2° Tappa: Loudun - Cognac

Tappe e risultati del Tour 2008, partito da Le Mans e vinto da Alejandro Valverde

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2° Tappa: Loudun - Cognac

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2^ TAPPA: LOUDUN – COGNAC 176 km

Clementi con i velocisti gli organizzatori della "Gran Boucle", che ,dopo la prima, riservano ai alle ruote veloci del plotone altre tre frazioni, prima che le ruote comincino ad impennarsi sulle pendenze pirenaiche. Poco differente dalla prima tappa, questa seconda, presenta soltanto un maggior kilometraggio, che tuttavia non crediamo possa influenzare più di tanto l'andazzo della tappa. Occhio al curvone ai -600 che potrebbe favorire qualche azione da finisseur. Poi solo rettilineo fino al traguardo.
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Re: 2° Tappa: Loudun - Cognac

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2^ TAPPA: LOUDUN – COGNAC 176 km

Non accadeva dal '98. Questo non avrà tutti i tifosi di quell'altro, non salirà con la bandana e neppure velocemente come l'altro, non farà emozionare, non canterà le sigle del Giro,non sarà rasato, non avrà battuto Indurain o Armstrong, non avrà mai cercato imprese come Courchevel 2000, ma ,anche questo, è italiano. Manuel Quinziato non sarà Marco Pantani, ma è suo connazionale. E come suo connazionale, la gente del Bel Paese, ha il dovere e il piacere di acclamarlo come "il Pirata" almeno durante questa magica esperienza "en jaune", che potrebbe, e lui ne è ben consapevole, terminare anche al traguardo di oggi.

Si parte, e subito, dal km 0, c'è chi ci prova. Sono i giovanotti dei team francesi ad infiammare i primi km di corsa, alla ricerca, solo, di qualche incitamento di più, ed in fondo non chiedono troppo. Ad alzarsi sui pedali, sono per primi Le Mevèl e Zampieri, che però non trovano alcun altro aiuto, e si rendono conto che è meglio rialzarsi. Peccato. Peccato perché poco dopo, parte a tutta il trentatrenne francese dell'Ag2r, Ludovic Turpin, che dopo una carriera di successi di medio valore in patria, vuole esplodere, forse con un po' troppo ritardo, al mondo ciclistico, dopo la fuga di ieri. Lo segue, stringendo i denti, il conterraneo e coetaneo Stephane Augè della Cofidis. I due non possono insidiare in alcun modo il primato di Quinziato, e i Liquigas non esitano quindi a lasciarli andare. Una volta giunti al traguardo volante di Parthenay, al 65° km, i due hanno già guadagnato 3' 15" sul plotone. Turpin lascia passare, non disinteressatamente, Augè per primo. Il motivo di tale gesto, viene svelato 16 km dopo, al traguardo del GPM di 4a categoria di giornata, un nuovo cavalcavia, che somiglia più ad uno sprint intermedio che all' Izoard. Turpin passa agevolmente per primo ed ipoteca la maglia a pois, almeno che Galparsoro non anticipi il gruppo, a 4' 51".

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Ed ,in effetti, cinque minuti dopo, il basco prova a disputare la volata per difendere la maglia, ma l' Ag2r fa gioco di squadra, e scatta anche lo svizzero Elmiger, nettamente più forte di Galparsoro in volata, che non ha problemi ad imporre la sua legge al basco, il quale a fine tappa dovrà quindi sfilarsi la maglia a pois di dosso. I due al comando avanzano di buona lena e di buon accordo, consapevoli tuttavia di realizzare uno sforzo pressochè vano. Al traguardo volante di Niort infatti, 110° km, a 66 dalla fine, il vantaggio dei due è già ,vistosamente calato: 3'22". Il gruppo, trainato dai Quickstep del favoritissimo Boonen, e da due uomini per parte di Silence e Liquigas, avanza ai 50 km/h, e ai -50 il vantaggio è già sceso sotto i tre minuti: 2'41". I due francesi si sono ormai, definitavamente, arresi e ,quando ai -40 il gap è intorno al minuto e mezzo, si rialzano definitivamente per essere ripresi 6 km dopo, ai -35. L'andatura del plotone si mantiene tuttavia regolarissima ed inutili sono i colpi a salve sparati da Sebastian Lang ai - 22 e da Steven Cummings cinque km dopo: sarà volata. I Quickstep continuano a fare l'andatura per altri dieci km, poi ad ognuno, equamente il suo, ed anche i Liquigas e gli Ag2r sono costretti ad aggiungere un uomo davanti. Errore colossale.

Quando, infatti, transita sotto il triangolino rosso dell' ultimo km, il gruppo viaggia ai 48 km/h, decisamente troppo poco perché al curvone dei -600 qualcuno non ci speri e non ci provi. Ed è proprio un nome grosso, un ex Quickstep a menare la sparata, uno a cui qualcosa del genere è già riuscita, in Via Roma, nel 2006. Pippo Pozzato parte ai 50 orari, De Jongh e Tosatto reagiscono prontamente, ma "il Pozz" ha già guadagnato qualche metro.

Pozzato insiste, Bulbarelli salta sulla postazione (meglio non descrivere i danni causati dal gesto di foga del nostro beneamato telecronista) ma dietro non mollano e dopo 400 m di follia, il Liquigas è costretto a rialzarsi. Si scosta, ormai rassegnato, senza voler intralciare nessuno, ma combina comunque il "patatrac", e proprio a chi non doveva. Scostandosi sulla destra infatti, non nota che dietro lui giunge ai 70 orari, una sagoma che veste la sua stessa divisa, la sagoma più importante dei suoi compagni, quella di Daniele Bennati.

Quando se ne accorge, gli sta sfrecciando accanto Tom Boonen, ed è troppo tardi per togliersi dalla scia di Daniele: la frittata è fatta. Bennati lo evita, deve però rilanciare l'andatura, proprio mentre Steegmans lascia Tornado Tom al vento.

-150 m. Boonen parte,alla sua ruota Freire, Bennati è a una bicicletta abbondante dal belga, ma non demorde. L'italiano recupera centimetro su centimetro all' ex campione del mondo fino ad arrivare al colpo di reni sul traguardo: chi ha vinto?

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Dubbio, mistero. La rimonta incredibile di Bennati, lui e ,forse ancor di più Pozzato, sperano che il fotofinsh abbia esito positivo: ma non è così. Vince Boonen, secondo Bennati,Usov passa Freire e centra il podio. Pozzato rifugge nel pullman con la coda tra le gambe, rammaricatissimo, pronto a ripetere migliaia di "hai ragione" alle parole di Bennati e di Scirea. Bennati ha il volto tra le mani, disperato. Boonen invece le mani le alza al cielo: è lui la nuova maglia gialla del Tour.

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CLASSIFICA DI TAPPA
1°Tom BOONEN
2°Daniele BENNATI s.t.
3°Alexandre USOV s.t.
4°Oscar FREIRE s.t.
5°Heinrich HAUSSLER s.t.
6°Thor HUSHOVD s.t.
7°Erik ZABEL s.t.
8°Robert HUNTER s.t.
9°Jean Patrick NAZON s.t.
10° Roman FEILLU s.t.



CLASSIFICA GENERALE
1°Tom BOONEN
2°Manuel QUINZIATO +14"
3°David ZABRISKIE +19"
4°Fabian CANCELLARA +19"
5°Daniele BENNATI +20"
6°Bradley MCGEE +22"
7°Bradley WIGGINS +22"
8°Thor HUSHOVD + 23"
9°George HINCAPIE +24"
10° Alejandro VALVERDE +27"

CLASSIFICA GENERALE A PUNTI
1° Tom BOONEN 50 pt.
2° Daniele BENNATI 35 pt.
3° David ZABRISKIE 25 pt.
4° Robbie MCEWEN 20 pt.
5° Thor HUSHOVD 20 pt.
6° Fabian CANCELLARA 20 pt.
7° Alexandre USOV 15 pt.
8° Erik ZABEL 14 pt.
9° Bradley MCGEE 10 pt.
10°Oscar FREIRE 10 pt.

11°Henrich HAUSSLER 9 pt.
Robert HUNTER 9 pt.

Roman FEILLU 3 pt.
Jean Patrick NAZON 3 pt.


CLASSIFICA MAGLIA A POIS
1°Ludovic TURPIN 4 pt.
2°Dionisio GALPARSORO 3 pt.
3°Stephane AUGE' 2 pt.
4°Michael ALBASINI 2 pt.
5°Martin ELMIGER 1 pt.

CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE

1° Thomas DEKKER
2° Tomas LOKVIST + 3"
3° Linus GERDEMANN + 11"

Andy SCHLECK + 19"
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TOUR DI SERA

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Le telecamere inquadrano Bulbarelli, con la solita faccia di circostanza di quando deve dare una brutta notizia.

Auro (con la solita voce di circostanza di quando deve dare una brutta notizia): Una buonasera a tutti gentili telespettatori. Oggi andiamo in onda di pomeriggio, per dare spazio alle classiche 4 ore di prepartita per un importantissimo ed imperdibile amichevole Italia - Honduras Under 21. Non è... (sospira)... Non è una bella serata per chi ama il ciclismo. E' di pochi minuti fa la notizia dell'esclusione dalla corsa del vincitore delle frazioni di ieri e oggi, nonchè nuova maglia gialla, vale a dire Tom Booooooooooooooooooooooneeeeeeeeeeeeeeeeeeen. Il belga della Quick Step è stato infatti estromesso dalla sua stessa squadra, a causa delle fortissime polemiche per la vicenda dell'uso di cocaina del corridore belga. Per via di questa vicenda, la Quick Step ha ritenuto opportuno allontanare il corridore dalla Graaaaaaaaaaaaaaaaaaaande Boucle, affinchè non si creasse tensione e malumore all'interno della.............................
Regista, Cassani, cameraman, tutti: Zzzzzzzzzzzzzzzzzz
Auro: Mi cagate o no? Cazzo, la maionese! No, il panino!

Il cameraman, improvvisamente risvegliatosi, inquadra impietosamente il suolo, su cui giace un panino di almeno 40 centimetri, da cui fuoriesce una quantità sovrumana di maionese.

Auro: Ma cazzo, questo mi doveva bastare per altri 10 minuti! Senti Davide vai avanti tu che vedo se riesco a raccoglierlo e ad andare avanti a mangiarlo

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Cassani: Sì, alloga, oggi è una bgutta sega. E' una di quelle seghe tghisti, in cui ogni amante del ciclismo non può non esseghe abbattuto.
Auro: Ma no, non mi fottere la predica! Dì quelle solite cagate sui rapporti e basta!
Cassani: Va bene, stai calmo. Dicevo, oggi è stato escluso dalla corsa Tom Boonen, che oggi pomeghiggio aveva vinto la sua seconda tappa in questo Toug, ed ega ghiuscito a conquistaghe la maglia gialla. Chivediamo qui le fasi dell'agghivo, con Possato che va ad ostacolaghe Bennati, che non ghiesce a completaghe la ghimonta su Boonen.

Auro intanto è riemerso, ancora con il panino kilometrico in mano, da cui sta levando un mozzicone di sigaretta, attaccatosi dopo la caduta del panino stesso.

Auro: Sì, aspetta un secondo che... guarda, una formica... dici che è buona? Bah, io poi la provo. Comunque dicevamo dell'esclusione di Boonen, l'ennesimo scandalo che travolge il Tour de France negli ultimi anni. Ricordiamo quelli di Rasmussen e di Landis, solo per i più recenti
Cassani: Sì e poi non dimentichiamoci di quando fu dimostgato che Agmstgong al Toug del '99 aveva fatto uso di...
Auro: Non osare! Non dirlo mai più! Non infangare il nome di "Le Roi Aaaaaaaameeeeeeeeeriiiiiiiiicain", sono stato chiaro? Comunque ora passiamo la linea ad Alessandra De Stefano, che ha realizzato un'intervista con Filippo Pozzato... Ah no, mi dicono che la De Stefano ha uno zigomo rotto dopo che ha cercato di intervistare Backstedt quando ancora lui non era sceso di bicicletta. Ah, è stata sostituita? Beh allora diamo la linea a chi l'ha sostituita...


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To be continued...
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Re: 2° Tappa: Loudun - Cognac

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M. Bartoletti- " 'D'in su la vetta della torre antica, passero solitario, alla campagna cantando vai finché non more il giorno; ed erra l'armonia per questa valle'. Credo che i primi versi de "Il sabato del villaggio" ,notissima poesia di Giuseppe Ungaretti, dedicata al popolare attore comico degli anni 70, descrivano al meglio l' increscievole situazione in cui si è venuto a trovare oggi Filippo Pozzato. Ecco, alla luce di ciò, Filippo:oggi, non ti sei sentito, un po' come Ungaretti che vede la passera ma non le va dietro, un gran pirla?"

F. Pozzato- "Intanto, ci terrei a precisare che qua il morto di figa mi sembri tu. Tuttavia, è vero, mi sono sentito davvero un po' "pirla". In fondo scattare ai -600 alla seconda tappa del Tour, quando le squadre dei velocisti sono tutte al gran completo, per quanto la strada si prestasse, non mi sembra una delle scelte tattiche più astute. Purtroppo è andata così, mi sento tremendamente in colpa, tant'è vero che, nonostante Bennati mi abbia assicurato che gli bastava un chiarimento privato, io ho preferito insistere comunque e porgli le mie pubbliche scuse..."

M. Bartoletti- "Belle, bellissime parole, quasi come le mie. E ,appunto perché siamo in questo contesto così puro, non credi che forse, per sdebitarti, avresti dovuto cercare di tagliare perpendicolarmente la strada a Boonen, di modo da fermarlo e ,perché no?, farlo cadere e procurargli una trentina di fratture scomposte, di modo che potesse vincere la volata il tuo compagno di squadra?"

F. Pozzato ( in tono ironico )- "Eh, certamente..."

M.Bartoletti- "Beh, fa piacere certe volte sentire dalle parole degli stessi atleti che ,nonostante abbia raramente posato il mio leggiadro culo sull'areodinamicità del sellino, qualcosa di ciclismo la capisco..."

F.Pozzato- "Ma che caz..."

M. Bartoletti- "E con il il rispettoso saluto di un rammaricato Pozzato, credo che si possa chiudere questo interessantissimo collegamento, nonostante riterrei opportuna la citazione di un passo de la "Divina Commedia" del Ds Saunier Duval Dante Algeri, ma il tempo è inclemente. Alla prossima!"
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