1° Tappa: Nantes - Poitiers

Il percorso della seconda edizione, partita da Nantes e che vide trionfare Cadel Evans

Moderatore: Direttori di Corsa

Bloccato
Avatar utente
emmea90
Direttore di Corsa
Direttore di Corsa
Messaggi: 9275
Iscritto il: 17/05/2011, 15:47
Località: Parigi
Contatta:

1° Tappa: Nantes - Poitiers

Messaggio da emmea90 »

1a TAPPA: NANTES - POITIERS 219 km

Si lascia la sede del Grand Départ del Tour de France 2009 per giungere nella città che diede i natali a Riccardo Cuor di Leone, attraverso 219 km relativamente agevoli. Questa prima tappa in linea della Grande Boucle si presenta infatti tanto lunga quanto semplice da un punto di vista altimetrico, dato che la Cote de Bretignolles (223 m), con i suoi 2600 metri di ascesa al 3% di pendenza media, non sembra un'asperità tale da creare un qualche tipo di selezione. Lo strappo è peraltro posto a ben 93 km dalla conclusione di Poitiers, in mezzo ai due traguardi volanti di Cholet e Bressuire. Non dovrebbero pertanto avere grossi problemi le squadre dei velocisti a controllare i comunque probabili tentativi di fuga a lunga gittata. Il finale non è peraltro né nervoso né tortuoso, perciò l'organizzazione dei treni delle varie formazioni dovrebbe essere relativamente semplice. Difficilmente si scenderà al di sotto dei 50 km/h nel finale, cosa che renderà particolarmente complicata la vita dei finisseur. Questi, ingolositi dalla possibilità di attentare anche alla maglia gialla oltre che al successo parziale, potrebbero comunque farsi vivi negli ultimi kilometri. Favoritissimi comunque gli sprinter.

GPM: Cote de Bretignolles (4a categoria, 233 m, 2,6 km al 3%, km 126)
TRAGUARDI VOLANTI: Cholet (km 87), Bressuire (km 138)

Immagine

Immagine
Direttore di corsa.
Avatar utente
emmea90
Direttore di Corsa
Direttore di Corsa
Messaggi: 9275
Iscritto il: 17/05/2011, 15:47
Località: Parigi
Contatta:

Re: 1° Tappa: Nantes - Poitiers

Messaggio da emmea90 »

LA CORSA:

E' uno dei tanti grandi giorni nella carriera di Cancellara, un giorno che sì difficilmente dimenticherà, un giorno che potrà raccontare ai figli ed ai nipoti, un giorno che ne aumenta la fama e con cui incide ancor più saldamente il proprio nome nel club dei grandi del ciclismo, ma è un giorno come e non più quello della vittoria alla Roubaix, delle due medaglie di Pechino, dei prologhi 2004 e 2007, della perla di Compiègne . E' però il grande giorno per un altro corridore, per un giovane costaricano che potrà magari vincere ancora, anche tanto quanto Cancellara, ma che oggi ha fatto il primo passo dopo aver aperto la porta del grande ciclismo. Indossa maglia verde perché la gialla ce l'ha Cancellara, ma alla premiazione di ieri ha infilato quella bianca di miglior giovane ,che oggi invece vestirà Kreuziger: Andrey Amador Bipkazacova ,almeno sino a San Sebastian, potrebbe vivere un lunghissimo sogno.

Immagine

Nessun problema per gli attuali leader delle classifiche a tempo si presenta nella tappa odierna, assolutamente priva di asperità di rilievo. Si assegnerà invece la prima maglia a pois della corsa ed anche quella verde potrebbe cambiare padrone, specie in caso di vittoria di Thor Hushovd. Già dal kilometro 5 azzardano un primo tentativo di fuga il basco Alan Perez e Juan Antonio Flecha

Immagine

La collaborazione del basco non sembra tuttavia convintissima, inoltre dietro, seppur ad andatura non certo serrata, guidano il plotone Columbia e Saxo Bank, e l'impegno di due squadroni simili intimorisce ,forse eccessivamente, i due che vengono riassorbiti dopo qualche km. Al km 14 parte l'uzbeko della Vacan Soleil Sergey Lagutin, campione del mondo under 23 ad Hamilton.

Immagine

Gli si accodano immediatamente Flecha e Le Boulanger, seguiti qualche centinaio di metri dopo anche il bielorusso della Liquigas Kuchynsky. Il quartetto di testa acquisisce subito un buon accordo e avanza con cambi regolari, con l'obiettivo, almeno di giocarsi la prima maglia a pois. Dietro lavorano esclusivamente i Saxo Bank, specialmente Voigt e O' Grady, senza però superare mai i 35 km/h, mentre i Columbia occupano le posizioni immediatamente successive alla squadra della maglia gialla. Dopo 50 km di corsa la fuga fa registrare un vantaggio di 2'48", segno che il gruppo è affatto addormentato ed anzi sembra gestire sapientemente il gap. A Cholet, km 87, la volata è questione a due tra Lagutin e Kuchynsky, con vittoria del secondo, mentre si risparmiano Flecha e Le Boulanger, forse in vista del GPM. Gruppo rilassato, al traguardo volante il vantaggio dei fuggitivi sfiora i 4', attestandosi su 3'55". Nulla da segnalare al rifornimento de km 100, se non l' abbattimento della barriera dei 4' di gap. Al kilometro 126 l'unico GPM di giornata, la Cote de Bretignolles, un 4a categoria di 2600 m al 3%. Le Boulanger sembra particolarmente interessato all' obiettivo ma come lui Flecha, che gli si piazza a ruota, dietro Lagutin e Kuchynsky che non sembra particolarmente interessato. Il conquistatore della Cima Coppi al Giro 2007 tira in forcing per tutto l'ultimo kilometro di salita, ma ai -150 parte Flecha che conquista agevolmente lo sprint proprio sul francese e Lagutin, leggermente appannato dalla volata già disputata al traguardo volante. Il gruppo transiterà sul GPM 3'58" dopo i fuggitivi. In testa sempre i Saxo Bank, cui si sono però uniti Sioutsou e De Jongh. Dodici kilometri dopo il GPM, traguardo volante di Bressuire su cui transita per primo Lagutin su Kuchynsky e Le Boulanger, senza volata, il gruppo ha guadagnato 1" al kilometro ai fuggitivi. Al kilometro 150 la fuga viaggia sui 3'32" di vantaggio, ma dietro oltre ai Saxo anche Nicolas Portal, Frohlinger e i già citati Sioutsou e De Jongh. Abbastanza tesa la situazione nella prima metà del gruppo dove appare serrata la lotta tra i big per mantenere le posizioni più avanzate: esenti dalla bagarre solo Vandevelde, Sastre, a metà gruppo e Menchov. Ai -50 dal traguardo gap ridotto a 2' 58", restano gli uomini Saxo nelle prime posizioni, ma ora sono le squadre dei velocisti a sobbarcarsi il grosso del lavoro, in particolare i Columbia-High Road, mentre restano incomprensibilmente nella pancia del gruppo i Cervèlo di O' Simony, rischiando seriamente che la fuga possa andare in porto, nonostante Kuchynsky smetta di collaborare per ordini dell'ammiraglia.
Ai -25 anche Maaskant e Willems si aggiungono agli High Road, veri artefici dell' inseguimento che potrebbero però pagare il mastodontico sforzo in ottica treno. Fuga che può gestire circa 1'20" sul plotone. Ai -15 il ricongiungimento è cosa ormai fatta, con i fuggitivi che anticipano il gruppo di soli 30". Dal gruppo di testa scatta allora Flecha, al cui tentativo non si accoda nessuno dei compagni di avventura.

Immagine

La sortita dell' argentino naturalizzato spagnolo non sembra però essere così disperata. Ai -11 vengono ripresi i fuggitivi ormai arresi e si uniscono agli High Road la Liquigas e la Astana, ancora attendista la Cervèlo. Il passo di Flecha è però ancora buono, ai -5 difende ancora 18" sul plotone che pare però lanciatissimo. Flecha viene ripreso ai 3100 m dal traguardo, appagato comunque dalla conquista della prima maglia a pois. Tutti i grandi velocisti sono trainati davanti dai propri gregari, l'Astana si piazza davanti. Vanno defilandosi i treni principali della volata odierna: quello Columbia-High Road è pilotato da Boasson Hagen, seguito da Reynes, Sieberg ed in ultima ruota Cavendish, sembra leggermente più indietro quello della Liquigas con Willems,Fischer e Sabatini ultimo uomo di Bennati. Ai -900 tenta la sparata Pozzato, seguito da Vaitkus ma il plotone è un treno e i due si avvantaggiano di poche decine di metri. Sbuca intatto finalmente una nerissima casacca Cervèlo in testa al gruppo, centralmente, Brett Lancaster vola ai 60 km/h e più, portandosi dietro Haussler. Brett si sposta e parte lunghissimo Haussler ai -430. Violentissima sparata del tedesco che si esaurisce però dopo un centinaio di metri, quando viene passato da un Koldo Fernandez lanciatissimo. Pare ben avviato anche il treno Katusha con De Haes, Napolitano e Steegmans, solo leggermente in ritardo rispetto a quello Highroad, mentre perde non pochi metri il treno verde-blu della Liquigas. Haussler rallenta di colpo, quasi a voler accertarsi della posizione di Hushovd alle spalle di Cavendish, ma non si accorge di essere proprio davanti a Sieberg che sta lanciando il folletto dell' Isola di Mann ed è costretto, per evitarlo a virare bruscamente a destra colpendo Napolitano!
Danilo viene scaraventato a terra dopo aver lanciato magistralmente Steegmans, ora spalla a spalla con Koldo Fernandez per il successo. Tutto il treno di corridori formatosi alle spalle di Cavendish è costretto quasi a fermarsi, lo stesso Cavendish ma anche Hushovd, Freire e Boonen sono costretti a rilanciare lo sprint quasi da fermi. Bennati in netta rimonta sul duo di testa, ai -40 Steegmans in leggero vantaggio su Koldo, ai -20 molla il basco esausto per il lunghissimo sprint e Steegmans trionfa a Poitiers! Prima tappa della Grand Boucle al belga della Katusha!

Immagine

Alle sue spalle Koldo Fernandez de Larrea si salva per mezza ruota su un impressionante Bennati, lanciato però abbastanza male dal suo treno. Quarto Freire, lestissimo a cavarsi dall' impiccio causato da Haussler, alle sue spalle Farrar e poi un Cavendish infuriato che indica minacciosamente Hushovd dietro di lui e Boonen. Certe le polemiche nel dopogara.

ORDINE D'ARRIVO
1)Geert STEEGMANS- Team Katusha
2)Koldo FERNANDEZ DE LARREA- Euskaltel-Euskadi s.t.
3)Daniele BENNATI- Team Liquigas Doimo s.t.
4)Oscar FREIRE GOMEZ- Rabobank s.t.
5)Tyler FARRAR- Garmin-Slipstream s.t.
6)Mark CAVENDISH- Team Columbia High Road s.t.
7)Thor HUSHOVD- Cervèlo Test Team s.t.
8)Tom BOONEN- Quickstep s.t.
9)Gerald CIOLEK- Team Milram s.t.
10)Greg VAN AVERMAET- Silence- Lotto s.t.
Direttore di corsa.
Avatar utente
emmea90
Direttore di Corsa
Direttore di Corsa
Messaggi: 9275
Iscritto il: 17/05/2011, 15:47
Località: Parigi
Contatta:

Re: 1° Tappa: Nantes - Poitiers

Messaggio da emmea90 »

CLASSIFICA GENERALE
1° Fabian CANCELLARA
2° Andrey AMADOR BIPKAZACOVA +3’’
3° David ZABRISKIE +4’’
4° George HINCAPIE +4’’
5° Thor HUSHOVD +5’’
6° Mikhail IGNATIEV +7’’
7° Roman KREUZIGER +8"
8° Lance ARMSTRONG +9"
9° Cadel EVANS +9"
10° Alejandro VALVERDE +11’’

Kim KIRCHEN +11’’
Samuel SANCHEZ GONZALEZ +12’’
Vincenzo NIBALI +13’’
Alberto CONTADOR +13’’
Oscar PEREIRO SIO +14’’
Sylvain CHAVANEL +14’’
Stijn DEVOLDER +14’’
Michael ROGERS +14’’
Linus GERDEMANN +15’’
Andreas KLODEN +16’’
Denis MENCHOV +16’’
Vladimir KARPETS +16’’
Levi LEIPHEIMER +17’’
Christian VANDEVELDE +17’’
José Angel GOMEZ MARCHANTE +18’’
Carlos SASTRE +19’’
Juan José COBO +19’’
Ivan BASSO +21’’
Andy SCHLECK +23’’
Tadej VALJAVEC +24‘‘
Matteo CARRARA +25‘‘
Robert GESINK +25‘‘
Kevin SEELDRAYERS +25‘‘
David MONCOUTIE +27‘‘
Frank SCHLECK +28’’
Egoi MARTINEZ DE ESTEBAN +32‘‘
Igor ANTON HERNANDEZ +35’’
Christophe MOREAU +36’’
Juan Mauricio SOLER HERNANDEZ +43’’

CLASSIFICA A PUNTI
1° Gert STEEGMANS 25 pt.
1° Fabian CANCELLARA 25 pt.
3° Andrey AMADOR BIPKAZACOVA 20
3° Koldo FERNANDEZ DE LARREA 20
5° David ZABRISKIE 15
5° Daniele BENNATI 15
7° Thor HUSHOVD 12
8° George HINCAPIE 10
8° Aleksandr KUSCHYNSKI 10
8° Oscar FREIRE GOMEZ 10
8° Sergey LAGUTIN 10

Tyler FARRAR 8
Mikhail IGNATIEV 6
Mark CAVENDISH 6
Roman KREUZIGER 4
Lance ARMSTRONG 3
Tom BOONEN 3
Cadel EVANS 2
Juan Antonio FLECHA 2
Gerald CIOLEK 2
Yoann LE BOULANGER 2
Alejandro VALVERDE 1
Greg VAN AVERMAET 1

CLASSIFICA SCALATORI:
1° Juan Antonio FLECHA 3 pt.
2° Yoann LE BOULANGER 2
3° Sergey LAGUTIN 1

CLASSIFICA GIOVANI (UNDER 25):
1° Andrey AMADOR BIPKAZACOVA
2° Mikahil IGNATIEV +4"
3° Roman KREUZIGER +5"
4° Vincenzo NIBALI +10"
5° Andy SCHLECK +20"
6° Robert GESINK +22"
7° Kevin SEELDRAYERS +22"
Direttore di corsa.
Avatar utente
emmea90
Direttore di Corsa
Direttore di Corsa
Messaggi: 9275
Iscritto il: 17/05/2011, 15:47
Località: Parigi
Contatta:

Re: 1° Tappa: Nantes - Poitiers

Messaggio da emmea90 »

TOUR DI SERA

Immagine

Auro - Bencollegati gentili amici telespettatori con le strade...............................................................................................
Cameraman - Oh!
Auro - Eh? Ah sì, dicevo, le strade di Francia. Siamo qui oggi per analizzare la prima tappa in linea della Graaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaand Bouuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuucle edizione 2009. Per farlo, chi meglio di Davide Cassani?
??? - Mah, così su due piedi mi vengono in mente una sessantina di persone...
Auro - E' un modo di dire, Marino. Dicevo, buona sera a Davide Cassani.

Immagine

Cassani - Buona sega, buona sega Augo, buona sega a tutti. Sì, oggi pghima tappa di questo Toug, andata a Gegt Steegmans, cogghidoghe della Catuscia, fogmazione gussa. Il finale è stato cagatteghizzato da una g-gande confusione, con divegsi cogghidoghi, come Koldo Fegnandes, Hassleg e lo stesso Steegmans, che sono pagtiti lunghissimi peg anticipaghe il favoghito Magk Cavendic.
??? - Guarda che non è croato.
Cassani - Eh, Maghino, lo sai che cegti suoni mi ghiescono male. Comunque, molti hanno affegmato che la chiave della vittoghia di Steegmans è stato il gallentamento degli altghi sghinteg dovuto alla caduta di Napolitano. Io non sono d'accogdo: ghitengo che il punto fondamentale sia stata la moltiplica fgontale con appendice lategale con implementassione della tghipla montata da Steegmans, unita al fatto che si è alimentato bene peg tutta la tappa con maltodestghine e succheghi. Il che mi pogta a ghicogdaghe quella volta in cui, al Toug del 1993...
Auro - Davide l'hai già raccontata duecentoventisei volte.
Marino - Davide, se la racconti di nuovo si potrebbe andare incontro ad una microframmentazione di talune parti ormonalmente parlando rilevanti del mio ego, che morfologicamente rammentano la conformazione del globo terrestre.
Cassani - Eh?
Marino - Mi hai praticamente frantumato i coglioni. Comunque, smentendo quanti affermano malignamente che la mia persona sia qui unicamente per appagare il proprio smisurato ego: vi dispiacerebbe inquadrarmi?

Immagine

Auro - Marino, vuoi aggiungere qualcosa a quanto ha detto Davide?
Marino - Sì, rapidissimamente, penso mi possano bastare 40-50 minuti.
Auro - Ne abbiamo 5.
Marino - Lasciami allora assegnare un poco lusinghiero epiteto connesso all'ambiente rurale, ed in particolare al sistema economico agrosilvopastorale in uso in età medievale, a quelle gentili rappresentati dell'altra metà del cielo, che sono solite alleviare le pene di chi non è sufficientemente fortunato da essere appagato carnalmente in altra cagione.
Auro - Eh?
Marino - Porca troia. In ogni caso, cercando di comprimere quanto il mio spirito di menestrello adduce alle mie labbra, lasciami dire che trovo inappropriato il vespaio di polemiche che alcuni hanno sollevato intorno alla condotta della Cervélo Test Team e di Haussler. Esistono modi più civili di risolvere questioni di tale natura.
Auro - Bravo Marino, finalmente un invito alla pacatezza e alla calma.
Marino - Esattamente. Per esempio, sarebbe sufficiente rovesciare casualmente in un piatto, magari, casualmente, quello di Haussler, una boccetta casualmente piena di olio di ricino, o, perché no, far trovare nella camera di Haussler un simpatico energumeno di 2 metri per 130 kg, che potrebbe costringerlo al ritiro, e, perché no, porre fine alla sua carriera.
Auro - Ecco, a questo punto io darei la linea alle nostre interviste. Quest'oggi per noi c'è Silvio Martinello, per la prima volta inviato qui al Tour, in compagnia di Daniele Bennati.

Immagine

Silvio - Sì, buonasera Auro, buonasera Davide, buonasera Marino, buonasera ai nostri telespettatori, buonasera a Nazareno Balani in regia, buonasera... No, aspetta, Daniele! Ok, cominciamo con le domande. Sei arrivato 3° oggi. Sei d'accordo che sarebbe stato meglio se avessi vinto, ma che 3° è pur sempre meglio di 4°?
Daniele - Beh, su questo non ci sono dubbi. Io sono soddisfatto della mia 3a piazza, soprattutto per come è arrivata.
Silvio - Nel finale hai fatto una grande rimonta su Steegmans e Koldo Fernandez. Sei d'accordo che però partire davanti in volata è meglio che partire dietro?
Daniele - Beh, su questo siamo d'accordo. Purtroppo la squadra non è riuscita a portarmi davanti. Comunque oggi ci è servito di lezione, domani credo che potrò fare la mia volata partendo da una posizione migliore. Tra l'altro l'arrivo è in leggera salita, perciò alcuni sprinter puri potrebbero avere qualche difficoltà, mentre io su arrivi così mi difendo bene.
Silvio - Ecco, hai parlato della tappa di domani. Credi anche tu che, con l'arrivo in leggera salita, sarà meglio non partire troppo presto, perché altrimenti le gambe si faranno pesanti nel finale?
Daniele - Beh, sì, sarà importante partire al momento giusto, come sempre del resto.
Silvio - Ultime domande da parte mia, rispondimi rapidamente, così diamo la parola a Gigi Sgarbozza per l'ultima domanda. Purtroppo oggi Alessandra De Stefano non è con noi perché Auro le ha strappato un polpaccio morsicandola, perché abbiamo mangiato 7 minuti più tardi del solito. Dicevo, tre domande in sequenza. La prima: pensi anche tu che se arriverà la fuga sarà il gruppetto davanti a giocarsi la tappa? Seconda: Credi anche tu che domani la squadra correrà per te, ma sulle montagne aiuterà i capitani per la classifica? Terza: sei d'accordo che non esistono più le mezze stagioni?
Daniele - Tutto vero.
Silvio - Ottimo, allora linea a Gigi Sgarbozza.

Immagine

Gigi - Sì, un saludo a Danielebbennati, gorridore della Liquigass Doimo, sguaddra il quale è diretta da Fabbio Bbordonali
Auro - A parte che non è vero, comunque abbiamo poco tempo, vieni al dunque.
Gigi - Daniele, una domanda secca, mi devi rispondere sì o no: quante possibilità hai di vincere domani?
Daniele - Ma come faccio a...
Auro - Bene, siamo quasi in chiusura, grazie a Davide Cassani, Gigi Sgarbozza, Marino Bartoletti, Silvio Martinello, Daniele Bennati, ai nostri tecnici, alla regia, un saluto anche ad Alessandra De Stefano che ci sta seguendo. La chiusura è come sempre per il nostro cantore, Marino Bartoletti.
Marino - Francesco Pascoli, prosatore francese del '400, nel suo madrigale "Tanto gentile e tanto onesta pare" ha scritto: "Il piave mormorò: "Non passa lo straniero"". Beh, in quanto modello di giornalismo cosmopolita e aperto al diverso quale mi ritengo, dico che mi auguro che agli stranieri stanotte venga un bel cagone di massa.
Direttore di corsa.
Bloccato

Torna a “Tour de France 2009”