3a Tappa: Issoudun > Lac de Vassiviere 197 Km
Inviato: 09/03/2016, 20:54
3a Tappa: Issoudun > Lac de Vassiviere 197 Km
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Ultimi Km
Da Issoudun la Parigi-Nizza si muove ancora verso sud, con un'altra tappa classificata come pianeggiante ma che, probabilmente, non sarà vista con grandi aspettative dai velocisti, o almeno dai più puri di essi. Dopo una ventina scarsa di chilometri pianeggianti, la corsa infatti comincerà ad incresparsi, con qualche strappetto piazzato qui e lì, ma soprattutto un costante mangia-e-bevi che accompagnerà i corridori praticamente fino all'arrivo. Il primo traguardo volante arriverà al chilometro 45 ed è piazzato a La Chatre, quando la corsa sarà a 215 metri di quota. La strada si manterrà sempre molto dritta in questo frangente, e probabilmente, per i corridori in fuga, questo dato sarà un grosso svantaggio, dando sempre dinanzi agli occhi la percezione di uno stradone interminabile e per di più tutto in salita, con l'obbligo di continuare a spingere. In località Nouziers finirà questo stradone e comincerà una discesa tutto sommato abbastanza tortuosa, che apre al tratto più insidioso dell'intera frazione. Dalla fine della discesa al rifornimento fisso di Jarnages, infatti, i corridori avranno da pedalare ancora su questi grandi stradoni, ed è probabilmente qui che potrebbero rafforzarsi o scemare le possibilità (anche abbastanza elevate) che una fuga possa arrivare al traguardo. Anche dopo il rifornimento, non ci sarà un singolo metro di pianura, ma allo stesso tempo non si affronteranno praticamente mai vere e proprie salite. Per quelle, bisogna attendere il chilometro 135, dove inizierà la Cote de Montourcis, prima salita di giornata e primo GPM di terza categoria della corsa. La salita misura 5,7 chilometri per un misero 3,2% di pendenza media, condizionato però da un tratto praticamente pianeggiante che divide la salita in due tronconi. Allo scollinamento seguirà una discesa divisa in due tronconi, al termine del secondo dei quali è posto l'ultimo sprint intermedio di Valliere, al chilometro 149 e a quota 580. Sarà ancora una fase di mangia-e-bevi tipici della zona ai piedi del Massiccio Centrale a fare da antipasto per l'accoppiata di salite che, molto probabilmente, deciderà l'esito della corsa. La prima ascesa, la Cote de la Villate, è anche la più dura di giornata, misurando 2,3 km al 5,5%. Anche se non dovrebbe essere un particolare trampolino di lancio, potrebbe rappresentare un buon punto per lanciare un'andatura che consenta di indurire le gambe agli sprinter, che comunque, per giocarsi la vittoria, devono resistere anche sull'ultimo GPM di giornata, quello che finisce sull'arrivo al Lac de Vassiviere. La salita non è particolarmente impegnativa né presenta gradoni dove si può ipotizzare un qualsivoglia attacco da parte di un finisseur. I precedenti insegnano che qui in cima al Lac sono arrivati spesso dei gruppi anche abbastanza numerosi a giocarsi il successo, con vittoria andata quasi sempre a quegli uomini con spunto veloce capaci di tenere bene in salita. La sensazione è che, con un gruppo che dovrebbe essere comunque abbastanza selezionato dall'avvicinamento, possa andar così anche stavolta, con un gruppo di una cinquantina di uomini a giocarsi il successo parziale. Difficile invece che cambi qualcosa in chiave classifica generale.
TRAGUARDI VOLANTI: La Chatre (215 m, Km 45.0), Valliere (580 m, Km 148.9).
GPM: Cote de Montourcis (3° Categoria, 692 m, 5.7 Km al 3.2%, Km 140.9), Cote de la Villate (3° Categoria, 605 m, 2.4 Km al 5.5%, Km 179.4), Lac de Vassiviere (3° Categoria, 665 m, 6.9 Km al 3.4%, Arrivo).
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Jarnages (473 m, Km 95.8).
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Da Issoudun la Parigi-Nizza si muove ancora verso sud, con un'altra tappa classificata come pianeggiante ma che, probabilmente, non sarà vista con grandi aspettative dai velocisti, o almeno dai più puri di essi. Dopo una ventina scarsa di chilometri pianeggianti, la corsa infatti comincerà ad incresparsi, con qualche strappetto piazzato qui e lì, ma soprattutto un costante mangia-e-bevi che accompagnerà i corridori praticamente fino all'arrivo. Il primo traguardo volante arriverà al chilometro 45 ed è piazzato a La Chatre, quando la corsa sarà a 215 metri di quota. La strada si manterrà sempre molto dritta in questo frangente, e probabilmente, per i corridori in fuga, questo dato sarà un grosso svantaggio, dando sempre dinanzi agli occhi la percezione di uno stradone interminabile e per di più tutto in salita, con l'obbligo di continuare a spingere. In località Nouziers finirà questo stradone e comincerà una discesa tutto sommato abbastanza tortuosa, che apre al tratto più insidioso dell'intera frazione. Dalla fine della discesa al rifornimento fisso di Jarnages, infatti, i corridori avranno da pedalare ancora su questi grandi stradoni, ed è probabilmente qui che potrebbero rafforzarsi o scemare le possibilità (anche abbastanza elevate) che una fuga possa arrivare al traguardo. Anche dopo il rifornimento, non ci sarà un singolo metro di pianura, ma allo stesso tempo non si affronteranno praticamente mai vere e proprie salite. Per quelle, bisogna attendere il chilometro 135, dove inizierà la Cote de Montourcis, prima salita di giornata e primo GPM di terza categoria della corsa. La salita misura 5,7 chilometri per un misero 3,2% di pendenza media, condizionato però da un tratto praticamente pianeggiante che divide la salita in due tronconi. Allo scollinamento seguirà una discesa divisa in due tronconi, al termine del secondo dei quali è posto l'ultimo sprint intermedio di Valliere, al chilometro 149 e a quota 580. Sarà ancora una fase di mangia-e-bevi tipici della zona ai piedi del Massiccio Centrale a fare da antipasto per l'accoppiata di salite che, molto probabilmente, deciderà l'esito della corsa. La prima ascesa, la Cote de la Villate, è anche la più dura di giornata, misurando 2,3 km al 5,5%. Anche se non dovrebbe essere un particolare trampolino di lancio, potrebbe rappresentare un buon punto per lanciare un'andatura che consenta di indurire le gambe agli sprinter, che comunque, per giocarsi la vittoria, devono resistere anche sull'ultimo GPM di giornata, quello che finisce sull'arrivo al Lac de Vassiviere. La salita non è particolarmente impegnativa né presenta gradoni dove si può ipotizzare un qualsivoglia attacco da parte di un finisseur. I precedenti insegnano che qui in cima al Lac sono arrivati spesso dei gruppi anche abbastanza numerosi a giocarsi il successo, con vittoria andata quasi sempre a quegli uomini con spunto veloce capaci di tenere bene in salita. La sensazione è che, con un gruppo che dovrebbe essere comunque abbastanza selezionato dall'avvicinamento, possa andar così anche stavolta, con un gruppo di una cinquantina di uomini a giocarsi il successo parziale. Difficile invece che cambi qualcosa in chiave classifica generale.
TRAGUARDI VOLANTI: La Chatre (215 m, Km 45.0), Valliere (580 m, Km 148.9).
GPM: Cote de Montourcis (3° Categoria, 692 m, 5.7 Km al 3.2%, Km 140.9), Cote de la Villate (3° Categoria, 605 m, 2.4 Km al 5.5%, Km 179.4), Lac de Vassiviere (3° Categoria, 665 m, 6.9 Km al 3.4%, Arrivo).
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Jarnages (473 m, Km 95.8).