Hemme Meas: sarà lotta ogni giorno

[emmea90]

Intervistato prima della partenza da "L'Equipe", il direttore del Tour de France, Alexis Hemme Meas, ha voluto dirci la sua sulla prossima edizione della Grand Boucle.

Ci dica, che Tour sarà?
Sarà un tour essenzialmente sempre vivo e - potenzialmente - senza riposo. Delle prime 12 tappe sulla carta solamente quella di Lorient offre una giornata di tranquillità relativa per chi a Parigi vuole arrivare in giallo. Questo dovrebbe bastare per mantenere i telespettatori davanti alla TV sempre e non solamente durante le tappe di montagna come avveniva in passato.

Poche occasioni per i velocisti, quindi?
Tutt'altro. Oltre a Parigi vi saranno Orange, Frontignan, Saint-Jean des Monts e Lorient senza considerare la tappa dello sterrato di Lesneven. I velocisti avranno almeno cinque frazioni come è sempre accaduto negli ultimi anni e animeranno la lotta per la maglia verde con gli sprint intermedi.

Abbiamo contato ben undici arrivi in salita - come mai questa scelta?
Spettacolo. Tutti hanno visto l'ultima Vuelta a Espana con il duello tra Contador e Rodriguez e, personalmente, credo che il modello da seguire in futuro sia proprio quello. Siamo al Tour e abbiamo preferito mantenere le tradizioni con una lunga cronometro che sarà però compensata da ben quattro arrivi in salita Hors Categoriè, due prima categoria ed un seconda categoria mettendo da parte gli strappetti. Cosa che avrà un notevole impatto anche sulla maglia a pois.

Cosa intende?
In passato troppo spesso è stata bistrattata questa maglia vinta da corridori di secondo piano che si inserivano in fughe in alcune tappe di montagna salvo poi staccarsi e prendere 20' dal leader in altre. Le sembra questa la definizione di miglior scalatore? Potenzialmente tra cronometro e arrivi in salita fino alla seconda categoria sono in ballo 250 punti - mi sembra bastino ai corridori di classifica se questi decideranno di onorare l'impegno, sempre che non succedano cose strane. Ma se vincerà un fuggitivo... beh, in quel caso se la sarà decisamente meritata.

Cose strane?
Siamo ancora profondamente arrabbiati con l'atteggiamento di Saxo Bank ed Astana durante l'ultimo Criterium du Dauphiné quando anziché combattersi come vorrebbe la lealtà sportiva, il primo ed il secondo in classifica si sono alleati nella tappa decisiva. Le sembra normale una cosa del genere? I nostri sponsor hanno chiesto spiegazioni, furenti. Ci auguriamo non capiti al Tour altrimenti dovremmo prendere provvedimenti.

Del tipo?
Provi a chiedere alla Vini Fantini.

Cosa è successo?
Avevamo praticamente deciso di attribuirgli la terza Wild Card per il Tour de France prima che scoppiassero i casi Di Luca e Santambrogio. Speriamo che la Sojasun riuscirà a mantenere un livello almeno pari a quello degli uomini di Scinto. In ogni caso non voglio che passi il messaggio: "basta essere Francesi e si ha l'invito automatico al Tour"

I bookmakers quotano a 1,36 la riconferma di Chris Froome. Chi è il suo favorito?
Come direttore sportivo non posso schierarmi. Come tifoso del ciclismo spero che vinca chi avrà saputo attaccare di più e nel momento migliore - sarebbe la morte del Tour del centenario se i big si controllassero dopo la cronometro. L'abbiamo collocata apposta prima delle montagne per definire i distacchi da recuperare nel resto del Tour.

Percorso che, però, non vedrà il Tourmalet
Abbiamo fatto il possibile per arrivare a La Mongie. Purtroppo quella è attualmente l'unica strada di accesso a Bareges, un paese che dopo la tragedia si trova completamente evacuato. Far passare il Tour dall'altro versante avrebbe voluto dire chiudere la strada per almeno 3-4 giorni ritardando i lavori, in questo momento decisamente più urgenti. Siamo già d'accordo con il comune per riproporre l'arrivo nel 2014.

E il Mont Ventoux?
Siamo stati obbligati a fare delle scelte, qualcuno doveva per forza stare fuori. Ve lo siete goduto al delfinato, tornerà presto nel Tour.

Sarà il tour delle sorprese?
Il percorso lo permette. Nel 2012 è stata essenzialmente una lotta fisica anche grazie a tappe veramente dure. Nel 2013 non conterà solo il fisico ma anche la tattica - non vincerà chi avrà più gambe, ma chi avrà più testa. Buon Tour a tutti.

[Cristiano Ronaldo]

''Siamo delusi da queste risposte minacciose da parte del signor Hemme Meas, non c'è nessuna regola scritta o indicazione riguardo la tattica che un team deve adottare, e sopratutto non può fare queste accuse contro di noi, che abbiamo animato qualsiasi corsa ASO alla quale abbiamo partecipato. Se poi l'unico suo interesse è quello di fare soldi dagli sponsor, non è un problema mio. Continueremo sulla stessa lunghezza d'onda di sempre correndo come meglio crediamo qualsiasi tappa, spettacolo o non spettacolo.''