3a tappa: Avranches > Lisieux 173.5 km
Inviato: 05/07/2016, 22:43
3a tappa: Avranches > Lisieux 173.5 km
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Dopo due giorni in Bretagna, sarà la Bassa Normandia ad ospitare la terza frazione, che collegherà Avranches a Lisieux su un tracciato perlopiù pianeggiante, che presenterà però la maggior parte delle asperità nelle battute decisive.
Proseguendo la sua marcia verso Est, la tappa non offrirà più di qualche saliscendi fino a 100 km circa dal traguardo. Una prima variazione sul tema arriverà con la Côte des Forges, ascesa di 3 km al 4.3% di pendenza media (massima dell'8%), posta a 77 km dal termine. La successiva discesa porterà al punto di rifornimento di Clécy, immediatamente seguito dal secondo e più impegnativo GPM di giornata, prima ascesa di categoria superiore alla quarta della Grande Boucle 2016: la Côte du Belvédère, 4 km e 300 metri al 5.4% di media, con un tratto di circa 600 metri a pendenze comprese fra il 9 e il 10% a 2 km circa dalla vetta (km 90.5). Più che per lanciare un attacco in ottica successo di tappa, data la distanza dall'arrivo, l'ascesa potrebbe essere utile per andare in caccia di punti al successivo traguardo volante, posto a Trépel, appena 7 km più avanti.
Allo sprint intermedio farà seguito una nuova fase di relativa quiete, che durerà fino ad una quarantina di chilometri dal termine. A quel punto, però, si entrerà in una nuova fase estremamente nervosa, aperta dalla Côte de Saint-Georges-en-Auge, 1800 metri al 6.6% di pendenza media, con punte dell'11%. In cima mancheranno 36 km e mezzo alla conclusione, i primi otto dei quali da percorrere su una serie di saliscendi che porteranno fino ai piedi della Côte de Saint-Michel-de-Livet, quarta asperità del giorno. La salita misura 2 km, con rampe inizialmente piuttosto aspre che lasciano spazio a pendenze più dolci nella seconda parte, per una media del 5.4%. In vetta, ci si troverà a 26 km dalla conclusione.
Terminata la breve discesa, si tornerà in pianura per sette chilometri, prima di dare l'assalto alla Côte de Lessard-et-le-Chêne, 1500 metri al 5.5% di media e una massima del 9%, con scollinamento a 15 km e mezzo dalla conclusione. Alla salita non seguirà immediatamente una discesa, bensì un tratto pianeggiante di 5 km, prima di arrivare finalmente ad una breve picchiata, pressoché rettilinea, che proietterà in un attimo ai piedi dell'ultima erta.
L'ultima asperità sarà anche la più breve fra quelle classificate come GPM, ma proporrà anche la pendenza media più elevata: 1 km al 7.4% di media, con andamento molto regolare. Un'ascesa per atleti potenti che terminerà a 3500 metri dal traguardo. Anche in questo caso, dopo il Gran Premio della Montagna i corridori non troveranno subito la discesa, che arriverà invece solo dopo 1800 metri sostanzialmente piatti. Solo a 1700 metri dall'arrivo si comincerà a scendere, per circa un chilometro, tornando in pianura giusto in tempo per lanciare lo sprint, peraltro da disputarsi su strada in lievissima ascesa.
Nel complesso, la tappa sarà indubbiamente etichettabile come pianeggiante, ma difficilmente si assisterà ad una volata di gruppo dal tradizionale sviluppo.
TRAGUARDO VOLANTE: Trépel (221 m, Km 97.5)
GPM: Côte des Forges (4a Categoria, 231 m, 3 Km al 4.3%, Km 77), Côte du Belvédère (3a Categoria, 276 m, 4.3 Km al 5.4%, Km 90.5), Côte de Saint-Georges-en-Auge (4a Categoria, 175 m, 1.8 Km al 6.6%, Km 137), Côte de Saint-Michel-de-Livet (4a Categoria, 171 m, 2 Km al 5.4%, Km 147.5), Côte de Lessard-et-le-Chêne (4a Categoria, 137 m, 1.5 Km al 5.5%, Km 158), Côte de Saint-Hyppolite (4a Categoria, 122 m, 1 Km al 7.4%, Km 170)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Clécy (72 m, Km 85)
http://eseifrancesi.altervista.org/app. ... rack/36364
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Dopo due giorni in Bretagna, sarà la Bassa Normandia ad ospitare la terza frazione, che collegherà Avranches a Lisieux su un tracciato perlopiù pianeggiante, che presenterà però la maggior parte delle asperità nelle battute decisive.
Proseguendo la sua marcia verso Est, la tappa non offrirà più di qualche saliscendi fino a 100 km circa dal traguardo. Una prima variazione sul tema arriverà con la Côte des Forges, ascesa di 3 km al 4.3% di pendenza media (massima dell'8%), posta a 77 km dal termine. La successiva discesa porterà al punto di rifornimento di Clécy, immediatamente seguito dal secondo e più impegnativo GPM di giornata, prima ascesa di categoria superiore alla quarta della Grande Boucle 2016: la Côte du Belvédère, 4 km e 300 metri al 5.4% di media, con un tratto di circa 600 metri a pendenze comprese fra il 9 e il 10% a 2 km circa dalla vetta (km 90.5). Più che per lanciare un attacco in ottica successo di tappa, data la distanza dall'arrivo, l'ascesa potrebbe essere utile per andare in caccia di punti al successivo traguardo volante, posto a Trépel, appena 7 km più avanti.
Allo sprint intermedio farà seguito una nuova fase di relativa quiete, che durerà fino ad una quarantina di chilometri dal termine. A quel punto, però, si entrerà in una nuova fase estremamente nervosa, aperta dalla Côte de Saint-Georges-en-Auge, 1800 metri al 6.6% di pendenza media, con punte dell'11%. In cima mancheranno 36 km e mezzo alla conclusione, i primi otto dei quali da percorrere su una serie di saliscendi che porteranno fino ai piedi della Côte de Saint-Michel-de-Livet, quarta asperità del giorno. La salita misura 2 km, con rampe inizialmente piuttosto aspre che lasciano spazio a pendenze più dolci nella seconda parte, per una media del 5.4%. In vetta, ci si troverà a 26 km dalla conclusione.
Terminata la breve discesa, si tornerà in pianura per sette chilometri, prima di dare l'assalto alla Côte de Lessard-et-le-Chêne, 1500 metri al 5.5% di media e una massima del 9%, con scollinamento a 15 km e mezzo dalla conclusione. Alla salita non seguirà immediatamente una discesa, bensì un tratto pianeggiante di 5 km, prima di arrivare finalmente ad una breve picchiata, pressoché rettilinea, che proietterà in un attimo ai piedi dell'ultima erta.
L'ultima asperità sarà anche la più breve fra quelle classificate come GPM, ma proporrà anche la pendenza media più elevata: 1 km al 7.4% di media, con andamento molto regolare. Un'ascesa per atleti potenti che terminerà a 3500 metri dal traguardo. Anche in questo caso, dopo il Gran Premio della Montagna i corridori non troveranno subito la discesa, che arriverà invece solo dopo 1800 metri sostanzialmente piatti. Solo a 1700 metri dall'arrivo si comincerà a scendere, per circa un chilometro, tornando in pianura giusto in tempo per lanciare lo sprint, peraltro da disputarsi su strada in lievissima ascesa.
Nel complesso, la tappa sarà indubbiamente etichettabile come pianeggiante, ma difficilmente si assisterà ad una volata di gruppo dal tradizionale sviluppo.
TRAGUARDO VOLANTE: Trépel (221 m, Km 97.5)
GPM: Côte des Forges (4a Categoria, 231 m, 3 Km al 4.3%, Km 77), Côte du Belvédère (3a Categoria, 276 m, 4.3 Km al 5.4%, Km 90.5), Côte de Saint-Georges-en-Auge (4a Categoria, 175 m, 1.8 Km al 6.6%, Km 137), Côte de Saint-Michel-de-Livet (4a Categoria, 171 m, 2 Km al 5.4%, Km 147.5), Côte de Lessard-et-le-Chêne (4a Categoria, 137 m, 1.5 Km al 5.5%, Km 158), Côte de Saint-Hyppolite (4a Categoria, 122 m, 1 Km al 7.4%, Km 170)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Clécy (72 m, Km 85)
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