La Sègue: "Armstrong un virus debellato"

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Gigilasegaperenne
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La Sègue: "Armstrong un virus debellato"

Messaggio da Gigilasegaperenne »

Sono parole durissime quelle che Mathieu La Sègue ha speso questo pomeriggio in un'intervista a France 2. Una chiacchierata originariamente pensata per un bilancio del Tour 2012, ma che è coincisa la sentenza che ha cambiato il volto del ciclismo dell'ultimo decennio: quella con cui l'UCI ha privato Lance Armstrong dei successi ai Tour de France 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004 e 2005, che avevano fatto del texano il corridore più vincente della storia della Grande Boucle. Inevitabili, dunque, i riferimenti alla vicenda in questione, sulla quale l'ex corridore della Banesto si esprime in toni tutto meno che concilianti.

La Sègue, avrà senz'altro saputo della sentenza Armstrong. Una sua idea?
La mia idea è che si tratti di una sentenza corretta nella sostanza, ma drammaticamente tardiva nei tempi. Al di là di qualsiasi spiegazione per un ritardo del genere - e non metto in dubbio che ne esistano - è stata presa nel 2012 una decisione relativa al Tour de France 1999.

L'UCI ha privato Armstrong dei suoi sette Tour ma non ha ancora deciso se riassegnarli o meno.
Io trovo sia giusto che, in caso di squalifica del vincitore di un qualsiasi evento sportivo, la classifica venga riscritta ponendo al primo posto colui che era inizialmente stato secondo. D'altro canto, non posso non riconoscere che la questione è particolarmente spinosa, visto che i corridori cui i Tour verrebbero assegnati hanno avuto tutti problemi di doping. Levare un Tour ad Armstrong per darlo ad un altro dopato come lui sarebbe quasi un contro-senso. Tuttavia, poiché gli eventuali vincitori a tavolino vanno ritenuti innocenti fino a prova contraria negli anni in gioco, io sarei per l'assegnazione.

Come cambia il bilancio del fenomeno Armstrong dopo questa sentenza?
Mi pare ovvio che la prospettiva sia completamente stravolta. Non ho mai ritenuto Armstrong il più grande corridore di sempre, né un campione da mettere sullo stesso piano di Merckx, Coppi, Hinault, Anquetil, Indurain e altri. Però era sicuramente un corridore che aveva caratterizzato la sua epoca tanto quanto questi grandi, e non si poteva non ammirarlo per vari motivi - dalla meticolosità nella preparazione all'indiscutibile forza, sia pur dimostrata per non più di tre settimane l'anno -. Ora resta soltanto una colossale truffa.

Armstrong cosa lascia al ciclismo a questo punto?
Lascia un nuovo modo di interpretare la preparazione alle corse, una iper-specializzazione che temo non sia un'eredità positiva. E lascia danni incalcolabili in termini di immagine e di gare falsate. Perché al di là del problema dell'assegnazione o meno dei Tour sottrattigli, resta il fatto che senza di lui quelle sarebbero state altre corse. Anche nel caso in cui venisse attribuita la vittoria a colui che gli è finito subito dietro, lo sviluppo della corsa sarebbe stato inevitabilmente diverso, specie perché Armstrong era una presenza estremamente "invadente" all'interno della corsa, per così dire: la monopolizzava, la controllava, la piegava e la rivoltava a suo piacimento. Quei Tour sono irrimediabilmente falsati.

Anche se la questione parrebbe oggi di minore importanza, verrei comunque al Tour 2012: un suo bilancio dell'esperienza?
Pienamente positiva. La corsa perfetta non esiste, tutti possono sempre fare meglio, ma penso sia stata sempre una corsa gradevole.

Hemme Méas ha speso parole piuttosto dure nei confronti degli avversari di Froome, a suo dire troppo poco combattivi.
Non nego che io avrei magari azzardato qualcosa di più, ma non vorrei passasse l'idea che il dominio di Froome ci abbia in qualche modo infastiditi. Ha vinto indiscutibilmente il corridore più forte, e questo è già un fatto estremamente positivo. Dopo di che, da organizzatori vorremmo sempre il massimo dello spettacolo, ma sono sicuro che Nibali, Evans e tutti gli altri avranno fatto le loro valutazioni. Valutazione che magari non condivido in toto, ma che devo rispettare, anche perché non ero nelle loro teste e non posso sapere cosa effettivamente avrebbero potuto fare di più.

Quanto ha inciso l'assenza di Contador e Andy Schleck?
Ovviamente ha inciso, parliamo dei due corridori che negli ultimi anni hanno fatto mediamente meglio al Tour, insieme a Cadel Evans. D'altra parte, non sarebbe corretto sminuire la vittoria di Froome, visto che non più tardi dell'anno scorso entrambi erano presenti e hanno perso. Forse sarebbe andata diversamente, ma non c'è controprova.

Il suo collega Hemme Méas ha polemizzato anche sulle ragioni dell'assenza di Contador, parlando addirittura di una sentenza politica.
Io e Hemme Méas dissentiamo su questo punto, ne abbiamo discusso spesso ma la pensiamo diversamente. Non ho mai pensato che Contador sia stato escluso per motivi politici, e francamente non ne vedrei le ragioni. Il che non vuol dire che la sentenza sia necessariamente giusta o che la condivida, ma non credo alla malafede.

Nel 2013 ci saranno entrambi?
Mi pare scontato, a patto ovviamente che loro decidano di partecipare.

Si riferisce al paventato ritiro di Schleck?
Sarebbe una scelta poco comprensibile dal mio punto di vista, ma dall'esterno è difficile valutare.

Tutti e due si sarebbero sicuramente trovati a loro agio su un percorso come quello del 2012, molto duro. A detta di molti, anzi, era anche troppo duro.
Forse sì, ma è stata una scelta mirata. Volevamo un Tour molto selettivo, e ci va dato atto di aver inserito anche un quantitativo notevolissimo di chilometri a cronometro per compensare le molte salite. E come dicevo prima, credo abbia vinto il corridore migliore, con alle spalle il secondo e terzo corridore migliore. Perciò, o il percorso non conta niente - cosa che mi pare improbabile, e che in ogni caso renderebbe inutile discuterne -, oppure significa che non era così sbilanciato.

L'edizione del 2013 sarà più umana?
Ammesso e non concesso che quella del 2012 fosse disumana, il percorso 2013 comunque sarà probabilmente un po' più digeribile dal punto di vista delle salite, specialmente per quanto riguarda delle tappe di media montagna che forse abbiamo fin troppo inasprito in questa edizione. Le tappe intermedie non mancheranno, ma saranno perlopiù effettivamente tali, e non tappe di montagna vere e proprie su salite lievemente più facili. Se si intende però il termine "difficoltà" in senso più lato, questo non significa che sarà per forza un Tour meno difficile.

Allude allo sterrato?
Anche.

A proposito di sterrato: ce ne sarà anche in salita?
Se voleva sapere se arriveremo sul Col de Jandri poteva chiedermelo direttamente. Comunque lo vedrete al momento della presentazione.

Molti la ritengono una salita da cicloalpinismo più che da Tour de France.
Mi sembra inutile stare a discutere su questo punto, visto che potrebbe non essere nel percorso.

Le salite storiche saranno toccate tutte?
Toccare tutte le salite che hanno in qualche modo reso mitico il Tour vorrebbe dire proporre un tracciato disumano - questo per davvero -. Diciamo che saliremo su molte montagne significative; alcune sono state obbligatoriamente lasciate fuori per evitare che il tracciato risultasse esageratamente duro o prevedibile.
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Cristiano Ronaldo
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Re: La Sègue: "Armstrong un virus debellato"

Messaggio da Cristiano Ronaldo »

Il suo collega Hemme Méas ha polemizzato anche sulle ragioni dell'assenza di Contador, parlando addirittura di una sentenza politica.
Io e Hemme Méas dissentiamo su questo punto, ne abbiamo discusso spesso ma la pensiamo diversamente. Non ho mai pensato che Contador sia stato escluso per motivi politici, e francamente non ne vedrei le ragioni. Il che non vuol dire che la sentenza sia necessariamente giusta o che la condivida, ma non credo alla malafede.
Fatto sta che l'ASO poteva prendere posizione secondo me, e assumersi tutte le responsabilità riportando Contador in gara sisi
2016 - Team Sky
Liegi-Bastogne-Liegi
3° posto - Sergio Henao
Giro D'Italia
1° Classificato 8a tappa Sorrento > Vietri sul Mare (54.1 km) - Vasil Kiryenka
1 giorno in maglia rosa - Mikel Landa
Criterium du Dauphine
1° Classificato 4a Tappa: Crest > Villard de Lans - Les Glovettes (181 Km) - Mikel Landa
1° Classificato 6a Tappa: Le Bourget-du-Lac > Aix-les-Bains (51,5 Km) - Chris Froome
3° posto - Mikel Landa
Vincitore della maglia verde - Mikel Landa
Vincitore della classifica a squadre
Tour de France
2 giorni in maglia gialla - Vasil Kiryenka
2014 - 2016 ASO
2013 - Team Saxo - Tinkoff
Paris - Nice
Vincitore della maglia gialla - Alberto Contador
Criterium International
Vincitore della maglia gialla - Roman Kreuziger
Vincitore della maglia verde - Roman Kreuziger
1° classificato 2a Tappa Fort de France > Montagne Pelee (170 km) - Roman Kreuziger
Liegi-Bastogne-Liegi
3° posto - Alberto Contador
Criterium du Dauphine
1° Classificato 6a Tappa: Le Bourget du Lac > Bisanne 1500 (191 Km) - Alberto Contador
2°posto - Alberto Contador
Tour de France
1° Classificato 11a Tappa: Pau > Argeles-Gazost (162 km) - Alberto Contador
1° Classificato 12a Tappa: Bagneres-de-Bigorre > Plateau de Beille (224 Km) - Alberto Contador
1° Classificato 19a Tappa: La Mure > L'Alpe d'Huez (136,5 Km) - Alberto Contador
10 giorni in maglia a pois - 4 Nicholas Roche, 6 Alberto Contador
2 giorni in maglia gialla - Alberto Contador
Vincitore della maglia gialla - Alberto Contador
Vincitore della classifica a squadre

2012 - Team Saxo Bank - Tinkoff Bank
Criterium du Dauphine
1° classificato 3a Tappa: Voiron > Yenne (159,0 Km) Daniel Navarro Garçia
Vincitore della maglia a pois - Daniel Navarro Garçia
Tour de France
1° classificato 13a Tappa: Barcelonnette > Apt (175,5 km) Matteo Tosatto
1 giorno in maglia gialla (Nick Nuyens)
3 premio della combattività (Tappa 5 - Jesus Hernandez Blazquez, Tappa 8 Daniel Navarro Garçia, Tappa 16 - Daniel Navarro Garçia)
2011 - Team Sky Pro Cycling
1° classificato 1a Tappa: Ajaccio > Porto Vecchio (172,5 km) - Edvald Boasson Hagen
Vincitore della maglia verde - Edvald Boasson Hagen
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Gigilasegaperenne
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Re: La Sègue: "Armstrong un virus debellato"

Messaggio da Gigilasegaperenne »

Assolutamente no, il Tour è una corsa UCI, e se l'UCI decide che Contador non può correre, Contador non fa il Tour. Il tutto a prescindere dal fatto che io non condivido affatto le ciarle sulla sentenza politica, perciò non mi prendo di certo la briga di forzare la mano su una cosa del genere.
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