3a Tappa: L'Arbresle > Mont Pilat 237.5 Km
Inviato: 10/06/2015, 21:06
3a Tappa: L'Arbresle > Mont Pilat 237.5 Km
Planimetria
Altimetria
Ultimi Km
Ecco, al terzo giorno di gara, la prima tappa di alta montagna. Si tratta indubbiamente della meno impegnativa delle tre, ma non c'è dubbio che già qui gli uomini di alta classifica dovranno farsi trovare davanti e confrontarsi tra loro in prima persona, anche in considerazione del chilometraggio extra-large, che fa di questa frazione la più lunga del Delfinato.
La bandiera si abbasserà a L'Arbresle, e proprio in partenza i corridori troveranno l'unico lungo tratto pianeggiante del percorso. Soltanto dopo 58 chilometri, infatti, comincerà, all'uscita dell'abitato di Montbrison, la prima ascesa di giornata, che porterà ai 1162 metri del Col de la Croix-de-l'Homme-Mort. Si tratta di 14 km e 900 metri di scalata al 5.1% di pendenza media: il modo migliore per scaldare le gambe e abituarsi a pedalare all'insù, come molto spesso accadrà del resto di qui alla fine. Giunti in cima, lo spazio per rifiatare sarà minimo, con una discesa di appena 7 km scarsi prima di ricominciare a salire, verso la Côte des Berniches (1210 m), 5.7 km al 4.8% di media.
In fondo alla morbida discesa, il gruppo potrà rifocillarsi al punto di rifornimento di Estivareilles (km 97), continuando poi a pedalare tra pianura e discesa fin oltre l'ideale traguardo di metà percorso. In una giornata di salite lunghe ma dalle pendenze generalmente abbordabili, l'unico diversivo si presenterà proprio al termine di questa sezione di tappa: alle porte di Aurec-sur-Loire, infatti, il gruppo svolterà a sinistra, inerpicandosi lungo la stretta strada che porta ai 797 metri della Montée de Chazournes. La pendenza media sarà comparabile a quella del muro del giorno precedente (10.4%), ma spalmata stavolta di 3 km e 400 metri. Una rampa che minaccia di spaccare il gruppo ad oltre 100 km dal traguardo, e che in ogni caso lascerà non poche tossine in vista delle ultime due ascese.
Per la prima di esse si dovranno attendere 40 km circa, durante i quali si transiterà prima dal traguardo volante di Roche-la-Molière (km 147.5), quindi dal secondo punto di rifornimento, posto a La Talaudière (km 162.5). Soltanto dopo Saint-Chamond comincerà il Col de la Croix-de-Chaubouret, penultima salita di giornata. In tutto, l'ascesa misura 15 km e 700 metri, ad una media del 5.3%, azzoppata però dall'inizio molto soft (la media degli ultimi 10.3 km è del 6.6%). Nonostante la vetta disti 52 km dal traguardo, la lunghezza della successiva discesa e della salita finale limiterà a circa 4 km l'unico tratto di pianura, aprendo scenari tattici estremamente interessanti.
Lo snodo chiave della tappa, ad ogni modo, sarà ovviamente la salita finale verso il traguardo del Mont Pilat: 21 km e 200 metri al 5.6%, dalla conformazione simile a quella della Croix de Chaubouret. Dopo una prima metà di salita estremamente pedalabile (9 km e mezzo al 4.2%), gli ultimi 11 km e 700 metri presentano infatti una rispettabile pendenza media del 6.8%, sufficiente ad ipotizzare che anche i più intraprendenti tra i favoriti possano prendere l'iniziativa. Di certo, la classifica generale assumerà una fisionomia molto più vicina a quella definitiva.
TRAGUARDO VOLANTE: Roche-la-Molière (543 m, Km 147.5)
GPM: Col de la Croix-de-l'Homme-Mort (2a Categoria, 1162 m, 14.9 Km al 5.1%, Km 73), Côte des Berniches (3a Categoria, 1210 m, 5.7 Km al 4.8%, Km 85.5), Montée de Chazournes (2a Categoria, 797 m, 3.4 Km al 10.4%, Km 130), Col de la Croix-de-Chaubouret (1a Categoria, 1195 m, 15.7 Km al 5.3%, Km 185), Mont Pilat (1a Categoria, 1337 m, 21.2 Km al 5.6%, Arrivo)
PUNTI DI RIFORNIMENTO: Estivareilles (902 m, Km 97), La Talaudière (500 m, Km 162.5)
Planimetria
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Ultimi Km
Ecco, al terzo giorno di gara, la prima tappa di alta montagna. Si tratta indubbiamente della meno impegnativa delle tre, ma non c'è dubbio che già qui gli uomini di alta classifica dovranno farsi trovare davanti e confrontarsi tra loro in prima persona, anche in considerazione del chilometraggio extra-large, che fa di questa frazione la più lunga del Delfinato.
La bandiera si abbasserà a L'Arbresle, e proprio in partenza i corridori troveranno l'unico lungo tratto pianeggiante del percorso. Soltanto dopo 58 chilometri, infatti, comincerà, all'uscita dell'abitato di Montbrison, la prima ascesa di giornata, che porterà ai 1162 metri del Col de la Croix-de-l'Homme-Mort. Si tratta di 14 km e 900 metri di scalata al 5.1% di pendenza media: il modo migliore per scaldare le gambe e abituarsi a pedalare all'insù, come molto spesso accadrà del resto di qui alla fine. Giunti in cima, lo spazio per rifiatare sarà minimo, con una discesa di appena 7 km scarsi prima di ricominciare a salire, verso la Côte des Berniches (1210 m), 5.7 km al 4.8% di media.
In fondo alla morbida discesa, il gruppo potrà rifocillarsi al punto di rifornimento di Estivareilles (km 97), continuando poi a pedalare tra pianura e discesa fin oltre l'ideale traguardo di metà percorso. In una giornata di salite lunghe ma dalle pendenze generalmente abbordabili, l'unico diversivo si presenterà proprio al termine di questa sezione di tappa: alle porte di Aurec-sur-Loire, infatti, il gruppo svolterà a sinistra, inerpicandosi lungo la stretta strada che porta ai 797 metri della Montée de Chazournes. La pendenza media sarà comparabile a quella del muro del giorno precedente (10.4%), ma spalmata stavolta di 3 km e 400 metri. Una rampa che minaccia di spaccare il gruppo ad oltre 100 km dal traguardo, e che in ogni caso lascerà non poche tossine in vista delle ultime due ascese.
Per la prima di esse si dovranno attendere 40 km circa, durante i quali si transiterà prima dal traguardo volante di Roche-la-Molière (km 147.5), quindi dal secondo punto di rifornimento, posto a La Talaudière (km 162.5). Soltanto dopo Saint-Chamond comincerà il Col de la Croix-de-Chaubouret, penultima salita di giornata. In tutto, l'ascesa misura 15 km e 700 metri, ad una media del 5.3%, azzoppata però dall'inizio molto soft (la media degli ultimi 10.3 km è del 6.6%). Nonostante la vetta disti 52 km dal traguardo, la lunghezza della successiva discesa e della salita finale limiterà a circa 4 km l'unico tratto di pianura, aprendo scenari tattici estremamente interessanti.
Lo snodo chiave della tappa, ad ogni modo, sarà ovviamente la salita finale verso il traguardo del Mont Pilat: 21 km e 200 metri al 5.6%, dalla conformazione simile a quella della Croix de Chaubouret. Dopo una prima metà di salita estremamente pedalabile (9 km e mezzo al 4.2%), gli ultimi 11 km e 700 metri presentano infatti una rispettabile pendenza media del 6.8%, sufficiente ad ipotizzare che anche i più intraprendenti tra i favoriti possano prendere l'iniziativa. Di certo, la classifica generale assumerà una fisionomia molto più vicina a quella definitiva.
TRAGUARDO VOLANTE: Roche-la-Molière (543 m, Km 147.5)
GPM: Col de la Croix-de-l'Homme-Mort (2a Categoria, 1162 m, 14.9 Km al 5.1%, Km 73), Côte des Berniches (3a Categoria, 1210 m, 5.7 Km al 4.8%, Km 85.5), Montée de Chazournes (2a Categoria, 797 m, 3.4 Km al 10.4%, Km 130), Col de la Croix-de-Chaubouret (1a Categoria, 1195 m, 15.7 Km al 5.3%, Km 185), Mont Pilat (1a Categoria, 1337 m, 21.2 Km al 5.6%, Arrivo)
PUNTI DI RIFORNIMENTO: Estivareilles (902 m, Km 97), La Talaudière (500 m, Km 162.5)