7a Tappa: Le Monêtier-les-Bains > Aigueblanche - Refuge Lach
Inviato: 23/06/2015, 19:49
7a Tappa: Le Monêtier-les-Bains > Aigueblanche - Refuge Lachat 145 Km
Planimetria
Altimetria
Ultimi Km
Sono solo 145 km contro 220, eppure è aperto il dibattito su quale, tra la 6a e questa 7a, sia la frazione più dura del Delfinato. A dispetto della distanza assai meno esigente, infatti, la penultima tappa offrirà 3 GPM Hors Catégorie e uno di 1a categoria, senza offrire, negli ultimi 70 km, un metro di tracciato che non sia o in discesa o (soprattutto) in salita.
La partenza chiarirà già il tono della giornata, chiamando immediatamente i corridori a salire per 21 km e 700 metri fino al Col du Galibier, ad una pendenza media del 5.3%. Con la probabile battaglia per promuovere la fuga, il gruppo potrebbe esplodere già qui, salvo poi trovar forse modo di ricompattarsi lungo l'interminabile discesa nella valle della Maurienne - molto tecnica nella prima parte ma agevole per due terzi -, inframmezzata soltanto dal versante meno impegnativo del Col du Télégraphe. I 20 km scarsi tra Saint-Michel-de-Maurienne e Pontamafrey rappresenteranno l'unico lungo tratto pianeggiante di giornata, durante i quali si transiterà anche dal traguardo volante di Hermillon (km 71.5). Dal km 74, quindi, si entrerà in quell'infilata senza soluzione di continuità di salite e discese destinata a decidere la tappa e forse l'intero Delfinato, a partire dall'inedita scalata al Col de Chaussy, con i suoi 14 km e 300 metri al 7.2% di pendenza media. Se qualcuno vorrà far saltare il banco, potrà forse provare già qui, anche se la prospettiva di altri due durissime ascese ancora da affrontare, più della pur considerevole distanza dal traguardo (56 km e mezzo), potrebbe tarpare le ali anche ai più coraggiosi.
Alla discesa - estremamente tortuosa nella parte finale - seguirà quasi subito l'attacco della penultima salita, il Col de la Madeleine, con i suoi 17 km e 900 metri all'8%. L'ascesa verrà percorsa su una strada parallela a quella tradizionale, dalle caratteristiche pressoché analoghe, ricongiungendosi con questa per gli ultimi 5 km. In vetta, si sarà ad appena 24 km e mezzo dal traguardo, e in cima ci si potrà aspettare di registrare già delle differenze tra i migliori, anche perché, per incontrare le prime rampe dell'ascesa conclusiva, non si dovrà attendere la fine della classica, lunghissima discesa su La Lechère. Dopo 15 km di picchiata, infatti, si svolterà a sinistra, in direzione del Refuge Lachat: un'altra asperità inedita, di lunghezza media (9.4 km) ma dalla pendenza media elevatissima (9.8%), priva di tratti di respiro e con picchi anche del 15%. Un nuovo mostro che entra nella storia del ciclismo, e che minaccia di presentarsi già in veste di arbitro di questa edizione del Delfinato.
TRAGUARDO VOLANTE: Hermillon (517 m, Km 71.5)
GPM: Col du Galibier (Hors Catégorie, 2632 m, 21.7 Km al 5.3%, Km 22), Col de Chaussy (1a Categoria, 1529 m, 14.3 Km al 7.2%, Km 88.5), Col de la Madeleine (Hors Catégorie, 1990 m, 17.9 Km all'8%, Km 120.5), Refuge Lachat (Hors Catégorie, 1915 m, 9.4 Km al 9.8%, Arrivo)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Saint-Martin-sur-La-Chambre (554 m, Km 102.5)
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Sono solo 145 km contro 220, eppure è aperto il dibattito su quale, tra la 6a e questa 7a, sia la frazione più dura del Delfinato. A dispetto della distanza assai meno esigente, infatti, la penultima tappa offrirà 3 GPM Hors Catégorie e uno di 1a categoria, senza offrire, negli ultimi 70 km, un metro di tracciato che non sia o in discesa o (soprattutto) in salita.
La partenza chiarirà già il tono della giornata, chiamando immediatamente i corridori a salire per 21 km e 700 metri fino al Col du Galibier, ad una pendenza media del 5.3%. Con la probabile battaglia per promuovere la fuga, il gruppo potrebbe esplodere già qui, salvo poi trovar forse modo di ricompattarsi lungo l'interminabile discesa nella valle della Maurienne - molto tecnica nella prima parte ma agevole per due terzi -, inframmezzata soltanto dal versante meno impegnativo del Col du Télégraphe. I 20 km scarsi tra Saint-Michel-de-Maurienne e Pontamafrey rappresenteranno l'unico lungo tratto pianeggiante di giornata, durante i quali si transiterà anche dal traguardo volante di Hermillon (km 71.5). Dal km 74, quindi, si entrerà in quell'infilata senza soluzione di continuità di salite e discese destinata a decidere la tappa e forse l'intero Delfinato, a partire dall'inedita scalata al Col de Chaussy, con i suoi 14 km e 300 metri al 7.2% di pendenza media. Se qualcuno vorrà far saltare il banco, potrà forse provare già qui, anche se la prospettiva di altri due durissime ascese ancora da affrontare, più della pur considerevole distanza dal traguardo (56 km e mezzo), potrebbe tarpare le ali anche ai più coraggiosi.
Alla discesa - estremamente tortuosa nella parte finale - seguirà quasi subito l'attacco della penultima salita, il Col de la Madeleine, con i suoi 17 km e 900 metri all'8%. L'ascesa verrà percorsa su una strada parallela a quella tradizionale, dalle caratteristiche pressoché analoghe, ricongiungendosi con questa per gli ultimi 5 km. In vetta, si sarà ad appena 24 km e mezzo dal traguardo, e in cima ci si potrà aspettare di registrare già delle differenze tra i migliori, anche perché, per incontrare le prime rampe dell'ascesa conclusiva, non si dovrà attendere la fine della classica, lunghissima discesa su La Lechère. Dopo 15 km di picchiata, infatti, si svolterà a sinistra, in direzione del Refuge Lachat: un'altra asperità inedita, di lunghezza media (9.4 km) ma dalla pendenza media elevatissima (9.8%), priva di tratti di respiro e con picchi anche del 15%. Un nuovo mostro che entra nella storia del ciclismo, e che minaccia di presentarsi già in veste di arbitro di questa edizione del Delfinato.
TRAGUARDO VOLANTE: Hermillon (517 m, Km 71.5)
GPM: Col du Galibier (Hors Catégorie, 2632 m, 21.7 Km al 5.3%, Km 22), Col de Chaussy (1a Categoria, 1529 m, 14.3 Km al 7.2%, Km 88.5), Col de la Madeleine (Hors Catégorie, 1990 m, 17.9 Km all'8%, Km 120.5), Refuge Lachat (Hors Catégorie, 1915 m, 9.4 Km al 9.8%, Arrivo)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Saint-Martin-sur-La-Chambre (554 m, Km 102.5)