6a Tappa: Pamiers > Hautacam 261km
Inviato: 13/07/2011, 11:12
Anteprima 6a TAPPA: PAMIERS > HAUTACAM 261 km
In netto anticipo rispetto alla passata edizione, ecco, già al secondo sabato di gara, la prima frazione di alta montagna del Tour de France 2011, con annesso primo arrivo in salita. La sesta tappa sarà la più lunga della Grande Boucle, con i suoi 261 km, ma non sarà la distanza a rappresentare il principale motivo di interesse della giornata. Lasciata Pamiers, i corridori attraverseranno l'Ariège, la Haute-Garonne e gli Hautes-Pyrénées, dirigendosi verso Lourdes, dove, a 80 km dal traguardo, si disputeranno il primo ed unico traguardo volante di giornata. Fino a 45 km scarsi dal termine, il percorso si manterrà complessivamente pianeggiante, malgrado qualche "dislivello occulto", con la sola eccezione della Côte de Cieutat, 5 km e 200 metri di ascesa al 5% di pendenza media, con vetta dopo 154 km e mezzo dalla partenza.
Lo scenario cambierà tuttavia radicalmente allorché i corridori approcceranno l'inedito e assai arcigno Col de Spandelles, 10,2 km di salita all'8,4% che presenteranno le pendenze più impegnative nei primi 2500 metri, senza concedere tratti di respiro di durata significativa fino agli ultimi 700 metri di scalata. Dalla vetta mancheranno appena 32 km e 500 metri, sicché proprio questo colle, al debutto nell'ultracentenaria storia del Tour sui Pirenei, potrebbe rappresentare il teatro ideale per la prima battaglia fra i grandi della classifica. Dopo la vetta, inoltre, soltanto 3 km circa - quelli compresi tra la fine degli oltre 15 km di discesa e l'approccio della salita finale - saranno pianeggianti, fattore che potrebbe rappresentare un ulteriore incentivo per eventuali coraggiosi.
Quand'anche nessuno avesse forza di gambe e d'animo per muoversi sul penultimo GPM, lo scontro frontale tra i favoriti per il successo finale sarà pressoché inevitabile lungo gli ultimi 14 km della tappa, quelli che porteranno ai 1520 metri di quota di Hautacam. L'ascesa presenta una pendenza media del 7,7%, senza tratti per respirare e riprendersi da possibili momenti di affanno. Non è un caso che in tutti i precedenti arrivi in vetta alla salita che domina Argelès-Gazost i distacchi siano sempre stati significativi, e abbiano sempre visto protagonisti atleti destinati a recitare un ruolo centrale in ottica classifica generale.
GPM: Côte de Cieutat (3a categoria, 583 m, 5,2 km al 5%, km 154,5); Col de Spandelles (1a categoria, 1380 m, 10,2 km all’8,4%, km 228,6); Hautacam (Hors Catégorie, 1520 m, 14 km al 7,7%, arrivo)
TRAGUARDO VOLANTE: Lourdes (km 181,3)
DIPARTIMENTI: Ariège (km 0-72); Haute-Garonne (km 72-122); Hautes-Pyrénées (km 122-arrivo)
Zomegnan: Buongiorno teste di cazzo.
Marino: Dir... ehm Santità cosa ci fa qua?
Zomegnan: Baffoletti prima di tutto io sono sempre qua, in secondo luogo ho sentito che oggi si parla di tappa di montagna con salite, quindi mi sono sentito in dovere di intervenire.
Marino: E' contento dell'arrivo delle frazioni pirenaiche?
Zomegnan: Io non sono mai contento di nulla. E ribadisco quanto detto due giorni fa: che cazzo c'entrano i Pirenei con le salite.
Sgarbozza: Glielo diga direddore... i birenei sono in sbagna boi, miga in brancia
Zomegnan: Sgarbozza i suoi interventi sono utili come la carta vetrata per pulirsi il culo.
Marino: Cos'ha contro la tappa di oggi direttore? E' la più lunga del tour.
Zomegnan: Assolutamente niente. A parte il fatto che i primi 220 km li fa anche mia nonna in sedia a rotelle in questo Tour all'insegna del piattume.
Marino: Le faccio anche a lei questa domanda direttore: in molti si sono lamentati della discesa dello Spandelles ritnendola pericolosa. Vuole dire qualcosa dopo il passo del Bocco?
Zomegnan: Si, la discesa del Bocco non era pericolosa ma è successo quel che è successo. Ai telespettatori a casa dico quindi di stare davanti alla TV e godersi lo spettacolo, per quanto si possa godere a sentire Cassani, a cui ora giro la linea
Cassani: duecentosessantuno chilometghi, da pamiè ad hautacà. E' la tappa più lunga di questo tough de fghance, la sesta.
Marino: Ah ecco, il casco nuovo è ottenuto coi bollini benzina...
Regia: Marino hai il microfono acceso!
Cassani: I cogghidoghi passeghanno a Loudgh, pegh il tghaguaghdo volante di oggi, meta che potghebbe indugghe molti velocisti a teneghe cucita la coghsa.
Marino: Dite a Cassani che la madonna fa miracoli ma per ridargli la erre ci vuole qualcosa in più...
Regia: Marino basta!
Cassani: Da qui in poi i cogghidoghi si agghampicheghanno pegh i 1380 metghi del col de Spandelles, cima inedita pegh la ghan buc, iniziata la discesa della quale salighanno pegh il col du tghamassel, che li poghteghà al tghaguaghdo di Hautacam, dove si pghevede un ghuppo decimato.
Marino: Magari se Cassani provasse anche a salire non dico in bici ma almeno retto da un cavo invisibile e non sul sedile posteriore della macchina...
Regia: Non chiediamogli troppo!
Marino: Nazareno conosco io una bella attività da fare sui sedili posteriori delle macchine *** ammicca ***
Zomegnan: Spero che lei si riferisca al tiro al velocista.
Marino: Naturalmente *** ammicca ***
Zomegnan: Senta quella cariatide vicino al pc serve a qualcosa?
Marino: No, è l'ennesimo raccomandato, anche se a differenza di vulvarelli non abbiamo capito a quale partito abbia venduto il culo per essere qui: Plastina dicci qualcosa
Plastina: Si Marino, oggi l'entusiasmo dei nostri telespettatori è stato incommensurabile
Sgarbozza: Ghe cazzo ha deddo?
Marino: Io lo misuro benissimo pietro, sono due messaggi.
Plastina: Si ci scrive Alberto da Milano: "Aiuto sono il dietologo di Auro, sono chiuso nella cantina di casa sua, chiamate la polizia!"
Marino: Questo è un millantatore.
Sgarbozza: Gome fai ad esserne sicuro Barido?
Marino: Lo sanno tutti che il dietologo di Auro è un Dio.
Sgarbozza: Nel senso che sta nell'aldro mondo Barido?
Marino: No, nel senso che come Babbo Natale e la Befana non esiste.
Plastina: Si ci scrive Jigsaw da Ovaro, chiede ad Angelo che ne deve fare dei tre catturati mentre tentavano di salire sullo Zoncolan da Sutrio.
Zomegnan: Scusate, impegni urgenti mi chiamano...
Marino: E allora direi che è il momento che mezzo plotone aspetta, quello dei pronostici di Gigi Sgarbozza.
Sgarbozza: Si Barido, ber il segondo posto dietro a Dabiabo Cubego vedo favorido Andy Ceck. Poi Abbetto Cottado, Iane Brajkovi, Mighele Scarboni, Iva Basso, Viccezzo Nibbbbali ma anche Frenk Cek e se derrà in salita comunque il favorido numero uno è sembre Mark Cavendic!
Marino: Si, senza dubbio nello sprint a tre tra lui, cunego e il camion balè penso il maialino potrebbe spuntarla. A proposito di suini, linea ad Auro Bulbarelli per questa diretta della sesta tappa.
In netto anticipo rispetto alla passata edizione, ecco, già al secondo sabato di gara, la prima frazione di alta montagna del Tour de France 2011, con annesso primo arrivo in salita. La sesta tappa sarà la più lunga della Grande Boucle, con i suoi 261 km, ma non sarà la distanza a rappresentare il principale motivo di interesse della giornata. Lasciata Pamiers, i corridori attraverseranno l'Ariège, la Haute-Garonne e gli Hautes-Pyrénées, dirigendosi verso Lourdes, dove, a 80 km dal traguardo, si disputeranno il primo ed unico traguardo volante di giornata. Fino a 45 km scarsi dal termine, il percorso si manterrà complessivamente pianeggiante, malgrado qualche "dislivello occulto", con la sola eccezione della Côte de Cieutat, 5 km e 200 metri di ascesa al 5% di pendenza media, con vetta dopo 154 km e mezzo dalla partenza.
Lo scenario cambierà tuttavia radicalmente allorché i corridori approcceranno l'inedito e assai arcigno Col de Spandelles, 10,2 km di salita all'8,4% che presenteranno le pendenze più impegnative nei primi 2500 metri, senza concedere tratti di respiro di durata significativa fino agli ultimi 700 metri di scalata. Dalla vetta mancheranno appena 32 km e 500 metri, sicché proprio questo colle, al debutto nell'ultracentenaria storia del Tour sui Pirenei, potrebbe rappresentare il teatro ideale per la prima battaglia fra i grandi della classifica. Dopo la vetta, inoltre, soltanto 3 km circa - quelli compresi tra la fine degli oltre 15 km di discesa e l'approccio della salita finale - saranno pianeggianti, fattore che potrebbe rappresentare un ulteriore incentivo per eventuali coraggiosi.
Quand'anche nessuno avesse forza di gambe e d'animo per muoversi sul penultimo GPM, lo scontro frontale tra i favoriti per il successo finale sarà pressoché inevitabile lungo gli ultimi 14 km della tappa, quelli che porteranno ai 1520 metri di quota di Hautacam. L'ascesa presenta una pendenza media del 7,7%, senza tratti per respirare e riprendersi da possibili momenti di affanno. Non è un caso che in tutti i precedenti arrivi in vetta alla salita che domina Argelès-Gazost i distacchi siano sempre stati significativi, e abbiano sempre visto protagonisti atleti destinati a recitare un ruolo centrale in ottica classifica generale.
GPM: Côte de Cieutat (3a categoria, 583 m, 5,2 km al 5%, km 154,5); Col de Spandelles (1a categoria, 1380 m, 10,2 km all’8,4%, km 228,6); Hautacam (Hors Catégorie, 1520 m, 14 km al 7,7%, arrivo)
TRAGUARDO VOLANTE: Lourdes (km 181,3)
DIPARTIMENTI: Ariège (km 0-72); Haute-Garonne (km 72-122); Hautes-Pyrénées (km 122-arrivo)
Zomegnan: Buongiorno teste di cazzo.
Marino: Dir... ehm Santità cosa ci fa qua?
Zomegnan: Baffoletti prima di tutto io sono sempre qua, in secondo luogo ho sentito che oggi si parla di tappa di montagna con salite, quindi mi sono sentito in dovere di intervenire.
Marino: E' contento dell'arrivo delle frazioni pirenaiche?
Zomegnan: Io non sono mai contento di nulla. E ribadisco quanto detto due giorni fa: che cazzo c'entrano i Pirenei con le salite.
Sgarbozza: Glielo diga direddore... i birenei sono in sbagna boi, miga in brancia
Zomegnan: Sgarbozza i suoi interventi sono utili come la carta vetrata per pulirsi il culo.
Marino: Cos'ha contro la tappa di oggi direttore? E' la più lunga del tour.
Zomegnan: Assolutamente niente. A parte il fatto che i primi 220 km li fa anche mia nonna in sedia a rotelle in questo Tour all'insegna del piattume.
Marino: Le faccio anche a lei questa domanda direttore: in molti si sono lamentati della discesa dello Spandelles ritnendola pericolosa. Vuole dire qualcosa dopo il passo del Bocco?
Zomegnan: Si, la discesa del Bocco non era pericolosa ma è successo quel che è successo. Ai telespettatori a casa dico quindi di stare davanti alla TV e godersi lo spettacolo, per quanto si possa godere a sentire Cassani, a cui ora giro la linea
Cassani: duecentosessantuno chilometghi, da pamiè ad hautacà. E' la tappa più lunga di questo tough de fghance, la sesta.
Marino: Ah ecco, il casco nuovo è ottenuto coi bollini benzina...
Regia: Marino hai il microfono acceso!
Cassani: I cogghidoghi passeghanno a Loudgh, pegh il tghaguaghdo volante di oggi, meta che potghebbe indugghe molti velocisti a teneghe cucita la coghsa.
Marino: Dite a Cassani che la madonna fa miracoli ma per ridargli la erre ci vuole qualcosa in più...
Regia: Marino basta!
Cassani: Da qui in poi i cogghidoghi si agghampicheghanno pegh i 1380 metghi del col de Spandelles, cima inedita pegh la ghan buc, iniziata la discesa della quale salighanno pegh il col du tghamassel, che li poghteghà al tghaguaghdo di Hautacam, dove si pghevede un ghuppo decimato.
Marino: Magari se Cassani provasse anche a salire non dico in bici ma almeno retto da un cavo invisibile e non sul sedile posteriore della macchina...
Regia: Non chiediamogli troppo!
Marino: Nazareno conosco io una bella attività da fare sui sedili posteriori delle macchine *** ammicca ***
Zomegnan: Spero che lei si riferisca al tiro al velocista.
Marino: Naturalmente *** ammicca ***
Zomegnan: Senta quella cariatide vicino al pc serve a qualcosa?
Marino: No, è l'ennesimo raccomandato, anche se a differenza di vulvarelli non abbiamo capito a quale partito abbia venduto il culo per essere qui: Plastina dicci qualcosa
Plastina: Si Marino, oggi l'entusiasmo dei nostri telespettatori è stato incommensurabile
Sgarbozza: Ghe cazzo ha deddo?
Marino: Io lo misuro benissimo pietro, sono due messaggi.
Plastina: Si ci scrive Alberto da Milano: "Aiuto sono il dietologo di Auro, sono chiuso nella cantina di casa sua, chiamate la polizia!"
Marino: Questo è un millantatore.
Sgarbozza: Gome fai ad esserne sicuro Barido?
Marino: Lo sanno tutti che il dietologo di Auro è un Dio.
Sgarbozza: Nel senso che sta nell'aldro mondo Barido?
Marino: No, nel senso che come Babbo Natale e la Befana non esiste.
Plastina: Si ci scrive Jigsaw da Ovaro, chiede ad Angelo che ne deve fare dei tre catturati mentre tentavano di salire sullo Zoncolan da Sutrio.
Zomegnan: Scusate, impegni urgenti mi chiamano...
Marino: E allora direi che è il momento che mezzo plotone aspetta, quello dei pronostici di Gigi Sgarbozza.
Sgarbozza: Si Barido, ber il segondo posto dietro a Dabiabo Cubego vedo favorido Andy Ceck. Poi Abbetto Cottado, Iane Brajkovi, Mighele Scarboni, Iva Basso, Viccezzo Nibbbbali ma anche Frenk Cek e se derrà in salita comunque il favorido numero uno è sembre Mark Cavendic!
Marino: Si, senza dubbio nello sprint a tre tra lui, cunego e il camion balè penso il maialino potrebbe spuntarla. A proposito di suini, linea ad Auro Bulbarelli per questa diretta della sesta tappa.