- Preso atto dell'evento naturale in quel di Bareges che ha reso impraticabile la scalata al Col du Tourmalet
- Preso atto dell'offerta della città di Argeles-Gazost per ospitare una tappa del Tour 2013
- Preso atto della richiesta di La Mongie di posticipare l'arrivo di tappa nel 2014 dopo quanto accaduto
- Preso atto della richiesta della protezione civile francese di non bloccare il Col du Tourmalet, utilizzato come unico valico di emergenza per raggiungere il paese di Bareges
- Il Col du Tourmalet non sarà affrontato nel Tour de France 2013
- In virtù di questo, il Souvenir Jacques Goddet verrà assegnato in cima al Col d'Aubisque
- La nuova undicesima tappa del Tour de France terminerà ad Argeles-Gazost e avrà il seguente percorso
11a TAPPA: PAU > LA MONGIE 162 km
Planimetria
Altimetria
Col du Marie Blanque
Col d'Aubisque
Col de Spandelles
Ultimi km
Dopo il giorno di riposo, il Tour de France torna immediatamente a salire, andando a confrontarsi con il primo grande massiccio. Nel rispetto della classica rotazione, toccherà questa volta ai Pirenei essere scalati per primi, con due frazioni fra loro molto diverse, ma entrambe favorevoli a chi vorrà dare battaglia.
La due-giorni inizierà a Pau, sede di tappa tradizionale della Grande Boucle, che nella 100a edizione sarà toccata quale località di partenza. I primi 45 km di gara si snoderanno su un tracciato altimetricamente agevole, senza asperità giudicate degne di un Gran Premio della Montagna. Quando, giunti ad Escot, i corridori si troveranno di fronte le prime rampe, sarà subito ora di fare sul serio: la prima salita in programma sarà infatti il Col de Marie-Blanque, ascesa di 1a categoria, con i suoi 9 km e 300 metri al 7,6% di pendenza media. Dato ancor più significativo, negli ultimi 4 km la media si impenna all'11,5%: se qualcuno dovesse trovare il coraggio di fare corsa dura da subito, già qui potrebbero saltare alcuni nomi blasonati lontani dalla miglior condizione.
Dopo la vetta, una dozzina di chilometri di discesa - agevole nella prima parte, più ripida nella seconda - e una decina di pianura accompagneranno la corsa al traguardo volante di Laruns (km 73,5), collocato poco prima dell'approccio del Col d'Aubisque. Secondo totem pirenaico dietro al Tourmalet, l'Aubisque misura 16,6 km, per una pendenza del 7,2% che potrebbe stuzzicare qualche coraggioso, magari premunitosi in precedenza spedendo in avanscoperta uno o più compagni di squadra con cui affrontare una parte dei 69 km rimanenti. Difficile, infatti, resistere altrimenti ai circa 30 km di discontinua discesa successivi - inframmezzati dal breve e pedalabile strappo del Col du Soulor, nemmeno classificato come GPM - e soprattutto ai quasi 20 km di fondovalle lievemente tendente a salire fino a Luz-Saint-Sauveur.
Solo allora la presenza di compagni diventerà pressoché irrilevante, se non al fine di preparare l'offensiva dei capitani. Dai -23 ai -4 all'arrivo, infatti, i corridori dovranno arrampicarsi fino ai 2115 metri del Col du Tourmalet, lungo 19 km di scalata al 7,4% di pendenza media. Le rampe più dure arriveranno in prossimità del Gran Premio della Montagna, ma sarà la lunghezza e la costanza dell'ascesa a determinare le differenze tra i migliori, che avranno peraltro scarsissime possibilità di recupero una volta scollinati. Dalla cima al traguardo di La Mongie mancheranno infatti soltanto 4 km abbondanti, tutti in discesa - peraltro discretamente tecnica -. A dispetto del chilometraggio contenuto, è lecito attendersi divari significativi anche tra quanti puntano alla maglia gialla parigina.
In seguito alla frana che ha reso inagibile il Col du Tourmalet, il percorso è stato modificato nel tratto finale, quello successivo al Col d'Aubisque, e in quello iniziale, al fine di mantenere inalterato il chilometraggio originariamente previsto per la tappa. Il tratto pianeggiante in apertura di giornata è stato prolungato di una ventina di chilometri, senza l'aggiunta di difficoltà altimetriche significative. La fase calda della frazione inizierà sempre con il Col de Marie-Blanque e proseguirà ancora con il Col d'Aubisque, seguendo il disegno originario fino al Col du Soulor. A quel punto, quando all'arrivo mancheranno poco meno di 40 km, la corsa svolterà a sinistra, percorrendo la discesa dal versante settentrionale del colle, fino a Las Ganques. Inizierà allora la salita al Col de Spandelles, 10 km e 300 metri di ascesa all'8% di pendenza media, piuttosto regolare intorno all'8-9%, salvo un tratto di relativo respiro fra i -5 e i -3 al Gran Premio della Montagna. Dalla cima mancheranno poco meno di 16 km - quasi tutti in discesa - al nuovo traguardo, posto ad Argelès-Gazost.
GPM: Col de Marie-Blanque (1a categoria, 1037 m, 9,3 km al 7,2%, km 75); Col d'Aubisque (Hors Catégorie, 1709 m, 16,6 km al 7,2%, km 113); Col de Spandelles (1a categoria, 1378 m, 10,3 km all'8%, km 146,5)
TRAGUARDO VOLANTE: Laruns (km 73,5)
Alexis Hemme Meas
Mathieu Lasegue
Andrè Du Pin