18a Tappa: Farra d'Alpago > Tre Cime di Lavaredo 216 Km
Inviato: 27/06/2017, 23:45
18a Tappa: Farra d'Alpago > Tre Cime di Lavaredo 216 Km
Planimetria
Altimetria
Passo Pordoi
Passo Sella
Passo Gardena
Passo Valparola
Passo Giau
Passo Tre Croci
Tre Cime di Lavaredo
Non può non esserci giro d'Italia numero 100 senza il tradizionale tappone dolomitico. La tappa che andrà in scena il 25 maggio sarà una di quelle da circoletto rosso: lasciata Farra d'Alpago la strada inizierà a salire molto lentamente fino a giungere a Pieve di Livinallongo dopo 78 chilometri dove troveranno il primo TV di giornata. Raggiunto Arabba la strada partirà verso il Passo Pordoi: 11 chilometri al 6,7% - nonostante non si vada mai in doppia cifra è comunque una salita molto dura a questo punto della corsa.
Il Pordoi sarà seguito da Sella e Gardena - due salite più facili della precedente dove è più probabile vedere una scrematura forte del gruppo che attacchi. La tappa vera e propria potrebbe iniziare sul Valparola: salita decisamente facile in avvio, più difficile nel prosieguo, soprattutto nei chilometri finali. Terminata la lunga e facile discesa seguita dal Colle Santa Lucia i corridori entreranno in quello che è il classico finale delle tappe con le tre cime: si parte col passo Giau, re delle dolomiti, affrontato dal lato più nobile con i suoi 15 km all'8% di media - i più duri gli ultimi dieci con pendenze spesso in doppia cifra. Può essere già terreno d'attacco di chi vorrà far pesanti differenze in classifica generale.
Terminata la discesa tecnica del Giau si andrà quindi verso Cortina d'Ampezzo dove inizierà immediatamente la salita verso il Passo Tre Croci. La salita non presenta pendenze durissime ma non va quasi mai sotto il 7% - terreno ideale per gli attacchi - non ci sarà una discesa terminata la salita ma si andrà verso Misurina con sei chilometri di leggera salita per attaccare le tre Cime di Lavaredo: il vero e proprio muro, di 4,3 km all'11%, sarà decisivo per le sorti della tappa e probabilmente del giro d'Italia. Chi avrà anticipato troppo gli attacchi o avrà le proprie energie ridotte al lumicino potrebbe pagare un dazio pesante e dover dire addio al sogno rosa.
TRAGUARDI VOLANTI: Pieve di Livinallongo (1455 m, Km 78.7), Cortina d'Ampezzo (1199 m, Km 194.1).
GPM: Passo Pordoi (1° Categoria, 2235 m, 10.9 Km al 6.7%, Km 95.7), Passo Sella - Sellajoch (2° Categoria, 2227 m, 5.3 Km al 7.5%, Km 107.5), Passo Gardena - Grödner Joch (3° Categoria, 2115 m, 5.5 Km al 4.5%, Km 118.6), Passo Valparola (2° Categoria, 2206 m, 13.8 Km al 5.9%, Km 146.8), Passo Giau (1° Categoria, 2228 m, 9.9 Km al 9.2%, Km 178.1), Passo Tre Croci (2° Categoria, 1809 m, 8.1 Km al 7.5%, Km 202.3), Tre Cime di Lavaredo (1° Categoria, 2319 m, 4.3 Km al 11.3%, Arrivo).
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Corvara in Badia (1524 m, Km 128.1).
http://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/64222
Planimetria
Altimetria
Passo Pordoi
Passo Sella
Passo Gardena
Passo Valparola
Passo Giau
Passo Tre Croci
Tre Cime di Lavaredo
Non può non esserci giro d'Italia numero 100 senza il tradizionale tappone dolomitico. La tappa che andrà in scena il 25 maggio sarà una di quelle da circoletto rosso: lasciata Farra d'Alpago la strada inizierà a salire molto lentamente fino a giungere a Pieve di Livinallongo dopo 78 chilometri dove troveranno il primo TV di giornata. Raggiunto Arabba la strada partirà verso il Passo Pordoi: 11 chilometri al 6,7% - nonostante non si vada mai in doppia cifra è comunque una salita molto dura a questo punto della corsa.
Il Pordoi sarà seguito da Sella e Gardena - due salite più facili della precedente dove è più probabile vedere una scrematura forte del gruppo che attacchi. La tappa vera e propria potrebbe iniziare sul Valparola: salita decisamente facile in avvio, più difficile nel prosieguo, soprattutto nei chilometri finali. Terminata la lunga e facile discesa seguita dal Colle Santa Lucia i corridori entreranno in quello che è il classico finale delle tappe con le tre cime: si parte col passo Giau, re delle dolomiti, affrontato dal lato più nobile con i suoi 15 km all'8% di media - i più duri gli ultimi dieci con pendenze spesso in doppia cifra. Può essere già terreno d'attacco di chi vorrà far pesanti differenze in classifica generale.
Terminata la discesa tecnica del Giau si andrà quindi verso Cortina d'Ampezzo dove inizierà immediatamente la salita verso il Passo Tre Croci. La salita non presenta pendenze durissime ma non va quasi mai sotto il 7% - terreno ideale per gli attacchi - non ci sarà una discesa terminata la salita ma si andrà verso Misurina con sei chilometri di leggera salita per attaccare le tre Cime di Lavaredo: il vero e proprio muro, di 4,3 km all'11%, sarà decisivo per le sorti della tappa e probabilmente del giro d'Italia. Chi avrà anticipato troppo gli attacchi o avrà le proprie energie ridotte al lumicino potrebbe pagare un dazio pesante e dover dire addio al sogno rosa.
TRAGUARDI VOLANTI: Pieve di Livinallongo (1455 m, Km 78.7), Cortina d'Ampezzo (1199 m, Km 194.1).
GPM: Passo Pordoi (1° Categoria, 2235 m, 10.9 Km al 6.7%, Km 95.7), Passo Sella - Sellajoch (2° Categoria, 2227 m, 5.3 Km al 7.5%, Km 107.5), Passo Gardena - Grödner Joch (3° Categoria, 2115 m, 5.5 Km al 4.5%, Km 118.6), Passo Valparola (2° Categoria, 2206 m, 13.8 Km al 5.9%, Km 146.8), Passo Giau (1° Categoria, 2228 m, 9.9 Km al 9.2%, Km 178.1), Passo Tre Croci (2° Categoria, 1809 m, 8.1 Km al 7.5%, Km 202.3), Tre Cime di Lavaredo (1° Categoria, 2319 m, 4.3 Km al 11.3%, Arrivo).
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Corvara in Badia (1524 m, Km 128.1).
http://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/64222