della Parigi Roubaix, Mons-en-Pévèle è il settore #10 da affrontare classificato come settore a 5 stelle di difficoltà. I 3 sono i primi ad entare nel settore, mentre dietro Chavanel scatta nel momento in cui si approcciano le pietre. In gruppo è finalmente la Trek a prendere l'iniziativa, infatti Devolder parte a tutta con Cancellara mentre Boom insegue subito con VanMarcke a ruota. Il belga della Trek continua a spingere lungo tutto il tratto in pietra senza soste, infatti il gruppo si screma ancor più. Chavanel intanto si è riportato sui 3 al comando lungo il tratto in pietra e senza esitare continua a spingere. Wiggins e Phinney riescono a tenere le ruote del francese, mentre Bak resta attardato. Si esce dal settore 10 con Wiggins, Phinney e Chavanel avanti, il gruppo a 41'' con Devolder e Boom a spingere per i capitani e nel mezzo ancora Haussler e Hofland. In gruppo sono rimasti in 15, con Devolder e Cancellara per la Trek, Terpstra e Boonen per la Omega Pharma, Boom e VanMarcke per Belkin, Hushovd e Van Avermaet della BMC, Boasson Hagen della Sky, Leukemans della Wanty e Degenkolb per la Giant-Shimano. Più i ''recuperati per strada'' Oss e Bak che sono stati riassorbiti. Piccola tregua verso il gran finale, infatti i settori 9, 8 e 7 non presentano grosse difficoltà, e in questi 22 km non accade nulla di particolare, se non Haussler e Hofland che vengono riassorbiti dal gruppo, mentre Devolder e Boom tirano per i capitani portando a 20'' il distacco dai 3 in testa che di comune accordo si apprestano ad approciare il settore 6 Cysoing à Bourghelles, seguito da una seconda parte del settore 6 Bourghelles à Wannehain.
Appena Boom si sposta è Sep VanMarcke a partire lanciando un attacco violento con a ruota Boasson Hagen che aveva già battezzato la sua ruota all'ingresso del settore in pietra. Devolder prova a rispondere ma non ce la fa e a questo punto è Fabian Cancellara in prima persona a seguire l'attacco del corridore della Belkin. L'inseguimento va sulle spalle di Terpstra che si mette in testa a cercare di riprendere la ruota dei 3 che hanno preso il largo. All'ingresso della seconda parte vedono i tre fuggitivi, ormai prossimi al ricongiungimento con il gruppo Cancellara, che ha esito positivo verso l'uscita del tratto 6. Usciti dal tratto in pietra, tirano solo Cancellara e Vanmarcke, quest'ultimo accetta la sfida di Luca van Der Capuano senza paura e da una mano a Cancellara. Dietro è sempre Terpstra a guidare l'inseguimento ai 3, . Si va verso il settore 5, a 4 stelle, Camphin-en-Pévèle.
E' Cancellara a sferrare subito decisivo in questo settore di pietra, solo Vanmarcke inizialmente riesce a tenere le ruote dello svizzero che però al secondo forcing riesce a staccare anche VanMarcke rimanendo solo in testa alla corsa, dietro il Belkin si forma un terzetto con Wiggins, Phinney e Boasson Hagen, più dietro Chavanel riassorbito da Terpstra, Boonen e Sagan e dietro di loro Hushovd e Leukemans. Si va verso il settore più importante della corsa, che però questa volta vede una situazione già delineata.
Cancellara fa per primo l'ingresso nel Carrefour de l’Arbre, seguito a 22'' da VanMarcke. a 30'' c'è il terzetto Wiggins, Boasson Hagen e Phinney. Boasson dopo aver sfruttato il lavoro di Wiggins durante il tratto asfaltanto accelera riuscendo a fare la differenza su Phinney e mette nel mirino VanMarcke che è più avanti. Cancellara continua a guadagnare, mentre dietro Terpstra accelera ulteriolmente il ritmo degli inseguitori riuscendo a portarsi dietro Boonen e a staccare Sagan e Chavanel che erano entrati nel Carrefour con loro. Phinney riesce a staccare Wiggins intanto. All'uscita del Carrefour, Cancellara ha 30'' di vantaggio su VanMarcke e un'ottimo Boasson Hagen che è riuscito a riportarsi sul corridore della Belkin, poi Phinney transita con 35'' di distacco da Luca van Der Capuano. A seguire Wiggins, riassorbito dal duo Omega Pharma Quickstep a 45''. A seguire, Hushovd che ha fatto la differenza su Leukemans durante il Carrefour. Dopo 2 km, si giunge al settore 3 Grouson. Le difficoltà delle pietre maggiori sono state già affrontate, Cancellara continua la sua marcia solitaria verso il velodromo di Roubaix, dove è posta la linea d'arrivo. Dietro Terpstra Wiggins e Boonen, con lo Sky passivo riescono a riportarsi su Phinney rimasto a bagnomaria tra VanMarcke-Boasson e Terpstra Wiggins e Boonen. Settore 2 Willems à Hem, Cancellara transita con 46'' di vantaggio sul duo all'inseguimento, intorno al minuto il distacco del quartetto pilotato dagli Omega Pharma. Ultimo settore in pietra Roubaix (espace Crupelandt), più una passerella che una fatica, per Fabian Cancellara che ormai è nei pressi del velodromo.
La passerella prosegue all'interno del Velodromo di Roubaix tra il boato della folla e un giro e mezzo da compiere. Ormai Cancellara è arrivato nel paradiso, dopo aver affrontato l'inferno del nord, ormai più nessuno può toglierli l'edizione 2014 della Parigi Roubaix.
E dopo aver compiuto un giro e mezzo nel velodromo è lui che taglia proprio mentre VanMarcke e Boasson Hagen entrano nel velodromo, seguiti a poca distanza da Boonen e Wiggins che sono riusciti a prendere vantaggio su Phinney e Terpstra. La volata dei battuti va a Boasson Hagen, che riesce grazie al suo spunto veloce a sopravanzare VanMarcke a 48''. Boonen si piazza quarto, Wiggins quinto a 54''. Sesto si piazza Phinney a 58''. Settimo Nicki Terpstra a 1'01'', ottavo Sagan, nono Hushovd e decimo Chavanel.