16a tappa: Carcassonne > Font Romeu (Mollera dels Clots) 190 km
Inviato: 05/09/2016, 0:11
16a tappa: Carcassonne > Font Romeu (Mollera dels Clots) 190 km
Planimetria
Altimetria
Ultimi Km
Dopo una seconda settimana durissima, che a fronte di una sola tappa per velocisti proporrà due frazioni alpine, una di media montagna, una maxi-cronometro e la simil-classica dello sterrato, non arriverà subito il secondo giorno di riposo, bensì il primo dei quattro appuntamenti pirenaici. Si tratterà indubbiamente della più facile delle quattro tappe, e non a caso sarà l'unica classificata come frazione di media montagna, ma l'arrivo in salita e il notevole dislivello complessivo, superiore ai 4000 metri, ne faranno comunque una giornata da approcciare con la massima attenzione.
Per imboccare la prima salita pirenaica del Tour bisognerà attendere circa 70 km, poco dopo Axat, dopo un lungo tratto pianeggiante che verrà probabilmente animato, almeno per buona parte, dal tentativo di sganciare la fuga buona. Una lotta che sarà in questa occasione di cruciale importanza, visto che il percorso si presenta sulla carta molto favorevole alla riuscita di un'azione della prima ora. Il primo assaggio di Pirenei arriverà quindi con il Col de Jau (km 84), salita di 13 km e 300 metri al 6.7% di pendenza media, ascesa che offrirà respiro soltanto per un breve frangente, a 10 km circa dal Gran Premio della Montagna. Per il resto, le rampe si manterranno praticamente sempre al di sopra del 6%, presentando anche punte del 10%.
La discesa, più lunga e meno pendente, misurerà oltre 20 km, terminando poco prima del punto di rifornimento di Prades (km 109). Più o meno in corrispondenza dello stesso inizierà quindi un lungo tratto di falsopiano a salire, probabilmente cruciale per l'esito della fuga, che permetterà di risalire la valle fino all'imbocco del Col de la Llose, seconda ascesa di giornata. Si tratterà della salita più lunga del Tour, con i suoi 24.4 km, anche se assai meno impressionante è il dato relativo alla pendenza media, del 5%. La cifra è in realtà abbassata da un tratto di contropendenza che suddivide il colle in due tronconi: il primo e più agevole di 9.5 km al 4.7%, il secondo di 13.6 km al 6.1%. Proprio questa seconda parte del Col de la Llose potrebbe rappresentare il primo punto chiave della tappa per la corsa dei favoriti, in particolare per via dei lunghi tratti fra il 7 e il 9% che caratterizzano la prima parte del secondo spezzone di ascesa.
In cima, i chilometri percorsi saranno 150 e quelli residui 40: non moltissimi, ma sarà importante in questa fase poter contare su compagni di squadra, visto che la discesa, pur molto lunga, sarà in realtà quasi sempre assimilabile ad un falsopiano, con pendenze che stenteranno a raggiungere il 4% e si assesteranno perlopiù al 2-3%, senza disdegnare qualche tratto sostanzialmente pianeggiante. Sempre durante questa fase di gara si transiterà dal traguardo volante di giornata, posto a Saillagouse dopo 168 km.
Saranno comunque gli ultimi 17 km e mezzo a decidere l'esito della frazione, con una rapida successione di due ascese di 2a categoria. La prima sarà il Col d'Égat, 6.7 km al 6% di pendenza media, più aspro all'inizio e più dolce verso la fine. In vetta ci si troverà a soli 10 km e mezzo dal termine, raggiungendo quindi in leggera discesa l'abitato di Font Romeu. Anziché in centro al paese, a circa 1600 metri di quota, l'arrivo però sarà collocato ben più su, oltre i 2000 metri, a Mollera dels Clots, al termine di una quarta ed ultima salita. L'ascesa conclusiva misurerà 9 km e 100 metri, per una pendenza media del 5.2%. Si tratterà di un'asperità piuttosto regolare, che offrirà le rampe più ardue tra i -7 e i -6, senza comunque superare l'8%. Difficile, pertanto, immaginare distacchi abissali tra i pretendenti al successo finale, anche se l'accumularsi delle fatiche della seconda settimana potrebbe rendere l'ostacolo rappresentato da questa 16a tappa assai più indigesto di quanto i numeri possano suggerire.
TRAGUARDO VOLANTE: Saillagouse (1305 m, Km 168)
GPM: Col de Jau (1a Categoria, 1501 m, 13.3 Km al 6.7%, Km 84), Col de la Llose (1a Categoria, 1862 m, 24.4 Km al 5%, Km 150), Col d'Égat (2a Categoria, 1627 m, 6.7 Km al 6%, Km 179.5), Font Romeu (Mollera dels Clots) (2a Categoria, 2050 m, 9.1 Km al 5.2%, Arrivo)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Prades (347 m, Km 109)
http://eseifrancesi.altervista.org/app. ... rack/30000
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Dopo una seconda settimana durissima, che a fronte di una sola tappa per velocisti proporrà due frazioni alpine, una di media montagna, una maxi-cronometro e la simil-classica dello sterrato, non arriverà subito il secondo giorno di riposo, bensì il primo dei quattro appuntamenti pirenaici. Si tratterà indubbiamente della più facile delle quattro tappe, e non a caso sarà l'unica classificata come frazione di media montagna, ma l'arrivo in salita e il notevole dislivello complessivo, superiore ai 4000 metri, ne faranno comunque una giornata da approcciare con la massima attenzione.
Per imboccare la prima salita pirenaica del Tour bisognerà attendere circa 70 km, poco dopo Axat, dopo un lungo tratto pianeggiante che verrà probabilmente animato, almeno per buona parte, dal tentativo di sganciare la fuga buona. Una lotta che sarà in questa occasione di cruciale importanza, visto che il percorso si presenta sulla carta molto favorevole alla riuscita di un'azione della prima ora. Il primo assaggio di Pirenei arriverà quindi con il Col de Jau (km 84), salita di 13 km e 300 metri al 6.7% di pendenza media, ascesa che offrirà respiro soltanto per un breve frangente, a 10 km circa dal Gran Premio della Montagna. Per il resto, le rampe si manterranno praticamente sempre al di sopra del 6%, presentando anche punte del 10%.
La discesa, più lunga e meno pendente, misurerà oltre 20 km, terminando poco prima del punto di rifornimento di Prades (km 109). Più o meno in corrispondenza dello stesso inizierà quindi un lungo tratto di falsopiano a salire, probabilmente cruciale per l'esito della fuga, che permetterà di risalire la valle fino all'imbocco del Col de la Llose, seconda ascesa di giornata. Si tratterà della salita più lunga del Tour, con i suoi 24.4 km, anche se assai meno impressionante è il dato relativo alla pendenza media, del 5%. La cifra è in realtà abbassata da un tratto di contropendenza che suddivide il colle in due tronconi: il primo e più agevole di 9.5 km al 4.7%, il secondo di 13.6 km al 6.1%. Proprio questa seconda parte del Col de la Llose potrebbe rappresentare il primo punto chiave della tappa per la corsa dei favoriti, in particolare per via dei lunghi tratti fra il 7 e il 9% che caratterizzano la prima parte del secondo spezzone di ascesa.
In cima, i chilometri percorsi saranno 150 e quelli residui 40: non moltissimi, ma sarà importante in questa fase poter contare su compagni di squadra, visto che la discesa, pur molto lunga, sarà in realtà quasi sempre assimilabile ad un falsopiano, con pendenze che stenteranno a raggiungere il 4% e si assesteranno perlopiù al 2-3%, senza disdegnare qualche tratto sostanzialmente pianeggiante. Sempre durante questa fase di gara si transiterà dal traguardo volante di giornata, posto a Saillagouse dopo 168 km.
Saranno comunque gli ultimi 17 km e mezzo a decidere l'esito della frazione, con una rapida successione di due ascese di 2a categoria. La prima sarà il Col d'Égat, 6.7 km al 6% di pendenza media, più aspro all'inizio e più dolce verso la fine. In vetta ci si troverà a soli 10 km e mezzo dal termine, raggiungendo quindi in leggera discesa l'abitato di Font Romeu. Anziché in centro al paese, a circa 1600 metri di quota, l'arrivo però sarà collocato ben più su, oltre i 2000 metri, a Mollera dels Clots, al termine di una quarta ed ultima salita. L'ascesa conclusiva misurerà 9 km e 100 metri, per una pendenza media del 5.2%. Si tratterà di un'asperità piuttosto regolare, che offrirà le rampe più ardue tra i -7 e i -6, senza comunque superare l'8%. Difficile, pertanto, immaginare distacchi abissali tra i pretendenti al successo finale, anche se l'accumularsi delle fatiche della seconda settimana potrebbe rendere l'ostacolo rappresentato da questa 16a tappa assai più indigesto di quanto i numeri possano suggerire.
TRAGUARDO VOLANTE: Saillagouse (1305 m, Km 168)
GPM: Col de Jau (1a Categoria, 1501 m, 13.3 Km al 6.7%, Km 84), Col de la Llose (1a Categoria, 1862 m, 24.4 Km al 5%, Km 150), Col d'Égat (2a Categoria, 1627 m, 6.7 Km al 6%, Km 179.5), Font Romeu (Mollera dels Clots) (2a Categoria, 2050 m, 9.1 Km al 5.2%, Arrivo)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Prades (347 m, Km 109)
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