Percorso Strade Bianche 2017

[emmea90]

Meno salite, più sterrato
Di Alexis Hemmé Meas
Ritorno al passato per la strade bianche dopo l'edizione sperimentale dello scorso anno. La classica del nord più a sud d'Europa si rinnova togliendo le due salite più dure ma inserendo nuovi settori di sterrato che ravviveranno la parte centrale di gara. Sarà quindi una corsa non più aperta a tipologie di corridori da GT ma più sbilanciata verso gli specialisti del nord anche se lo sterrato si è spesso trovato di fronte ad interpretazioni diverse rispetto alle pietre che popolano il nord Europa. Una nuova gara quindi che può portare ad un nuovo vincitore e che darà il La alla stagione del ciclismo italiano targato ASO

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Meno dura, ma con più sterrato. Si apre a Siena la strade Bianche 2017 in un percorso radicalmente diverso sia da quello dello scorso anno, sia da quello degli anni precedenti. Si parte subito coi settori di San Leonardo e Vidritta, ma è solo al chilometro 32 che inizierà lo sterrato vero con la salita di Bagnaia (2,9 Km al 5,4% con punte del 7). La corsa proseguirà poi con gli agili settori 3 e 4 fino a giungere a Montalcino, ideale spartiacque della gara. La salita - di 6,5 km al 4,8% - non è dura ma potrebbe mettere in difficoltà qualche velocista qualora si alzi il ritmo come spesso accade in questo frangente della corsa.
La gara scoppierà, quindi, presumibilmente nei 40 chilometri tra i due punti di rifornimento: cinque settori consecutivi intervallati da brevissimi tratti in asfalto si staglieranno sotto i piedi dei corridori. Si parte coi 12mila metri di Lucignano d'asso per proseguire poi col settore di Pieve a Salti. Qui la corsa incontrerà successivamente il nuovo settore di Serravalle (5600 metri) per poi ricongiungersi immediatamente con gli 8mila metri di quello di Montauto. Superato il secondo rifornimento sarà la volta del Monte Sainte-Marie che esordirà con uno strappo al 10% per il primo chilometro dove si potrà iniziare a fare sul serio la differenza - usciti quindi da questo turbinio di sterrato ci saranno venti chilometri su asfalto che porteranno i corridori al settore di Vagliagli.
Il settore 11, già affrontato lo scorso anno - ma in discesa - sarà il più importante poiché avrà nella sua prima parte una salita di 5 chilometri al 4,2% di media, tutta in sterrato, con punte del 6,5% nei chilometri centrali - la Cima sarà a 30 chilometri dall'arrivo, potrebbe essere il punto d'attacco ideale per un drappello ristretto.
Terminata la discesa, quindi, si andrà verso il settore delle Tolfe di 1100 metri - l'ultimo ostacolo prima del tradizionale strappo finale verso Piazza del Campo che come sempre selezionerà il drappello decretando il nuovo vincitore della classica del nord più a sud d'Europa.
PUNTI DI RIFORNIMENTO: Torrenieri (246 m, Km 81.2), Asciano (174 m, Km 126.7).
SETTORI DI PAVE: 1. San Leonardo (+, 1900 m, Km 11.1), 2. Vidritta (+, 1700 m, Km 27.1), 3. Bagnaia (+++, 6200 m, Km 38.2), 4. Radi (++, 4400 m, Km 48.9), 5. Murlo (+, 5500 m, Km 60.6), 6. Lucignano d'Asso (++++, 11900 m, Km 95.3), 7. Pieve a Salti (+++, 7900 m, Km 104.3), 8. Serravalle (+++, 5600 m, Km 116.3), 9. Montauto (++++, 7900 m, Km 124.2), 10. Monte Sante Marie (++++, 11500 m, Km 138.2), 11. Vagliagli (++++, 9600 m, Km 167.8), 12. Le Tolfe (++, 1400 m, Km 179.1).

[alluddha]

Percorso che ci piace, una corsa come questa deve decidersi sullo sterrato non sulle salite.

[zagor92]

Greg sarà presente al via

[novaranelcuore]

Molti chilometri sullo sterrato: percorso molto dispendioso anche se non sembra dall'altimetria.