1a Tappa: Carcassonne > Carcassonne 119,5 Km
Benvenuti alla seconda corsa francese targata ASO dell'anno. Il Criterium torna sulla terra ferma e precisamente nell'Aude. La tappa partirà e arriverà a Carcassonne, attraverso 119,5 km al termine dei quali probabilmente vedremo protagonisti i velocisti.
Pronti via, il primo tentativo di fuga parte dopo 1 km con Westra che si lancia all'attacco. Al seguito dell'olandese dell'Astana si portano Augustin della MTN, Huzarski della del Team NetApp, Reichenbak della IAM e Baugnies della Wanty. I fuggitivi riescono a prendere un pò di margine, ma è la Bardiani a non voler far partire la fuga, probabilmente perchè manca un loro portacolori in fuga. Dopo 5 km il tentativo viene chiuso da loro. Chiuso il primo tentativo, è Sutton della SKY a provare ad evadere dal gruppo compatto, al quale si accodano subito Battaglin, Sorensen della Saxo, Grimay della MTN, Backaert della Wanty e si accoda anche Westra dell'Astana. I 6 sembrano viaggiare bene e affiatati, ma questa volta è la IAM che prende le redini del gruppo e tira per chiudere sui fuggitivi al più presto. Larsson, Saramotis e Elminger tirano a tutta, e anche il secondo tentativo di giornata va a vuoto.
E' il terzo tentativo, quello buono, ideato da Battaglin della Bardiani, al quale si accodano Hernandez della Saxo Tinkoff, Jungels della Trek, Konig della NetApp, Reichenbach della IAM Cycling e Jacobs della Topsport Vlaanderen - Baloise. Il gruppo lascia fare inizialmente, i 6 riescono a prendere un vantaggio di 3 minuti fino a Limoux al kilometro 25 dove a prendere le redini del gruppo, avendo paura che in una tappa corta come questa possa arrivare la fuga, la Cannondale e la Lampre. Davanti iniziano le scaramucce per aggiudicarsi il primo GPM di giornata è Jungels, che riesce ad anticipare Battaglin partito troppo presto, e Hernandez che si piazza terzo. In gruppo sono Oliveira, Durasek, Anacona e Niemec a fare l'andatura alternandosi in testa al plotone. Sula Cote della Caunette è ancora Jungels a passare per primo, questa volta su Hernandez e Jacobs. Il vantaggio sul terzo GPM è di 3' e 32''. Sull'ultimo GPM di giornata, la Cote di Clermont, è ancora Jungels a transitare per primo, assicurandosi la maglia a pois provvisoria, su Battaglin e Jacobs. Al termine del trittico il vantaggio è ancora di 3' 8''.
Dopo le 3 salite, è sempre la Lampre con l'ausilio della Cannondale a guidare l'inseguimento ai fuggitivi, che sembrano avere i minuti contati. Però per vari kilometri li tengono a bagnomaria tenendoli a tiro per un pò, ma non riprendendoli sin da subito, infatti i fuggitivi riescono a transitare in testa anche al traguardo volante con Battaglin primo, Konig secondo e Reichenbach terzo con un vantaggio ormai di soli 28''. Dopo qualche kilometro il gruppo è compatto, e si viaggia ormai verso una volata a ranghi compatti dove i velocisti presenti in carovana si giocheranno sia la vittoria di tappa, la prima maglia gialla di questo Criterium International.
Ma è Jan Barta, ceco della NetApp, che vuole provare a rovinare i piani dei velocisti e prova ad anticipare la volata sfruttando le sue doti da cronoman. Il gruppo non si lascia sorprendere e Barta non riesce a prendere il largo visto che i treni delle varie squadre provano tutti ad alzare la velocità per portare avanti i propri capitani per lo sprint finale. C'è la Lampre con Pozzato-Ferrari-Modolo, il treno della Trek con Roulston-Popovych per Van Poppel, la IAM con treno Saramontis, Elmiger, Larrson, Reynes per Pelucchi. Il treno Cannondale per Sagan, con Marangoni, Gatto, Sabatini e Viviani. Più dietro, il treno MTN Tewelde, Gerdemann e Ciolek che segue il treno Cannondale facendo a spallate con Swift della SKY. Ma è il treno Astana, che al passaggio sotto la flame rouge prende violentemente l'ultimo KM, con Bozic e Guardini che provano ad anticipare la volata. Le altre squadre seguono subito a ruota gli Astana non facendosi sorprendere, - 500 è Viviani a lanciare Sagan all'inseguimento dei 2 Astana che hanno una bicicletta di vantaggio sul duo Cannondale affiancato da Ferrari che tira la volata per Modolo. Bozic si sposta intanto si sposta e Guardini prova a finalizzare il lavoro del compagno. Dietro Ciolek riesce a prendere la ruota di Sagan, Viviani si sposta e parte Sagan che salta Guardini ai -100 nello stesso momento Ciolek prova ad uscire e Modolo prova a superare lo slovacco della Cannondale, ma è troppo tardi.
E' Peter Sagan il vincitore della prima tappa del Criterium International. Secondo posto per Ciolek della MTN, terzo per Modolo. Seguono poi Pelucchi della IAM, Guardini dell'Astana che ha anticipato troppo lo sprint poi Swift della SKY, Viviani della Cannondale, Napolitano della Wanty, Benedetti della NetApp e Sabatini della Cannondale
Sagan va anche a vestire la maglia gialla guidando la classifica generale con 4'' su Ciolek, 6'' su Modolo e 10'' su Pelucchi