Mi sono rotto il cazzo (ancora)
Inviato: 27/07/2013, 9:56
Adesso basta.
Non è possibile che dopo ogni santissima cazzo di tappa ci sia la sfilza di lamentele su cadute e/o ritardi.
Sui ventagli mi sono già pronunciato: se ci sono 180 corridori che vogliono stare davanti è ovvio che qualcuno finisce dietro. E' ovviamente ovvio che è nostro interesse cercare di tenere, ove possibile, il Tour aperto a più soluzioni fino alla fine anche e soprattutto in vista del fatto che lo spirito del gioco è quello di cercare alleanze.
Non è facile gestire ad ogni tappa un gruppo di 190 corridori - farlo da soli, poi, è ancora peggio dato che per decidere tappe del genere i tempi han toccato 4-5 ore. Nessun distacco è fatto comunque con "dolo" e, nei prossimi giorni, cercheremo comunque di tenere conto di chi ha faticato per i ventagli e di chi è rimasto dietro.
Questione forature/ritiri. Nessuno di questi è fatto con cattiveria o mirato, sono tutti scelti rigorosamente a caso. Come ho già anticipato se c'è una cosa che non andava bene nelle precedenti edizioni era che nessun uomo di classifica accusava mai manco mezzo ritardo nelle tappe standard e regolarmente finiva il Tour. Se andate a vedere il Tdf 2013 si è ritirato Van den Broeck subito, nel 2012 il cagotto di Kittel nel 2011 ancora Van den Broeck con Vinokurov.
Dal punto di vista del realismo preferisco mille, duemila volte quanto successo in queste prime 5 tappe. Però, per favore, evitate gli atteggiamenti vittimistici ogni volta che finite dietro - non ce l'abbiamo con voi in nessun caso. Già sta diventando "pesante" in questo periodo, non cominciate a mettervici anche voi.
Non è possibile che dopo ogni santissima cazzo di tappa ci sia la sfilza di lamentele su cadute e/o ritardi.
Sui ventagli mi sono già pronunciato: se ci sono 180 corridori che vogliono stare davanti è ovvio che qualcuno finisce dietro. E' ovviamente ovvio che è nostro interesse cercare di tenere, ove possibile, il Tour aperto a più soluzioni fino alla fine anche e soprattutto in vista del fatto che lo spirito del gioco è quello di cercare alleanze.
Non è facile gestire ad ogni tappa un gruppo di 190 corridori - farlo da soli, poi, è ancora peggio dato che per decidere tappe del genere i tempi han toccato 4-5 ore. Nessun distacco è fatto comunque con "dolo" e, nei prossimi giorni, cercheremo comunque di tenere conto di chi ha faticato per i ventagli e di chi è rimasto dietro.
Questione forature/ritiri. Nessuno di questi è fatto con cattiveria o mirato, sono tutti scelti rigorosamente a caso. Come ho già anticipato se c'è una cosa che non andava bene nelle precedenti edizioni era che nessun uomo di classifica accusava mai manco mezzo ritardo nelle tappe standard e regolarmente finiva il Tour. Se andate a vedere il Tdf 2013 si è ritirato Van den Broeck subito, nel 2012 il cagotto di Kittel nel 2011 ancora Van den Broeck con Vinokurov.
Dal punto di vista del realismo preferisco mille, duemila volte quanto successo in queste prime 5 tappe. Però, per favore, evitate gli atteggiamenti vittimistici ogni volta che finite dietro - non ce l'abbiamo con voi in nessun caso. Già sta diventando "pesante" in questo periodo, non cominciate a mettervici anche voi.
