Prologo: Le Mans - Le Mans
Inviato: 21/05/2011, 20:29
CRONOPROLOGO
Il tempo delle chiacchiere, dell'attesa, è finito. E' ora tempo di leggere i verdetti della strada. Basta con le parole, basta con le previsioni, basta con le impressioni sul percorso, sullo stato di forma dei favoriti, sulla nuova direzione di corsa. E' giunto il momento di del Grand Dèpart del Tour, da oggi in avanti si farà sul serio. Oggi a parlare sarà il cronometro, quello del cronoprologo di Le Mans, 9 km contro il tempo. Per le prossime tre settimane, tutto ciò che conterà sarà la strada, la salita, i Pirenei prima e poi le Alpi, le cronometro, oltre 3000 km per le strade di Francia.
Nulla di particolare da segnalare per quanto riguarda il percorso del prologo, 9 km con arrivo sul rettilineo d'arrivo del circuito di Le Mans, che ogni anno ospita la 24 ore più famosa del mondo, e una tappa del Motomondiale. Il percorso prevede una prima parte esterna all'autodromo, seguita da un giro completo del "Bugatti".
Il pubblico si raduna numerosissimo sin dalle prime partenze, per assistere all'avvio della 95esima edizione della corsa ciclistica più famosa e prestigiosa al mondo. Il primo tempo da rimarcare, non tanto in ottica tappa quanto piuttosto per la classifica generale, è quello di Andreas Kloden. Il tedesco parte fortissimo, e all'intermedio dei 5 km, al momento dell'ingresso nell'autodromo, fa addirittura segnare il miglior tempo provvisorio. Nella seconda parte però cala, e chiude con un modesto 10'49'', non un cattivo tempo in assoluto, ma meno di quanto ci si potesse aspettare dal tedesco. La prestazione infatti non gli consente di andare oltre un 16° posto finale.

Meglio di lui fa Denis Menchov, autore di una gara molto regolare. All'intermedio, a 4 km dall'arrivo, è 1'' più lento di Kloden, ma nel finale riesce a fare molto meglio, chiudendo con 5'' di vantaggio sul corridore della Astana, per un 11° posto finale.

Ottima invece la prova di Thor Hushovd, che si candida come possibile maglia gialla nelle prossime tappe. Il norvegese, autore di una partenza controllata, si scatena durante il giro di pista, e fa segnare un eccellente 10'38'', buono per un 6° posto finale. Considerato che ci sono ottime probabilità che Hushovd conquisti abbuoni nelle prime tappe, il norvegese sarà da tenere d'occhio nelle prossime frazioni, in cui tenterà senz'altro di vestire il simbolo del primato.

Vola invece David Zabriskie. All'ingresso nell'autodromo ha 2'' di vantaggio su Hushovd, che diventano 4 al momento in cui taglia il traguardo. Per il momento è la miglior prestazione, ma la crono è ben lontana dal terminare.

Così così la prestazione di Andy Schleck, da cui era probabilmente lecito attendersi qualcosa di meglio. Il fratellino di Frank non va infatti oltre un 42° posto, a 28'' dalla testa. Senz'altro non era questa la tappa in cui fare la differenza, ma l'impressione era che si potesse fare meglio.

Meglio di lui fa un altro velocista, che anche lui punta a vestire la maglia gialla nei prossimi giorni, oltre a quella verde a Parigi: Tom Boonen. Per il campione del mondo 2005 21'' di ritardo, e 26° posto finale. Difficilmente potrà vestirsi di giallo già domani, ma per i prossimi giorni l'obiettivo è assolutamente alla sua portata.

Ma ecco la prestazione più significativa: quella di Alejandro Valverde. L'Embatido si dimostra ancora una volta uno specialista dei prologhi, facendo segnare addirittura uno dei primi 10 tempi. Alla fine sarà 8°, staccato di 8'' dalla vetta, ma risulterà vincitore della lotta più importante, quella tra gli uomini di classifica.

To be continued...
Il tempo delle chiacchiere, dell'attesa, è finito. E' ora tempo di leggere i verdetti della strada. Basta con le parole, basta con le previsioni, basta con le impressioni sul percorso, sullo stato di forma dei favoriti, sulla nuova direzione di corsa. E' giunto il momento di del Grand Dèpart del Tour, da oggi in avanti si farà sul serio. Oggi a parlare sarà il cronometro, quello del cronoprologo di Le Mans, 9 km contro il tempo. Per le prossime tre settimane, tutto ciò che conterà sarà la strada, la salita, i Pirenei prima e poi le Alpi, le cronometro, oltre 3000 km per le strade di Francia.
Nulla di particolare da segnalare per quanto riguarda il percorso del prologo, 9 km con arrivo sul rettilineo d'arrivo del circuito di Le Mans, che ogni anno ospita la 24 ore più famosa del mondo, e una tappa del Motomondiale. Il percorso prevede una prima parte esterna all'autodromo, seguita da un giro completo del "Bugatti".
Il pubblico si raduna numerosissimo sin dalle prime partenze, per assistere all'avvio della 95esima edizione della corsa ciclistica più famosa e prestigiosa al mondo. Il primo tempo da rimarcare, non tanto in ottica tappa quanto piuttosto per la classifica generale, è quello di Andreas Kloden. Il tedesco parte fortissimo, e all'intermedio dei 5 km, al momento dell'ingresso nell'autodromo, fa addirittura segnare il miglior tempo provvisorio. Nella seconda parte però cala, e chiude con un modesto 10'49'', non un cattivo tempo in assoluto, ma meno di quanto ci si potesse aspettare dal tedesco. La prestazione infatti non gli consente di andare oltre un 16° posto finale.

Meglio di lui fa Denis Menchov, autore di una gara molto regolare. All'intermedio, a 4 km dall'arrivo, è 1'' più lento di Kloden, ma nel finale riesce a fare molto meglio, chiudendo con 5'' di vantaggio sul corridore della Astana, per un 11° posto finale.

Ottima invece la prova di Thor Hushovd, che si candida come possibile maglia gialla nelle prossime tappe. Il norvegese, autore di una partenza controllata, si scatena durante il giro di pista, e fa segnare un eccellente 10'38'', buono per un 6° posto finale. Considerato che ci sono ottime probabilità che Hushovd conquisti abbuoni nelle prime tappe, il norvegese sarà da tenere d'occhio nelle prossime frazioni, in cui tenterà senz'altro di vestire il simbolo del primato.

Vola invece David Zabriskie. All'ingresso nell'autodromo ha 2'' di vantaggio su Hushovd, che diventano 4 al momento in cui taglia il traguardo. Per il momento è la miglior prestazione, ma la crono è ben lontana dal terminare.

Così così la prestazione di Andy Schleck, da cui era probabilmente lecito attendersi qualcosa di meglio. Il fratellino di Frank non va infatti oltre un 42° posto, a 28'' dalla testa. Senz'altro non era questa la tappa in cui fare la differenza, ma l'impressione era che si potesse fare meglio.

Meglio di lui fa un altro velocista, che anche lui punta a vestire la maglia gialla nei prossimi giorni, oltre a quella verde a Parigi: Tom Boonen. Per il campione del mondo 2005 21'' di ritardo, e 26° posto finale. Difficilmente potrà vestirsi di giallo già domani, ma per i prossimi giorni l'obiettivo è assolutamente alla sua portata.

Ma ecco la prestazione più significativa: quella di Alejandro Valverde. L'Embatido si dimostra ancora una volta uno specialista dei prologhi, facendo segnare addirittura uno dei primi 10 tempi. Alla fine sarà 8°, staccato di 8'' dalla vetta, ma risulterà vincitore della lotta più importante, quella tra gli uomini di classifica.

To be continued...