Percorso Liege - Bastogne - Liege 2017
Inviato: 26/03/2017, 11:51
Una Liegi al 10%
di Alexis Hemmé Meas
Sarà una Liegi che ricalcherà sostanzialmente quella dell'anno passato con delle piccole variazioni nella prima parte di gara per via dei lavori occorsi sulla Cote de Stockeu. Una Liegi che quindi si presenterà come più dura del solito per via di un maggior inserimento di salite al 10%. Immutati i primi 100 chilometri di gara fino a Bastogne ed il successivo affrontare il Mur de Saint-Roch, il trittico Wanne-Haute Leveé-Rosier viene rimpiazzato da tre nuove salite di cui due sono veri e propri muri. Il Targnon presente per il terzo anno consecutivo sarà il vero e proprio spartiacque della corsa. Confermato il finale e leggermente modificato l'arrivo in Boulevard de la Sauveniere il menu che la Doyenne quest'anno offrirà agli appassionati di ciclismo si presenta come veramente succoso ed interessante. Una giornata quindi da non perdere per nessun motivo.
Planimetria
Altimetria
Ultimi Km
Cote de La Roche en Ardenne
Cote de Saint-Roch
Cote de Pont
Cote de Bellevaux
Cote de la Ferme Libert
Col de Targnon
Col du Maquisard
Cote de la Redoute
Cote de la Roche Aux-Facons
Cote de Saint-Nicolas
Cote de la Rue Naniot
Si celebrerà domenica 23 aprile 2017 la conclusione della stagione delle classiche del Nord, conclusa come sempre con la più antica delle classiche: la Liegi-Bastogne-Liegi. La Doyenne si presenta un formato ritoccato rispetto allo scorso anno per via dei lavori in corso su Wanne e Stockeu: questo porterà la gara a 277 chilometri, al limite dei 300, rendendo ancora più dure le ascese finali.
La prima parte di gara sarà contrassegnata dai classici saliscendi del viaggio d'andata verso Bastogne, che troveranno nella Côte de la Roche-en-Ardenne (2,8 km al 6,2%, km 79) il loro momento clou. Giunto al primo rifornimento di giornata, collocato proprio a Bastogne (km 106), il gruppo sarà comunque con ogni probabilità ancora compatto. Difficilmente basterà a spaccarlo anche la pur ripidissima Côte de Saint-Roch, la cui brevità (1000 metri appena) è abbondantemente compensata dalla pendenza media dell'11,2%, la terza più alta dell'intera corsa. La rampa sarà infatti seguita da un'altra trentina di chilometri di relativa quiete, nella quale il gruppo si preoccuperà probabilmente di riportare a distanza di sicurezza i fuggitivi, prima di entrare negli ultimi 100 km, un quasi ininterrotto susseguirsi di salite e discese.
Aprirà la fase decisiva di gara la Cote de Pont, molto simile al muro precedente: la sua pendenza media sarà infatti del 10,5% spalmata in un chilometro. Ci sarà tempo e spazio per fare gap visto che la salita sarà immediatamente seguita a ruota dalla Cote de Bellevaux. La salita è la più facile dell'intera gara con i suoi 1100 metri al 6,8% ma affrontata presumibilmente ad alto ritmo e col muro precedente nelle gambe potrà fare discretamente male. Come se non bastasse immediatamente al termine della discesa ci sarà un altro muro identificato nella Cote du Ferme Libert: 1,2 km al 12,1% (Km 188,5).
Saranno queste le ultime ascese che il gruppo affronterà verosimilmente compatto, giacché la successiva asperità sarà quella che dal momento della sua introduzione è passata a rappresentare il primo spartiacque della corsa: il tremendo Col de Targnon, 2100 metri di ascesa al 12,5% di media, con punte del 18%. In cima alla salita mancheranno ancora 60 km, sicché, pur essendo ipotizzabile una prima forte scrematura del plotone, e magari anche l'offensiva di qualche squadra a più punte o di atleti di fondo interessati ad accendere anzitempo la corsa, sarà ancora decisamente troppo presto per pensare di individuare già il nome del vincitore.
La successiva ascesa, il più agevole Col de Maquisard (km 227,5, 2.5 km al 5%), rappresenterà uno snodo tattico fondamentale della corsa, poiché determinerà quanto duraturi saranno gli effetti del Targnon, potendo provocare tanto un ricompattamento parziale quanto una dilatazione dei distacchi creati dal muro.
Ancor più calda, in ogni caso, sarà la scalata seguente, quella all'ascesa simbolo della Liegi: la Côte de la Redoute, 2000 metri all'insù all'8.9% di pendenza media, con gli ultimi 900 metri mai al di sotto del 10%. In cima mancheranno 37 km abbondanti alla conclusione, e il falsopiano successivo allo scollinamento, spesso sede di rallentamenti causati da incertezza tattica e gambe imballate, potrebbe risultare non meno significativo dell'ascesa stessa.
La successiva discesa sarà spezzata dallo strappo dello Sprimont, ma sarà verosimilmente la Côte de la Roche-aux-Faucons (km 253) a ridefinire per l'ennesima volta la fisionomia della corsa. L'ascesa viene segnalata come 1300 metri all'11% di pendenza media, ma sarà in realtà costituita da un'infilata di due asperità in rapida successione, con la seconda (1 km e 200 metri al 6%, ma passaggi anche al 9%) che rischierà di fare più danni della prima, dovendo essere affrontata con le gambe già gonfie di acido lattico.
A seguire, sarà la volta di un tratto ormai arcinoto agli appassionati, quei velocissimi chilometri che porteranno il gruppo (o quello che ne sarà rimasto allora) verso la Mosa e la periferia di Liegi, per poi dare l'assalto alle rampe della Côte de Saint-Nicolas. Per molti anni proposti quale ultima seria difficoltà di giornata, prima del breve strappo conclusiva, i 1700 metri all'8.6% della salita degli italiani saranno invece come nelle ultime tre edizioni seguiti da un'ulteriore difficoltà. L'organizzazione della Liegi ha quindi confermato quest'anno l'asperità della Côte de la Rue Naniot, 1400 metri di scalata al 7.1% di media, contrassegnata da 600 metri al 10% di pendenza e ulteriormente complicata dalla presenza del pavé.
Se qualcuno riuscirà a scollinare con anche solo una manciata di secondi di margine sugli inseguitori, avrà di fatto una mano e mezza sulla Doyenne 2017: dalla cima mancheranno infatti 4 chilometri - solo l'ultimo completamente pianeggiante - per raggiungere il nuovo traguardo collocato in Boulevard dé la Sauveniere dopo 277 chilometri e 500 metri.
GPM: Cote de La Roche en Ardenne (401 m, 2.8 Km al 6.2%, Km 78.7), Cote de Saint-Roch (456 m, 1.0 Km al 11.2%, Km 125.2), Cote de Pont (443 m, 1.0 Km al 10.5%, Km 176.5), Cote de Bellevaux (421 m, 1.1 Km al 6.8%, Km 180.8), Cote de la Ferme Libert (502 m, 1.2 Km al 12.15%, Km 188.4), Col de Targnon (498 m, 2.1 Km al 12.5%, Km 217.3), Col du Maquisard (368 m, 2.5 Km al 5.0%, Km 227.9), Cote de la Redoute (225 m, 1.3 Km al 11%, Km 239.0), Cote de la Roche Aux-Facons (225 m, 1.4 Km al 10.2%, Km 253.5), Cote de Saint-Nicolas (175 m, 1.2 Km al 8.6%, Km 268.6), Cote de la Rue Naniot (198 m, 1.4 Km al 7.1%, Km 273.0).
PUNTI DI RIFORNIMENTO: Bastogne (517 m, Km 106.7), Burnenville (411 m, Km 191.6).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/112671