2a tappa: Rijeka - Fiume > San Donà di Piave 187.9 km
Inviato: 24/05/2016, 9:36
2a tappa: Rijeka - Fiume > San Donà di Piave 187.9 km
Planimetria
Altimetria
Ultimi km
Alla terza tappa, arriva la prima occasione per velocisti del Giro d'Italia. Dopo l'ultima nottata in Croazia, il plotone ripartirà da Rijeka, muovendosi alla volta del confine sloveno. Dopo appena 5 chilometri scarsi di corsa ufficiale, i corridori incontreranno già la prima salita di giornata, il GPM di Jušici. La salita misura 4.5 km per una pendenza media del 6%, e c'è da scommettere che farà particolarmente gola a coloro i quali tenteranno la fuga nei primi chilometri di giornata. Arrivati in vetta non ci sarà discesa, ma falsopiano dapprima tendente a salire; poi, dopo una breve discesa, inizia la salita di Starod (5.2 Km al 4.5%), che porterà i corridori a valicare il confine con la Slovenia. Sarà proprio qui, infatti, in corrispondenza del punto più alto del tracciato, che i corridori diranno addio alla Croazia e dirigeranno la loro avanzata verso l'Italia. Il passaggio sloveno è, in pratica, altimetricamente irrilevante, essendo tutto in leggera discesa. Leggera discesa che continuerà anche varcato il confine con l'Italia, terminando di fatto nei pressi di Monfalcone, dove è posto il rifornimento. Da qui, sarà un piattone fino all'arrivo, in piena Pianura Padana.
Qualche chilometro dopo il rifornimento è posizionato lo sprint intermedio di Cervigliano del Friuli, seguito, a distanza di una trentina di chilometri, dal secondo, posizionato a Latisana. Da qui in poi non ci sarà nessun altro intralcio all'avanzare del gruppo verso l'arrivo di San Donà di Piave, in quello che è annunciato come uno scontato sprint di gruppo. Fattore da non sottovalutare è però il vento, che, svolgendosi la gran parte della tappa a poca distanza dal mare, potrebbe rappresentare ben più di una semplice incognita.
TRAGUARDI VOLANTI: Cervignano del Friuli (3 m, Km 116.0), Latisana (2 m, Km 144.3)
GPM: Jusici (4a Categoria, 314 m, 4.5 Km al 6.0%, Km 9.8), Starod (4a Categoria, 671 m, 5.2 Km al 4.5%, Km 30.3)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Monfalcone (5 m, Km 97.1)
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Alla terza tappa, arriva la prima occasione per velocisti del Giro d'Italia. Dopo l'ultima nottata in Croazia, il plotone ripartirà da Rijeka, muovendosi alla volta del confine sloveno. Dopo appena 5 chilometri scarsi di corsa ufficiale, i corridori incontreranno già la prima salita di giornata, il GPM di Jušici. La salita misura 4.5 km per una pendenza media del 6%, e c'è da scommettere che farà particolarmente gola a coloro i quali tenteranno la fuga nei primi chilometri di giornata. Arrivati in vetta non ci sarà discesa, ma falsopiano dapprima tendente a salire; poi, dopo una breve discesa, inizia la salita di Starod (5.2 Km al 4.5%), che porterà i corridori a valicare il confine con la Slovenia. Sarà proprio qui, infatti, in corrispondenza del punto più alto del tracciato, che i corridori diranno addio alla Croazia e dirigeranno la loro avanzata verso l'Italia. Il passaggio sloveno è, in pratica, altimetricamente irrilevante, essendo tutto in leggera discesa. Leggera discesa che continuerà anche varcato il confine con l'Italia, terminando di fatto nei pressi di Monfalcone, dove è posto il rifornimento. Da qui, sarà un piattone fino all'arrivo, in piena Pianura Padana.
Qualche chilometro dopo il rifornimento è posizionato lo sprint intermedio di Cervigliano del Friuli, seguito, a distanza di una trentina di chilometri, dal secondo, posizionato a Latisana. Da qui in poi non ci sarà nessun altro intralcio all'avanzare del gruppo verso l'arrivo di San Donà di Piave, in quello che è annunciato come uno scontato sprint di gruppo. Fattore da non sottovalutare è però il vento, che, svolgendosi la gran parte della tappa a poca distanza dal mare, potrebbe rappresentare ben più di una semplice incognita.
TRAGUARDI VOLANTI: Cervignano del Friuli (3 m, Km 116.0), Latisana (2 m, Km 144.3)
GPM: Jusici (4a Categoria, 314 m, 4.5 Km al 6.0%, Km 9.8), Starod (4a Categoria, 671 m, 5.2 Km al 4.5%, Km 30.3)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Monfalcone (5 m, Km 97.1)