Alessandro Manzoni Award

Il meglio e il peggio della Stagione ASO appena trascorsa

Moderatore: Direttori di Corsa

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Alessandro Manzoni Award

Sampei Fisherman - 9a Tappa Tour
9
64%
Silvére Saubert - 19esima Tappa Tour
2
14%
Luigi Fresco - 20esima Tappa Tour
0
Nessun voto
Nico Silvestri - 20esima Tappa Tour
3
21%
 
Voti totali: 14

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emmea90
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Alessandro Manzoni Award

Messaggio da emmea90 »

Alessandro Manzoni Award
C'è modo e modo di presentare qualsiasi testo scritto. C'è chi sceglie la schematicità, chi uno stile a più ampio respiro. Poi ci sono quelli che decidono di infliggere al lettore testi di pesantezza inaudita, versando fiumi di parole dove basterebbe una frase. All'uomo che senza il provvidenziale intervento di un amico avrebbe dedicato 6 capitoli alla storia della Monaca di Monza Aso intitola il premio che rende merito a chi, magari anche scrivendo le tattiche più sensate ed azzeccate del mondo, ha destato negli organizzatori istinti violenti per gli sproloqui con cui le hanno esposte.

Sampei Fisherman - 9a Tappa Tour
Sprinta al TV: nel remoto caso di greggismo estremo, Matthews, aiutato da Albasini
Sprinta ai GPM: chiunque ne abbia la possibilità, quindi sia i fuggitivi, con precedenza per Adam Yates, sia Simon Yates dal gruppo.


FUGA


Fino a prima dell'imbocco del Tourmalet, saranno WEENING e CLARKE a provare ad inserirsi nei tentativi di fuga, sprintando sulla Cote de Segus.
Una volta partita la fuga, in gruppo metteremo a tirare Durbridge e Tuft per provare a far sì che ai piedi del Tourmalet il vantaggio non superi i 5 minuti.

TOURMALET e DISCESA
Appena iniziato il Tourmalet, partirà Adam Yates, con l'intento di portare via un gruppettino di almeno un altro paio di corridori, con cui collaborare e rientrare sulla fuga.
Se nessuno dovesse seguirlo, si rialzerà, e ci riproverà a 8 km dalla vetta, con gli stessi intenti.
Se prima della vetta non dovesse essere ancora riuscito ad evadere, ci proverà un'ultima volta ad inizio discesa, abbandonando definitivamente ogni speranza se nessuno dovesse ancora seguirlo e rientrando nei ranghi.
Se l'azione dovesse andare a buon fine, da questo momento in poi il compagno/i in fuga si sacrificherà per lui tirando in testa al gruppetto.
Tutti i nostri fuggitivi sprintano al GPM, con precedenza per Adam Yates.

HORQUETTE e DISCESA
Se Yates sarà rientrato, si limiterà a collaborare e seguire attacchi di altri.
Allo stesso modo si comporterà Weening/Clarke, se Yates non dovesse essere riuscito a rientrare.
Tutti i nostri fuggitivi sprintano al GPM, con precedenza per Adam Yates.

VAL LOURON-AZET e DISCESA
Se Yates sarà rientrato, si limiterà a collaborare e seguire attacchi di altri.
Allo stesso modo si comporterà Weening/Clarke, se Yates non dovesse essere riuscito a rientrare.
Tutti i nostri fuggitivi sprintano al GPM, con precedenza per Adam Yates.

PEYRESOURDE e DISCESA
Se Adam Yates sarà tra i fuggitivi, forzerà il ritmo per scremare il gruppo, e seguirà attacchi altrui.
A 5 km dalla vetta, scatta con l'obiettivo di fare ancora più selezione, ma se dovesse rimanere solo si rialzerà. Se invece lo seguiranno, collaborerà.
Se non ci fosse Yates, Weening/Clarke non collaborerà, ma proverà a seguire attacchi di altri.

SUPERBAGNERES
Per la prima parte di salita Yates continuerà a collaborare e seguire attacchi di altri, mentre a 6,5 km dalla vetta, quando le pendenze si faranno più dure, attaccherà per rimanere da solo. Se dovessero seguirlo, si metterà a ruota aspettando che scatti qualcun'altro, così da partire in contropiede alla fine dell'attacco. Continuerà fino alla vetta a provare a rimanere da solo, se non dovesse mai riuscirci, si giocherà le sue carte in volata.
Weening/Clarke, in caso di assenza di Yates, andranno del loro passo provando a sfruttare momenti di surplace per rientrare e giocarsi la vittoria in voalta.


GRUPPO

FINO AI PIEDI DEL PEYRESOURDE
Simon Yates resta in gruppo, limitandosi a seguire solo attacchi di uomini in top 10.

PEYRESOURDE e DISCESA
Fino a 3 km dalla vetta, Simon Yates seguirà solo attacchi di uomini in top 10. Da quel punto in poi, invece, seguirà attacchi che comprendano almeno 5 atleti, di qualsiasi posizione in classifica, con l'intenzione di collaborare per arrivare il più lontano possibile.

SUPERBAGNERES
Se ci fosse la possibilità della vittoria di tappa, Simon Yates seguirà attacchi fino a 3 km dall'arrivo. Attaccherà poi ai -3,-2 e -1 km dal traguardo finchè non rimarrà solo. Se non dovesse mai riuscire a fare la differenza, si giocherà tutto in volata.
Nel caso in cui invece ci fosse una fuga davanti e non si possa vincere la tappa, attaccherà a 6,5 dal traguardo per provare a portare via un gruppetto con cui collaborare per cercare di staccare qualche avversario per la top 10 generale e guadagnare terreno
CORRETTIVI


FUGA


PEYRESOURDE e DISCESA
ADAM Yates collabora e segue attacchi da parte di altri.
Negli ultimi 5 Km di salita tenta allunghi per vedere se qualcuno le segue.
L'obiettivo è quello di portare via un gruppetto per anticipare quelli più forti di lui in salita, quindi collaborerà solo nel caso in cui NON lo seguiranno i vari PORTE, LANDA, POZZOVIVO. Nel caso in cui questi lo dovessero seguire, si rialzerà mettendosi a ruota.

SUPERBAGNERES
Per la prima parte di salita Yates continuerà a collaborare e seguire attacchi di altri, mentre a 6,5 km dalla vetta, quando le pendenze si faranno più dure, attaccherà per rimanere da solo. Se dovessero seguirlo, si metterà a ruota aspettando che scatti qualcun'altro, così da partire in contropiede alla fine dell'attacco. Continuerà fino alla vetta a provare a rimanere da solo, se non dovesse mai riuscirci, si giocherà le sue carte in volata.


GRUPPO


PEYRESOURDE e DISCESA
L'obiettivo è non fare fuorigiri, quindi SIMON Yates cercherà di andar su regolare senza rispondere agli scatti dei big. Seguirà solo nel caso in cui 3 su 4 tra MOLLEMA, URAN, TALANSKY e PERAUD attaccheranno, collaborando. In discesa, se dovesse essere staccato, si prenderà i giusti rischi per poter rientrare.

SUPERBAGNERES
Su questa salita Yates seguirà solo le ruote di URAN, MOLLEMA, TALANSKY e PERAUD. Seguirà solo loro attacchi, collaborando, altrimenti se ne starà buono in gruppo, mettendosi a tirare solo nel caso in cui ci sia possibilità di guadagnare su avversari diretti per la top 10.
Nel caso ci sia la possibilità di vincere la tappa, proverà ad attaccare in un eventuale momento di surplace, altrimenti aspetterà lo sprint.
Silvére Saubert - 19esima Tappa Tour
Da oggi solo Bardet fa classifica per noi

Per la fuga proviamo ad inserire Peraud, collaboriamo e ci interessiamo solo della tappa.
Inoltre, Betancur marca Frank ed Hesjedal qualora questi cercassero la fuga, tuttavia nel mirino del colombiano c'è la tappa di domani che da molti più punti, quindi non collabora, ma sprinta solo ai gpm (se c'è anche Peraud nella stessa fuga, Peraud continua a collaborare per se stesso)
Se la fuga parte senza Peraud (e con parte intendo appena ci accorgiamo che dietro non c'è l'intenzione di richiudere subito), scattano Peraud con Latour e Riblon, con questi ultimi due che cercano di riportarlo sotto
L'unico caso in cui Peraud non collabora in fuga è in caso di presenza di rivali di classifica di Bardet (Barguil, Frank, Uran, Hesjedal, Landa, Kruijswijk, Porte). In ogni caso dietro non tiriamo

In fuga se ci sono scalatori del livello o di un livello superiore di Peraud, tentiamo di tagliarli fuori dai giochi nella probabilmente bagnata discesa del Col de Bisanne.
Non faremo altri attacchi, solo nel tratto di pendenza in doppia cifra del Col du Prè se siamo ancora in testa alla corsa cerchiamo di capire se abbiamo la forza di andare via da soli.
Sarà poi nella discesa bagnata finale che cercheremo o di fare il vuoto o di raggiungere quelli davanti

In gruppo come già detto la squadra non tira

Fino al Col de Bisanne non ci muoviamo, dopodichè solo se nella discesa successiva piove (e solo se la fuga non ha già la tappa in mano perchè è un attacco per la tappa), in salita sul Bisanne scatta Pozzovivo che servirà come punto di appoggio a Bardet (non è necessario se la fuga è nel mirino, in tal caso il punto di appoggio sarà Peraud). Quando siamo intorno ai -2/-3 parte Bardet (sempre solo in caso di pioggia), il nostro punto di riferimento darà una mano fino in cima.

Toccherà poi a Bardet aumentare il vantaggio nel corso della discesa bagnata. Se non ci sono altri corridori con noi cerchiamo di tenerci il nostro gregario perchè ci servirà nel tratto iniziale più facile del Col du Pre, se invece siamo in un gruppetto non è necessario e se Pozzovivo finisce nel burrone pazienza.
Nell'ipotesi di discesa bagnata ma con fuga destinata ad arrivare e quindi Bardet in gruppo, ci mettiamo davanti a fare il ritmo con Bardet, sperando di trovare impreparato qualcuno tra Barguil, Aru, Frank, Uran ed Hesjedal
In caso di discesa asciutta rimaniamo passivi

In caso di Bardet all'attacco, sul Col du Pre andiamo collaborando con chi è con noi nel tratto più semplice, quando comincia il tratto duro alziamo il ritmo e teniamo il passo più favorevole al nostro capitano
In caso di Bardet in gruppo, una volta terminato il tratto più facile al 6% Bardet scatta cercando di portare via un gruppetto (attacco sia per la tappa ma anche per la classifica, quindi a prescindere dalla fuga). Se è una mossa che ha senso in base alla situazione di corsa, fermiamo Peraud per dare una mano
A quel punto cerchiamo di salire il più forte che possiamo, non è necessario attaccare quelli che sono con noi in salita, se siamo in testa e abbiamo compagnia scattiamo solo nelle ultime centinaia di metri per prendere la discesa con qualche metro di vantaggio e poi scappare via

La discesa finale bagnata è un'ottima occasione per Bardet, e cercheremo di sfruttarla sia che questo possa portarci la tappa o anche solo secondi importanti per conquistare la top 10 della generale
Betancur si rialza subito, Pozzovivo prova a tenere il gruppo in discesa
Peraud smette di tirare, quando verrà raggiunto dal gruppo Bardet tira finchè ne ha e poi si rialza

In discesa dal Bisanne ci mettiamo davanti a fare un ritmo sostenuto con Bardet, sperando di trovare impreparato qualcuno tra Barguil, Aru, Frank, Uran ed Hesjedal

All'inizio del Col du Pre dovremmo avere Peraud e/o Pozzovivo per tirare un po' e anche molte squadre interessate a richiudere su Quintana, speriamo così di poter allargare il vantaggio su quelli che siamo riusciti a staccare in discesa, però Bardet non tira in prima persona
Se viene raggiunto Quintana, Bardet scatta il prima possibile cercando di portare via un gruppetto, ma in ogni caso non prima che cominci la seconda parte più dura della salita

La discesa finale bagnata è un'ottima occasione per Bardet, e cercheremo di sfruttarla sia che questo possa portarci la tappa o anche solo secondi importanti per conquistare la top 10 della generale
Luigi Fresco - 20esima Tappa Tour
Oggi facciamo corsa parallela con Porte e Froome.

Porte dovrà entrare nella fuga giusta di giornata, per risultare determinante in favore di Froome successivamente.

Il tasmaniano dovrà star quasi sempre a ruota, soprattutto in pianura: si farà vedere solo in prossimità dei G.p.m. dove tenterà di vincerli, sia sulla Madaleine, che sul Glandon.

Sull'Alpe, se il vantaggio della fuga sarà esiguo, si rialzerà per aiutare Froome, altrimenti, cercherà di spingere un pò per prendere i punti anche sull'Alpe d'Huez e sul Sarenne.

Sullo Jandri, se fosse ancora in fuga e questa andasse in porto, cercherà di giocarsi le sue carte staccando tutti gli avversari. Se dovesse essere ripreso, si metterà a fare una trainata super per favorire un attacco di Froome.


Il nostro Leader sarà attaccato da chiunque oggi, ma noi vogliamo vincere proprio la tappa con lui. Sulla Madaleine piazziamo davanti Knees e Suitsou a controllare la corsa: nessuno della top 10 deve andare in fuga. Qualsiasi attacco dei primi 10 deve essere respinto dalla squadra.

Sul Glandon si aggiungerà a loro Kiryenka e successivamente anche Kennaugh. Massima attenzione su tutte le discese, nessuno ci deve scappare via.
Questi controlleranno la corsa fino a Bourg d'Oisans.

Sull'Alpe d'Huez, dopo che gli altri avranno finito il lavoro, rimarranno a disposizione di Froome Thomas, Nieve e Poels, oggi ultimo gregario perchè nei finali di Giri va sempre alla grande.

Thomas farà ritmo, ma non forsennato, lasciamo pure che siano le altre squadre a prendersi carico della situazione, a meno che non superi i 5 minuti: nel caso Thomas alzerà il ritmo.

Saremo pronti a rispondere a qualsiasi attacco con i nostri uomini, Froome non dovrà perdere un metro da nessuno, soprattutto dai primi 4 della classifica.

Thomas e Nieve si alterneranno per l'Alpe, pronti a rispondere ai vari attacchi, nel caso ci proverà anche Froome in prima persona a ricucire il gap.

Attenzione massima nel tratto in discesa e sul Sarenne, con Poels che netrerà a dare una mano a Froome.

Obiettivo importantissimo è scollinare dal Sarenne con almeno un uomo che aiuti Froome nella difficile discesa del Sarenne: il nostro Leader oggi non dovrà perdere neanche un metro in discesa dai primi 4 e ce la può fare.
Ovviamente se in questi ultimi km fosse ripreso Porte, si metterà subito a servizio.

Sullo Jandri proveremo a staccare tutti, ma senza attaccare: vogliamo che Froome risponda agli attacchi con il suo passo e rientri appena possibile. Così facendo, inizieranno a staccarsi corridori e quando rimarranno i soliti a giocarsi le carte, Froome non si farà sorprendere e risponderà subito senza concedere nulla.

Se uno tra Nibali e Contador va in difficoltà, Froome subito prova ad accelerare, magari portandosi dietro Quintana e seguire poi il passo del colombiano.

Quindi se Froome starà ancora bene, cercherà di staccarli tutti nel finale e mettere un sigillo su questo Tour.
Sull'Alpe d'Huez, dopo che Porte si sarò messo davanti in discesa e piano a tutta per dare le ultime tirate, rimarranno a disposizione di Froome Thomas, Nieve e Poels, oggi ultimo gregario perchè nei finali di Giri va sempre alla grande.

Thomas farà ritmo, ma non forsennato, lasciamo pure che siano le altre squadre a prendersi carico della situazione, a meno che non parta un top 10: nel caso Thomas alzerà il ritmo.

Saremo pronti a rispondere a qualsiasi attacco con i nostri uomini, Froome non dovrà perdere un metro da nessuno, soprattutto dai primi 4 della classifica.

Thomas e Nieve si alterneranno per l'Alpe, pronti a rispondere ai vari attacchi, nel caso ci proverà anche Froome in prima persona a ricucire il gap.

Attenzione massima nel tratto in discesa e sul Sarenne, con Poels che entrerà in azione per dare una mano a Froome.

Obiettivo importantissimo è scollinare dal Sarenne con almeno un uomo che aiuti Froome nella difficile discesa del Sarenne: il nostro Leader oggi non dovrà perdere neanche un metro in discesa dai primi 4 e ce la può fare.

Sul Jandri proveremo a staccare tutti, ma senza attaccare: vogliamo che Froome risponda agli attacchi con il suo passo e rientri appena possibile. Così facendo, inizieranno a staccarsi corridori e quando rimarranno i soliti a giocarsi le carte, Froome non si farà sorprendere e risponderà subito senza concedere nulla.

Se uno tra Nibali e Contador va in difficoltà, Froome subito prova ad accelerare, magari portandosi dietro Quintana e seguire poi il passo del colombiano.

Quindi se Froome starà ancora bene, cercherà di staccarli tutti nel finale e mettere un sigillo su questo Tour.
Se Nieve riuscisse subito a rientrare, sarebbe importantissimo e si metterebbe subito al servizio di Froome che effettuerà la discesa migliore della sua vita dove non dovrà sbagliare nulla.

Sul Jandri proveremo a staccare tutti, ma senza attaccare: vogliamo che Froome risponda agli attacchi con il suo passo e rientri appena possibile.

Così facendo, inizieranno a staccarsi corridori e quando rimarranno i soliti a giocarsi le carte, Froome non si farà sorprendere e risponderà subito senza concedere nulla.Se uno tra Nibali e Contador va in difficoltà, Froome subito prova ad accelerare, magari portandosi dietro Quintana e seguire poi il passo del colombiano.Quindi se Froome starà ancora bene, cercherà di staccarli tutti nel finale e mettere un sigillo su questo Tour.
Nico Silvestri - 20esima Tappa Tour
Fuga: Non inseriamo nessuno e non lavoriamo, ci compattiamo nelle prime posizioni.

Madeleine: Stiamo nelle prime posizioni, lasciamo che siano altri a tirare (visto che sappiamo che lo faranno per il GPM), cerchiamo di rimanere tutti coperti per non perdere uomini, in cima nessuno fa lo sprint per i gpm ma Landa e Nibali passano davanti se ci sono ancora punti a disposizione senza sforzarsi.

Discesa: Facciamo attenzione ad evitare eventuali cadute posizionandoci nelle prime posizioni, importante non buttare all'aria il Tour.

Glandon: Nella prima parte lasciamo l'onere del lavoro a altri, circa a metà Glandon però subentriamo noi imprimendo il nostro ritmo prima con Tiralongo e poi alzandolo ancora con Rosa, formiamo il classico trenino. Ritmo alto da subito per sfiancare coloro con eventuali forme basse che pagheranno la durezza della tappa e il maltempo. Landa e Nibali si comportano come sopra. Finito il lavoro Tiralongo si ferma per Matthews (collaborazione precedente con Orica) cosi da fargli guadagnare sui velocisti in possibile FTM.

Discesa: Lasciamo che siano altri a gestire stando sempre nelle prime posizioni, se nessuno se ne occupa si mette Cataldo.

Pianura: Si mette Cataldo davanti per non far rifiatare coloro in difficoltà e non far rientrare gregari.

Alpe d'Huez e Sarenne: Nell'ordine si metteranno davanti Cataldo, Fuglsang, Kangert e nell'ultimo km Landa per prendersi il GPM. Landa cura pure il Sarenne. A questo punto dovremmo essere rimasti in pochissimi non rispondiamo ad attacchi di Quintana e Contador e (improbabile) di Fromme ma sfruttiamo il lavoro dei gregari.

Discesa: Nibali prende la ruota di Valverde che dovrebbe forzare, Aru a ruota di Quintana, Landa se ne ha ancora segue Aru. Se Froome si è già staccato Nibali da qualche cambio a Valverde per iniziare a guadagnare ancora di più, altrimenti sta a ruota.

Jandri: Landa da tutto ciò che ha nei primi km, poi lasciamo lavorare Valverde, appena Valverde non ne ha più si mette Aru a scandire il ritmo più alto possibile fino a LDA, il suo ritmo dovrà far crollare chi non sarà al massimo e farci guadagnare il più possibile.
Se a LDA Froome sarà staccato subentrerà Nibali dandosi cambi con Quintana e i rimasti (rispondendo ad attacchi di Contador nel caso ci fossero).
Se a LDA Froome è ancora con noi attaccherà Quintana e noi lo seguiamo dandogli cambi e riattaccando in prima persona se avremo ancora Froome alle calcagna. Diamo tutto fino alla cima per prenderci la gialla e nel caso fosse in gioco pure la tappa. Aru e Landa danno anche loro tutto per migliorare il più possibile la loro posizione in classifica.

Riassunto: Tappa più dura possibile, chi ne avrà di più e sarà più in forma ne uscirà vincitore.
Discesa: Lasciamo che siano altri a gestire stando sempre nelle prime posizioni, se nessuno se ne occupa si mette Cataldo.

Pianura: Si mette Cataldo davanti per non far rifiatare Porte, Hesjedal e tutti coloro in difficoltà e non far rientrare gregari.

Alpe d'Huez e Sarenne: Nell'ordine si metteranno davanti Cataldo (se ne avrà almeno per i primissimi km), Fuglsang, Kangert (scambiabile con Fuglsang in base alla forma) e negli ultimi 2 duri km Landa per prendersi il GPM (facendo sempre la mini volatina con Froome per stancarlo). Landa cura pure il Sarenne. A questo punto dovremmo essere rimasti in pochissimi non rispondiamo ad attacchi di Quintana e Contador e (improbabile) di Froome ma sfruttiamo il lavoro dei gregari.

Discesa: Nibali prende la ruota di Valverde che dovrebbe forzare, Aru a ruota di Quintana, Landa se ne ha ancora segue Aru. Se Froome si è già staccato Nibali da qualche cambio a Valverde per iniziare a guadagnare ancora di più, altrimenti sta a ruota.

Jandri: Landa da tutto ciò che ha nei primi km, poi lasciamo lavorare Valverde, appena Valverde non ne ha più si mette Aru a scandire il ritmo più alto possibile fino a LDA, il suo ritmo dovrà far crollare chi non sarà al massimo e farci guadagnare il più possibile.
Se a LDA Froome sarà staccato subentrerà Nibali a Aru dandosi cambi con Quintana e i rimasti (rispondendo ad attacchi di Contador nel caso ci fossero).
Se a LDA Froome è ancora con noi attaccherà Quintana e noi lo seguiamo dandogli cambi e riattaccando in prima persona se avremo ancora Froome alle calcagna. Diamo tutto fino alla cima per prenderci la gialla e nel caso fosse in gioco pure la tappa. Aru e Landa danno anche loro tutto per migliorare il più possibile la loro posizione in classifica.

Riassunto: Tappa più dura possibile, chi ne avrà di più e sarà più in forma ne uscirà vincitore.
Discesa: Rallentiamo favorendo il rientro di Valverde cosi che lavori lui davanti con Nibali a ruota. Se attacca uno dei big tre si mette davanti Landa, altrimenti si riposa in vista dell'ultima salita. Vista la presenza di Bardet che attaccherà sicuramente lo lasciamo andare.

Jandri: Landa da tutto ciò che ha nei primi km, poi appena non ne ha più si mette Aru a scandire il ritmo più alto possibile fino a LDA, il suo ritmo dovrà far crollare chi non sarà al massimo e farci guadagnare il più possibile. Landa cerca di rimanere nelle primi posizioni per prendere i punti GPM in cima.
Se a LDA Froome sarà staccato subentrerà Nibali a Aru dandosi cambi con Quintana e i rimasti (rispondendo ad attacchi nel caso ci fossero).
Se a LDA Froome è ancora con noi attaccherà Quintana e noi lo seguiamo dandogli cambi e riattaccando in prima persona se avremo ancora Froome alle calcagna. Diamo tutto fino alla cima per prenderci la gialla e nel caso fosse in gioco pure la tappa. Aru e Landa danno anche loro tutto per migliorare il più possibile la loro posizione in classifica.

Riassunto: Tappa più dura possibile, chi ne avrà di più e sarà più in forma ne uscirà vincitore.
Direttore di corsa.
Bloccato

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