Dopo i primi due colli di prima categoria affrontati prima, inizia il falsopiano che porterà i corridori a scalare il Col de la Molere. I vari drappelli che si sono formati iniziano questa fase transitoria in maniera diversa. Avanti troviamo i 6 battistrada, Samuel Sanchez, Fuglsand, Geniez, Voeckler e Peraud che proseguono di comune accordo anche nel tratto in falsopiano, nel primo gruppo inseguitore Ulissi e Kiserlovski sono i soli che vogliono provare a rientrare sul primo gruppo mentre gli altri non sono propensi a dare cambi. In gruppo invece nessuno prende a carico l'iniziativa di inseguire i fuggitivi e l'andatura cala vistosamente rispetto ai km affrontati sino adesso, permettendo al gruppetto dietro di rientrare dopo 5 km, mentre avanti riescono a guadagnare portando il distacco a 3'. Il gruppo Ulissi riesce a incrementare il proprio vantaggio di 20'' raggiungendo il 50'' di vantaggio sul gruppo.
Dietro sono gli alfieri della SKY a prendere l'iniziativa per inseguire i fuggitivi, sono Boasson Hagen, Kennaugh e Kness a prendere il controllo del gruppo imponendo un ritmo discreto ma non troppo alto in modo tale da tenere a bada la fuga. I 3 vengono aiutati da Moreno Moser, rinvenuto anch'egli sul gruppo dei migliori. Questi al termine del tratto in falso piano, riusciranno a rinvenire sul gruppo Ulissi che procedeva con un passo incostante per via della mancanza di cambi di alcuni componenti della fuga, e riuscendo anche a recuperare un minuto ai sei di testa, fissando il distacco sui 2'10''. La situazione resta stabile anche sul Col de la Moliere con i fuggitivi che riescono a guadagnare solo 7'' al plotone. Peraud prova a staccare i compagni di fuga all'ultimo km di salita, ma i compagni di fuga non si fanno sorprendere e il primo a transitare sul colle è Voeckler, seguito da Fuglsand Peraud Vanendert e Geniez.
Sembrano essersi calmate le acque in gruppo, anche perchè la discesa facile del Moliere non permette a nessuno di pensare un'azione importante. I fuggitivi raccimolano altri 4'' sul gruppo portando il proprio vantaggio a 2'22'', guidato sempre dagli uomini SKY. Il traguardo volante non sembra interessare molto ai fuggitivi, transitano quindi nell'ordine Geniez, Samuel Sanchez e Fulgsand
Ai piedi del Col de Chamauche è Robert Gesink a prendere violentemente l'iniziativa in gruppo, alzando ampiamente il ritmo del plotone. Perdono subito contatto Kness e Boasson Hagen che hanno lavorato fino adesso e un'altra decina di corridori. In seconda battuta iniziano a perdere contatto Kennaugh, Moser, Ulissi e Cunego tra i nomi più importanti. Il distacco dei fuggitivi cala di 1' e 4'' al km 170 stabilizzandosi a 1'18'' e il gruppo è composto da 37 unita quando il lavoro di Gesink si esaurisce ed è il capitano designato Bauke Mollema ad attaccare. Ivan Basso si porta subito alla sua ruota, come il campione del mondo Rui Costa. In gruppo è la Movistar a portarsi avanti con Igor Anton.
I 3 proseguono con un ritmo alto e in pieno accordo, cercando di recuperare il più possibile sui primi. Davanti vanno sempre in pieno accordo, ma le fatiche iniziano a farsi sentire ma riescono a scollinare ancora per primi al GPM, con Voeckler che vince ancora la volata per i punti a discapito di Peraud Fulgsand Samuel Sanchez e Geniez. A 25'' passa il nuovo gruppetto formato da Rui Costa, Basso e Mollema. A 55'' passa il gruppo dei migliori composto da sole 29 unità adesso.
Nel tratto mangia e bevi successivo al Col de Chamauche il gruppo Mollema-Basso-Rui Costa riesce a riportarsi sulla fuga del mattino al km 180. Dietro nella discesa sono riusciti a rientrare nel gruppo principale Taramaee e De Gendt, questo pilotato sempre da Igor Anton e che ha perso una ventina di secondi dal primo gruppo arrivando a 1'10''. Distacco che non tende a diminuire, anzi ad aumentare nei kilometri successivi fino all'imbocco del Pennes dove risulterà essere di 1' e 37''.
Fulgsang decide di fermarsi per aiutare il capitano Nibali, intravedendo le poche possibilità di vittoria sia con l'arrivo dei nuovi tra il gruppo dei fuggitivi sia perchè in gruppo ci sarà completa bagarre tra i big. Però non ha nemmeno il tempo di provare a dare una mano a Nibali perchè appena inizia il Pennes, è Henao a portarsi in prima posizione a fare il ritmo. Anche la Tinkoff Saxo mette un proprio uomo davanti a fare il forcing, si tratta dell'irlandese Roche. Iniziano a staccarsi i primi corridori, tra cui Andy Schleck, l'ormai stremato Fulgsang, Wiggins, Kwiatkovski, Evans, Pinot, Talansky, Kiserlovski, Rolland e Aru. Davanti è Ivan Basso a forzare i ritmi, in prima battuta Mollema riesce a tenerlo ma il ritmo imposto dal varesino è troppo alto per tutti e saluta la compagnia dopo appena 1,5 km di salita. Dopo 2 km di salita, si delinea meglio la situazione in corsa, con Basso in testa, subito dopo Mollema a 10'', dopo il duo Mollema e Rui Costa a 25'' e dopo 35'' Samuel Sanchez e Peraud. Ormai stanno per essere ripresi dal gruppo invece, Vanendert e Voeckler, che ha circa un minuto di ritardo da Basso.
Il primo a rompere gli indugi è Joaquin Rodriguez, che proprio sul tratto duro prova ad attaccare gli avversari, c'è subito Nairo Quintana a chiudere la sparata del catalano della Katusha. Mentre perde le ruote la maglia bianca Carlos Betancur. I vari Porte, Contador, Valverde e Nibali riescono a tenere abilmente le ruote del catalano. Tengono anche Horner e Daniel Moreno. Quest'ultimo si mette subito in testa a fare il ritmo, mentre i fuggitivi vengono ripresi piano piano con l'andare del km 4 e 5 di salita. Invece Ivan Basso continua costante a pedalare bene, mostrando una buona condizione ma in perdita costante dal gruppo. 25'' il margine tra Basso e i big.
E' Alberto Contador a provarci ai -3 dallo scollinamento, uno scatto più per testare che per fare male. Saltano Horner e Moreno, mentre lo spagnolo della Tinkoff Saxo si sposta in un gruppo dove inizia il surplace tra i big che si studiano, mentre Basso riesce a riguadagnare qualcosa dopo che aveva perso come conseguenza dell'accelerazione dello spagnolo. Si arriva ai -2 km dallo scollinamento..
E' ancora Rodriguez ad accelerare, Contador prova a tenere la sua ruota, ma l'accelerazione del catalano è veramente forte. Cede la maglia gialla Valverde, con Nairo Quintana subito pronto ad aiutarlo, cede Vincenzo Nibali che preferisce salire del suo passo e non andare fuorigiri e cedono anche Porte e Contador che non riescono a seguire Purito Rodriguez che inizia a intravedere Basso, siamo all'ultimo km di salita, Basso continua regolare ma Purito riesce a riportarsi sotto in prossimità del GPM. Il GPM viene vinto da Basso, secondo Rodriguez, a 15'' scollina il duo Porte e Contador che provano sin da subito in discesa a collaborare per riportarsi sul duo al comando. Segue Vincenzo Nibali a 20'' e la maglia gialla Valverde con Quintana a 35''.
La prima parte di discesa è difficile, e infatti quello che sembra subito fare la differenza è Vincenzo Nibali, che riesce a riportarsi Contador e Porte. Tira dritto Nibali, che vuole staccare i 2 rivali. I primi tornanti Contador e Porte tengono bene e seguendo le traiettorie del siciliano, vanno a riprendere i due al comando, che non sono certamente noti per le loro doti di discesisti. Questi due non riescono a tenere il ritmo del siciliano, e si staccano per primi.
Sono rimasti in 3, ma nella parte più tecnica della discesa, anche Contador e Porte cedono il passo al siciliano che resta solo al comando.
Nibali continua a disegnare traiettorie perfette, dietro i due si alternano al comando cercando di non perdere molto dal siciliano, mentre sul duo Rodriguez Basso, si riportano sotto Valverde e Quintana. La situazione al termine della discesa tecnica vede Nibali al comando, con 12 secondi su Porte e Contador. Più dietro troviamo il quartetto Basso, Rodriguez Valverde e Quintana a 45''. Alle loro spalle si è ricompattato un altro gruppetto, che vede la maglia bianca Betancur, Mollema, Scarponi, Van den Broeck e Rui Costa, quest'ultimo autore di un'ottima discesa. 1' 12'' il loro distacco da Nibali. Sono 4 km adesso i km che separano Nibali e il traguardo di Die Pont du Quart. Il siciliano spinge un lungo rapporto con una pedalata ancora buona, dietro i 2 vedono Nibali, rosicano qualche secondo ma non sembrano in grado di poter prendere il capitano della Astana, che può finalmente alzare le braccia al cielo. E' sua la tappa di Die - Pont du Quart
A 9'' arrivano Contador e Porte, il gruppetto Valverde regolato da quest'ultimo arriva con 37'' comprendente nell'ordine Rodriguez, Basso e Quintana mentre il gruppo Betancur, con Rui Costa, Van Den Broeck, Mollema Scarponi e Horner paga un ritardo di 59''. Più dietro, Frank Schleck, Daniel Moreno, Nieve e Roche che pagano 1' 23'' di distacco. Più attardati gli altri
Doppio colpo per Nibali, che porta via la maglia gialla a Valverde ora in quarta posizione a 20''. Al secondo posto della generale c'è Contador, con lo stesso tempo di Nibali ma che paga piazzamenti peggiori rispetto all'italiano, al terzo Porte con 2'' su Nibali. Valverde scalza Greipel nella classifica della maglia verde per un solo punto mentre Betancur mantiene per 19'' la maglia bianca nei confronti di Quintana che nella tappa di oggi, ha potuto guadagnare qualcosa.