18° Tappa: Orange - Le Puy en Velay

Tappe e risultati del Tour 2008, partito da Le Mans e vinto da Alejandro Valverde

Moderatore: Direttori di Corsa

Bloccato
Avatar utente
emmea90
Direttore di Corsa
Direttore di Corsa
Messaggi: 9275
Iscritto il: 17/05/2011, 15:47
Località: Parigi
Contatta:

18° Tappa: Orange - Le Puy en Velay

Messaggio da emmea90 »

18^ TAPPA: ORANGE - LE PUY EN VELAY, 188 km

Terzultima tappa del Tour de France, e ultima di media montagna. Alla vigilia del Puy de Dome, un piccolo antipasto sarà fornito dal Col de Meyrand (2a cat.), una scalata di 22,4 km, per una pendenza media del 4,6%. La vetta, a quota 1371 metri, si trova a 68 km dal traguardo, perciò è quasi impensabile di assistere ad attacchi da parte dei grandi. Questo anche a causa delle pendenze molto modeste della salita, che solo nella seconda parte superano con continuità il 10%. L'unico traguardo volante di giornata sarà a Beaumont, a 89 km dalla conclusione. E' molto facile prevedere una fuga per questa tappa, l'ultima prima della resa dei conti finale sul Puy de Dome.
Direttore di corsa.
Avatar utente
emmea90
Direttore di Corsa
Direttore di Corsa
Messaggi: 9275
Iscritto il: 17/05/2011, 15:47
Località: Parigi
Contatta:

Re: 18° Tappa: Orange - Le Puy en Velay

Messaggio da emmea90 »

Immagine

Dopo una settimana di purgatorio, dopo una settimana di anonimato a vestire la stessa maglia di altri otto corridori in gruppo, Cadel Evans torna in giallo, ma non più dopo sei giorni di corsa, ma a tre giorni dalla fine. Non ha conquistato la maglia con un' impresa come Le Chalmieu o Morzine, non si è levato tutti di ruota accellerando sotto uno striscione o ad un tornante, la bicicletta non ha planato a cronometro, ma ha conquistato il simbolo del primato grazie ad una dote da molti sottovalutata ma che in molti non possiedono e che per questo aumenta di valore, che ormai da tanto caratterizza le prestazioni e le strategie di corsa dell'australiano: la costanza. Evans ,finora, è stato l'unico a non aver subito crolli insieme a Contador, l'unico che non ha mai voluto eccedere, e quando ci ha provato, come a Le Chalmieu, si è subito accorto che non era cosa. Ora Cadel può godersi un giorno di gradita passerella in giallo sulle strade che condurrano la carovana da Orange a Le Puy En Velay, ma l'obiettivo è sfilare in giallo tra due giorni, a Parigi, sotto l'Arc de Triomphe. La tappa di oggi ,invece, sembra già scritta e annunciata per le fughe, e presenta un' asperità ,il Col de Meyrand, che proprio per la sua collocazione potrebbe rivelarsi inutile per l' esito finale. I primi 20 km vengono affrontati ad un' andatura simile a quella che si potrebbe tenere sui Campi Elisi, e i corridori si limitano a godere del paesaggio e degli applausi della folla. Dopo 29 km però il protagonista di un Tour spento, si accende ed il suo fuoco divampa: scatta Stijn Devolder, eroe belga in terra francese dopo il ritiro di Boonen, alquanto deludente fino ad ora


Immagine

Nonostante lo scatto del belga sia il primo di giornata, il gruppo rimane spalmato su tutta la sede stradale, senza dare il minimo segno di preoccupazione. Si accorgono quindi che è il momento buono anche Velo e Voeckler che ribattono al vincitore del Fiandre, seguiti immediatamente dal Cofidis Moncoutié, il Quickstep Carrara e dall' Agritubel Hervé. Dopo qualche istante di titubanza, risponde agli attaccanti anche un nome decisamente interessante: il 16° in generale, Carlos Sastre.

Immagine

Allo spagnolo si accoda prontamente anche Christophe Moreau, sempre alla disperata ricerca del successo di tappa. Gli attaccanti si compattano immediatamente, e vanno a formare un gruppetto accreditatissimo al successo di tappa. Dietro passa in testa la Silence, ma l'andatura non è di tanto superiore a quelle dei primi km, anche perché Sastre in classifica è a 12' e di certo non preoccupa più di tanto. Dopo i primi 50 km, in cui ogni ciclista collabora al pari degli altri, il vantaggio è già salito a 2'19". Dopo altri 50 km, situazione sempre stabile e sempre Silence in testa, è più che raddoppiato a 4'37". Sastre ora è virtualmente 10° in generale, spodestando dalla top ten Gerdemann. E Linus dopo un Tour di sacrifici, dopo aver tenuto disperatamente le ruote dei migliori proprio per entrare nei 10, non ci sta a scender giù per una fuga. Ed allora avanti la High Road, a tirare a tutta per far rientrare il gap entro limiti accetabili.

Immagine


I fuggitivi transitano intanto sotto il traguardo volante di Beaumont, ed è Velo ad imporsi in volata su Voeckler e Carrara. Dopo 20 km, ai piedi del Meyrand gli High Road hanno già rosicato qualcosa ai fuggitivi che ora viaggiano sui 4' abbondanti di vantaggio. Già ai piedi del Meyrand, sono Sastre, Moreau e Devolder a scandire il ritmo, per evitare che la fuga si areni proprio sul più bello. Dopo 5 km di scalata però, il lavoro di Lokvist e Rogers comincia già a dare i suoi frutti e il margine dei fuggitivi ammonta a 4'03". Dopo 10 è rimasto pressoché lo stesso, ma ora inizia la metà più dura di ascesa. Davanti si avanza compatti, ormai solo Sastre e Devolder tengono alto il ritmo, per interessi diversi. Dietro il forcing High Road miete le prime ,eccellenti, vittime e dopo due settimane e più di corsa neppure i più strenui Freire e Zabel riescono a tenere le ruote del gruppo, che si sgretola lentamente ma inesorabilmente, fino a ridursi a un centinaio di unità quando mancano 5 km allo scollinamento. Ovviamente davanti non si registra nessuno scatto e allo scollinamento, Moreau su Sastre e Devolder, il margine dei fuggitivi si aggira sui 3'41", su un gruppo ridotto ad un' ottantina di unità. In discesa gli High Road, convinti di aver ormai ricacciato il pericolo Sastre, rallentano vistosamente l'andatura anche per evitare di correre inutili rischi. Davanti però non imitano certo gli inseguitori e i fuggitivi si fiondano a tutta nella discesa, incrementando così il loro vantaggio a conclusione di essa addirittura di 30".Nei km successivi in pianura, però, tornano in testa gli High Road che riportano il gap in termini accettabili. I fuggitivi collaborano di buona lena fino al cartellone dei -7, quando il loro vantaggio ammonta a 3'33"". Il primo a cercare l'allungo decisivo è T-Blanc Voeckler, spacciato quasi sicuramente in volata.

Immagine

Lo scatto dell' "ancienne maillot jaune" è impetuoso e secco e il Bouygues guadagna in poche centinaia di metri 13". Come gap è quantomai difficile da recuperare, ma dietro si può godere di fior fior di passisti e i cambi regolari tra Velo e Devolder, fanno sì che il margine si riduca progressivamente. Ai -6 il margine di Voeckler è dimezzato, e ancora un km dopo T-Blanc guadagna circa 3". Un centinaio di metri dopo il cartellone dei -6, però, Velo si scosta per ricevere il cambio di Devolder ,ma il belga è intento a bere, e per qualche secondo di troppo in gruppo si guardano. Chi prende in mano la situazione è Moreau, e la sua trenata per quanto breve fa sì che si torni a lavorare. Ai -5 però Voeckler guadagna ancora 8", a causa dell'attimo di defaillance dei diretti inseguitori. Un km dopo, il margine di T-Blanc si dimezza nuovamente e ai -4 ha solo 5" sugli altri. 800 m dopo finalmente ricuciono su T-Blanc, ma in rapido contropiede prova a sorprendere tutti proprio Carlos Sastre, da cui in pochi si sarebbero aspettati uno scatto del genere.

Immagine

Lo scatto di Carlitos è interessante e il CSC nel volgere di poche centinaia di metri guadagna già 3". Sotto il cartello dei -2 il suo margine resta invariato, ma si nota che Sastre è a tutta e difficilmente reggerà per altri 2000 metri. Tuttavia Carlos resiste più di quanto ci si aspettasse, e viene ripreso solo ai -1200 dal traguardo. Ora ,in vista dell'ultimo km, tutti si studiano e nessuno se la sente di passare in testa. Passano 100, 200 m a questo ritmo ed il solo Sastre, per interessi di generale, prova a rilanciare ogni tanto, tenendo quantomeno alta l'andatura. Ai -800 però, curva secca a sinistra, Sastre si rialza ed in contropiede parte uno dei comprimari, il meno rilevante e accreditato della fuga: Cedric Hervé.


Immagine

Il 29enne Agritubel parte più forte di quanto forse lui stesso credesse di poter fare e ai - 600 ha già un' ottantina di metri sugli inseguitori. Dietro però nessuno se la sente di fare da gregario agli altri ed in testa si piazza,ovviamente, Moreau a fare il buco per il suo compagno. Ai meno 500 prova a rilanciare in contropiede Devolder, seguito al disperato inseguimento del francese. Per Hervé i metri sembrano kilometri, ma per gli inseguitori no. Lo spazio per recuperare è sempre meno, e il gap è forse eccessivo. -300, - 200, -100, oramai ce l'ha fatta. La 18a del Tour va proprio al meno accreditato dei fuggitivi, al più scarso, a quello dal palmàres più corto. Vittoria storica, che cambierà la vita a Cèdric Hervé!


Immagine

Dietro gran rammarico per Velo che salta agilmente Devolder, 3°. Ad 1", quarto Carrara su Voeckler, Moreau, Devolder, Moncoutié e Sastre. Gruppo tranquillo a 3'02".
Direttore di corsa.
Avatar utente
emmea90
Direttore di Corsa
Direttore di Corsa
Messaggi: 9275
Iscritto il: 17/05/2011, 15:47
Località: Parigi
Contatta:

Re: 18° Tappa: Orange - Le Puy en Velay

Messaggio da emmea90 »

CLASSIFICA DI TAPPA
1° Cédric HERVE
2° Marco VELO s.t.
3° Stijn DEVOLDER s.t.
4° Matteo CARRARA +1''
5° Thomas VOECKLER 1''
6° Christophe MOREAU +1''
7° David MONCOUTIE +1''
8° Carlos SASTRE +1''
9° Daniele BENNATI +3'02''
10° Thor HUSHOVD +3'02''

CLASSIFICA GENERALE
1° Cadel EVANS
2° Alberto CONTADOR +7’’
3° Andy SCHLECK +1’25’’
4° Andreas KLODEN +1’40’’
5° Alejandro VALVERDE +1’47’’
6° Thomas DEKKER +4’29’’
7° Leonardo PIEPOLI +5’41’’
8° Josè Angel GOMEZ MARCHANTE +5’57’’
9° Frank SCHLECK +7’32’’
10° Linus GERDEMANN +8’49’’
11° Samuel SANCHEZ +8’54’’
12° Carlos SASTRE +9’06’’
13° Mauricio SOLER +9’29’’
14° Damiano CUNEGO +9’30’’
15° Denis MENCHOV +10’14’’
16° Tom DANIELSON +10’42’’

CLASSIFICA A PUNTI
1° Daniele BENNATI 107 pt.
2° Alejandro VALVERDE 90 pt.
3° Leonardo PIEPOLI 89 pt.
4° Thor HUSHOVD 88 pt.
5° Samuel SANCHEZ 80 pt.
6° Cadel EVANS 79 pt.
7° Alberto CONTADOR 68 pt.
7° Oscar FREIRE 68 pt.
9° Damiano CUNEGO 65 pt.
9° Andy SCHLECK 65 pt.

Robbie McEWEN 63 pt.
Erik ZABEL 58 pt.
Danilo NAPOLITANO 58 pt
Frank SCHLECK 52 pt.
Robert HUNTER 44 pt.
Josè Angel GOMEZ MARCHANTE 38 pt.
Alexandre USOV 38 pt.
Thomas DEKKER 36 pt.
Mauricio SOLER 33 pt.

CLASSIFICA SCALATORI
1°Leonardo PIEPOLI 239 pt.
2° Alejandro VALVERDE 127 pt.
3° Bernhard KOHL 121 pt.
4° Cadel EVANS 118 pt
5° Alberto CONTADOR 117 pt.
6° Andy SCHLECK 108 pt.
7° Christophe MOREAU 90 pt.
8° Josè Angel GOMEZ MARCHANTE 89 pt.
9° Frank SCHLECK 73 pt.
10° Mauricio SOLER 62 pt.

*Leonardo Piepoli matematicamente vincitore della classifica scalatori

CLASSIFICA GIOVANI
1° Andy SCHLECK
2° Thomas DEKKER +3’14’’
3° Linus GERDEMANN +7’24''
Direttore di corsa.
Bloccato

Torna a “Tour de France 2008”