6a tappa: Brioude > Vic-sur-Cère 217,5 km
Inviato: 13/07/2015, 18:43
6a tappa: Brioude > Vic-sur-Cère 217,5 km
Planimetria
Altimetria
Ultimi Km
Sarà una tappa per uomini di fondo la seconda consecutiva sul Massiccio Centrale, la più ricca di GPM dell'intera Grande Boucle. Saranno infatti 13 le asperità che assegneranno punti per la maglia a pois, suddivise tra 1a, 2a, 3a e 4a categoria. Le difficoltà cominceranno sostanzialmente in partenza, con l'ascesa alla facile Côte de Saint-Beauzire, 8.3 km al 2.7% di pendenza media. Un'altrettanto agevole discesa e un raro tratto pianeggiante precederanno quindi la prima difficoltà degna di nota di giornata, il Col de Foulières. Si tratta del primo colle di 2a categoria in programma, con i suoi 8 km e mezzo al 5.8% di media. Dopo la cima, ci si manterrà in quota per una manciata di chilometri, prima di iniziare finalmente a scendere, per poi risalire immediatamente verso i 1224 metri del Col de la Croix de Baptiste, ascesa di 7 km al 5.1% di pendenza. Ancora discesa, e ancora nessun respiro prima di ritrovare la salita, con la comunque semplice Côte des Mamours (3.7 km al 4%).
Il tracciato si farà meno insidioso nel tratto successivo, comprendente anche il primo dei due punti di rifornimento a Collanges (km 71.5). In questo frangente, ci si manterrà sempre in quota, intorno ai 1000 metri, fino ad approcciare il morbido Col de Serres, quinta asperità di giornata, con i suoi 6.7 km al 3.9% di pendenza media. Una più ripida discesa digraderà in un secondo tempo in un falsopiano discendente che porterà, appena prima di giungere a metà percorso, ad affrontare in rapida successione altre tre brevi asperità: prima la Côte de Saint-Hyppolite (1300 metri al 5.7%), quindi la Côte d'Apchon (3.2 km al 4.5%), infine la Côte de Collandres (1200 metri al 5.7%). Puntando prima verso Nord e poi verso Ovest, la corsa andrà quindi a cercare il facilissimo Col de la Besseyre e i suoi 3 km e 700 metri al 3.9%, prima di mettere in palio, in quel di Moussages, il traguardo volante giornaliero. Anche questo sarà collocato in cima ad uno strappo di un paio di chilometri che, se non fosse stato adibito allo sprint intermedio, avrebbe potuto rappresentare il quattordicesimo GPM.
Dopo la successiva discesa, ormai vicini ai due terzi di tappa, la corsa comincerà a scaldarsi, proponendo un nuovo GPM di 2a categoria: la Côte d'Anglards-de-Salers, 4 km e 600 metri di ascesa ad una pendenza media del 6.1%. Anziché da una discesa, lo scollinamento sarà seguito da un lungo tratto in quota, leggermente tendente a salire, che porterà la carovana fino a Salers, dove sarà fissato il secondo punto di rifornimento (km 153.5). Solo allora si scenderà, ma solo per imboccare la prima delle tre salite che segneranno il destino della 6a tappa. La prima, il Col de Neronne, sarà la più facile delle tre, e i suoi quasi 10 km (9.8 km, per l'esattezza) appena al di sotto del 5% di media (4.9%) serviranno soprattutto a snellire il gruppo prima delle fasi cruciali. In vetta mancheranno circa 50 km, i primi quattro dei quali in discesa. I successivi undici e mezzo saranno invece in salita, e si tratterà dell'ascesa più dura di giornata, fino ai 1573 metri del Pas de Peyrol. La pendenza media, 5.8%, non fa tremare, ma le punte del 15% in vista dell'ultimo chilometro (con un intero chilometro oltre il 13% di media) potrebbero servire a spaccare un plotone già affaticato dal dislivello accumulato sin lì.
Il GPM dista 34 km dal traguardo, e qualche coraggioso, specie se non troppo marcato, potrebbe anche pensare di eleggere la penultima salita come trampolino di lancio per un attacco. Di pianura, infatti, non se ne vedrà ancora per molto: dopo lo scollinamento, ad una dozzina di chilometri di discesa seguirà immediatamente l'ultima scalata, verso il Col du Perthus, 4 km e 800 metri di ascesa ad una media del 7.8%. In cima mancheranno 19 km e mezzo per raggiungere Vic-sur-Cère, e i primi undici circa saranno in discesa, sebbene irregolare e generalmente pedalabile. Di pianura si parlerà però soltanto per un paio di chilometri, prima di una veloce picchiata finale su un arrivo che potrebbe vedere tanti possibili epiloghi: dalla fuga della prima ora ad una volata ristretta ad un gruppo selezionato dai continui saliscendi, fino al successo di un'azione nata su una delle ultime due asperità. Con 4500 metri di dislivello positivo e più di 200 km da coprire, nemmeno gli uomini di classifica potranno permettersi passi falsi.
TRAGUARDO VOLANTE: Moussages (853 m, Km 132.5)
GPM: Côte de Saint-Beauzire (4a Categoria, 696 m, 8.3 Km al 2.7%, Km 8.5), Col de Foulières (2a Categoria, 1077 m, 8.5 Km al 5.8%, Km 34.5), Col de la Croix de Baptiste (2a Categoria, 1224 m, 7.0 Km al 5.1%, Km 50), Côte des Mamours (4a Categoria, 1123 m, 3.7 Km al 4.0%, Km 59), Col de Serres (3a Categoria, 1321 m, 6.7 Km al 3.9%, Km 84), Côte de Saint-Hyppolite (4a Categoria, 1003 m, 1.3 Km al 5.7%, Km 98), Côte d'Apchon (4a Categoria, 1119 m, 3.2 Km al 4.5%, Km 102.5), Côte de Collandres (4a Categoria, 1045 m, 1.2 Km al 5.7%, Km 106.5), Col de la Besseyre (4a Categoria, 1036 m, 3.7 Km al 3.9%, Km 122.5), Côte d'Anglards-de-Salers (2a Categoria, 820 m, 4.6 Km al 6.1%, Km 144), Col de Neronne (2a Categoria, 1235 m, 9.8 Km al 4.9%, Km 167.5), Puy Mary/Pas de Peyrol (1a Categoria, 1573 m, 11.5 Km al 5.8%, Km 183), Col du Pertus (2a Categoria, 1301 m, 4.8 Km al 7.8%, Km 199.5)
PUNTI DI RIFORNIMENTO: Collanges (1103 m, Km 71.5), Salers (929 m, Km 153.5)
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Sarà una tappa per uomini di fondo la seconda consecutiva sul Massiccio Centrale, la più ricca di GPM dell'intera Grande Boucle. Saranno infatti 13 le asperità che assegneranno punti per la maglia a pois, suddivise tra 1a, 2a, 3a e 4a categoria. Le difficoltà cominceranno sostanzialmente in partenza, con l'ascesa alla facile Côte de Saint-Beauzire, 8.3 km al 2.7% di pendenza media. Un'altrettanto agevole discesa e un raro tratto pianeggiante precederanno quindi la prima difficoltà degna di nota di giornata, il Col de Foulières. Si tratta del primo colle di 2a categoria in programma, con i suoi 8 km e mezzo al 5.8% di media. Dopo la cima, ci si manterrà in quota per una manciata di chilometri, prima di iniziare finalmente a scendere, per poi risalire immediatamente verso i 1224 metri del Col de la Croix de Baptiste, ascesa di 7 km al 5.1% di pendenza. Ancora discesa, e ancora nessun respiro prima di ritrovare la salita, con la comunque semplice Côte des Mamours (3.7 km al 4%).
Il tracciato si farà meno insidioso nel tratto successivo, comprendente anche il primo dei due punti di rifornimento a Collanges (km 71.5). In questo frangente, ci si manterrà sempre in quota, intorno ai 1000 metri, fino ad approcciare il morbido Col de Serres, quinta asperità di giornata, con i suoi 6.7 km al 3.9% di pendenza media. Una più ripida discesa digraderà in un secondo tempo in un falsopiano discendente che porterà, appena prima di giungere a metà percorso, ad affrontare in rapida successione altre tre brevi asperità: prima la Côte de Saint-Hyppolite (1300 metri al 5.7%), quindi la Côte d'Apchon (3.2 km al 4.5%), infine la Côte de Collandres (1200 metri al 5.7%). Puntando prima verso Nord e poi verso Ovest, la corsa andrà quindi a cercare il facilissimo Col de la Besseyre e i suoi 3 km e 700 metri al 3.9%, prima di mettere in palio, in quel di Moussages, il traguardo volante giornaliero. Anche questo sarà collocato in cima ad uno strappo di un paio di chilometri che, se non fosse stato adibito allo sprint intermedio, avrebbe potuto rappresentare il quattordicesimo GPM.
Dopo la successiva discesa, ormai vicini ai due terzi di tappa, la corsa comincerà a scaldarsi, proponendo un nuovo GPM di 2a categoria: la Côte d'Anglards-de-Salers, 4 km e 600 metri di ascesa ad una pendenza media del 6.1%. Anziché da una discesa, lo scollinamento sarà seguito da un lungo tratto in quota, leggermente tendente a salire, che porterà la carovana fino a Salers, dove sarà fissato il secondo punto di rifornimento (km 153.5). Solo allora si scenderà, ma solo per imboccare la prima delle tre salite che segneranno il destino della 6a tappa. La prima, il Col de Neronne, sarà la più facile delle tre, e i suoi quasi 10 km (9.8 km, per l'esattezza) appena al di sotto del 5% di media (4.9%) serviranno soprattutto a snellire il gruppo prima delle fasi cruciali. In vetta mancheranno circa 50 km, i primi quattro dei quali in discesa. I successivi undici e mezzo saranno invece in salita, e si tratterà dell'ascesa più dura di giornata, fino ai 1573 metri del Pas de Peyrol. La pendenza media, 5.8%, non fa tremare, ma le punte del 15% in vista dell'ultimo chilometro (con un intero chilometro oltre il 13% di media) potrebbero servire a spaccare un plotone già affaticato dal dislivello accumulato sin lì.
Il GPM dista 34 km dal traguardo, e qualche coraggioso, specie se non troppo marcato, potrebbe anche pensare di eleggere la penultima salita come trampolino di lancio per un attacco. Di pianura, infatti, non se ne vedrà ancora per molto: dopo lo scollinamento, ad una dozzina di chilometri di discesa seguirà immediatamente l'ultima scalata, verso il Col du Perthus, 4 km e 800 metri di ascesa ad una media del 7.8%. In cima mancheranno 19 km e mezzo per raggiungere Vic-sur-Cère, e i primi undici circa saranno in discesa, sebbene irregolare e generalmente pedalabile. Di pianura si parlerà però soltanto per un paio di chilometri, prima di una veloce picchiata finale su un arrivo che potrebbe vedere tanti possibili epiloghi: dalla fuga della prima ora ad una volata ristretta ad un gruppo selezionato dai continui saliscendi, fino al successo di un'azione nata su una delle ultime due asperità. Con 4500 metri di dislivello positivo e più di 200 km da coprire, nemmeno gli uomini di classifica potranno permettersi passi falsi.
TRAGUARDO VOLANTE: Moussages (853 m, Km 132.5)
GPM: Côte de Saint-Beauzire (4a Categoria, 696 m, 8.3 Km al 2.7%, Km 8.5), Col de Foulières (2a Categoria, 1077 m, 8.5 Km al 5.8%, Km 34.5), Col de la Croix de Baptiste (2a Categoria, 1224 m, 7.0 Km al 5.1%, Km 50), Côte des Mamours (4a Categoria, 1123 m, 3.7 Km al 4.0%, Km 59), Col de Serres (3a Categoria, 1321 m, 6.7 Km al 3.9%, Km 84), Côte de Saint-Hyppolite (4a Categoria, 1003 m, 1.3 Km al 5.7%, Km 98), Côte d'Apchon (4a Categoria, 1119 m, 3.2 Km al 4.5%, Km 102.5), Côte de Collandres (4a Categoria, 1045 m, 1.2 Km al 5.7%, Km 106.5), Col de la Besseyre (4a Categoria, 1036 m, 3.7 Km al 3.9%, Km 122.5), Côte d'Anglards-de-Salers (2a Categoria, 820 m, 4.6 Km al 6.1%, Km 144), Col de Neronne (2a Categoria, 1235 m, 9.8 Km al 4.9%, Km 167.5), Puy Mary/Pas de Peyrol (1a Categoria, 1573 m, 11.5 Km al 5.8%, Km 183), Col du Pertus (2a Categoria, 1301 m, 4.8 Km al 7.8%, Km 199.5)
PUNTI DI RIFORNIMENTO: Collanges (1103 m, Km 71.5), Salers (929 m, Km 153.5)