Svelato il Tappone del Tour 2015...
Inviato: 31/08/2014, 16:21
Si partirà a New York, si arriverà in cima al Col du Jandri. E' questo il resoconto della seconda conferenza stampa di ASO organizzata nel secondo giorno di riposo della Grand Boucle a Pau in cui è stato presentato ufficialmente un'altro pezzetto dell'edizione che verrà.
"So che vi aspettavate qualcosa di più sul Grand Depart 2015 ma ancora non siamo pronti: siamo in trattativa con alcune città che vogliono ospitare l'arrivo della tappa e lo stesso stato di New York che è disposto a pagare un extra per avere una terza frazione interamente nel proprio territorio. A seconda dell'offerta economica non è detto che la terza frazione sia favorevole ai velocisti come ci si potrebbe aspettare da una partenza negli States. Ancora dobbiamo fare le nostre scelte" ha spiegato Alexis Hemmé Meas.
"Il Tour 2015 arriverà in cima al Col du Jandri e lo farà nel penultimo giorno di gara. Sarà una giornata due volte storica perché sarà l'arrivo più alto nella storia di un grande giro e perché lo farà in una tappa che vedrà al suo interno Iseran e Galibier: un tappone eroico con tre delle cime Alpine più alte che decreterà in maniera definitiva la maglia gialla". Ha concluso lasegue. Ripendendo poi la parola, Hemme Meas ha aggiunto: "Il Jandri vuole essere la risposta a chi dopo la partenza di New York ci ha accusato di non avere alcun progetto tecnico. Ovviamente non è una cosa improvvisata - sono almeno cinque anni che tentiamo di portare il Tour de France in cima al ghiacciaio del Monte Lans. Ho insistito personalmente con ASO per portare il Tour in cima a questa salita da quando sono direttore di corsa. Avremmo voluto testarla già nel delfinato 2012 ma lo sterrato a giugno a quella quota non era ancora nelle necessarie condizioni per il transito di una corsa ciclistica come invece sarà a fine luglio: le voci su un possibile inserimento al Tour 2013 erano tutte vere - avevamo già dato ordine di sistemare lo sterrato ma poi all'ultimo momento abbiamo optato per una soluzione più storica come il Col du Galibier grazie anche all'offerta pervenuta all'ultimo momento dal comune di Valloire. Non lo abbiamo inserito nel Tour 2012 e nel Tour 2014 perché le Alpi erano affrontate come secondo massiccio e lo abbiamo sempre visto come un giudice finale. Così sarà anche perché per la tappa di Parigi vorremmo, nel limite del possibile, conservare un'alternanza per cui in 5 anni due volte si arrivi a cronometro e tre in linea.".
Sono poi seguite alcune domande dai giornalisti sul ritorno di un Tour col tappone finale, indifferentemente da quest'anno "quest'anno abbiamo provato qualcosa di diverso - non è detto che non venga riproposto negli anni successivi. Ma non aspettatevi un Tour 2015 come il Tour 2013, sarà molto più aperto a chi va forte a cronometro di quanto vi possiate aspettare". Un presunto giornalista italiano con gli occhiali da sole - visibilmente esaltato per la notizia del jandri - ha poi chiesto informazioni sulle montagne ed il loro numero: "Ci saranno meno montagne nelle tappe di alta montagna che dovrebbero tornare 6. Diminuiranno gli arrivi in salita in tali tappe, dovrebbero essere 3. I GPM totali però aumenteranno, e saranno 101: uno per ogni edizione passata del Tour de France. Questo vuol dire, in sostanza, che la nostra scelta sarà sulle tappe intermedie che il prossimo anno vedranno alcune tappe di media montagna vera che, come abbiamo annunciato, vedranno alcune nuove salite e nuove località mai affrontate dal Tour de France finora. Corsica? Voi l'avete detto, non io..."
Interrogato sull'andamento del Tour, Hemme Meas ha poi risposto: "Non sta andando come speravamo - la fuga di Wiggins nel tappone, fosse per me, gli dovrebbe valere la maglia gialla di Parigi ma il gruppo ha controllato in maniera abbastanza agile ieri e lo ha mandato in difficoltà. C'è comunque da togliersi il cappello di fronte a quello che ha fatto. Per il resto il gruppo sta controllando molto le fughe ma quando arriva il momento di giocarsela tra i big c'è ancora troppo timore - i distacchi sono ridotti, ma non ridottissimi e la sensazione, finora, è che le altre stiano facendo il gioco del Team Sky. Il terreno per attaccare, comunque, da qua a Parigi c'è ancora - attenti alla tappa di Foix".
L'ultima domanda è stata appannaggio di Lasegue riguardo alcune perplessità sul trasferimento USA-Francia: "Sì, ci sono problemi di fuso orario ma non ci riguardano. Le tappe negli USA le correremo al mattino, nella fascia tra le 10 e le 15, orientativamente, in modo tale che in Europa arrivino poco dopo l'orario a cui i nostri telespettatori sono abituati, sicuramente non oltre le ore 21. Personalmente mi sarebbe piaciuto fare la cronometro di New York in notturna, ma da France 2 ci hanno risposto picche. Dopo la terza tappa i corridori saranno portati immediatamente in aeroporto per il trasferimento - avranno quindi un giorno e mezzo circa per riprendersi dal fuso dato che la quarta tappa sarà una cronosquadre che si disputerà tra le 17 e le 19 europee del lunedì seguente."
Equipe.fr
