4° Tappa: Sabres - L'Isle en Dodon

Tappe e risultati del Tour 2008, partito da Le Mans e vinto da Alejandro Valverde

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4° Tappa: Sabres - L'Isle en Dodon

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4^ TAPPA: SABRES – L’ISLE EN DODON 180 km

Chissà cos' avrà pensato Thor in quelle poche ore di sonno che gli sono state concesse dai media e dai burocratici rituali a cui è sottoposta la maglia gialla del Tour. Avrà sognato bellamente di trionfare anche ad Isle en Doudun in maglia gialla, tra i fragorosi applausi della folla, di cui lui avrebbe goduto appieno a braccia spalancate. Oppure gli saranno tornate alla mente le terribili immagini di due anni fa, in maglia gialla, quando alla prima tappa di Strasburgo, un tifoso troppo eccentrico o semplicemente troppo idiota, spinse troppo in là un guantone gettandolo rovinosamente a terra.

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Chissà quali immagini si sono avvicendate nei sogni del vichingo, forse entrambe, sta di fatto che lui oggi, nella realtà, punta solo a vincere.

Si parte da Cognac, per l'ennesima volta da dove si è arrivati il giorno primo, punto a favore per questa prima settimana del Tour, che quantomeno si presenta sgombra di trasferimenti gravosi. Fin da subito il caldo si presenta terribile, forse il peggior nemico per i corridori e le ammiraglie non esitano ,alla prima occasione, a munirsi di ghiaccioli da offrire ai propri prodi. Chi combatte da subito a spada tratta col caldo è Cèdric Hervé, omino Agritubel, che sempre pochissimo ha combinato nei 6 anni passati dal suo approdo tra i 'pro. Nessuno lo segue, nessuno ci crede in questi primi giorni, anche dopo la tremenda prova di forza che il plotone ha sfoderato ieri pomeriggio. Avanza eremita, solo ed imperturbabile, e al traguardo volante di Mont de Marsan vanta 1'32" sul gruppo.

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Dietro i ciclisti chiacchierano, confabulano tra loro e sono solo i Credit Agricole a compiere ,svogliatamente, il platonico compito di inseguitori. Al 50° km di corsa, Hervé ha raddoppiato il suo vantaggio, che si aggira quindi intorno ai 3' 11". Manca ancora tanto e dietro a nessuno interessa niente. Dalla sua parte Hervé, solo, non spinge troppo, sperando che il gruppo continui a prenderne sottogamba l'inziativa, finché non sarà troppo tardi. Ragionamento impeccabile. Al 100° km di corsa ha guadagnato solo un altro minuto e il suo vantaggio corrisponde a 4'03". 59 km dopo transita ,dopo uno strappetto di 2 km al 5%, sotto il GPM di 4a categoria di giornata ed il suo vantaggio risulta costantemente ridotto: 2'25". Ma in gruppo continua a lavorare solo la Credit, e mancano ormai solo 21 km all'arrivo. La lucida impresa di Hervè sotto l'opaco caldo di Isle en Doudun potrebbe riuscire. Caucchioli chiama la collaborazione in gruppo, ma tutti gli rispondono due di picche. L' intelligenza del 28enne Agritubel però non viene sorretta dalle gambe e in sei km è crollo. Verticale. Perde un minuto abbondante, ed ora il suo vantaggio appare troppo risicato. Stringe ancora i denti, preferirebbe consumarli piuttosto che arrendersi ma ormai il suo destino è segnato ed ai -8 avviene l'oramai declarato ricongiungimento. Si organizzano i treni, Hushovd ha solo Renshaw dopo che la squadra ha dovuto tirare per ore sotto l'asfissiante caldo francese, ma ,senza Boonen, ormai nessuno può contare su un treno che faccia da guida anche per gli altri e ai -500 dalla fine è caos. Avanzano quindi parallele le ruote più veloci del gruppo: Steegmans alla ruota di De Jongh, trascina alle sue spalle McEwen, mentre Renshaw e Backstedt fanno a spallate per portare avanti i rispettivi leader: Hushovd e Bennati. L'arezzino però preferisce fare il McEwen della situazione e vira rapidamente a sinistra, ove Velo sta trainando Ongarato e Zabel. Alla sua ruota un sorprendente Napolitano che, dopo i primi giorni di fatica a causa di un indesiderato virus, si sente pronto a dare battaglia agli avversari. Parte quindi la volata. Lungo, lunghissimo accellera Steegmans ai -200 ,che non vede altre possibilità di vittoria, e lancia praticamente la volata a Robbie McEwen. Due metri dietro si sfilano quasi contemporaneamente Renshaw e Ongarato e parte lo spalla a spalla tra Bennati, Napolitano,Hushovd e Zabel che, progressivamente, recuperano McEwen, uscito dalla ruota di un annaspante Steegmans. Ben presto il vigore dei tre giovani ha la meglio sull' esperienza di Zabel e McEwen che vedono ai -50 sfrecciare senza possibilità di recuperarli i tre. Ai -20 Napolitano, pago del suo terzo posto e rassegnato alla supremazia dei due, si rialza e non pone troppi intralci al duello. Duello che si decide al colpo di reni, quando però ad avere nettamente la meglio è finalmente un italiano, il nostro italiano delle volate: Daniele Bennati!

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Secondo un ritrovato Hushovd, terzo Napolitano, quarto Zabel, quinto Hunter in rimonta su McEwen. A 18 « dal plotone principale taglia il traguardo un’ altra 50ina di corridori, tra cui nomi illustri quali quelli del leader Gerolsteiner Stephan Schumacher, dello scalatore basco Igor Anton, di David Moncoutié ,uomo di classifica per la Cofidis, e ,sopratutto, George Hincapie, 8° in classifica sino a ieri a 21 « dalla maglia gialla, che oggi scivola in 27a posizione, a 52 » da Thor.


Ma, quando ormai tutti i ciclisti han tagliato lo striscione del traguardo, le telecamere non si concentrano sull'esultanza di Bennati o sull'amarezza di Hushovd, ma su un'immagine ancora più forte e decisamente raccapricciante. Sotto il cartello dei -800, un High Road è in piedi, bici a terra, e si tiene alle transenne. A terra una copiosa chiazza di vomito, il ciclista alza la mano, gettando via un' ideale spugna. E' Gerald Ciolek. Tanto si erano chiesti in patria i motivi della sua scarsa competitività, quanto rapidamente la carovana del Tour se n'era dimenticata. Gerald sta male, Valerio Piva ,intervistato al volo, accenna ad un 'intossicazione alimentare.Speriamo sia solo quello, intanto Ciolek lascia la corsa in lacrime. Pazienza, avrà tante altre occasioni.
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Re: 4° Tappa: Sabres - L'Isle en Dodon

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CLASSIFICA DI TAPPA
1°Daniele BENNATI
2°Thor HUSHOVD
3°Danilo NAPOLITANO
4°Erik ZABEL
5°Robert HUNTER
6°Robbie McEWEN
7°Geert STEEGMANS
8°Alexandre USOV
9°Heinrich HAUSSLER
10°Antony GESLIN



CLASSIFICA GENERALE

1°Thor HUSHOVD
2°Daniele BENNATI +1"
3°Manuel QUINZIATO +23"
4°David ZABRISKIE +28"
5°Fabian CANCELLARA +28"
6°Bradley McGEE +31"
7°Bradley WIGGINS +31"
8°Alejandro VALVERDE + 36"
9°Erik ZABEL + 36"
10°Thomas DEKKER +37"

CLASSIFICA A PUNTI

1°Daniele BENNATI 75 pt.
2°Thor HUSHOVD 65 pt.
3°Oscar FREIRE 30 pt.
4°Erik ZABEL 27 pt.
4°Robert HUNTER 27 pt.
6°Robbie McEWEN 26 pt.
7°David ZABRISKIE 25 pt.
8°Fabian CANCELLARA 20 pt.
9°Alexandre USOV 18 pt.
10°Danilo NAPOLITANO 15 pt.

Heinrich HAUSSLER 12 pt.
Jean Patrick NAZON 9 pt.
Roman FEILLU 7 pt.

CLASSIFICA SCALATORI
1° Ludovic TURPIN 12 pt.
2° Dionisio GALPARSORO 10 pt.
3° Cèdric HERVE' 3 pt.
4°Stephane AUGE' 2 pt.
5° Martin ELMIGER 1 pt.
5° Michael ALBASINI 1 pt.
5° Iker CAMANO 1 pt.
5° Pablo LASTRAS 1 pt.
5° Frédéric GUESDON 1 pt.

CLASSIFICA GIOVANI
1° Thomas DEKKER
2° Tomas LOKVIST + 3"
3° Linus GERDEMANN + 11"
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