10° Tappa: Millau > Nimes 172,5 km
Inviato: 23/07/2011, 14:36
Anteprima 10a TAPPA: MILLAU > NíŽMES 172,5 km
Stretta tra due frazioni estremamente significative, ecco un'altra occasione per i velocisti. Una chance che gli sprinter dovranno tassativamente cogliere, dal momento che, dopo questa frazione, in programma per mercoledì 13 luglio, dovranno attendere lunedì 18 per riprendersi la scena. La missione di tenere cucita la corsa non dovrebbe rivelarsi particolarmente ardua per le squadre interessate a farlo, malgrado due GPM nella prima fase che potrebbero consentire alle fughe di prendere un certo margine. Fra queste, la prima, la Côte d’Issis, 2,3 km al 5,1% di pendenza media, risulterà certamente meno impegnativa della seconda, la Côte de Saint-Pierre-du-Courgeas, con i suoi 8 km e 400 metri al 4,5%. Successivamente, la sola Côte de Sauclières, 4700 metri di scalata al 5,4%, e due strappetti nei chilometri immediatamente successivi, neppure contrassegnati da Gran Premi della Montagna, interromperanno un canovaccio fatto sostanzialmente di sola pianura.
Non è da escludere che le formazioni dei velocisti possano cercare di chiudere sui fuggitivi con largo anticipo, nel tentativo di garantire ai propri sprinter la chance di giocarsi anche il traguardo volante di Saint-Hyppolyte-de-Fort, posto a 52 km dal traguardo. Nessuna insidia particolare caratterizzerà i chilometri finali, anche se a rendere estremamente suggestivo l'epilogo penserà l'incantevole scenario dell'Arena di Nîmes, di fronte alla quale sarà collocato lo striscione d'arrivo.
GPM: Côte d’Issis (4a categoria, 493 m, 2,3 km al 5,1%, km 7,8); Côte de Saint-Pierre-du-Courgeas (3a categoria, 784 m, 8,4 km al 4,5%, km 26,9); Côte de Sauclières (3a categoria, 789 m, 4,7 km al 5,4%, km 60,5)
TRAGUARDO VOLANTE: Saint-Hippolyte-de-Fort (km 120,7)
DIPARTIMENTI: Aveyron (km 0-47); Gard (km 47-arrivo)
Sgarbozza: Guoggioggo, guoggioggo a butti da millò
Cassani: Buongioghno gigi, oggi è una tappa pegh velocisti, una tappa che mai sagà dugha come quella del novantatgh...
Regia: Davide, ti ho già detto che non voglio sentire parlare di quella tappa. Inoltre vorrei sapere cosa ci fai qui.
Cassani: Non paghtiva la macchina nazagheno
Sgarbozza: E ghe broblema c'è, dando du rigognivi sembre in bici no?
Regia: Gigi, è la più grande stronzata che io abbia mai sentito qui dentro.
Sgarbozza: Gomungue una gosa la digo, oggi finalmente rivedremo all'opera i velocisti.
Zomegnan: Chi cazzo ha detto "velocisti"?
Cassani: Buongiogno dighettoghe
Zomegnan: Cassani e Sgarbozza, perfetto. Non mi poteva capitare di peggio.
De Stefano: Scusate l'intrusione: ho appena finito il mio reportage. Intervengo in diretta per una rivelazione shockante: Contador di notte russa. ROa disturbando il sonno degli altri corridori chiedo la squalifica immediata dal Tour
Sgarbozza: Digeva direddore?
Zomegnan: Senta sottospecie di roito? Mi sta dicendo che lei si è infilata in camera di Contador?
Regia: Evidentemente Andy Schleck aveva troppi bodyguard fuori dalla porta.
Zomegnan: Ma dove sono il Trota, Vieri e Cassano? Mancano solo loro per completare questo ritrovo di neuroni dispersi.
Cassani: Piuttosto dov'è maghino?
Regia: Temo di saperlo, mi è appena arrivato un collegamento diretto.
Marino: Decima tappa del gir che tutto il paese d'oltralpe muove. Partenza a Millau, sul massiccio centrale, arrivo a Nimes, ex colonia Romana di 133.425 abitanti
Regia: 133.424 Marino.
Marino: Beccato! Lo sapevo che Beppe Conti non poteva fare tutto da solo!
Regia: Non ne so nulla!
Marino: Diceva così anche Sgarbozza alla prova del palloncino. In ogni caso questo collegamento diretto è per far vedere qualcosa di nuovo ai telespettatori.
Cassani: Cioè maghino?
Marino: Cioè la ricognizione di una salita. Nella fattispecie la Cote d'Issis, prima asperità di questa tappa. Ci sono cinque chilometri al 7,8 percento. Pendenze che forse possono risultare proibitive per qualcuno, non certo per il sottoscritto. Eccoci qui sulle prime rampe...
(Bartoletti viene superato da una bambina)
Marino: Qui inizia il tratto duro, il sottoscritto non riesce più a muoversi...
(Bartoletti viene superato da una vecchietta 90enne)
Marino: Penso che questo sia dovuto alla mia non preparazione, comunque eccoci vicino alla cima, ci siamo quasi...
(Bartoletti viene superato da Damiano Cunego)
Marino: Questo è veramente troppo. Comunque eccoci in cima. Nazareno tempo di scalata?
Regia: 37'34'' Marino
Marino: Pantani battuto per un secondo. Corridori tremate... e ringraziate che il sottoscritto non è tra voi
Cassani: Quella è l'Alpe d'Huez magh...
Marino: Non accetto illazioni. Salite: Bartoletti 1, Cassani 0. A voi la linea.
*** studio ***
Zomegnan: Quella sarebbe una salita?
Regia: E' segnata così direttore.
Zomegnan: Balani le ricordo che i GPM di 4° categoria esistono solamente per far vincere qualche traguardo ai francesi. E che più che GPM dovrebbero chiamarsi TDC
Sgarbozza: Test di gompetitividà?
Zomegnan: No, traguardi del cazzo.
Regia: Pietro Plastina c'è posta per noi?
Plastina: E' arrivato un messaggio in questo momento: ci scrive l'ospedale di Millau, pare che Marino abbia avuto un infarto in cima alla salita.
Sgarbozza: Bene, direi che ber oggi è butto, linea a bulbarelli e gassani ber la tabba.
Stretta tra due frazioni estremamente significative, ecco un'altra occasione per i velocisti. Una chance che gli sprinter dovranno tassativamente cogliere, dal momento che, dopo questa frazione, in programma per mercoledì 13 luglio, dovranno attendere lunedì 18 per riprendersi la scena. La missione di tenere cucita la corsa non dovrebbe rivelarsi particolarmente ardua per le squadre interessate a farlo, malgrado due GPM nella prima fase che potrebbero consentire alle fughe di prendere un certo margine. Fra queste, la prima, la Côte d’Issis, 2,3 km al 5,1% di pendenza media, risulterà certamente meno impegnativa della seconda, la Côte de Saint-Pierre-du-Courgeas, con i suoi 8 km e 400 metri al 4,5%. Successivamente, la sola Côte de Sauclières, 4700 metri di scalata al 5,4%, e due strappetti nei chilometri immediatamente successivi, neppure contrassegnati da Gran Premi della Montagna, interromperanno un canovaccio fatto sostanzialmente di sola pianura.
Non è da escludere che le formazioni dei velocisti possano cercare di chiudere sui fuggitivi con largo anticipo, nel tentativo di garantire ai propri sprinter la chance di giocarsi anche il traguardo volante di Saint-Hyppolyte-de-Fort, posto a 52 km dal traguardo. Nessuna insidia particolare caratterizzerà i chilometri finali, anche se a rendere estremamente suggestivo l'epilogo penserà l'incantevole scenario dell'Arena di Nîmes, di fronte alla quale sarà collocato lo striscione d'arrivo.
GPM: Côte d’Issis (4a categoria, 493 m, 2,3 km al 5,1%, km 7,8); Côte de Saint-Pierre-du-Courgeas (3a categoria, 784 m, 8,4 km al 4,5%, km 26,9); Côte de Sauclières (3a categoria, 789 m, 4,7 km al 5,4%, km 60,5)
TRAGUARDO VOLANTE: Saint-Hippolyte-de-Fort (km 120,7)
DIPARTIMENTI: Aveyron (km 0-47); Gard (km 47-arrivo)
Sgarbozza: Guoggioggo, guoggioggo a butti da millò
Cassani: Buongioghno gigi, oggi è una tappa pegh velocisti, una tappa che mai sagà dugha come quella del novantatgh...
Regia: Davide, ti ho già detto che non voglio sentire parlare di quella tappa. Inoltre vorrei sapere cosa ci fai qui.
Cassani: Non paghtiva la macchina nazagheno
Sgarbozza: E ghe broblema c'è, dando du rigognivi sembre in bici no?
Regia: Gigi, è la più grande stronzata che io abbia mai sentito qui dentro.
Sgarbozza: Gomungue una gosa la digo, oggi finalmente rivedremo all'opera i velocisti.
Zomegnan: Chi cazzo ha detto "velocisti"?
Cassani: Buongiogno dighettoghe
Zomegnan: Cassani e Sgarbozza, perfetto. Non mi poteva capitare di peggio.
De Stefano: Scusate l'intrusione: ho appena finito il mio reportage. Intervengo in diretta per una rivelazione shockante: Contador di notte russa. ROa disturbando il sonno degli altri corridori chiedo la squalifica immediata dal Tour
Sgarbozza: Digeva direddore?
Zomegnan: Senta sottospecie di roito? Mi sta dicendo che lei si è infilata in camera di Contador?
Regia: Evidentemente Andy Schleck aveva troppi bodyguard fuori dalla porta.
Zomegnan: Ma dove sono il Trota, Vieri e Cassano? Mancano solo loro per completare questo ritrovo di neuroni dispersi.
Cassani: Piuttosto dov'è maghino?
Regia: Temo di saperlo, mi è appena arrivato un collegamento diretto.
Marino: Decima tappa del gir che tutto il paese d'oltralpe muove. Partenza a Millau, sul massiccio centrale, arrivo a Nimes, ex colonia Romana di 133.425 abitanti
Regia: 133.424 Marino.
Marino: Beccato! Lo sapevo che Beppe Conti non poteva fare tutto da solo!
Regia: Non ne so nulla!
Marino: Diceva così anche Sgarbozza alla prova del palloncino. In ogni caso questo collegamento diretto è per far vedere qualcosa di nuovo ai telespettatori.
Cassani: Cioè maghino?
Marino: Cioè la ricognizione di una salita. Nella fattispecie la Cote d'Issis, prima asperità di questa tappa. Ci sono cinque chilometri al 7,8 percento. Pendenze che forse possono risultare proibitive per qualcuno, non certo per il sottoscritto. Eccoci qui sulle prime rampe...
(Bartoletti viene superato da una bambina)
Marino: Qui inizia il tratto duro, il sottoscritto non riesce più a muoversi...
(Bartoletti viene superato da una vecchietta 90enne)
Marino: Penso che questo sia dovuto alla mia non preparazione, comunque eccoci vicino alla cima, ci siamo quasi...
(Bartoletti viene superato da Damiano Cunego)
Marino: Questo è veramente troppo. Comunque eccoci in cima. Nazareno tempo di scalata?
Regia: 37'34'' Marino
Marino: Pantani battuto per un secondo. Corridori tremate... e ringraziate che il sottoscritto non è tra voi
Cassani: Quella è l'Alpe d'Huez magh...
Marino: Non accetto illazioni. Salite: Bartoletti 1, Cassani 0. A voi la linea.
*** studio ***
Zomegnan: Quella sarebbe una salita?
Regia: E' segnata così direttore.
Zomegnan: Balani le ricordo che i GPM di 4° categoria esistono solamente per far vincere qualche traguardo ai francesi. E che più che GPM dovrebbero chiamarsi TDC
Sgarbozza: Test di gompetitividà?
Zomegnan: No, traguardi del cazzo.
Regia: Pietro Plastina c'è posta per noi?
Plastina: E' arrivato un messaggio in questo momento: ci scrive l'ospedale di Millau, pare che Marino abbia avuto un infarto in cima alla salita.
Sgarbozza: Bene, direi che ber oggi è butto, linea a bulbarelli e gassani ber la tabba.