6° Tappa: Saint-Gaudens - Andoins

Tappe e risultati del Tour 2008, partito da Le Mans e vinto da Alejandro Valverde

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6° Tappa: Saint-Gaudens - Andoins

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6^ TAPPA: SAINT GAUDENS - ANDOINS, 142 km

Tappa breve e molto semplice l'ultima prima dei Pirenei. 3 i GPM, tutti di 4a categoria: uno dopo 17 km, uno dopo 66, uno a 25 km dalla conclusione. Quasi impossibile che si possa creare della selezione, anche sull'ultimo, nonostante la distanza dall'arrivo non sia eccessiva. L'unico traguardo volante è posto a Lennemezan, dopo 40 km. Si tratta dell'ultima occasione per velocisti prima della scalata dei Pirenei, a partire dalla tappa di domani. Difficile quindi che le ruote veloci del gruppo possano gettare al vento questa opportunità.
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Re: 6° Tappa: Saint Gaudiens - Andoins

Messaggio da emmea90 »

Maglia rosa al Giro d'Italia 2004, maglia bianca al Tour de France 2006, maglia di leader della generale del Giro del Trentino, maglia di leader della generale alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali, maglia a punti alla Vuelta dei Paesi Baschi 2008. Ne ha vestite di maglie Damiano Cunego, oltre a quella della squadra d'appartenenza, più o meno prestigiose, per tanti o pochi giorni, nella tappa finale o semplicemente in tappe intermedie. Ma gli mancava LA maglia, quella che ti cambia la carriera, quella che puoi vincere con un' impresa sulle Alpi o semplicemente con una fuga bidone, che puoi indossare sul podio di Parigi o in una banale tappa di trasferimento, ma che, a prescindere dall'occasione e dal contesto, ti farà sentire ,sempre e comunque, il più forte al mondo. E Cunego, almeno oggi, ha tutto il diritto di sentirsi il più forte al mondo, perché veste di giallo. Dopo Quinziato, anche lui, è il Tour degli italiani che vestono il colore dell'invidia.Degli altri.

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Sarà difficile sfilargliela di dosso, quantomeno oggi, almeno che Hincapie non inventi un' altra sparata come quella di ieri, ma oggi non avrà nè l'esclusiva nè l'anteprima, e la sorpresa potrebbe non riuscire. L'andatura ad inizio tappa è quantomai blanda, complice anche un tempo incerto, che di certo ha solo una gran umidità. Al km 8 di corsa provano a staccarsi Ludovic Turpin e Dmitry Fofonov, ma tra i due non c'è intesa, e dopo qualche metro di insistenza, lasciano questo treno, in modo da avere le energie per saltare sul prossimo. Il primo GPM e però posto già al km 18 e Lastras si piazza in testa a tener alta l'andatura per evitare qualche sgradita sorpresa dal rivale Bertagnolli. Il gruppo, sorpreso, si allunga a dismisura, esageratamente per un' erta di così modesta entità, e così Thor Hushovd ne approfitta per intimare a Botcharov di gettarsi all'attacco, per evitare che i suoi siano costretti a collaborare nell'inseguimento ed avere, finalmente, tutto il treno a sua disposizione.

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Botcharov parte, si avvede dell' occasione un altro straniero di squadre francesi, il 26enne Bouygues Stef Clement, sorprendente bronzo nella prova a cronometro di Stoccarda. I due, appena Lastras si rialza dopo aver tagliato il traguardo GPM per primo, si fiondano in discesa, senza guardarsi dietro ed attendere qualche eventuale compagno di fuga. Il plotone non tarda a ricompattarsi subito dopo lo scollinamento, ma i due ormai han guadagnato quel tanto di margine che basta per procedere senza il gruppo creda in un rapido ricongiungimento. Il russo e l'olandese collaborano e al traguardo volante di Lannemezan (-102 al traguardo), in occasione del quale primeggia Botcharov a termine di un brevissimo sprint, guadagnano già 1'48" sul terzo classificato: Alessandro Ballan. 26 km dopo, sulla vetta del secondo GPM di giornata, ancora Botcharov sul compagno di fuga, hanno raddoppiato il vantaggio che ora si aggira sui 3'. Dietro sono i Lampre a dirigere una svogliata rincorsa, che però presto dovrà trovare qualche motivazione dal momento che il ritardo in generale di entrambi i fuggitivi è sotto l'attuale gap. Tagliato il traguardo del GPM, che vede 3° Gorazd Stangelj senza disputare però alcuna volata, i Lampre ottengono però l'insperato aiuto di due uomini Silence e un uomo Liquigas che si mettono in testa a "menare" come si deve. Ai -60 infatti il gap si aggira sui 2'30", mentre 10 km dopo è già sceso sotto quota 2'. In 20 km il gap viene quasi definitvamente estino e i due guadagnano poco più di 30". Fuga che si sgonfia all' ultimo GPM di giornata ,-25, quando scattano Juan Antonio Flecha e Martijn Maaskant nella speranza di cogliere il plotone in fallo.

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L' olandese è il primo a passare per il GPM, seguito da Flecha, a 2" Botcharov che, nella speranza di raggiungere in due in testa, ha staccato Clement il quale transita 1" dopo l'ex compagno di fuga e con un margine di soli 3". Clement viene ripreso qualche centinaio di metri dopo il traguardo, mentre Botcharov si arrende 1 km dopo. I due davanti invece continuano a pestare pesantemente e ai -20 guadagnano 19" sul plotone. L'impresa è ardua, ma non sarà semplicissimo neppure per il plotone richiudere su due passistoni del genere. Ai -15 il margine è ancora di 11", ma le speranze prendono ad affievolirsi. Il gruppo tuttavia sembra trastullarsi eccessivamente su degli allori non ancora conquistati e così ai -10 il margine dei due al comando è addirittura salito a 13". Testa a testa appassionante, che movimenta una tappa che doveva essere di semplice trasferimento. In gruppo però si sfiancano tutti i gregari dei velocisti, e per quanto forti, in testa sono solo in 2. Ai -8 il gap è sceso a +9", mentre ai -5 l'impresa pare ormai impossibile: + 4". I due continuano a sbranare l'asfalto, testa bassa e pancia sulla canna, ma ad 1 kilometro e 400 m dalla fine avviene il ricongiungimento. Continuano a tirare quindi i Lampre, e Cunego marca stretto Hincapie. Renshaw e De Jongh provano ad avvantaggiare di qualche metro i rispettivi leader, mentre Bennati e McEwen si impegnano in una strenua lotta spalla a spalla per conquistare l' agoniata ruota di Danilo Napolitano, lanciato da Alessandro Ballan. A vincere il duello è l'esperienza di McEwen e così Bennati si ritrova praticamente al vento ai -400. Volata lunghissima per l'arezzino che prova così ad anticipare la concorrenza, ma non riesce a fare di necessità virtù. Chi invece parte nel punto ideale sono Hushovd, con a ruota Hunter, e Napolitano, che trascina McEwen. I due partono ai -150, ma ,mentre per il norvegese non è giornata, Danilo riesce a proseguire di gran passo. E' una battaglia all'ultimo centimetro con un rabbioso Hunter, che alla fine viene vinta da... ROBBIE McEWEN!!

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Il Coyote australiano sbuca dalla ruota di Napolitano ai -50, e con un' accelerazione impressionante ottiene il primo ,meritato, successo in un Tour fino ad ora agrodolce. Secondo Napolitano, terzo Hunter, quarto un sorprendente che negli ultimi 100 m rimonta addirittura due posizioni, ad Hushovd e a Freire. Cunego ancora maglia gialla.
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CLASSIFICA DI TAPPA
1°Robbie McEWEN
2°Danilo NAPOLITANO
3°Robert HUNTER
4°Daniele BENNATI
5°Oscar FREIRE
6°Thor HUSHOVD
7°Geert STEEGMANS
8°Roman FEILLU
9°Erik ZABEL
10° Alexandre USOV


CLASSIFICA GENERALE
1° Damiano CUNEGO
2° George HINCAPIE +4''
3° Alejandro VALVERDE +9''
4° Thomas DEKKER +10''
5° Denis MENCHOV +11''
6° Thomas LOKVIST +12''
7° Cadel EVANS +13''
8° Tom DANIELSON +13''
9° Samuel SANCHEZ +15''
10° Andreas KLODEN +16''

ROGERS +17''
LEIPHEIMER +19’’
MOREAU +19’’
CONTADOR +20’’
GERDEMANN +21’’
KARPETS +21’’
FOTHEN +22’’
DEVOLDER +23’’
PEREIRO +24’’
ASTARLOZA +27’’
VALIJAVEC +28’’
ANDY SCHLECK +29''
CASAR +31’’
MARCHANTE +34’’
FRANK SCHLECK +35’’
EFIMKIN +37’’
SASTRE +47’’
SOLER +50’’
PIEPOLI +54’’
MONCOUTIE +56’’
CAUCCHIOLI +59’’



CLASSIFICA A PUNTI
1° Daniele BENNATI 85 pt.
2° Thor HUSHOVD 71 pt.
3°Robbie McEWEN 51 pt.
4° Robert HUNTER 42 pt.
5° Oscar FREIRE 38 pt.
6°Danilo NAPOLITANO 35 pt
7° George HINCAPIE 29 pt.
7° Erik ZABEL 29 pt.
9° David ZABRISKIE 25 pt.
10° Fabian CANCELLARA 20 pt.

Damiano CUNEGO 20 pt.
Alexandre USOV 19 pt.
Heinrich HAUSSLER 12 pt.
Jean Patrick NAZON 9 pt.
Roman FEILLU 10 pt.

CLASSIFICA SCALATORI
1° Pablo LASTRAS 18 pt.
2° Leonardo BERTAGNOLLI 12 pt.
2° Ludovic TURPIN 12 pt.
4° Dionisio GALPARSORO 10 pt.
4° Wim VAN HUFFEL 10 pt.
6° Koos MORENHOUT 6 pt.
6°Alexandre BOTCHAROV 6 pt.
8° Cèdric HERVE' 3 pt.
8° Stef CLEMENT 3 pt.
8°Juan Antonio FLECHA 3 pt.
9°Stephane AUGE' 2 pt.
9° Christophe RINERO 2 pt.
9°Martijn MAASKANT 2 pt.
10° Martin ELMIGER 1 pt.
10° Michael ALBASINI 1 pt.
10° Iker CAMANO 1 pt.

CLASSIFICA GIOVANI
1° Thomas DEKKER
2° Tomas LOKVIST + 3"
3° Linus GERDEMANN + 11"

Andy SCHLECK + 19"
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TOUR DI SERA

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A.Bulbarelli-Ma poooooooooorcaaaaaa..................miseria!! Quante volte ti devo ripetere che sugli agnolotti voglio solo il Paaaaaarmigiiiiaaaaaano? Eh no, tu hai messo il rodez, caro mio. Siamo in onda?Ah, siamo in oooondaaaaaa. E chi se ne frega? Io ora quegli agnolotti non li mangio più!! Anche se, effettivamente, un certo languorino...

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M.Bartoletti-Carducci diceva: "La nebbia agli irti colli piovigginando sale, e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar". No no, stavolta c'entra: Auro siamo in onda!

A.Bulbarelli- Sì lo so Maaaaaaariiiino. Ma che ca...ca...cannellone, mi ha rovinato gli agnolotti!! Comunque, buonasera carissimi amici................telespettatori. La troupe del Tour di Sera oggi si è stanziata a Andoins, piccolissimo paesino pirenaico che conta circa 500...............abitanti. Purtroppo, qui non è presente nessun museo o castello, se non la chiesa di St. Laurent, ma soprattutto non preparano nessun piatto tipico. E quindi passo la parola al nostro amico Baaaaaaaaartoleeeeeeeetti, che ieri Caaaassaaani ha munito di bacchetta e sfera magica, chiamandolo..............."Maghino"... Ah...ah.....................ah, questa era simpatica però dai...

M. Bartoletti- Citando l' arcinoto Francesco Petrarca che diceva "Piove dalle nuvole sparse. Piove su le tamerici salmastre ed arse, piove sui pini scagliosi ed irti" io posso affermare, caro Auro, che la tua battuta faceva letteralmente cagare. Tuttavia, è meglio non soffermarsi sulla scadente comicità di cui ci hai dato prova, e parlare della tappa di oggi. Ecco, credo che la frazione odierna si possa racchiudere nelle parole di Marcel Proust che sosteneva che "Il fine giustifica i mezzi". Ecco io credo che queste parole calzino a pennello per Damiano Cunego, il quale oggi alla fine della tappa ha chiuso a metà gruppo. So che non c'entra niente col fatto che Damiano sia in maglia gialla o con la vittoria di Robbie McEwen ma è pertinentissimo con l'andazzo a capocchia che stava prendendo il mio discorso. Riguardo la tappa di domani invece, non saprei proprio cos' altro citare oltre a ""Ambarabà ciccì coccò tre civette sul comò che facevano l'amore con la figlia del dottore", non perché c'entri qualcosa ma perché con le due precedenti perle ho sforato i limiti della mia tromboica cultura. Riguardo Damiano Cunego credo invece che domani dovrebbe assumere una tattica astuta ma efficace quale potrebbe essere versare cinque cucchiaini di Guttalax nelle borracce dei suoi avversari, ma il mio auspicio maggiore è comunque che la tappa si svolga nella maggiore correttezza e sportività possibile, e che gli esiti dei controlli anti-doping non risultino positivi per nessuno, tranne forse quelli che precederanno Simon Gerrans all'arrivo, non perché spero in una svolta nella sua carriera ma perché me lo sono giocato alla SNAI, su astuto consiglio di Gigi...

A.Bulbarelli- Sempre d'accordissimo con le parole di.....................Marino. Come non avrete potuto intuire dalle sue parole a vincere oggi è stato l'australiano della Siiiiiiiileeeeeeeeeenceeeeee...........................Lotto, Roooooooooooooooooobbiiiiiiiiiieeeeeeee McEeeeeeeeeeeeweeeeeeeeeeeeen. Secondo un bravissimo Daaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaniiiiiiiiiiiiloooooooooooooooo Naaaaapooooliiiiitano, e......................pensate che questo ciclista prima si staccava sui cavalcavia, ecco, ad esempio, un episodio che non riguarda lui ma Faaaaaaaaabiiiiian Cancellara. All'arrivo dei Mondiali 2006 mi disse "Pensa Auro che prima ero una vac..."

M.Bartoletti- Non trovo il nesso Auro, ma proprio per questo seguo attentamente il tuo discorso...

A.Bulbarelli- Ehm, mi sono dimenticato. Vabbè, ora passo la linea a Viiiiiiittorio Sgaaaaarbozza e Davideeeeeeee.....................Cassani, che hanno realizzato per noi una ricognizione della tappa di domani con arrivo sullo storico Laaaaaaaaaaac D'Aaaaaaaumaaar. Oh no, no,nooooo!! Non dirmi che ti sei dimenticato di riscaldare i Saaaaaaaccooooottini!! O porca pu...pu...puttan...puttanesca!! E io ora come faccio?? Ah sono ancora nel microonde?? Mancano 25 secondi e son pronti?? E vabbè dai...risolvo iiiiiiiiiiiooooooo!!


M.Bartoletti-Auro ed ora come facciamo senza forno?


TO BE CONTINUED...
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LA RICOGNIZIONE

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Cassani: E' la settima tappa, da Andoins al Lac d'Aumag, 210 km. E' la pghima tappa pighenaica, la più duga. Sagà una lunga giognata peg i cogghidoghi, pghevedo 7 oghe di bicicletta, e se lo dico io c'è da cghedegci. Balani, cazzo hai da ghideghe? Va beh, comunque qui con me oggi c'è anche Gigi Sgagbossa.

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Sgarbozza: Sì grazzie Davide, oggi sestima dappa, da Annedoinnes al Lacche d'Aumarre, ghilomedri duescentodiesci.
Cassani: L'ho già detto io
Sgarbozza: Ah scussa. Beh allora andiamo?
Cassani: Ma non hai ancoga capito che io pedalo 200 metghi, quelli in cui mi inquadgano? Questo lo tagliamo, eh
Balani: Non abbiamo soldi abbastanza.
Cassani: Peg tutti i 53 x 11! Va beh andiamo.

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Cassani: Siamo in cima al Aubisque, pghima salita. Da qui mancano ancoga centoquagantatghe chilometghi.
Sgarbozza: La salida missura trendaquaddro ghilomedri, per una pendenza media del disciassei ber scento, dislivello semila quattordiscento quarantaquotto medri d'altitudine del livello sopra il quale sc'è il mare. E' una salida il quale farà selezione, rimarranno non biù di dre corridori il quale si giogheranno la dappa.

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Cassani: Eccoci in cima al Tougmalet. Lì vedete due cicloamatoghi. E' integhessantissimo notaghe il gappogto che hanno montato...
Balani: Davide, lo sai che quando dai i tuoi riferimenti tecnici il nostro share cala del 115%?
Sgarbozza: A bropossito del 115%, è la pendenza massima il quale si trova nel Passo Tourmaubbisque, una salida di scento ghilomedri il quale gredo gheccunegherricò podranno fare la differenza.

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Cassani: Eccoci anche sull'Hougquette d'Ancisann, la tegza salita. E' sicugamente...
Sgarbozza: ... una salida durissima il quale c'è la possibbilidà il quale si potrebbe fare selezzione nel gruppo della maglia rosa se sarebbe ancora nescessario di fare altra selezzione dopo guella il quale sci sarà ggià sull'Aubiet e il Tourmaubisque il quale avrebbe podudo...
Baliani: Gigi fai un bel respiro...

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Cassani: Ecco, questo è il bellissimo Lac d'Aumag. Vi è andata bene che non c'è Bulbaghelli che ci spiega la stoghia del Lac...
Una voce in sottofondo: Siamo a quota 2200.......................... metri, gentili amici.................. telespettatori. Vi stiamo parlando dal Laaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaac d'Aumaaaaaaaaaaaaaaaaar

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Cassani: Ma pogco d'un 39 x 23, non è possibile! Adesso quando togno c'è anche quel gompicazzo di Maghino Bagtoletti...

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Un'altra voce in sottofondo: Auro come tu sai io amo molto Pascoli, e in questi casi mi piace citare una sua frase, "Ei fu, siccome immobile". Ecco credo che in questo passo dell'"Infinito" sia racchiusa esattamente l'anima intrinseca di questo posto: non succede mai un cazzo. L'animo sensibile però sa cogliere qualcosa anche nel nulla, sa avvertire il senso di un disegno più ampio. Ecco, l'animo sensibile, il mio invece qui si sta facendo due balle che toccano terra.
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