Il team Lampre-ISD, nella figura del direttore sportivo Michele Brancaleone, si sente entusiasta dell'organizzazione e della presentazione del percorso del Tour de france 2011. Il direttore sportivo tende a sottolineare la fisionomia differente dal solito con il "boucle" molto schiacciato e irregolare, reso evidente dalla planimetria generale. Gli sforzi per rendere il Tour de France attivo sin dal primo giorno sono stati premiati grazie alle tappe interlocutorie che, a differenza degli scorsi anni, possono diventare tappe chiave della manifestazione.
Gli arrivi adatti ai velocisti saranno 7, un terzo del totale, ma molto meno rispetto agli scorsi anni. Sarà molto più dura per gli sprinter giocarsi la maglia verde, anche se i punteggi delle tappe "facili" sono più alti di quelli delle tappe difficili. Molta attenzione va posta nella tappa 2, con arrivo a Corte, in cui gli uomini di classifica dovranno rimanere davanti senza farsi cogliere in fallo. Attenzione anche alla tappa 13, vista l'altimetria da classica monumento delle Ardenne: l'arrivo sul muro di Huy potrebbe premiare più uno scattista che non un uomo di classifica.
La tre giorni alpina sarà decisiva al fine della conquista del primato, con sopratutto la tappa 17 propensa ad attacchi da lontano.
In sintesi un Tour de France adatto agli scalatori che si difendono a cronometro. La Lampre cercherà di non deludere in nessun fronte.
