8a tappa: Aire-sur-l'Adour > Vallée d'Arrens 171.5 km
Inviato: 17/07/2015, 17:25
8a tappa: Aire-sur-l'Adour > Vallée d'Arrens 171.5 km
Planimetria
Altimetria
Ultimi Km
Dopo un solo giorno di quiete post-Massiccio Centrale, ecco subito di ritorno la salita; e questa volta non sarà la media montagna dell'Alvernia, ma l'alta montagna dei Pirenei, protagonisti del secondo week-end di gara con due frazioni. La prima sarà la più breve e più morbida, concentrando tutte le difficoltà negli ultimi 75 km, ma offrirà comunque agli scalatori terreno decisamente favorevole per cominciare a riparare ai danni della cronometro d'apertura.
La bandierà si abbasserà ad Aire-sur-l'Adour, da cui la corsa si dirigerà a Sud, sfiorando una prima volta Pau, che verrà toccata davvero il giorno successivo, e quindi attraversando Gan, prima di descrivere un ricciolo per andare a toccare Oloron-Sainte-Marie e Asasp-Arros, dove sarà collocato il punto di rifornimento giornaliero (km 91). Soprattutto, la deviazione dalla direttrice meridionale servirà a raggiungere il piccolo abitato di Escot, dove i corridori cominceranno a gustare un primo assaggio di Pirenei. Il battesimo avverrà sul Col de Marie-Blanque, ascesa di 10 km e 200 metri al 7% di pendenza media. Le rampe più basse daranno modo al gruppo di acclimatarsi, ma la seconda metà di salita non risparmierà pendenze abbondantemente in doppia cifra, con punte vicine al 15% e gli ultimi 3 km abbondanti di scalata al 12% di media.
In cima al Marie-Blanque, mancheranno 64 km. La discesa vera e propria, preceduta da due tratti pianeggianti inframezzati da un primo antipasto all'ingiù, non inizierà prima dei -58 all'arrivo, e si esaurirà intorno al chilometro 119 di gara. Un breve tratto di fondovalle (circa 8 km), che sfocerà nel traguardo volante di Laruns (km 126.5), condurrà quindi la carovana ai piedi del primo vero totem del Tour, nonché prima vetta Hors Catégorie in programma: il Col d'Aubisque, con i suoi 16.9 km al 7.2% di media. Anche in questo caso, un inizio piuttosto morbido rende ingannevolmente leggero il dato sulla pendenza, che sale al 7.9% tagliando dal conteggio i primi 3 km. Dalla vetta mancheranno soltanto 27 km e mezzo al traguardo: un colle che chiama dunque alla battaglia, anche perché di pianura non se ne vedrà più, e i due successivi GPM saranno molto meno indicati a fare selezione.
Dopo 7 km scarsi di discesa, i corridori dovranno tornare a salire per raggiungere il fratello minore dell'Aubisque, il Col du Soulor, che dal versante occidentale si riduce ad appena 3 km di scalata al 6.3% di pendenza media, anche se con la trappola dei 500 metri iniziali tra l'11 e il 12%. Lo striscione del Gran Premio della Montagna sarà collocato a 18 km dal termine. I primi 8 saranno in discesa, fino ad Arrens-Marsous. Da qui, anziché proseguire lungo l'arcinota picchiata che conduce ad Argelès-Gazost, la corsa svolterà a destra, per inoltrarsi lungo la strada - mai esplorata prima dal Tour de France - che risale la Vallée d'Arrens. Il traguardo sarà collocato a 1449 metri di quota, poco sotto il Lac de Suyen. Per arrivarci, i corridori dovranno coprire un dislivello di 567 metri in 9.8 km, per una pendenza media del 5.8%. Salvo per un breve tratto di mezzo chilometro nella parte centrale della salita, che arriva a lambire la doppia cifra di pendenza, si tratta di una scalata estremamente regolare; basti pensare che non c'è, in tutta la salita, un solo tratto di 1000 metri che superi il 7% di pendenza media. Un'ascesa, dunque, che i più forti dovranno approcciare avendo già operato la selezione, o quantomeno dopo aver appesantito sensibilmente le gambe degli avversari più deboli.
TRAGUARDO VOLANTE: Laruns (484 m, Km 126.5)
GPM: Col de Marie-Blanque (1a Categoria, 1036 m, 10.2 Km al 7.0%, Km 107.5), Col d'Aubisque (Hors Catégorie, 1699 m, 16.9 Km al 7.2%, Km 144), Col du Soulor (3a Categoria, 1458 m, 3.0 Km al 6.3%, Km 153.5), Vallée d'Arrens (1a Categoria, 1449 m, 9.8 Km al 5.8%, Arrivo)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Asasp-Arros (284 m, Km 91)
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Dopo un solo giorno di quiete post-Massiccio Centrale, ecco subito di ritorno la salita; e questa volta non sarà la media montagna dell'Alvernia, ma l'alta montagna dei Pirenei, protagonisti del secondo week-end di gara con due frazioni. La prima sarà la più breve e più morbida, concentrando tutte le difficoltà negli ultimi 75 km, ma offrirà comunque agli scalatori terreno decisamente favorevole per cominciare a riparare ai danni della cronometro d'apertura.
La bandierà si abbasserà ad Aire-sur-l'Adour, da cui la corsa si dirigerà a Sud, sfiorando una prima volta Pau, che verrà toccata davvero il giorno successivo, e quindi attraversando Gan, prima di descrivere un ricciolo per andare a toccare Oloron-Sainte-Marie e Asasp-Arros, dove sarà collocato il punto di rifornimento giornaliero (km 91). Soprattutto, la deviazione dalla direttrice meridionale servirà a raggiungere il piccolo abitato di Escot, dove i corridori cominceranno a gustare un primo assaggio di Pirenei. Il battesimo avverrà sul Col de Marie-Blanque, ascesa di 10 km e 200 metri al 7% di pendenza media. Le rampe più basse daranno modo al gruppo di acclimatarsi, ma la seconda metà di salita non risparmierà pendenze abbondantemente in doppia cifra, con punte vicine al 15% e gli ultimi 3 km abbondanti di scalata al 12% di media.
In cima al Marie-Blanque, mancheranno 64 km. La discesa vera e propria, preceduta da due tratti pianeggianti inframezzati da un primo antipasto all'ingiù, non inizierà prima dei -58 all'arrivo, e si esaurirà intorno al chilometro 119 di gara. Un breve tratto di fondovalle (circa 8 km), che sfocerà nel traguardo volante di Laruns (km 126.5), condurrà quindi la carovana ai piedi del primo vero totem del Tour, nonché prima vetta Hors Catégorie in programma: il Col d'Aubisque, con i suoi 16.9 km al 7.2% di media. Anche in questo caso, un inizio piuttosto morbido rende ingannevolmente leggero il dato sulla pendenza, che sale al 7.9% tagliando dal conteggio i primi 3 km. Dalla vetta mancheranno soltanto 27 km e mezzo al traguardo: un colle che chiama dunque alla battaglia, anche perché di pianura non se ne vedrà più, e i due successivi GPM saranno molto meno indicati a fare selezione.
Dopo 7 km scarsi di discesa, i corridori dovranno tornare a salire per raggiungere il fratello minore dell'Aubisque, il Col du Soulor, che dal versante occidentale si riduce ad appena 3 km di scalata al 6.3% di pendenza media, anche se con la trappola dei 500 metri iniziali tra l'11 e il 12%. Lo striscione del Gran Premio della Montagna sarà collocato a 18 km dal termine. I primi 8 saranno in discesa, fino ad Arrens-Marsous. Da qui, anziché proseguire lungo l'arcinota picchiata che conduce ad Argelès-Gazost, la corsa svolterà a destra, per inoltrarsi lungo la strada - mai esplorata prima dal Tour de France - che risale la Vallée d'Arrens. Il traguardo sarà collocato a 1449 metri di quota, poco sotto il Lac de Suyen. Per arrivarci, i corridori dovranno coprire un dislivello di 567 metri in 9.8 km, per una pendenza media del 5.8%. Salvo per un breve tratto di mezzo chilometro nella parte centrale della salita, che arriva a lambire la doppia cifra di pendenza, si tratta di una scalata estremamente regolare; basti pensare che non c'è, in tutta la salita, un solo tratto di 1000 metri che superi il 7% di pendenza media. Un'ascesa, dunque, che i più forti dovranno approcciare avendo già operato la selezione, o quantomeno dopo aver appesantito sensibilmente le gambe degli avversari più deboli.
TRAGUARDO VOLANTE: Laruns (484 m, Km 126.5)
GPM: Col de Marie-Blanque (1a Categoria, 1036 m, 10.2 Km al 7.0%, Km 107.5), Col d'Aubisque (Hors Catégorie, 1699 m, 16.9 Km al 7.2%, Km 144), Col du Soulor (3a Categoria, 1458 m, 3.0 Km al 6.3%, Km 153.5), Vallée d'Arrens (1a Categoria, 1449 m, 9.8 Km al 5.8%, Arrivo)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Asasp-Arros (284 m, Km 91)