Giampiero Gasperini Award

Il meglio e il peggio del Tour de France 2012

Moderatore: Direttori di Corsa

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Giampiero Gasperini Award

Sondaggio concluso il 13/10/2012, 15:47

Jarod Parker & Lorenz Truffaut
8
53%
Michele Brancaleone
2
13%
Gyanno Alì Muntari & Matteo Ronchetti
5
33%
 
Voti totali: 15

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Gigilasegaperenne
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Giampiero Gasperini Award

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Giampiero Gasperini Award

Ci sono DS che hanno il ciclismo nel sangue, e anche se dovessero gestire una squadra composta da Damiano Cunego e 8 suoi cloni riuscirebbero a cogliere risultati assolutamente impronosticabili, quali un top 10 ad un traguardo volante. Altri avrebbero fatto forse meglio a dedicare il loro tempo a proposte di nuove tecniche agricole, anziché azzoppare con tattiche improponibili dei valenti corridori. A costoro è dedicato il premio intitolato all'allenatore che Massimo Moratti ha scelto per guidare l'Inter dopo una montagna di "sì". "Sì" che purtroppo erano in risposta alla domanda: "Se le chiedessi di venire ad allenare l'Inter, mi manderebbe affanculo?".

Nomination

Jarod Parker & Lorenz Truffaut
Precisare le motivazione di questa nomination appare quasi pleonastico, ma lo faremo ugualmente per dare il tempo al 70% degli utenti di cercare sul dizionario il significato di "pleonastico". Dagli attacchi in massa alla membro di labrador in ogni tappa di montagna in punti scelti rigorosamente a caso, fino agli arrivi per scattisti nei quali si è puntato su Frank Schleck anziché su Cancellara, passando per un continuo cambiamento di rotta su chi dovesse essere la seconda punta dopo l'impresentabile lussemburghese: il Tour della Radioshack è stato un concentrato di errori che neanche un compito in classe di italiano di terza media di Antonio Di Pietro. Uno dei due - Parker - una cosa buona in realtà l'ha anche fatta: dimettersi.

Michele Brancaleone
Per quanto male abbia fatto Parker, gli va dato atto di avere avuto la decenza di ammetterlo. Brancaleone, invece, non soltanto non ha rinunciato al posto neppure dopo le prime catastrofi di un Tour fallimentare, ma ha anzi insistito nel riproporre le stesse nefandezze per tutto l'arco delle tre settimane. Per limitare i danni, peraltro, sarebbe bastato definire almeno degli obiettivi e delle gerarchie, anziché curare a giorni alterni la classifica generale, quella scalatori o nessuna delle due, e mandare in fuga quanti più corridori possibili senza stabilire chi dovesse lavorare per chi.

Gyanno Alì Muntari & Matteo Ronchetti
Il DS con il nome più brutto finisce in nomination per il premio meno ambito, in compagnia del suo degno sostituto. A favore di Muntari gioca il fatto di aver commesso pochi sbagli; a suo sfavore il fatto di averne commessi pochi perché ha lavorato due giorni su ventuno. Rimpiazzato poco prima dei Pirenei, Muntari ha comunque fatto in tempo a trasformare in un fallimento il Tour de France della Orica-GreenEDGE, rendendo i multimilionari investimenti del team fruttuosi quanto l'acquisto di Jonathan da parte di Marco Branca. Ronchetti, una volta passato a DS titolare, è riuscito in un'impresa ancor più ardua: far rimpiangere il predecessore.
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