9° Tappa: Brive-la-Gaillarde - Saint Flour

Tappe e risultati del Tour 2008, partito da Le Mans e vinto da Alejandro Valverde

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9° Tappa: Brive-la-Gaillarde - Saint Flour

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9^ TAPPA: BRIVE LA GAILLARDE - SAINT FLOUR, 168 km

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Non è certamente una tappa di montagna, ma anche definirla tappa da fughe sarebbe riduttivo. La Brive La Gaillarde - Saint Flour, di 168 km, si presta infatti ad un'infinità di soluzioni, tra le quali non può certamente non essere inclusa quella di una fuga a lunga gittata, ma fra cui rientrano anche diverse altre ipotesi, anche più spettacolari. Difficile che possa muoversi qualcosa sulle brevi e non proibitive salite di Le Perrin e Mehillac, se non una fuga di comprimari, non necessariamente destinata all'insuccesso. Dopo il traguardo volante di Salers, unico di giornata, inizierà la facile scalata al Col de Neronne, 8,7 km al 3,6%. Una volta in cima, dopo qualche km di falsopiano, sarà il momento della salita che determinerà lo sviluppo della corsa. Se sul Pas de Peyrol, 5,3 km all'8,2%, ed in particolare negli ultimi 2300 metri, che presentano una pendenza media del 12,5%, non si muoverà nessuno, allora le probabilità di successo della fuga aumenteranno in modo esponenziale. Qualora invece qualche uomo di classifica rimasto indietro sui Pirenei volesse cercare di recuperare, la tappa potrebbe accendersi, e diventare entusiasmante anche nei 48 km che seguiranno alla cima del Pas de Peyrol. Attenzione, nel finale, agli strappi di Ussel, a una quindicina di km dal traguardo, e soprattutto a quello che porterà sul traguardo, 1,2 km all'8,7%.
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Re: 9° Tappa: Brive-la-Gaillarde - Saint Flour

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9^ TAPPA: BRIVE LA GAILLARDE - SAINT FLOUR, 168 km

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E' senza dubbio questa l'immagine più significativa che si possa dare di quanto sta accadendo al Tour de France. Andy Schleck in maglia gialla, il fratello Frank 3°, vincitore, prima del riposo, di una cronoscalata, in cui ha dimostrato una volta di più di essere il più forte in salita, ora come ora, nonchè 3° in classifica, e possibilissimo trionfatore della Grande Boucle.
Terminato il giorno di riposo, i corridori non possono comunque rifiatare, poichè anche oggi la strada salità. Nulla a che vedere coi 5000 metri di dislivello della tappa del Lac d'Aumar, ma anche questa 9a frazione presenta salite degne di nota. In particolare, ci si attende qualcosa sul Pas de Peyrol, dove chi ha pagato sui Pirenei, se starà un po' meglio, dovrà attaccare (Valverde e Menchov gli indiziati principali secondo tutti gli esperti, che non escludono tentativi anche da Cunego o Sastre, che potrebbe però essere frenato dal podio provvisorio dei due Schleck). In caso nessuno se la senta, ci sarà comunque a disposizione anche lo strappetto finale, 1,2 km all'8,7%, per provare a muovere qualche secondo in classifica.
La partenza è abbastanza tranquilla, per lo meno fino a quando non inizia la salitella verso Le Perrier. In vista del GPM, a 500 metri dalla vetta, scatta secco Kohl, che dopo la lunga fuga della tappa del Lac d'Aumar, che gli è valsa parecchi punti, mira deciso alla maglia di miglior scalatore.

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Nessuno segue lo scatto dell'austriaco, che transita 1° sul GPM davanti a Kroon e Kolobnev, rispettivamente 2° e 3°, uomini CSC in testa al gruppo a scandire il ritmo. Il corridore della Gerolsteiner, vedendo che nessuno dà man forte al suo tentativo, si rialza, ma è proprio allora che dal gruppo evadono Gerrans (Crédit Agricole), Aurélien Clerc (Bouygues Télécom) ed Egoi Martinez (Euskaltel - Euskadi). L'azione di Kohl riprende quindi vigore, pur aspettando che i tre dietro si uniscano a lui. Si viene così a formare un quartetto di uomini al comando, che con ogni probabilità è destinato a caratterizzare con la sua fuga buona parte della tappa odierna. La sensazione generale è che al gruppo poco importi di andarli a prendere, o anche solo di tenerli a bada, così che in cima al GPM di Mehillac, sempre di 4a categoria, il margine dei 4 sfiora già i 3 minuti, assestandosi a 2'54''.
A transitare per primo è ovviamente Kohl, che con i 6 punti raccolti fino a questo momento va a superare virtualmente Frank Schleck, portandosi a 61 contro i 60 del lussemburghese. 2° posto per Clerc, che precede Egoi Martinez, senza sprint (per la verità non disputato nemmeno da Kohl, a cui è stato sufficiente portarsi in testa al gruppetto per far suo il GPM, dal momento che nessun altro aveva interesse per i punti).
Il ritmo del gruppo aumenta nei km successivi, e i quattro al comando smettono di guadagnare con una tale rapidità. Tuttavia, ai piedi della salita del Col de Neronne, a un centinaio di km dalla conclusione, il divario tra il drappello di testa e il gruppo sfora per la prima volta i 4', toccando i 4'03''. A transitare per primo al traguardo volante è Martinez, che precede Gerrans e Kohl. Nel gruppo, frattanto, oltre agli uomini CSC, che hanno dovuto sobbarcarsi il grosso del lavoro in quanto portatori della maglia gialla, si sono portati al comando anche un paio di uomini Silence-Lotto, gregari di Cadel Evans, e qualche Caisse d'Epargne.
La facile salita del Col de Neronne viene affrontata dai fuggitivi a ritmo regolare, e nessuno soffre in maniera particolare. Il gruppo insegue ora con decisione, al punto da limare sulla salita oltre un quarto del vantaggio dei quattro al comando. Kohl conquista il terzo GPM della giornata sui quattro a disposizione, precedendo, sempre senza volata, Egoi Martinez e Gerrans. Il gruppo, tirato ora con maggiore insistenza dai Caisse d'Epargne, passa a 2'47''.
I pochi km che separano la vetta del Col de Neronne dall'attacco del Pas de Peyrol non muovono quasi nulla, e il plotone si presenta all'ultima asperità di giornata (l'ultima classificata come GPM, poi ci saranno altri brevi strappi) con 2'39''. I primi km del Peyrol non sono per la verità molto più selettivi del Col de Neronne, e dopo 3 km di scalata i quattro sono ancora assieme, anche se con solo 1'56'' sul plotone, in cui i Caisse d'Epargne fanno un ritmo forsennato. Non ci vuole un genio per capire che Valverde sta molto meglio rispetto ai Pirenei, rinfrancato dal giorno di riposo di ieri, e ormai tutti aspettano la sparata del murciano. A 2 km e 300 metri dalla vetta, si entra in un'altra salita, quasi un muro. Pendenze oltre il 10%, che arrivano anche al 14%. Kohl non perde un istante, e si pone al comando del quartetto, alzando violentemente l'andatura. Clerc e Gerrans non prendono nemmeno in considerazione l'idea di provare a seguirlo, mentre Martinez riesce, sebbene stringendo i denti, a tenere la ruota dello scatenato austriaco.
Quello che più conta, però, avviene nel gruppo maglia gialla. Dopo aver fatto tirare a tavoletta i suoi nei km precedenti la scalata, Valverde scambia due parole con Karpets, che a 2100 metri dalla vetta si mette al comando, e parte con una trenata di 300 metri che frantuma il gruppo dei migliori. Nessuno si stacca in modo netto, ma i 30 corridori che compongono ora il drappello dei migliori finiscono per sfilacciarsi. Valverde controlla la situazione, aspetta un istante, e a 1500 metri dalla cima piazza lo scatto che tutti attendevano. Il primo a replicare è Frank Schleck, che dimostra di avere una gamba pazzesca in questo momento, e che probabilmente non aspettava altro. Samuel Sanchez, Contador, Marchante e Piepoli rispondono immediatamente, formando un trenino, mentre Cunego, Andy Schleck, Cadel Evans e Soler si riportano sotto a 1 km dalla cima. Davanti, frattanto, Kohl scollina per 1°, precedendo Egoi Martinez, unico ad aver tenuto la sua ruota nel tratto più duro del Pas de Peyrol. Valverde parte ancora a 600 metri dal Gran Premio della Montagna, nella speranza di rompere nuovamente il gruppetto dei migliori. Questa volta è un ottimo Cunego a portarsi subito alla sua ruota, seguito da Contador e dalla maglia gialla Andy Schleck. I migliori vanno a riprendere proprio in cima Clerc e Gerrans, che comunque hanno fatto un discreto affare, dato che da qui allo strappetto finale difficilmente si staccheranno da Valverde e soci. Valverde transita 3° sul GPM, staccato da Kohl e Martinez di soli 59'', precedendo nell'ordine Contador, Andy Schleck e Samuel Sanchez. Con loro anche Cunego, Frank Schleck e Cadel Evans. A 4'' Soler, Marchante, Gerdemann e Piepoli. A 7'' da Valverde Kloden, Dekker, Moreau e Leipheimer. A 10'' Menchov, Danielson e Sastre.

TO BE CONTINUED
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Re: 9° Tappa: Brive-la-Gaillarde - Saint Flour

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Appena varcato il traguardo volante, El Embatido si rialza nuovamente sui pedali, ma il suo ennesimo scatto, si rivela esclusivamente plateale e praticamente vano a fini pratici. Si rifiutano, e a ragione, di seguirlo Contador, Sanchez, Cunego, Evans, Frank ed Andy Schleck, che preferiscono, piuttosto, attendere gli altri "big" e lanciarsi quindi ad un inseguimento più mirato, e dallo scontato esito positivo, di Valverde. E' quindi dopo pochi metri che, trainati da Piepoli e Soler, rientrano anche Gerdemann e Marchante, mentre dopo solo un km di discesa il gruppo dei big ritorna "compatto", privo di assenze di lusso. I diciannove ,a cui si accompagnano ancora Clerc e Gerrans, si lanciano quindi all' inseguimento di Valverde, che dispone di un margine di 12" e paga ormai solo 32" alla testa della corsa, trainati dallo spericolato Samuel Sanchez e da Piepoli

Bastano solo 7 km di discesa al gruppo maglia gialla per richiudere su Valverde, quando ormai i fuggitivi sono consapevoli di non poter conservare più alcuna speranza, precedendo il gruppo di neppure 16". Sullo strappo successivo è Soler ad imporre un ritmo tenace e costante, che però non pratica la selezione desiderata, e si riduce quasi ad un compito di gregariato nei confronti dei passisti. Quando mancano 2 km allo scollinamento, vengono inesorabilmente ripresi Kohl e Martinez, che prendono la loro posizione in coda al gruppo, accanto a Clerc e Gerrans, sperando ,quantomeno, di giungere al traguardo coi migliori.
In discesa a trainare il gruppo sono Leipheimer e un Popovych appena rientrato, non certo due aquile e ciò consente di ricucire anche a Lokvist e Juanjo Cobo Acebo.

E' però sull'erta successiva che comincia a muoversi qualcosa. Frank Schleck , razionalmente, potrebbe benissimo stare in panciolle nel mezzo del gruppo, ma è la gamba che va da sola e a inizio salita pianta una rasoiata delle sue, che fa male a molti, tra cui anche Clerc ed un ormai esausto Kohl che si lasciano sfilare.

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Gruppo allungatissimo, e se ne avvede Soler che rilancia l'offensiva di Schleck, guadagnano anche qualche metro, e costringendo la stessa maglia a pois a ricucire, applicando un ritmo forsennato, che porta il gruppo a dividersi in due tronconi, nel secondo, ad un margine comunque ricucibilissimo, Menchov, Evans, Popovych, Sastre,Danielson e l'ex maglia gialla Damiano Cunego . L'australiano mette comunque il suo gregario al lavoro e nel giro di 600 m il gap viene annullato. Allo scollinamento, manca ormai poco più di una quindicina di km al traguardo, di cui la maggior parte in discesa e falsopiano a scendere. Le curve della discesa sono invitanti, e chi non resiste a certe tentazioni è il basco Samuel Sanchez

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Si fiondano al suo inseguimento i due Saunier da classifica Piepoli e Marchante, seguiti da Evans e Popovych. I cinque arrivano a guadagnare anche 8", ma appena termina la discesa più ripida, Contador tende l'arco e le frecce vengono fuori. Kloden e Leipheimer si piazzano in testa al gruppo e impongono un' andatura tremenda, da cronoman puri che non concede alcuna speranza ai cinque. Riprende la discesa ripida, che sarà però seguita da un altro breve tratto in falsopiano, e quindi nessuno si azzarda a muoversi. Nel falso-piano a scendere, c'è però chi non ha paura della contro-offensiva dei due Astana, forse perché è giovane e si sente più forte di tutti, probabilmente, perché ha realmente delle grandi qualità. Parte, pochi metri sui pedali, giusto quelle poche pedalate di 53 che gli permettono di staccarsi dal gruppo, poi si risiede e pesta, pesta fortissimo. Parte, a un km e 800 m dal traguardo, il Rabobank Thomas Dekker


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Il giovane talento olandese tiene sempre le mani basse, ma il fondoschiena è sempre fissato alla sella. Dekker avanza a velocità doppia, almeno per i primi metri della sua azione, rispetto al gruppo che risponde con colpevole ritardo. Cobo e Leipheimer guidano la riscossa senza troppa grinta e con poca vervè, che invece caratterizza l'azione del raffinato cronoman. All'imbocco della salita si alza immediatamente sui pedali, mentre dietro, ora, a guidare la rincorsa è un determinatissimo Damiano Cunego, con a ruota Mauricio Soler. Dekker però resiste, quando passa sotto il triangolo rosso che segna un km alla fine, raschia il fondo del barile ma ci trova nuova linfa, che gli consente di rilanciare nuovamente, e ormai gli avversari sono distanti una curva. Di nuovo mani basse per l'olandese, ma questa volta secchi e rigidi movimenti d'anca, che lo portano al traguardo, alla vittoria.

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Dietro è baraonda. Cinque ciclisti occupano tutta la sede stradale, intenti in un aggueritissimo spalla a spalla, che alla fine vedrà primeggiare Cunego, su Samuel Sanchez e Valverde. Maglia gialla è ancora Andy Schleck.


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Re: 9° Tappa: Brive-la-Gaillarde - Saint Flour

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CLASSIFICA DI TAPPA
1°Thomas DEKKER
2°Damiano CUNEGO +1"
3°Samuel SANCHEZ s.t.
4°Alejandro VALVERDE s.t.
5°Cadel EVANS s.t.
6°Frank SCHLECK + 2"
7°Alberto CONTADOR s.t.
8°Andy SCHLECK s.t.
9°Mauricio SOLER + 3"
10° Leonardo PIEPOLI +4"

CLASSIFICA GENERALE
1° Andy SCHLECK
2° Cadel EVANS +11’’
3° Frank SCHLECK +24’’
4° Mauricio SOLER +34’’
5° Alberto CONTADOR +56’’
6° Leonardo PIEPOLI +1’11’’
7° Josè Angel GOMEZ MARCHANTE +1’18’’
8° Linus GERDEMANN +2’03’’
9° Andreas KLODEN +2’11’’
10° Thomas DEKKER +2’15’’
11° Damiano CUNEGO +2’17’’
12° Samuel SANCHEZ +2’40’’
13° Carlos SASTRE +3’06’’
14° Denis MENCHOV +3’10’’
15° Levi LEIPHEIMER +3’14’’
16° Tom DANIELSON +3’22’’
17° Christophe MOREAU +3’39’’
18° Alejandro VALVERDE +3’53’’


CLASSIFICA SCALATORI

1° Bernhard KOHL 86 pt.
2° Frank SCHLECK 60 pt.
3° Andy SCHLECK 56 pt.
4° Mauricio SOLER 56 pt.
5° John GADRET 44 pt.
6° Alberto CONTADOR 40 pt.
7° Christophe MOREAU 36 pt.
8° Leonardo PIEPOLI 32 pt.
9° Cadel EVANS 30 pt.
10°Egoi MARTINEZ 20 pt.

Josè Angel GOMEZ MARCHANTE 19 pt.
Andreas KLODEN 16 pt.
Carlos SASTRE 12 pt.
Linus GERDEMANN 6 pt.
Damiano CUNEGO 2 pt.
Tom DANIELSON 2 pt.

CLASSIFICA A PUNTI
1° Daniele BENNATI 85 pt.
2° Thor HUSHOVD 71 pt.
3° Robbie McEWEN 51 pt.
4° Robert HUNTER 42 pt.
5° Frank SCHLECK 41 pt.
6°Damiano CUNEGO 40 pt.
7° Oscar FREIRE 38 pt.
7° Andy SCHLECK 38 pt.
9° Danilo NAPOLITANO 35 pt
9° Frank SCHLECK 35 pt.
9° Andy SCHLECK 35 pt.
9°Samuel SANCHEZ 35 pt.


Erik ZABEL 29 pt.
Mauricio SOLER 29 pt.
Alberto CONTADOR 28 pt.
Cadel EVANS 26 pt.
Thomas DEKKER 25 pt.
Damiano CUNEGO 20 pt.
Alejandro VALVERDE 20 pt.
Alexandre USOV 19 pt.
Leonardo PIEPOLI 17 pt.
Heinrich HAUSSLER 12 pt.
Roman FEILLU 10 pt.
Jean Patrick NAZON 9 pt.
Josè Angel GOMEZ MARCHANTE 8 pt.

CLASSIFICA GIOVANI
1° Andy SCHLECK
2° Linus GERDEMANN +2'01''
3° Thomas DEKKER +2'15''
Direttore di corsa.
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