14a Tappa: La Roche-en-Ardenne (Bel) > Metz
Inviato: 03/08/2011, 10:34
Anteprima 14a TAPPA: LA ROCHE-EN-ARDENNE (BEL) > METZ 185,5 km
Dopo una due giorni altamente significativa per la classifica generale, pur in assenza di montagne particolarmente selettive, il palcoscenico tornerà verosimilmente appannaggio dei velocisti in questa 14a frazione, che segnerà l'ingresso ufficiale nella terza settimana del Tour de France 2011.
La presenza di un GPM dopo 3 km e mezzo di gara - la Côte de Thimont, 2700 metri di ascesa al 5,6% di pendenza media - potrebbe agevolare un tentativo di fuga molto precoce, che potrebbe poi essere favorito dall'altimetria discretamente nervosa del primo terzo di tappa, comprendente il secondo Gran Premio della Montagna di giornata, la Côte de Martelange, 2,7 km di salita al 4%, posta dopo 53 km. Superato il traguardo volante di Saint-Léger, a 103 km dalla conclusione, i corridori scavalcheranno l'ultima asperità degna di GPM poco prima del km 99 di gara, quando i 2 km e 600 metri al 4,9% della Côte de Tellancourt assegneranno gli ultimi punti per la classifica scalatori di questa frazione, in corrispondenza con il rientro in Francia della corsa.
Da quel momento in poi, le squadre dei velocisti non dovrebbero avere difficoltà ad imporre andature elevatissime e a ricucire sui battistrada, in virtù della pressoché totale assenza di salite. L'unica variazione sul tema sarà costituita dai lievissimi saliscendi tra i -25 e i -11 all'arrivo, che appaiono comunque decisamente poca cosa per poter pensare ad un'azione decisiva da parte di qualche coraggioso. Altamente probabile, pertanto, uno sprint a ranghi compatti in Boulevard de Trèves a Metz, che riconsegnerà la scena ai velocisti dopo tre tappe decisamente fuori dalla loro portata.
GPM: Côte de Thimont (4a categoria, 382 m, 2,7 km al 5,6%, km 3,5); Côte de Martelange (4a categoria, 485 m, 2,7 km al 4%, km 53,1); Côte de Tellancourt (4a categoria, 375 m, 2,6 km al 4,9%, km 98,7)
TRAGUARDO VOLANTE: Saint-Léger (km 82,5)
DIPARTIMENTI: Wallonie (km 0-99); Meurthe-et-Moselle (km 99-114); Meuse (km 114-148); Meurthe-et-Moselle (km 148-164); Moselle (km 164-arrivo)
Marino: L'augusto disir del sol che or si leva e or cala, possa verificare in voi i più lieti auguri di una nuova ed entusiasmante avventura nella giornata odierna...
Sgarbozza: Guoggioggo anghe da barte mia.
Marino: Gigi ti vedo più sobrio del solito.
Sgarbozza: Zi Barido, oggi ho voludo fesdeggiare l'ingresso nella derza seddimana, guella preferida da Dabiabo.
Marino: Gigi, ti ricordo che Cunego preferisce la terza settimana perchè così la corsa è finita e non può prendere distacco.
Sgarbozza: Ma Dabiabo è in lodda per la gialla.
Marino: Se è per questo allora è in lotta anche Coyot. Ma tra Cunego e Cavendish preferisco nettamente a questo punto lo sprinter britannico.
Sgarbozza: Barliamo della tabba di oggi Barido... gosa mi digi dell'arrivo sul Muro di uì?.
Marino: Che hai sbagliato tasca. Il bigliettino giusto era nell'altra
Sgarbozza: Ah quindi oggi finalmente una dappa ber velocisdi...
*** SPINGARDINO ***
Zomegnan: Dicevate?
Marino: Stava dicendo che finalmente finite le ardenne si va verso le Alpi, o Sommo
Zomegnan: Così va meglio. Non voglio avere a che fare... con quelli là... esseri inferiori... come li avete chiamati? Puah... velocisti
Marino: Cosa intende dire?
Zomegnan: Che chi si stacca in montagna non è degno della mia attenzione.
Marino: Eppure abbiamo una foto che la incastra. Prego Nazareno Balani di mandarla in onda
Zomegnan: NON E' POSSIBILE!!! IO NON HO MAI FATTO QUESTO!!!
Sgarbozza: Ba si Angelo... non rigordi? Era dobo l'ultima fesda, quando abbiamo bevudo insieme...
Zomegnan: Si spiegano molte cose. Sgarbozza. Mi inviti ancora alle feste e gliela farò pagare. Quanto a lei, magnum PI, linea alla ricognizione!
Marino: Ma non ho fatto nulla per meritarmi Cassani...
Zomegnan: Chi cazzo ha detto che la fa Cassani?
Zomegnan: 185 chilometri in una tappa di merda, da La Roche en Ardenne a Metz. Tappa che sarebbe per velocisti... ecco se non qui... in prossimità della prima salita, la cote de Thimont... 2,7 chilometri al 5,6%. Non hanno nemmeno provato un filo di vergogna a classificarla GPM. Ecco qua un po' di chiodi sull'asfalto.
Marino: Ma cosa fa?
Zomegnan: La corsa proseguirà calma e piatta fino alla Cote du Martelange, al chilometro 53 di gara. 2,7 chilometri al 4%. E le chiamano "salite". Un punto a chi passa per primo, 15 punti, invece, di sutura, a chi cadrà per via dell'olio che mi accingo a spargere sull'asfalto. Olio e chiodi invece per la terza salita di giornata la Côte de Tellancourt mentre sul traguardo, in corrsipondenza di questa doppia e pericolosissima curva a gomito all'ultimo chilometro, basterà rimuovere l'indicazione per vedere un po' di velocisti sull'asfalto. A voi la linea
*** STUDIO ***
Sgarbozza: Una bella rigognizione. Barido cosa fai?
Marino: Segno: Zomegnan 3 salite, Sgarbozza 3 salite, Cassani 1 salita, Marino 1 salita. Mi sa che mi tocca ricognire ancora, oppure cercare di delegittimare la scalata al muro di Huy di ieri da parte di Cassani.
Sgarbozza: Ci broverai?
Marino: Difficile, aveva la macchina rotta. Gigi invece allietaci con i tuoi pronostici
Sgarbozza: Si oggi vingerà Mark Cavendic. Sono talmente zicuro che non do aldri nomi
Marino: No, ti sei mangiato il bigliettino. C'è altro? Per esempio da Pietro Plastina
Plastina: Si, ci scrive Aurelio da Napoli: "E' uno scandalo che le tappe Alpine siano in prossimità dell'inizio del ritiro del Napoli. Mi vergogno di essere francese"
Marino: Ah ora è anche Francese? Intendevo qualcosa di serio
Plastina: Abbiamo una mail di Giampiero da Pechino: "Vorrei provare Snejider centrale in una difesa a tre, magari anche a due. Cosa ne dite?"
Marino: Dico che Cambiasso e Leonardo allenavano meglio. Linea comunque a chi allena solo il suo stomaco a lunghe digestioni, cioè Auro Bulbarelli per la diretta di questo piattone.
Dopo una due giorni altamente significativa per la classifica generale, pur in assenza di montagne particolarmente selettive, il palcoscenico tornerà verosimilmente appannaggio dei velocisti in questa 14a frazione, che segnerà l'ingresso ufficiale nella terza settimana del Tour de France 2011.
La presenza di un GPM dopo 3 km e mezzo di gara - la Côte de Thimont, 2700 metri di ascesa al 5,6% di pendenza media - potrebbe agevolare un tentativo di fuga molto precoce, che potrebbe poi essere favorito dall'altimetria discretamente nervosa del primo terzo di tappa, comprendente il secondo Gran Premio della Montagna di giornata, la Côte de Martelange, 2,7 km di salita al 4%, posta dopo 53 km. Superato il traguardo volante di Saint-Léger, a 103 km dalla conclusione, i corridori scavalcheranno l'ultima asperità degna di GPM poco prima del km 99 di gara, quando i 2 km e 600 metri al 4,9% della Côte de Tellancourt assegneranno gli ultimi punti per la classifica scalatori di questa frazione, in corrispondenza con il rientro in Francia della corsa.
Da quel momento in poi, le squadre dei velocisti non dovrebbero avere difficoltà ad imporre andature elevatissime e a ricucire sui battistrada, in virtù della pressoché totale assenza di salite. L'unica variazione sul tema sarà costituita dai lievissimi saliscendi tra i -25 e i -11 all'arrivo, che appaiono comunque decisamente poca cosa per poter pensare ad un'azione decisiva da parte di qualche coraggioso. Altamente probabile, pertanto, uno sprint a ranghi compatti in Boulevard de Trèves a Metz, che riconsegnerà la scena ai velocisti dopo tre tappe decisamente fuori dalla loro portata.
GPM: Côte de Thimont (4a categoria, 382 m, 2,7 km al 5,6%, km 3,5); Côte de Martelange (4a categoria, 485 m, 2,7 km al 4%, km 53,1); Côte de Tellancourt (4a categoria, 375 m, 2,6 km al 4,9%, km 98,7)
TRAGUARDO VOLANTE: Saint-Léger (km 82,5)
DIPARTIMENTI: Wallonie (km 0-99); Meurthe-et-Moselle (km 99-114); Meuse (km 114-148); Meurthe-et-Moselle (km 148-164); Moselle (km 164-arrivo)
Marino: L'augusto disir del sol che or si leva e or cala, possa verificare in voi i più lieti auguri di una nuova ed entusiasmante avventura nella giornata odierna...
Sgarbozza: Guoggioggo anghe da barte mia.
Marino: Gigi ti vedo più sobrio del solito.
Sgarbozza: Zi Barido, oggi ho voludo fesdeggiare l'ingresso nella derza seddimana, guella preferida da Dabiabo.
Marino: Gigi, ti ricordo che Cunego preferisce la terza settimana perchè così la corsa è finita e non può prendere distacco.
Sgarbozza: Ma Dabiabo è in lodda per la gialla.
Marino: Se è per questo allora è in lotta anche Coyot. Ma tra Cunego e Cavendish preferisco nettamente a questo punto lo sprinter britannico.
Sgarbozza: Barliamo della tabba di oggi Barido... gosa mi digi dell'arrivo sul Muro di uì?.
Marino: Che hai sbagliato tasca. Il bigliettino giusto era nell'altra
Sgarbozza: Ah quindi oggi finalmente una dappa ber velocisdi...
*** SPINGARDINO ***
Zomegnan: Dicevate?
Marino: Stava dicendo che finalmente finite le ardenne si va verso le Alpi, o Sommo
Zomegnan: Così va meglio. Non voglio avere a che fare... con quelli là... esseri inferiori... come li avete chiamati? Puah... velocisti
Marino: Cosa intende dire?
Zomegnan: Che chi si stacca in montagna non è degno della mia attenzione.
Marino: Eppure abbiamo una foto che la incastra. Prego Nazareno Balani di mandarla in onda
Zomegnan: NON E' POSSIBILE!!! IO NON HO MAI FATTO QUESTO!!!
Sgarbozza: Ba si Angelo... non rigordi? Era dobo l'ultima fesda, quando abbiamo bevudo insieme...
Zomegnan: Si spiegano molte cose. Sgarbozza. Mi inviti ancora alle feste e gliela farò pagare. Quanto a lei, magnum PI, linea alla ricognizione!
Marino: Ma non ho fatto nulla per meritarmi Cassani...
Zomegnan: Chi cazzo ha detto che la fa Cassani?
Zomegnan: 185 chilometri in una tappa di merda, da La Roche en Ardenne a Metz. Tappa che sarebbe per velocisti... ecco se non qui... in prossimità della prima salita, la cote de Thimont... 2,7 chilometri al 5,6%. Non hanno nemmeno provato un filo di vergogna a classificarla GPM. Ecco qua un po' di chiodi sull'asfalto.
Marino: Ma cosa fa?
Zomegnan: La corsa proseguirà calma e piatta fino alla Cote du Martelange, al chilometro 53 di gara. 2,7 chilometri al 4%. E le chiamano "salite". Un punto a chi passa per primo, 15 punti, invece, di sutura, a chi cadrà per via dell'olio che mi accingo a spargere sull'asfalto. Olio e chiodi invece per la terza salita di giornata la Côte de Tellancourt mentre sul traguardo, in corrsipondenza di questa doppia e pericolosissima curva a gomito all'ultimo chilometro, basterà rimuovere l'indicazione per vedere un po' di velocisti sull'asfalto. A voi la linea
*** STUDIO ***
Sgarbozza: Una bella rigognizione. Barido cosa fai?
Marino: Segno: Zomegnan 3 salite, Sgarbozza 3 salite, Cassani 1 salita, Marino 1 salita. Mi sa che mi tocca ricognire ancora, oppure cercare di delegittimare la scalata al muro di Huy di ieri da parte di Cassani.
Sgarbozza: Ci broverai?
Marino: Difficile, aveva la macchina rotta. Gigi invece allietaci con i tuoi pronostici
Sgarbozza: Si oggi vingerà Mark Cavendic. Sono talmente zicuro che non do aldri nomi
Marino: No, ti sei mangiato il bigliettino. C'è altro? Per esempio da Pietro Plastina
Plastina: Si, ci scrive Aurelio da Napoli: "E' uno scandalo che le tappe Alpine siano in prossimità dell'inizio del ritiro del Napoli. Mi vergogno di essere francese"
Marino: Ah ora è anche Francese? Intendevo qualcosa di serio
Plastina: Abbiamo una mail di Giampiero da Pechino: "Vorrei provare Snejider centrale in una difesa a tre, magari anche a due. Cosa ne dite?"
Marino: Dico che Cambiasso e Leonardo allenavano meglio. Linea comunque a chi allena solo il suo stomaco a lunghe digestioni, cioè Auro Bulbarelli per la diretta di questo piattone.