2a Tappa: Porto Vecchio > Corte
Inviato: 07/07/2011, 11:58
Anteprima 2a Tappa: Porto Vecchio > Corte
Ecco la prima grande sorpresa all'interno della prima settimana di gara, resa possibile dalla conformazione del territorio corso. La ripartenza da Porto Vecchio, lunedì 4 luglio, sarà infatti seguita da pianura soltanto nei primi 50 km scarsi della frazione più lunga della quattro-giorni corsa. Dopo poco meno di 49 km, i corridori inizieranno infatti a salire verso il primo dei ben otto GPM in programma, il Col de Larone, 7 km e 600 metri di scalata al 6,3% di pendenza media. Un'ascesa discretamente impegnativa, ma solo un riscaldamento se comparata al successivo Col de Bavella, 8 km scarsi di ascesa all'8,5% di pendenza media, asperità premiata infatti da un Gran Premio della Montagna di 1a categoria. Dalla vetta mancheranno poco più di 130 km al traguardo: non certo il trampolino ideale per l'attacco dei grandi della classifica, ma difficoltà che si presta ad essere teatro del lavoro di qualche squadra dal leader particolarmente ispirato.
Meno impegnative, ma comunque utili a favorire eventuali gruppi di fuggitivi, le successive ascese: la Côte de Quenza, 3700 metri di salita al 3,6%, la Côte de Serra-di-Scopamène, 3,8 km al 5,1% di pendenza media, il Col de Vaccia, 7 km e 100 metri al 5,1%, e il Col de Verde, 11,9 km al 3,6% di media, con lo sprint intermedio di Zicavo collocato nel tratto pianeggiante compreso fra queste ultime due ascese, al chilometro 121,8.
Il tasso di difficoltà dei colli tornerà a salire significativamente con la penultima asperità d giornata, il Col de Sorba, ascesa di 9 km e 800 metri con pendenza media del 6,2%, ad andamento piuttosto regolare. Dal GPM mancheranno 30 km scarsi al traguardo, e pertanto questo colle e la successiva discesa - molto tecnica e piuttosto ripida nella prima parte - potrebbero rappresentare il punto giusto per inscenare un attacco, magari anche per qualche nome di spicco particolarmente in palla. Molto meno impegnativo, ma potenzialmente selettivo in virtù delle molte ascese già nelle gambe, l'ultimo scoglio prima dell'arrivo, il Col de Belle Granaje, 6,5 km al 4,4%, con termine a 8 km esatti dalla linea bianca, tutti in discesa. Per Corte si tratterà ovviamente della prima volta quale sede d'arrivo del Tour, e il tracciato della frazione lascia immaginare che non si tratterà di un esordio anonimo.
GPM: Col de Larone (2a categoria, 597 m, 7,6 km al 6,3%, km 55,9); Col de Bavella (1a categoria, 1240 m, 7,9 km all’8,5%, km 68,4); Côte de Quenza (4a categoria, 810 m, 3,7 km al 3,6%, km 83,9); Côte de Serra-di-Scopamène (4a categoria, 921 m, 3,8 km al 5,1%, km 91,8); Col de Vaccia (3a categoria, 1193 m, 7,1 km al 3,6%, km 106,7); Col de Verde (3a categoria, 1289 m, 11,9 km al 3,6%, km 140,9); Col de Sorba (2a categoria, 1311 m, 9,8 km al 6,2%, km 169,8); Col de Belle Granaje (3a categoria, 733 m, 6,5 km al 4,4%, km 191,0)
TRAGUARDO VOLANTE: Zicavo (km 121,8)
DIPARTIMENTI: Corse du Sud (km 0-36); Haute-Corse (km 36-59); Corse du Sud (km 59-141); Haute-Corse (km 141-arrivo)
Marino: Che anche oggi la pioggia nel frutteto possa continuare a cadere sui nostri volti mariani, come diceva il Pascoli, lontano da queste meravigliose coste di quell'isola che diede i natali al più grande condottiero francese: D'artaghan.
Sgarbozza: Ghe gazzo hai deddo?
Marino: Buongiorno da Portovecchio. Come si dice in questi casi, o come è solito dire Auro dopo la decima porzione: "ora si comincia a fare sul serio".
Regia: Marino non è bello parlare male di chi non può difendersi.
Marino: Nazareno ti ricordo che Auro non può difendersi perché sta facendo la terza colazione.
Regia: E io ti ricordo che dovresti parlare della tappa altrimenti dò subito la linea a Cassani.
Marino: A proposito di Cassani, ho un messaggio anche per Davide: parcheggia ancora in garage la tua macchina davanti alla mia e te la rigo.
Regia: Come hai fatto a capire che era la macchina di Davide, Marino?
Marino: Era a pois, il navigatore ammette come destinazione solo isola 2000 dicendo che comunque arriverai in ritardo e quando l'ho accesa ha fatto bghum bghum.
Regia: E' la più grande stronzata che io abbia mai sentito Marino
Marino: E dire che abbiamo in trasmissione Sgarbozza, eh.
Sgarbozza: Gheccendro io?
Marino: Me lo sto chiedendo da tre anni gigi. In ogni caso prima di Cassani darei la linea a Pietro Plastina per vedere cosa dice il mondo della rete.
Plastina: Si, buongiorno anche dalla postazione PC. La rete è in fermento per questa tappa. Ci scrive Mattia da Serre: "Waglio, si nun vinc a gibbè vi faccio nu culo quadro"
Marino: Penso che questo messaggio Auro non lo avrebbe mai fatto passare. Hai qualcosa di utile?
Plastina: Si, ecco, c'è Damiano da Cerro Veronese che si scusa per aver fatto lavorare fino a tardi il camion-balè nella tappa di ieri.
Marino: Pietro ho detto utile.
Plastina: Si, ci scrive Matteo da Borgarello: "Porc *** la mad*** putt***".
Marino: Gigi ti ho detto di non passare queste prima che la Lei ci cacci tutti, dobbiamo agire come se fossimo una TV libera, non i prendinculo della destra e del vaticano.
Regia: Marino noi siamo indipendenti dal vaticano
Marino: A me risulta che tu abbia ottenuto il posto di regista in cambio di una non denuncia a Don Seppia Nazareno.
Regia: CASSANI SUBITO!
*** video ***
Cassani: Centonovantanove chilometghi... da Poghtovecchio a Coghte... è la tappa più dugha di quelle coghse...
Sgarbozza: Ancghe berchè finora hanno gorso solo uno sbrint e un brologo...
Marino: Gigi non perdi mai una buona occasione di stare zitto vero?
Regia: Avete tutti e due il microfono aperto!!!
Marino: Taci o apro qualcosa d'altro....
Cassani: ... eccoci quindi già sulla cima del col de la bavella. Oltghe tghenta chilometghi di salita, consideghato anche il col du laghone... con punte del 10 peghcento nel finale...
Marino: Ha già vergognosamente preso la macchina?
Cassani: ...dopo la bavella... le salite... saranno meno dure... il col de vaccia.... 16 chilometghi... ma mai oltghe il cinque peghcento. Qui si agghiveghà a zicavo... con un tghaguaghdo volante.... che ghisulteghà anomalo dato che difficilmente i velocisti ghesisteghanno sulla bavella. Attacchi dei big pghobabilmente li vedghemo sul col de soghba, la cui cima è posta a 29 chilometghi dall'agghivo, ma non saghanno tutti in discesa, il col du belle ghanaje saghà l'ultima aspeghità di questa dugissima tappa.
Marino: Sono molto vicino in questo momento al logopedista di Cassani. Pietro qualcosa d'altro dalla rete?
Plastina: Si, ci scrive Angelo da Ovaro: "dite un'altra volta che questa tappa è dura e vi chiudo le antenne"
Marino: Ok, diamo il colpo di grazia a questa trasmissione. Gigi, pronostici.
Sgarbozza: Si, diedro Dabiabo Cubego vedo Addy Scheck, Abbetto Cottado, Igo Atto, Janè Brajovì, Chri Hornè, Samue Sachez, Roma Kroizighè, Robe Gesi, Mighele Scapponi, Danilo biluca, Viccezzo Nibbali....
Marino: In attesa che finisca di leggerci la starlist, linea ad Auro Bulbarelli per la diretta della prova del cuoco, ehm scusate della tappa odiena.
Ecco la prima grande sorpresa all'interno della prima settimana di gara, resa possibile dalla conformazione del territorio corso. La ripartenza da Porto Vecchio, lunedì 4 luglio, sarà infatti seguita da pianura soltanto nei primi 50 km scarsi della frazione più lunga della quattro-giorni corsa. Dopo poco meno di 49 km, i corridori inizieranno infatti a salire verso il primo dei ben otto GPM in programma, il Col de Larone, 7 km e 600 metri di scalata al 6,3% di pendenza media. Un'ascesa discretamente impegnativa, ma solo un riscaldamento se comparata al successivo Col de Bavella, 8 km scarsi di ascesa all'8,5% di pendenza media, asperità premiata infatti da un Gran Premio della Montagna di 1a categoria. Dalla vetta mancheranno poco più di 130 km al traguardo: non certo il trampolino ideale per l'attacco dei grandi della classifica, ma difficoltà che si presta ad essere teatro del lavoro di qualche squadra dal leader particolarmente ispirato.
Meno impegnative, ma comunque utili a favorire eventuali gruppi di fuggitivi, le successive ascese: la Côte de Quenza, 3700 metri di salita al 3,6%, la Côte de Serra-di-Scopamène, 3,8 km al 5,1% di pendenza media, il Col de Vaccia, 7 km e 100 metri al 5,1%, e il Col de Verde, 11,9 km al 3,6% di media, con lo sprint intermedio di Zicavo collocato nel tratto pianeggiante compreso fra queste ultime due ascese, al chilometro 121,8.
Il tasso di difficoltà dei colli tornerà a salire significativamente con la penultima asperità d giornata, il Col de Sorba, ascesa di 9 km e 800 metri con pendenza media del 6,2%, ad andamento piuttosto regolare. Dal GPM mancheranno 30 km scarsi al traguardo, e pertanto questo colle e la successiva discesa - molto tecnica e piuttosto ripida nella prima parte - potrebbero rappresentare il punto giusto per inscenare un attacco, magari anche per qualche nome di spicco particolarmente in palla. Molto meno impegnativo, ma potenzialmente selettivo in virtù delle molte ascese già nelle gambe, l'ultimo scoglio prima dell'arrivo, il Col de Belle Granaje, 6,5 km al 4,4%, con termine a 8 km esatti dalla linea bianca, tutti in discesa. Per Corte si tratterà ovviamente della prima volta quale sede d'arrivo del Tour, e il tracciato della frazione lascia immaginare che non si tratterà di un esordio anonimo.
GPM: Col de Larone (2a categoria, 597 m, 7,6 km al 6,3%, km 55,9); Col de Bavella (1a categoria, 1240 m, 7,9 km all’8,5%, km 68,4); Côte de Quenza (4a categoria, 810 m, 3,7 km al 3,6%, km 83,9); Côte de Serra-di-Scopamène (4a categoria, 921 m, 3,8 km al 5,1%, km 91,8); Col de Vaccia (3a categoria, 1193 m, 7,1 km al 3,6%, km 106,7); Col de Verde (3a categoria, 1289 m, 11,9 km al 3,6%, km 140,9); Col de Sorba (2a categoria, 1311 m, 9,8 km al 6,2%, km 169,8); Col de Belle Granaje (3a categoria, 733 m, 6,5 km al 4,4%, km 191,0)
TRAGUARDO VOLANTE: Zicavo (km 121,8)
DIPARTIMENTI: Corse du Sud (km 0-36); Haute-Corse (km 36-59); Corse du Sud (km 59-141); Haute-Corse (km 141-arrivo)
Marino: Che anche oggi la pioggia nel frutteto possa continuare a cadere sui nostri volti mariani, come diceva il Pascoli, lontano da queste meravigliose coste di quell'isola che diede i natali al più grande condottiero francese: D'artaghan.
Sgarbozza: Ghe gazzo hai deddo?
Marino: Buongiorno da Portovecchio. Come si dice in questi casi, o come è solito dire Auro dopo la decima porzione: "ora si comincia a fare sul serio".
Regia: Marino non è bello parlare male di chi non può difendersi.
Marino: Nazareno ti ricordo che Auro non può difendersi perché sta facendo la terza colazione.
Regia: E io ti ricordo che dovresti parlare della tappa altrimenti dò subito la linea a Cassani.
Marino: A proposito di Cassani, ho un messaggio anche per Davide: parcheggia ancora in garage la tua macchina davanti alla mia e te la rigo.
Regia: Come hai fatto a capire che era la macchina di Davide, Marino?
Marino: Era a pois, il navigatore ammette come destinazione solo isola 2000 dicendo che comunque arriverai in ritardo e quando l'ho accesa ha fatto bghum bghum.
Regia: E' la più grande stronzata che io abbia mai sentito Marino
Marino: E dire che abbiamo in trasmissione Sgarbozza, eh.
Sgarbozza: Gheccendro io?
Marino: Me lo sto chiedendo da tre anni gigi. In ogni caso prima di Cassani darei la linea a Pietro Plastina per vedere cosa dice il mondo della rete.
Plastina: Si, buongiorno anche dalla postazione PC. La rete è in fermento per questa tappa. Ci scrive Mattia da Serre: "Waglio, si nun vinc a gibbè vi faccio nu culo quadro"
Marino: Penso che questo messaggio Auro non lo avrebbe mai fatto passare. Hai qualcosa di utile?
Plastina: Si, ecco, c'è Damiano da Cerro Veronese che si scusa per aver fatto lavorare fino a tardi il camion-balè nella tappa di ieri.
Marino: Pietro ho detto utile.
Plastina: Si, ci scrive Matteo da Borgarello: "Porc *** la mad*** putt***".
Marino: Gigi ti ho detto di non passare queste prima che la Lei ci cacci tutti, dobbiamo agire come se fossimo una TV libera, non i prendinculo della destra e del vaticano.
Regia: Marino noi siamo indipendenti dal vaticano
Marino: A me risulta che tu abbia ottenuto il posto di regista in cambio di una non denuncia a Don Seppia Nazareno.
Regia: CASSANI SUBITO!
*** video ***
Cassani: Centonovantanove chilometghi... da Poghtovecchio a Coghte... è la tappa più dugha di quelle coghse...
Sgarbozza: Ancghe berchè finora hanno gorso solo uno sbrint e un brologo...
Marino: Gigi non perdi mai una buona occasione di stare zitto vero?
Regia: Avete tutti e due il microfono aperto!!!
Marino: Taci o apro qualcosa d'altro....
Cassani: ... eccoci quindi già sulla cima del col de la bavella. Oltghe tghenta chilometghi di salita, consideghato anche il col du laghone... con punte del 10 peghcento nel finale...
Marino: Ha già vergognosamente preso la macchina?
Cassani: ...dopo la bavella... le salite... saranno meno dure... il col de vaccia.... 16 chilometghi... ma mai oltghe il cinque peghcento. Qui si agghiveghà a zicavo... con un tghaguaghdo volante.... che ghisulteghà anomalo dato che difficilmente i velocisti ghesisteghanno sulla bavella. Attacchi dei big pghobabilmente li vedghemo sul col de soghba, la cui cima è posta a 29 chilometghi dall'agghivo, ma non saghanno tutti in discesa, il col du belle ghanaje saghà l'ultima aspeghità di questa dugissima tappa.
Marino: Sono molto vicino in questo momento al logopedista di Cassani. Pietro qualcosa d'altro dalla rete?
Plastina: Si, ci scrive Angelo da Ovaro: "dite un'altra volta che questa tappa è dura e vi chiudo le antenne"
Marino: Ok, diamo il colpo di grazia a questa trasmissione. Gigi, pronostici.
Sgarbozza: Si, diedro Dabiabo Cubego vedo Addy Scheck, Abbetto Cottado, Igo Atto, Janè Brajovì, Chri Hornè, Samue Sachez, Roma Kroizighè, Robe Gesi, Mighele Scapponi, Danilo biluca, Viccezzo Nibbali....
Marino: In attesa che finisca di leggerci la starlist, linea ad Auro Bulbarelli per la diretta della prova del cuoco, ehm scusate della tappa odiena.