19a tappa: Bolzano > Selva di Val Gardena: 205.5 Km
Inviato: 21/07/2016, 20:17
19a tappa: Bolzano > Selva di Val Gardena: 205.6 Km - Alta Montagna
Planimetria
Altimetria
Ultimi km
Sarà un tappone Dolomitico da 6800 metri di dislivello a determinare il vincitore finale di questa 99esima edizione del Giro d'Italia. Si parte da Bolzano e si parte immediatamente in salita con i corridori che affronteranno il GPM verso Auna di Sopra. La salita, di media lunghezza e pendenza, potrà quindi lanciare un primo gruppo di attaccanti che potranno essere determinanti nelle cime a seguire.
Terminata la prima discesa vi sarà quindi un breve fondovalle di nove chilometri prima di salire verso il Passo delle Erbe, affrontato dal Versante del Passo Eores: una salita lunga (19,9 km) e dura nonostante la sua pendenza media (6,6%) vista la spianata nel finale di tappa. Superata la cima, quindi, dopo una breve discesa si salirà proprio verso il Passo delle Erbe, quindi discesa verso Piccolino - ove è posto il rifornimento - e lunga salita verso il Valparola. La salita vera sarà di 9,8 km al 6,6% ma sarà preceduta da un costante falsopiano a salire che al termine della giornata rimarrà - sicuramente - nelle gambe dei corridori. Terminata la discesa inizierà, quindi, la fase focale della tappa con il Passo Giau, affrontato dal versante di Cortina d'Ampezzo.
La salita non è lunga (8,4 km) ma è dura (8,3%) ed offre un trampolino ideale di lancio per tutti quei corridori che vorranno ribaltare il giro d'Italia anche e soprattutto in vista di una discesa abbastanza tecnica dove Vincenzo Nibali provò a fare il vuoto nel 2011 - e proprio come nel 2011, una volta superato Caprile, si andrà su per il Passo Fedaia verso la Marmolada. La salita, di 13 km al 7,8% - è estremamente disomogenea - e parte molto facile nella prima parte per arrivare poi a toccare anche il 15-20% di pendenza nella parte finale. E' sicuramente questo il punto focale della tappa, quello che permetterà a chi ne avrà voglia di provare a vincere il giro d'Italia confermando o ribaltando la classifica in vigore.
Scesi per Canazei, infatti, i corridori affronteranno nel finale il Passo Sella, ultimo giudice di questo giro: 10,5 km al 7,3% - nulla di eccezionale se non fosse posto al termine di 6861 metri di dislivello e più di 80 GPM affrontati al termine delle tre settimane - chi dovrà attaccare dovrà farlo a fondo poiché la picchiata finale, verso Selva di Val Gardena, non ammetterà microdistacchi o attacchi a poco dalla cima. Solo il più duro vincerà questo Giro 2016.
TRAGUARDI VOLANTI: Caprile (1001 m, Km 156.9), Canazei (1449 m, Km 184.7)
GPM: Auna di Sopra (2a Categoria, 1358 m, 10.9 Km al 7.3%, Km 18.8), Passo Eores (1a Categoria, 1861 m, 19.9 Km al 6.6%, Km 70.7), Passo delle Erbe (4a Categoria, 1976 m, 3.2 Km al 5.6%, Km 76.5), Passo di Valparola (2a Categoria, 2177 m, 9.8 Km al 6.6%, Km 118.5), Passo Giau (1a Categoria, 2217 m, 8.4 Km al 8.3%, Km 140.9), Passo Fedaia (1a Categoria, 2048 m, 13.1 Km al 7.8%, Km 171.3), Passo Sella (1a Categoria, 2222 m, 10.5 Km al 7.3%, Km 195.4)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Piccolino (1090 m, Km 91.6)
Planimetria
Altimetria
Ultimi km
Sarà un tappone Dolomitico da 6800 metri di dislivello a determinare il vincitore finale di questa 99esima edizione del Giro d'Italia. Si parte da Bolzano e si parte immediatamente in salita con i corridori che affronteranno il GPM verso Auna di Sopra. La salita, di media lunghezza e pendenza, potrà quindi lanciare un primo gruppo di attaccanti che potranno essere determinanti nelle cime a seguire.
Terminata la prima discesa vi sarà quindi un breve fondovalle di nove chilometri prima di salire verso il Passo delle Erbe, affrontato dal Versante del Passo Eores: una salita lunga (19,9 km) e dura nonostante la sua pendenza media (6,6%) vista la spianata nel finale di tappa. Superata la cima, quindi, dopo una breve discesa si salirà proprio verso il Passo delle Erbe, quindi discesa verso Piccolino - ove è posto il rifornimento - e lunga salita verso il Valparola. La salita vera sarà di 9,8 km al 6,6% ma sarà preceduta da un costante falsopiano a salire che al termine della giornata rimarrà - sicuramente - nelle gambe dei corridori. Terminata la discesa inizierà, quindi, la fase focale della tappa con il Passo Giau, affrontato dal versante di Cortina d'Ampezzo.
La salita non è lunga (8,4 km) ma è dura (8,3%) ed offre un trampolino ideale di lancio per tutti quei corridori che vorranno ribaltare il giro d'Italia anche e soprattutto in vista di una discesa abbastanza tecnica dove Vincenzo Nibali provò a fare il vuoto nel 2011 - e proprio come nel 2011, una volta superato Caprile, si andrà su per il Passo Fedaia verso la Marmolada. La salita, di 13 km al 7,8% - è estremamente disomogenea - e parte molto facile nella prima parte per arrivare poi a toccare anche il 15-20% di pendenza nella parte finale. E' sicuramente questo il punto focale della tappa, quello che permetterà a chi ne avrà voglia di provare a vincere il giro d'Italia confermando o ribaltando la classifica in vigore.
Scesi per Canazei, infatti, i corridori affronteranno nel finale il Passo Sella, ultimo giudice di questo giro: 10,5 km al 7,3% - nulla di eccezionale se non fosse posto al termine di 6861 metri di dislivello e più di 80 GPM affrontati al termine delle tre settimane - chi dovrà attaccare dovrà farlo a fondo poiché la picchiata finale, verso Selva di Val Gardena, non ammetterà microdistacchi o attacchi a poco dalla cima. Solo il più duro vincerà questo Giro 2016.
TRAGUARDI VOLANTI: Caprile (1001 m, Km 156.9), Canazei (1449 m, Km 184.7)
GPM: Auna di Sopra (2a Categoria, 1358 m, 10.9 Km al 7.3%, Km 18.8), Passo Eores (1a Categoria, 1861 m, 19.9 Km al 6.6%, Km 70.7), Passo delle Erbe (4a Categoria, 1976 m, 3.2 Km al 5.6%, Km 76.5), Passo di Valparola (2a Categoria, 2177 m, 9.8 Km al 6.6%, Km 118.5), Passo Giau (1a Categoria, 2217 m, 8.4 Km al 8.3%, Km 140.9), Passo Fedaia (1a Categoria, 2048 m, 13.1 Km al 7.8%, Km 171.3), Passo Sella (1a Categoria, 2222 m, 10.5 Km al 7.3%, Km 195.4)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Piccolino (1090 m, Km 91.6)