15a Tappa: Auch > Port de Larrau 223 Km
Dopo una tappa adatta ai velocisti per tirare il fiato, prima del giorno di riposo il Tour torna a salire. Si riparte da Auch e saranno affrontati 223 km che porteranno i corridori in cima al Port de Larrau, attraversando anche l'Hors Categorie del Col de Soudet.
Dopo qualche kilometro dal via ufficiale, il primo corridore a tentare la fuga è Arnold Jeanneson della FDJ.fr . Al francese si accodano subito Stefano Pirazzi della Bardiani, Chris Horner della Lampre, Hansen della Lotto, Velits della BMC, Slagter della Garmin, Gautier della Europcar, Peraud della Ag2R, De Kort della Giant e Trofimov della Katusha. Il gruppo sembra tranquillo con il Team Sky della maglia gialla, non piu' Bradley Wiggins, ma Chris Froome a controllare. La fuga prende subito il largo e si giunge senza grandi stravolgimenti al primo gran premio della montagna di giornata posto sulla Cote de Lagutan con De Kort a vincere lo sprint per il punto in cima. Il gruppo transita con 4'32'' di ritardo dai fuggitivi. Il gruppo prosegue con un ritmo blando mentre davanti spingono per guadagnare un margine sufficente a portare a buon termine la fuga. Si transita da Tarbes fino a giungere al rifornimento posto a Pau con i fuggitivi che adesso hanno 8'40'' di vantaggio sul gruppo maglia gialla, anche se adesso la Sky fa un ritmo leggermente piu' alto ma senza forzare piu' di tanto quando sono passati 110 km dal via. Altra cote per i fuggitivi, la Cote de Haute de Gan con Pirazzi e De Kort a giocarsi la cima
Con l'italiano che ha la meglio e riesce a portarsi a casa il punto. Il gruppo passa con 8'29'' di ritardo dalla fuga. Intanto è cambiato il trend in gara, adesso il gruppo va via via recuperando qualcosa alla fuga mentre si viaggia verso il traguardo volante posto a Oloron Saint Marie. Gli unici due a sprintare sono sempre De Kort e Pirazzi, con Pirazzi che riesce ad aggiudicarsi anche il traguardo volante. Poi nell'ordine passano Gautier, Hansen, Horner, Slagter, Velits, Trofimov, Jeanneson e Peraud. Dopo 7'51'' transita il gruppo, con lo sprint tra i vari velocisti che vede Greipel transitare per primo, seguito da Bouhanni, Sagan, Coquard e Henderson che aveva lavorato per Greipel. Quando si arriva ad Arrette inizia la fase calda della corsa, infatti siamo ai piedi del Col de Soudette, Hors Categorie di giornata. A prendere di pancia la salita è Horner, che si mette subito in testa a fare il proprio ritmo provocando già i primi danni al gruppetto dei fuggitivi mandando in crisi Hansen e De Kort.
Dietro non appena iniziano le prime rampe del Soudette è Daniel Moreno a scattare in faccia agli Sky che controllano la gara. Non si fanno sfuggire lo spagnolo della Katusha Hesjedal e Vanendert che seguono subito l'attacco del forte scalatore spagnolo. Davanti perdono contatto Slagter, Gautier e a sorpresa anche Jean Christophe Peraud, probabilmente in giornata no. Prendono le redini del gruppo i Tinkoff Saxo con Hernandez, ma sopratutto l'AG2R con Romain Bardet che si mette a fare un forte ritmo in testa al gruppo, nonostante ciò il gruppetto Moreno guadagna 22''.
Da dietro parte Joaquin Rodriguez! Non era un attacco per se stesso quello di Moreno, ma per fare da ponte al capitano della Katusha. Seguono Rolland, Pozzovivo e Betancur. Si ferma come prevedibile Moreno per lavorare per il proprio compagno. Ma dietro c'è subito la reazione della Tinkoff, con Roche e Rogers davanti ad accelerare ulteriolmente l'andatura. Davanti ricongiungimento tra i due gruppetti con Moreno avanti a fare l'andatura, che però non ha effetto su un gruppo in forte rimonta e allora prende il comando delle operazioni Pozzovivo che aumenta di molto il ritmo e fa saltare Moreno e Hesjedal. Dietro intanto prova Daniel Martin ad uscire dal gruppo maglia gialla rimasto con una trentina di unita' . Siamo in cima con la fuga e a transitare per primo è Pirazzi, su Horner, Jeanneson, Trofimov e Velits. A 1'10'' transitano Slagter, Gautier e Peraud poi a 5'40'' Rodriguez,Betancur, Vanendert Rolland e Pozzovivo. A 6'05'' transita Daniel Martin che precede di pochi secondi il gruppo maglia gialla.
Non appena inizia la discesa parte Alejandro Valverde, che prova a forzare la discesa. Lo spagnolo della Movistar forza i primi tornanti e va subito a raggiungere Daniel Martin che si mette alla sua ruota seguendo le sue traiettorie. Dietro è Scarponi a forzare l'andatura in gruppo disegnando le traiettorie per spaccare il gruppo, non riuscendoci però. Si arriva la termine della discesa con la fuga con la stessa composizione con la quale ha scollinato ergo Pirazzi, Horner, Jeanneson, Trofimov, Velits dietro a 1'15'' Slagter, Gautier e Peraud, dietro a 5’30’’ Rodriguez, Betancur, Vanendert, Rolland e Pozzovivo, a 6' Daniel Martin, Hesjedal che è stato raccolto dalla fuga e Valverde mentre il gruppo è a 6'20''. 13 km di fondovalle separano i corridori dalla salita finale di Port de Larrau. In gruppo è Micheal Rogers a mettersi a pancia in giu a fare l'andatura, nel gruppo Valverde è Hesjedal a sacrificarsi per Daniel Martin anche se non fa un'andatura molto sostenuta mentre nel gruppo Rodriguez è Pozzovivo a sacrificarsi per Betancur seppur non essendo un passista. Infatti poco prima della salita vengono raggiunti Valverde, Daniel Martin e Hesjedal. I primi ad iniziare la salita sono Pirazzi, Trofimov, Horner, Jeanneson e Velits. A 1'18'' di distacco Slagter, Gautier e Peraud. A 4'41'' Rodriguez, Betancur, Pozzovivo, Rolland e Vanendert e a 4'56'' il gruppo. Il fuga è Horner a mettersi davanti a fare il ritmo, dietro come inizia la salita vista la vicinanza del gruppo è Rodriguez ad accelerare con il solo Betancur che riesce a seguirlo mentre nel gruppo della maglia gialla è la Tinkoff a fare il ritmo con Rogers .
Dopo 3 km il primo big a rompere gli indugi è Van Garderen. Al corridore americano della BMC rispondono Van Den Broeck e Pinot mentre Kreuziger va in testa a tirare al posto di Rogers. Davanti intanto altra accelerata di Horner che sgretola il suo gruppetto e resta solo al comando della corsa. Il gruppo Van Garderen è ormai quasi sul gruppetto di Joaquin Rodriguez e lo raggiunge dopo qualche centinaia di metri. Non appena si riportano sotto i 3, dal gruppo di Rodriguez ci prova Betancur, seguito agilmente da tutto il gruppetto formatosi. Dietro intanto si sposta Kreuziger ed è Rafal Majka ad imporre un ritmo altissimo provocando il cedimento di Wiggins e di Rigoberto Uran. Si sale ventamente forte e recuperano agilmente sul gruppo Rodriguez. L'aggancio avviene quando siamo ai -4,5 dal traguardo con Van Garderen, unico corridore del gruppo recuperato, che riesce a rimanere col gruppo maglia gialla. Altra accelerata di Majka intanto e quando siamo ai -4 troviamo Horner da solo in testa, Jeanneson a 1'18'', Pirazzi a 2'10'' e poi il gruppo a 3'14'' con Van Garderen, Contador, Majka, Froome, Quintana, Nibali e Talansky. Piu' dietro a 20'' dal gruppo maglia gialla troviamo Van Den Broeck, Kreuziger, Wiggins, Keldermann e Rui Costa.
Rompe gli indugi Quintana che parte quando mancano 4 km all'arrivo, subito Nibali si accoda al colombiano della Movistar portandosi dietro Contador e Froome. Non si ferma però Quintana che comunque continua ad imporre il suo ritmo cercando di staccare i suoi 3 rivali principali, per il momento con esito negativo. Viene recuperato Pirazzi intanto dai 4. Quintana cala il ritmo un attimino quando si giunge nel tratto piano ai 2,5 km dal traguardo.
Nibali prova a sorprendere Contador, Froome e Quintana nel tratto in cui spiana un attimino, attaccando a tutta ma non riesce a staccare gli altri del suo gruppetto. Siamo a 2 km dal traguardo con il gruppo maglia gialla, poco piu' avanti c'è ancora Jeanneson e poi Horner.
Come inizia la rampa finale Alberto Contador decide di sparare la cartuccia. Froome tiene, mentre Nibali e Quintana dopo aver attaccato devono alzare bandiera bianca. Contador continua nella sua azione andando a riprendere anche Jeanneson. Horner ormai sembra lanciato verso la vittoria e transita agli ultimi 500m. Grande giornata per Chris Horner che a 42 anni, 9 mesi e 30 giorni diventa il vincitore piu' vecchio della storia del Tour de France dopo il secondo conflitto mondiale.
Ultimi 500m anche per Contador e Froome, con lo spagnolo che rilancia ancora e riesce a staccare di qualche secondo la maglia gialla strappandogli 7'' ed arrivando a 55'' dal vincitore della Vuelta 2013. Da Contador 19 i secondi di ritardo di Quintana e Nibali, 27'' per Jeannesson ripreso dalla fuga - nel tour dei normali vince ancora Talansky, a 40'' dallo spagnolo che ne infligge 12 a Van Garderen e Pinot e 29 ad un Bradley Wiggins che forse abdica definitivamente su queste pendenze a lui proibitive. La maglia gialla può ancora amministrare 1'28'' di vantaggio su Contador, che oggi torna ad indossare la maglia a pois, in classifica generale e le tappe a Parigi, ormai, sono sempre meno: domani giorno di riposo quantomai meritato - poi sarà il momento del Tourmalet che potrà dirci di più su quello che ad oggi appare come un duello tra i vincitori delle ultime due edizioni della Grand Boucle.