11a tappa: Pézenas > Mont Aigoual 233 km
Inviato: 27/07/2015, 17:03
11a tappa: Pézenas > Mont Aigoual 233 km
Planimetria
Altimetria
Ultimi Km
Abbandonato dopo la sesta tappa, il Massiccio Centrale torna in scena nell'undicesima frazione, e lo fa con la più impegnativa delle tre frazioni ad esso dedicate. Il dislivello - appena al di sopra dei 4500 metri - sarà degno di una tappa di alta montagna, e anche sulle Cevenne ad indurire la gara saranno il chilometraggio esigente e il susseguirsi di difficoltà, più che l'entità delle stesse, benché proprio in questa frazione sia stata inserita una delle ascese più aspre dell'intera catena.
Un trasferimento di una quarantina di chilometri porterà la carovana da Sète a Pézenas, da cui scatterà l'11a tappa. L'avvio sarà piuttosto calmo, e nei primi 60 km abbondanti l'unica asperità di rilievo sarà la Côte de Vailhan, comunque breve (3600 metri) e dalle pendenze non proibitive (5% la media).
Superata la località di Avène, però, il percorso infliggerà ai corridori la prima infornata di difficoltà ravvicinate: prima il Col de Moutoune (2 km e 900 metri al 6.8%), quindi il Col de Notre-Dame (5.8 km al 3.9%), poi la Côte de Montagnol (3300 metri al 3.7%), infine la Côte de Mascourbe, compresse fra il km 64 e il km 99 di corsa. La successiva discesa porterà fino al primo dei due punti di rifornimento, a Saint-Jean-d'Alcapiès, al km 107, seguito da un tratto di una ventina di chilometri senza particolari insidie. Per una nuova asperità occorrerà attendere la Côte de la Bastide-Pradines, i cui 5 km e 400 metri al 5.7% di esauriranno al km 131 di corsa, ai -102 dal traguardo.
Superata anche la sesta ascesa, la tappa si manterrà in quota per una dozzina di chilometri, incontrando in questo tratto anche il traguardo volante di giornata, posto a La Cavalerie, al km 139.5. Affrontata finalmente la discesa, si tornerà a parlare di salita dopo 160 km dal via, con l'attacco della Côte de Saint-Jean-du-Briel, altra scalata non particolarmente impervia (5.5% la pendenza media), ma che contribuirà ad intossicare le gambe con altri 4.8 km all'insù. Ancora una volta, l'ascesa non sarà seguita da una canonica discesa, bensì da una serie di saliscendi che seguiranno il corso del fiume Arre, traghettando i corridori fino alle pendici della terzultima salita di giornata, la Côte d'Esparon. Anche in questo caso, la distanza non incute particolare timore (3200 metri), ma le pendenze cominceranno a farsi meno tenere: la media è dell'8.2%, e già qui il gruppo troverà sotto le ruote le prime rampe in doppia cifra.
In vetta, mancheranno 43 km all'arrivo. La discesa arriverà questa volta subito dopo la cima, e sarà quasi simmetrica rispetto alla salita, portando in un attimo la carovana al secondo punto di rifornimento (a Le Vigan, km 196), e concedendo poi ai corridori un ultimo tratto significativo in pianura, fino ad una trentina di chilometri dal traguardo. Sarà allora che il Tour farà la conoscenza con un'altra delle novità di questa edizione: il Col de la Lusette, 18.1 km di scalata al 6.4% di pendenza media che arrivano a lambire pericolosamente il rango di salita Hors Catégorie riservati, sul Massiccio Centrale, al solo Puy de Dôme. L'approccio sarà abbastanza morbido, con un chilometro pedalabile seguito da uno quasi pianeggiante e da un'altro intorno al 4% di media. I due chilometri seguenti offriranno però le prime pendenze arcigne, prima di un secondo quarto d'ascesa piuttosto incostante, che alternerà tratti impegnativi ad altri di respiro. A metà salita, però, di tratti di recuperò non si parlerà più: i 7 km che vanno dai -9 ai -2 chilometri dalla vetta presentano una pendenza media dell'8.9% (9.6% tra i -7 e i -2), con punte del 14% a 3 km e mezzo dal GPM. Soltanto negli ultimi 2 km la strada si addolcirà nuovamente, ma per allora la selezione potrebbe essere già netta.
Il Gran Premio della Montagna dista 12 km e mezzo dall'arrivo: un paio in discesa, tre in pianura, e poi ancora salita negli ultimi 7400 metri, fino a raggiungere i 1551 metri del traguardo del Mont Aigoual. Le pendenze dell'ultima asperità saranno molto più abbordabili rispetto a quelle della Lusette, con una media del 4.4% e una massima dell'8% dopo circa un chilometro. Una salita di certo non in grado di frantumare il gruppo, ma che potrebbe fare molto male ai corridori usciti peggio dal colle precedente, se i più forti avranno provveduto a distanziarli per tempo.
TRAGUARDO VOLANTE: La Cavalerie (792 m, Km 139.5)
GPM: Côte de Vailhan (4a Categoria, 372 m, 3.6 Km al 5.0%, Km 24), Col de Moutoune (4a Categoria, 619 m, 2.9 Km al 6.8%, Km 64), Col de Notre-Dame (4a Categoria, 666 m, 5.8 Km al 3.9%, Km 76.5), Côte de Montagnol (4a Categoria, 660 m, 3.3 Km al 3.7%, Km 84.5), Côte de Mascourbe (3a Categoria, 698 m, 5.8 Km al 5.0%, Km 99), Côte de la Bastide-Pradines (2a Categoria, 777 m, 5.4 Km al 5.7%, Km 131), Côte de Saint-Jean-du-Bruel (3a Categoria, 790 m, 4.8 Km al 5.5%, Km 165), Côte d'Esparon (2a Categoria, 575 m, 3.2 Km al 8.2%, Km 190), Col de la Lusette (1a Categoria, 1350 m, 18.1 Km al 6.4%, Km 220.5), Mont Aigoual (2a Categoria, 1551 m, 7.4 Km al 4.4%, Arrivo)
PUNTI DI RIFORNIMENTO: Saint-Jean-d'Alcapiès (497 m, Km 107), Le Vigan (236 m, Km 196)
Planimetria
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Ultimi Km
Abbandonato dopo la sesta tappa, il Massiccio Centrale torna in scena nell'undicesima frazione, e lo fa con la più impegnativa delle tre frazioni ad esso dedicate. Il dislivello - appena al di sopra dei 4500 metri - sarà degno di una tappa di alta montagna, e anche sulle Cevenne ad indurire la gara saranno il chilometraggio esigente e il susseguirsi di difficoltà, più che l'entità delle stesse, benché proprio in questa frazione sia stata inserita una delle ascese più aspre dell'intera catena.
Un trasferimento di una quarantina di chilometri porterà la carovana da Sète a Pézenas, da cui scatterà l'11a tappa. L'avvio sarà piuttosto calmo, e nei primi 60 km abbondanti l'unica asperità di rilievo sarà la Côte de Vailhan, comunque breve (3600 metri) e dalle pendenze non proibitive (5% la media).
Superata la località di Avène, però, il percorso infliggerà ai corridori la prima infornata di difficoltà ravvicinate: prima il Col de Moutoune (2 km e 900 metri al 6.8%), quindi il Col de Notre-Dame (5.8 km al 3.9%), poi la Côte de Montagnol (3300 metri al 3.7%), infine la Côte de Mascourbe, compresse fra il km 64 e il km 99 di corsa. La successiva discesa porterà fino al primo dei due punti di rifornimento, a Saint-Jean-d'Alcapiès, al km 107, seguito da un tratto di una ventina di chilometri senza particolari insidie. Per una nuova asperità occorrerà attendere la Côte de la Bastide-Pradines, i cui 5 km e 400 metri al 5.7% di esauriranno al km 131 di corsa, ai -102 dal traguardo.
Superata anche la sesta ascesa, la tappa si manterrà in quota per una dozzina di chilometri, incontrando in questo tratto anche il traguardo volante di giornata, posto a La Cavalerie, al km 139.5. Affrontata finalmente la discesa, si tornerà a parlare di salita dopo 160 km dal via, con l'attacco della Côte de Saint-Jean-du-Briel, altra scalata non particolarmente impervia (5.5% la pendenza media), ma che contribuirà ad intossicare le gambe con altri 4.8 km all'insù. Ancora una volta, l'ascesa non sarà seguita da una canonica discesa, bensì da una serie di saliscendi che seguiranno il corso del fiume Arre, traghettando i corridori fino alle pendici della terzultima salita di giornata, la Côte d'Esparon. Anche in questo caso, la distanza non incute particolare timore (3200 metri), ma le pendenze cominceranno a farsi meno tenere: la media è dell'8.2%, e già qui il gruppo troverà sotto le ruote le prime rampe in doppia cifra.
In vetta, mancheranno 43 km all'arrivo. La discesa arriverà questa volta subito dopo la cima, e sarà quasi simmetrica rispetto alla salita, portando in un attimo la carovana al secondo punto di rifornimento (a Le Vigan, km 196), e concedendo poi ai corridori un ultimo tratto significativo in pianura, fino ad una trentina di chilometri dal traguardo. Sarà allora che il Tour farà la conoscenza con un'altra delle novità di questa edizione: il Col de la Lusette, 18.1 km di scalata al 6.4% di pendenza media che arrivano a lambire pericolosamente il rango di salita Hors Catégorie riservati, sul Massiccio Centrale, al solo Puy de Dôme. L'approccio sarà abbastanza morbido, con un chilometro pedalabile seguito da uno quasi pianeggiante e da un'altro intorno al 4% di media. I due chilometri seguenti offriranno però le prime pendenze arcigne, prima di un secondo quarto d'ascesa piuttosto incostante, che alternerà tratti impegnativi ad altri di respiro. A metà salita, però, di tratti di recuperò non si parlerà più: i 7 km che vanno dai -9 ai -2 chilometri dalla vetta presentano una pendenza media dell'8.9% (9.6% tra i -7 e i -2), con punte del 14% a 3 km e mezzo dal GPM. Soltanto negli ultimi 2 km la strada si addolcirà nuovamente, ma per allora la selezione potrebbe essere già netta.
Il Gran Premio della Montagna dista 12 km e mezzo dall'arrivo: un paio in discesa, tre in pianura, e poi ancora salita negli ultimi 7400 metri, fino a raggiungere i 1551 metri del traguardo del Mont Aigoual. Le pendenze dell'ultima asperità saranno molto più abbordabili rispetto a quelle della Lusette, con una media del 4.4% e una massima dell'8% dopo circa un chilometro. Una salita di certo non in grado di frantumare il gruppo, ma che potrebbe fare molto male ai corridori usciti peggio dal colle precedente, se i più forti avranno provveduto a distanziarli per tempo.
TRAGUARDO VOLANTE: La Cavalerie (792 m, Km 139.5)
GPM: Côte de Vailhan (4a Categoria, 372 m, 3.6 Km al 5.0%, Km 24), Col de Moutoune (4a Categoria, 619 m, 2.9 Km al 6.8%, Km 64), Col de Notre-Dame (4a Categoria, 666 m, 5.8 Km al 3.9%, Km 76.5), Côte de Montagnol (4a Categoria, 660 m, 3.3 Km al 3.7%, Km 84.5), Côte de Mascourbe (3a Categoria, 698 m, 5.8 Km al 5.0%, Km 99), Côte de la Bastide-Pradines (2a Categoria, 777 m, 5.4 Km al 5.7%, Km 131), Côte de Saint-Jean-du-Bruel (3a Categoria, 790 m, 4.8 Km al 5.5%, Km 165), Côte d'Esparon (2a Categoria, 575 m, 3.2 Km al 8.2%, Km 190), Col de la Lusette (1a Categoria, 1350 m, 18.1 Km al 6.4%, Km 220.5), Mont Aigoual (2a Categoria, 1551 m, 7.4 Km al 4.4%, Arrivo)
PUNTI DI RIFORNIMENTO: Saint-Jean-d'Alcapiès (497 m, Km 107), Le Vigan (236 m, Km 196)