2a Tappa: Carcassonne > Carcassonne ITT 10,5
Dopo lo sprint che ha portato la maglia gialla sulle spalle di Peter Sagan è fondamentale, come sempre, la prova a cronometro per capire chi potrà partire domani mattina con legittime ambizioni di successo e chi, invece, dovrà accontentarsi di puntare ad un comunque prestigioso successo di tappa. E' Jan Barta a far segnare il primo tempo - superando Paolo Longo Borghini e Kristijan Durasek lungo il percorso.
12:22 il tempo del tedesco, tempo che sembra buono dato che nessuno dei contendenti riesce ad avvicinarsi minimamente - i migliori, dopo di lui, sono Oliveira della Lampre a 18'' e Konovalovas a 36'': poco dopo è però già il momento della partenza del dorsale numero 1 di Roman Kreuziger.
Il ceco parte male, avendo un ritardo di ben 28'' dal miglior tempo di Barta al primo intermedio - recupera qualcosa nella parte finale chiudendo a 12'41'' - 19 i secondi di ritardo dal tedesco: domani sarà dura per il corridore ceco. Si difende tutto sommato bene anche Frank Schleck che da Barta accusa solamente 26''.
Arriva quindi il momento della verità anche per il 4° classificato della Parigi > Nizza, Nairo Quintana: anche il colombiano parte male nella prima parte accusando 28'' di ritardo - meglio (o forse, a questo punto, peggio Barta?) nella seconda dove torna sotto a 17'' finendo quindi poco meglio di Roman Kreuziger. Chi può indubbiamente aspirare alla vittoria è, senza dubbio, Gustav Erik Larsson.
Con 5'49'' è infatti suo il miglior tempo al primo rilevamento cronometrico - 2'' meglio di Ian Barta, vantaggio che sale a 5'' nella seconda parte di tappa facendo segnare quindi un 12'17'' e portandosi al comando.
La gloria per lo svedese dura comunque poco - una ventina di minuti, quelli necessari a Vasil Kirienka per battere il suo tempo: il bielorusso chiude la propria prova in 12'06'' passando in vantaggio di ben 11'' sul tempo di Larson. Che quello di Kirienka è un ottimo tempo lo si intuisce anche nel momento in cui a partire è il proprio compagno di squadra, Chris Froome.
Il vincitore del Tour de France 2012 accusa infatti ben 19'' di ritardo al primo rilevamento - segno di un primo intertempo altrettanto ottimo da parte del compagno di squadra che ha seguito probabilmente il ritmo di Barta. Froome comunque limita i danni nella seconda parte: sono solo 9 i secondi di ritardo per lui da Kirienka.
Chi riesce ad avvicinarsi al Bielorusso è Rohan Dennis che fa una cronometro ad altissimi livelli - superiori anche a quelli di Chris Froome visti i soli 5'' di distacco finale dallo Sky. Sotto il minuto al traguardo anche Majika a 49'', De Greef a 56'' e Cataldo a 24'': ancora meglio la prova dei due italiani, Malori e Nibali.
Malori perde 1'' da Kirienka all'intertempo posto dopo cinque chilometri - riesce però ad andare regolare nella seconda parte chiudendo col miglior tempo a differenza degli altri due che avevano ceduto qualcosa nel finale. 12'04'' il tempo del corridore Movistar, 2'' superiore a quello dello Sky. Costante, invece, il distacco di Nibali da Adriano Malori: 17'' nella prima parte che vengono confermati nella seconda per il 12'21'' finale del vincitore dell'ultimo giro d'Italia. A proposito di vincitori di giro va malino invece Ryder Hesjedal, a 46''. Rimangono quindi solamente i velocisti a partire - velocisti che difficilmente possono insidiare Malori per la vittoria di tappa - tranne uno. Ed è quello che indossa la maglia gialla.
Sagan va forte, fortissimo sulle cronometro brevi. Il tempo dello slovacco non sembra comunque essere all'altezza di quello di Malori dati gli 11'' di ritardo al primo rilevamento - il vincitore della prima tappa riesce comunque a rilanciarsi nel finale chiudendo la propria prova al 4° posto, a 9'' da Malori che diventa ufficialmente il vincitore della seconda semitappa
Purtroppo per lui Malori non riesce, in virtù dell'abbuono di 10'' preso alla prima tappa, ad indossare la maglia gialla che rimane sulle spalle del corridore Cannondale - in classifica a sorridere è comunque il Team Sky con Froome che nella classifica dei big domani dovrà difendere 6'' su Vincenzo Nibali, 34'' su Quintana e 35'' su Roman Kreuziger potendo contare su Kirienka come lussuosissima seconda punta per azioni da lontano.
Direttore di corsa.