Inizia la discesa del Col des Tres Viens con Gadret della Movistar e Anacona della Lampre a disegnare le curve, avanti è Michele Scarponi quello che ci crede di più supportato da tutti i compagni di fuga. Al termine della discesa i distacchi restano invariati, con i fuggitivo che hanno 35'' di vantaggio sul gruppo. Terminata la discesa si torna a salire, sarà il Col de Mascale la prossima asperità che i corridori dovranno affrontare. In gruppo si sposta Anacona, ed è Niemec ad alzare il ritmo del gruppo. Avanti c'è sempre accordo e in gruppo..
Il duo del Team NetApp – Endura Barta e Konig prova ad evadere, alla loro ruota si accoda subito Rafal Majka. Avanti si iniziano a studiare per la probabile volata per i GPM, il trio appena evaso dal plotone va e dietro è sempre Niemec a fare l'andatura in gruppo. Frank è il primo a partire per lo sprint in cima al Mascale, Arredondo con a ruota Scarponi lo segue per provare a difendere il compagno maglia a pois, Jungels. Arredondo sorpassa Frank, ma Scarponi riesce ad uscire dalla ruota del colombiano e a portarsi a casa il primo posto in cima, seguito da Arredondo e da Frank. A 15 secondi dai 5, transitano i due NetApp Barta e Konig, con il polacco della Tinkoff-Saxo Majka. A 50'' il gruppo.
Fase di stallo intanto in gruppo subito dopo aver scollinato, nessuno sembra assumersi la responsabilità dell'inseguimento. Mentre avanti Scarponi si sposta dopo aver fatto il passo sul Mascale e intanto da dietro arrivano i 3 inseguitori, con Barta a tutta per il compagno di squadra Konig. Ricongiungimento abbastanza scontato, con Barta che non si ferma ma continua a trainare il compagno e il resto dei fuggitivi verso il prossimo colle, Il Col de Fontfroide. Dietro ancora nessuno prende il comando del gruppo
Finchè il vantaggio supera il minuto, precisamente 1'05'', ed è la Sky a portarsi nelle prime posizioni del gruppo con Siustou per tenere a bada la fuga. Il distacco sembra fissarsi, fino allo sprint dove Barta da un ultima tirata e lascia passare il compagno a prendere i 3 secondi di abbono. Il terzo posto va a Majka.
Konig non appena inizia la salita accelera subito il ritmo, riuscendo a scrollarsi di dosso quasi tutti i compagni di fuga. Solo Majka e Hesjedal riescono a tenere il ritmo di Konig che continua a spingere. Dietro, sono cambiate le gerarchie, adesso è Niemec a spremersi con l'ausilio della Movistar che non vuole lasciar terreno a nessuno. Capecchi, Herrada, Intxausti, Szmyd si alternano avanti. Vengono riassorbiti ad uno ad uno gli altri fuggitivi staccati, compresi Scarponi e Nieve. Fino al km 165...
Dove è Chris Horner a provarci dopo un ultima trainata di Niemec. Frank Schleck è il primo a seguire, ma non riesce a tenere le ruote dell'americano. E' Roman Kreuziger il primo a chiudere sull'americano della Lampre, scatenando la reazione a catena dei big, con Nibali, Quintana e Froome che si portano subito dietro gli altri capitani. Oltre ai sopracitati, riescono a rimanere aggrappati Szmyd della Movistar, Cataldo della SKY, Fuglsand dell'Astana e Tschopp della IAM. Rallentamento di Horner resosi conto della situazione, intanto il distacco dai primi scende a 31''. In questo preciso istante, a 5 km dalla vetta, è Rafal Majka ad accelerare tra i fuggitivi con uno scatto bruciante che lascia sul posto sia Hesjedal sia Konig. Dietro è Szmyd che prende il comando del gruppo, calmatosi dopo che Horner ha smosso le acque. Majka prosegue in solitaria verso la cima, dietro Cataldo prende il controllo per dare tutto finchè..
Ai -3 dalla cima si muove Chris Froome, che attacca in agilità. I soli che riescono a seguire lo scatto del keniano bianco sono Nibali e Quintana. Vengono raggiunti Hesjedal e Konig mentre Majka ha ancora 33'' di vantaggio. Attimi di surplace tra i 3 che si studiano, Majka mangia qualche secondo fino ai -2 dove è Quintana questa volta a provare a staccare gli altri 2 con uno scatto secco. I 2 non si fanno sorprendere e Froome riesce a chiudere sul colombiano con Nibali a ruota. Il keniano rilancia subito l'andatura dopo aver contenuto lo scatto a tutta del colombiano. Nibali segue ancora, Quintana sembra un pò al gancio e perde qualche metro dai 2. Froome continua a mulinare e a fare un passo decisamente alto, Quintana segue a distanza e il distacco con Majka scende pian piano. Siamo in cima con Majka passa per primo, dopo 15'' transitano Nibali e Froome con Quintana a vista con 19''. I primi inseguitori sono Kreuziger e Fuglsand con 46'' dalla testa della corsa, con Kreuziger costretto a fare tutto da solo visto che Fuglsand non collabora. Più dietro ancora ci sono Frank Schleck e Horner, poi Kessiakof Basso e Hesjedal e dopo ancora Szmyd, Tschopp e Pirazzi.
Froome sembra cercare lo sguardo di Nibali per la discesa, ma l'italiano non sembra intenzionato a dare un cambio e questa situazione avvantaggia sia Quintana che si rifà sotto ai 2, sia a Majka che al termine della discesa manterrà ancora 25'' di vantaggio sul trio all'inseguimento.
Appena si torna a salire è ancora Chris Froome a provarci, Quintana non riesce ancora a seguire mentre Nibali è ancora agganciato alla ruota del britannico della Sky.
Nibali prova ad attaccare quando siamo ad 1 km dallo scollinamento, Froome appare in difficoltà ma riesce a tenere la ruota del siciliano mentre Majka ormai viene raggiunto dai 2. Quintana transita dopo 21'' dai 3. Falsopiano, dove Majka da tutto per togliere la maglia bianca virtuale dalle spalle di Quintana. Il polacco della Tinkoff riesce a guadagnare ancora qualcosa al colombiano della Movistar, che intanto viene raggiunto da Kreuziger e Fuglsang. Kreuziger resosi conto che Majka è ancora davanti, smette di tirare, lasciando a Quintana il peso dell'inseguimento ai 3 al comando. Inizia la discesa, il primo tratto è abbastanza tecnico e Vincenzo Nibali non si lascia scappare questa occasione e prova a staccare Froome, prendendo qualche metro di vantaggio ai 2. Nibali riesce a prende 4'' a Froome e Majka ma non appena la discesa diventa molto più facile, Majka e Froome che si alternano nel tirare per andare a prendere Nibali riescono nell'intento di chiudere il buco con l'italiano ed è Froome in prima persona a rendere l'andatura alta impedendo all'italiano, che ci prova a più riprese, di evadere. Dietro il gruppo Quintana ha perso ancora qualcosina. Siamo all'ultimo km, in questo momento Froome si fa da parte.
In questo momento Majka che non può permettere che Quintana recuperi del tempo lancia lui una lunga volata, sorprendendo i due che si stanno giocando la classifica generale e che si guardano. Nibali parte subito all'inseguimento del polacco, visto che c'è anche il gioco degli abbuoni in palio che potrebbe risultare significativo in ottica classifica generale. Ma non c'è nulla da fare, Froome adesso resta incollato alla sua ruota. Majka è a tiro ma ormai è troppo tardi. E' lui il vincitore della tappa regina di questo Criterium International.
Nibali fa secondo dopo aver provato in tutti i modi a far fuori Froome ma il keniano si è dimostrato più brillante dell'italiano oggi, e non ha concesso nulla difendendo il poco margine che lo distanziava dal rivale principale. A 43'' seguono Kreuziger che regola il gruppetto con Quintana e Fuglsang. Dopo Horner e Frank Schleck a 55'' seguiti da Kessiakof, Basso e Hesjedal a 1' 12'' e Dennis, Konig, Tschopp e Cataldo a 1'48''.
E' Chris Froome, il vincitore del Criterium International 2014, succedendo a Roman Kreuziger e bissando il successo Sky nelle corse ASO, dopo la Parigi Nizza vinta da Porte.
Vincenzo Nibali chiude in seconda posizione, mentre Majka conclude la sua splendida giornata con il terzo gradino del podio e la maglia bianca di miglior giovane. La maglia a pois va a Michele Scarponi, che riesce a scalzare Jungels vista la migliore posizione in classifica generale e la parità di primi, secondi e terzi posti nei GPM. Mentre Peter Sagan, dopo aver portato per 2 giorni la maglia gialla porta a casa la maglia verde a punti.