8a tappa: Épinal > La Planche des Belles Filles 196.5 km
Inviato: 26/07/2016, 21:00
8a tappa: Épinal > La Planche des Belles Filles 196.5 km
Planimetria
Altimetria
Ultimi Km
Ecco, all'inizio del secondo week-end di gara, il primo impatto con le montagne, e non si tratterà di un semplice antipasto. Dopo quattro anni, il Tour tornerà a far visita ai Vosgi, e lo farà proponendo un arrivo inedito al termine della frazione con più Gran Premi della Montagna della Grande Boucle 2016: ben dodici, suddivisi in tre di 1a Categoria, quattro di 2a e cinque di 3a.
La bandierà si abbasserà ad Épinal, e proprio in partenza, per i primi 15 km, i corridori incontreranno l'unico lungo tratto pianeggiante di giornata. Giunti ad Éloyes, la Côte du Haut de Celle offrirà il primo assaggio di salita, con 3.9 km al 7.6% di pendenza media che potrebbero rappresentare un eccellente trampolino di lancio per la fuga della prima ora e forniranno subito un'ottima occasione di rodaggio per le gambe degli atleti, proponendo un passaggio al 13%. Raggiunta la cima al km 19, al km 23 sarà già ora di riprendere a salire, appena ultimata la discesa, per raggiungere la Côte de Bonne Fontaine, leggermente più lunga (4.8 km) ma molto meno pendente (4.6% la media) rispetto alla precedente.
Esaurita la discesa, il tracciato permetterà al gruppo di riorganizzarsi, proponendo una decina di chilometri agevoli, prima di tornare a colpire duro con un'infilata di quattro ascese quasi senza soluzione di continuità. Si comincerà con la breve (1800 metri) ma aspra (8.4% la pendenza media, 12% la massima) Côte de la Mauseleaine, posta al km 43; si proseguirà quindi con il Col de Grosse Pierre - 3 km e 100 metri al 6.3% -, al km 48.5, e con il Col du Brabant - 3.9 km al 6.9% -, al km 58.5. La sequenza si esaurirà infine con il Col de Bramont, al km 58.5, dopo 3200 metri al 7.1%, con punte del 12%. I sette chilometri in picchiata che seguiranno faranno da preludio a 14 km pianeggianti, durante i quali occorrerà recuperare le forze prima di affrontare la temibile Côte de la Vue des Alpes (km 95.5), di fatto coincidente con i primi 4.2 km del versante più aspro del Grand Ballon, nei quali la pendenza media si assesterà all'8.4%, con massima del 13% e diversi passaggi in doppia cifra. Quanto mai opportuno, perciò, il rifornimento fisso collocato in fondo alla picchiata, a Moosch (km 101.5), cui seguirà un'altra manciata di chilometri piatti. A Bitschwiller-lès-Thann sarà tuttavia già ora di riprendere a scalare, puntando al Col du Hundsruck, con i suoi 6 km al 6.5%, che riserverà le rampe più ardue, fino all'11%, per il tratto conclusivo.
La discesa porterà fino a Masevaux, dove inizierà un insidioso tratto di falospiano tendente a salire che durerà per 11 km circa. A 65 km dal termine, quindi, sarà il momento di approcciare l'ascesa che segnerà forse l'ingresso nelle battute decisive della tappa: il Ballon d'Alsace, che porterà per la prima volta i corridori oltre i 1000 metri di quota, con i suoi 11.1 km al 5.8% di pendenza media. La sezione più impegnativa della salita, che pur non offre rampe proibitive, saranno i primi 7.7 km, caratterizzati da una media del 7%. Raggiunto il GPM, ai -53.5 dall'arrivo, una decina di chilometri di discesa porteranno il gruppo a Saint-Maurice-sur-Moselle, dove avrà inizio un breve tratto pianeggiante comprendente anche il traguardo volante di Fresse-sur-Moselle (km 156). La decima e terzultima salita, il Col des Croix, comincerà a 39 km dal traguardo, e sarà ben più agevole della precedente: 3400 metri al 5.5% di media, praticamente priva di rampe oltre l'8%. A 5 km di discesa vera e propria seguirà seguiranno 3 km e mezzo di lieve pendenza ancora favorevole, prima di un tratto di 6 km circa di difficile interpretazione per eventuali attaccanti, in falsopiano a salire via via più marcato. Sarà di fatto questo l'antipasto della penultima ascesa, quella sulla quale i corridori troveranno le pendenze più ardue: il Col des Chevrères, appena 3 km e 600 metri di scalata, ma ad una pendenza media del 9.4%. La massima sarà del 15%, inserita in un tratto di circa un chilometro e mezzo in cui non si scenderà quasi mai al di sotto del 10%.
Il Gran Premio della Montagna disterà soltanto 17 km dalla conclusione, facendo dello Chevrères un trampolino di lancio ottimale per qualche coraggioso. La discesa, più lunga ma meno pendente, terminerà ad appena 9 km dalla conclusione: i primi due e mezzo in leggero falsopiano a salire, gli ultimi 6.4 ancora in salita, per raggiungere il primo arrivo in quota della Grande Boucle 2016. Teatro sarà l'inedita Planche des Belles Filles, la cui pendenza media (7.9%) rende già l'idea della notevole difficoltà, accresciuta tuttavia da punte del 13% nella prima parte e addirittura del 20% per un breve tratto a ridosso del traguardo, oltre a diversi passaggi in doppia cifra lungo l'ascesa. La classifica generale, forgiata nei primi sette giorni su percorsi da gare di un giorno e dalla cronosquadre, verrà con ogni probabilità riscritta da questo brusco impatto con le montagne.
TRAGUARDO VOLANTE: Fresse-sur-Moselle (506 m, Km 156)
GPM: Côte du Haut de Celle (2a Categoria, 677 m, 3.9 Km al 7.6%, Km 19), Côte de Bonne Fontaine (3a Categoria, 678 m, 4.8 Km al 4.6%, Km 28), Côte de la Mauselaine (3a Categoria, 828 m, 1.8 Km al 8.4%, Km 43), Col de Grosse Pierre (3a Categoria, 957 m, 3.1 Km al 6.3%, Km 48.5), Col du Brabant (2a Categoria, 901 m, 3.9 Km al 6.9%, Km 58.5), Col de Bramont (3a Categoria, 962 m, 3.2 Km al 7.1%, Km 70), Côte de la Vue des Alpes (2a Categoria, 761 m, 4.2 Km al 8.4%, Km 95.5), Col du Hundsruck (2a Categoria, 745 m, 6 Km al 6.5%, Km 112), Le Ballon d'Alsace (1a Categoria, 1167 m, 11.1 Km al 5.8%, Km 143), Col des Croix (3a Categoria, 683 m, 3.4 Km al 5.5%, Km 161), Col des Chevrères (1a Categoria, 918 m, 3.6 Km al 9.4%, Km 179.5), La Planche des Belles Filles (1a Categoria, 1023 m, 6.4 Km al 7.9%, Arrivo)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Moosch (393 m, Km 101.5)
http://eseifrancesi.altervista.org/app. ... rack/36113
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Ecco, all'inizio del secondo week-end di gara, il primo impatto con le montagne, e non si tratterà di un semplice antipasto. Dopo quattro anni, il Tour tornerà a far visita ai Vosgi, e lo farà proponendo un arrivo inedito al termine della frazione con più Gran Premi della Montagna della Grande Boucle 2016: ben dodici, suddivisi in tre di 1a Categoria, quattro di 2a e cinque di 3a.
La bandierà si abbasserà ad Épinal, e proprio in partenza, per i primi 15 km, i corridori incontreranno l'unico lungo tratto pianeggiante di giornata. Giunti ad Éloyes, la Côte du Haut de Celle offrirà il primo assaggio di salita, con 3.9 km al 7.6% di pendenza media che potrebbero rappresentare un eccellente trampolino di lancio per la fuga della prima ora e forniranno subito un'ottima occasione di rodaggio per le gambe degli atleti, proponendo un passaggio al 13%. Raggiunta la cima al km 19, al km 23 sarà già ora di riprendere a salire, appena ultimata la discesa, per raggiungere la Côte de Bonne Fontaine, leggermente più lunga (4.8 km) ma molto meno pendente (4.6% la media) rispetto alla precedente.
Esaurita la discesa, il tracciato permetterà al gruppo di riorganizzarsi, proponendo una decina di chilometri agevoli, prima di tornare a colpire duro con un'infilata di quattro ascese quasi senza soluzione di continuità. Si comincerà con la breve (1800 metri) ma aspra (8.4% la pendenza media, 12% la massima) Côte de la Mauseleaine, posta al km 43; si proseguirà quindi con il Col de Grosse Pierre - 3 km e 100 metri al 6.3% -, al km 48.5, e con il Col du Brabant - 3.9 km al 6.9% -, al km 58.5. La sequenza si esaurirà infine con il Col de Bramont, al km 58.5, dopo 3200 metri al 7.1%, con punte del 12%. I sette chilometri in picchiata che seguiranno faranno da preludio a 14 km pianeggianti, durante i quali occorrerà recuperare le forze prima di affrontare la temibile Côte de la Vue des Alpes (km 95.5), di fatto coincidente con i primi 4.2 km del versante più aspro del Grand Ballon, nei quali la pendenza media si assesterà all'8.4%, con massima del 13% e diversi passaggi in doppia cifra. Quanto mai opportuno, perciò, il rifornimento fisso collocato in fondo alla picchiata, a Moosch (km 101.5), cui seguirà un'altra manciata di chilometri piatti. A Bitschwiller-lès-Thann sarà tuttavia già ora di riprendere a scalare, puntando al Col du Hundsruck, con i suoi 6 km al 6.5%, che riserverà le rampe più ardue, fino all'11%, per il tratto conclusivo.
La discesa porterà fino a Masevaux, dove inizierà un insidioso tratto di falospiano tendente a salire che durerà per 11 km circa. A 65 km dal termine, quindi, sarà il momento di approcciare l'ascesa che segnerà forse l'ingresso nelle battute decisive della tappa: il Ballon d'Alsace, che porterà per la prima volta i corridori oltre i 1000 metri di quota, con i suoi 11.1 km al 5.8% di pendenza media. La sezione più impegnativa della salita, che pur non offre rampe proibitive, saranno i primi 7.7 km, caratterizzati da una media del 7%. Raggiunto il GPM, ai -53.5 dall'arrivo, una decina di chilometri di discesa porteranno il gruppo a Saint-Maurice-sur-Moselle, dove avrà inizio un breve tratto pianeggiante comprendente anche il traguardo volante di Fresse-sur-Moselle (km 156). La decima e terzultima salita, il Col des Croix, comincerà a 39 km dal traguardo, e sarà ben più agevole della precedente: 3400 metri al 5.5% di media, praticamente priva di rampe oltre l'8%. A 5 km di discesa vera e propria seguirà seguiranno 3 km e mezzo di lieve pendenza ancora favorevole, prima di un tratto di 6 km circa di difficile interpretazione per eventuali attaccanti, in falsopiano a salire via via più marcato. Sarà di fatto questo l'antipasto della penultima ascesa, quella sulla quale i corridori troveranno le pendenze più ardue: il Col des Chevrères, appena 3 km e 600 metri di scalata, ma ad una pendenza media del 9.4%. La massima sarà del 15%, inserita in un tratto di circa un chilometro e mezzo in cui non si scenderà quasi mai al di sotto del 10%.
Il Gran Premio della Montagna disterà soltanto 17 km dalla conclusione, facendo dello Chevrères un trampolino di lancio ottimale per qualche coraggioso. La discesa, più lunga ma meno pendente, terminerà ad appena 9 km dalla conclusione: i primi due e mezzo in leggero falsopiano a salire, gli ultimi 6.4 ancora in salita, per raggiungere il primo arrivo in quota della Grande Boucle 2016. Teatro sarà l'inedita Planche des Belles Filles, la cui pendenza media (7.9%) rende già l'idea della notevole difficoltà, accresciuta tuttavia da punte del 13% nella prima parte e addirittura del 20% per un breve tratto a ridosso del traguardo, oltre a diversi passaggi in doppia cifra lungo l'ascesa. La classifica generale, forgiata nei primi sette giorni su percorsi da gare di un giorno e dalla cronosquadre, verrà con ogni probabilità riscritta da questo brusco impatto con le montagne.
TRAGUARDO VOLANTE: Fresse-sur-Moselle (506 m, Km 156)
GPM: Côte du Haut de Celle (2a Categoria, 677 m, 3.9 Km al 7.6%, Km 19), Côte de Bonne Fontaine (3a Categoria, 678 m, 4.8 Km al 4.6%, Km 28), Côte de la Mauselaine (3a Categoria, 828 m, 1.8 Km al 8.4%, Km 43), Col de Grosse Pierre (3a Categoria, 957 m, 3.1 Km al 6.3%, Km 48.5), Col du Brabant (2a Categoria, 901 m, 3.9 Km al 6.9%, Km 58.5), Col de Bramont (3a Categoria, 962 m, 3.2 Km al 7.1%, Km 70), Côte de la Vue des Alpes (2a Categoria, 761 m, 4.2 Km al 8.4%, Km 95.5), Col du Hundsruck (2a Categoria, 745 m, 6 Km al 6.5%, Km 112), Le Ballon d'Alsace (1a Categoria, 1167 m, 11.1 Km al 5.8%, Km 143), Col des Croix (3a Categoria, 683 m, 3.4 Km al 5.5%, Km 161), Col des Chevrères (1a Categoria, 918 m, 3.6 Km al 9.4%, Km 179.5), La Planche des Belles Filles (1a Categoria, 1023 m, 6.4 Km al 7.9%, Arrivo)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Moosch (393 m, Km 101.5)
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